Messaggi scelti, vol. 2

Capitolo 47

Preparazione per la crisi finale

[AUDIO]

Fratelli e sorelle, come avventisti del settimo giorno, vi esorto ad essere tutto ciò che questo nome rappresenta. Esiste il pericolo di allontanarsi dallo Spirito del messaggio... Il popolo di Dio non deve essere guidato dalle opinioni o dalle pratiche del mondo. Ascoltate ciò che il Signore ha detto ai suoi discepoli:

Io pregherò il Padre, ed Egli vi darà un altro consolatore, perché stia con voi per sempre, lo Spirito della verità, che il mondo non può ricevere perché non lo vede e non lo conosce. Voi lo conoscete, perché dimora con voi, e sarà in voi. Giovanni 14:16,17

Vedete quale amore ci ha manifestato il Padre, dandoci di essere chiamati figli di Dio! E tali siamo. Per questo il mondo non ci conosce: perché non ha conosciuto lui. 1 Giovanni 3:1

La Parola di Dio dichiara che la Sua legge sarà disprezzata e calpestata dal mondo. Vi sarà una straordinaria malvagità. Il mondo protestante professo, formerà una lega con l'uomo del peccato, e come risultato la chiesa e il mondo si corromperanno vicendevolmente. Ecco, la grande crisi sta arrivando sul mondo. Le Scritture insegnano che il papato riconquisterà la supremazia perduta, e che i fuochi delle persecuzioni saranno riaccesi attraverso le concessioni esitanti del così chiamato mondo protestante. In questo momento di pericolo, noi possiamo resistere solo grazie alla Verità e alla potenza del Signore. Gli uomini possono conoscere la Verità solo se sono partecipi della natura divina. Abbiamo bisogno di una sapienza più che umana nel leggere e nello studiare le Scritture, e se ci avvicineremo alla Parola di Dio con umiltà, Egli alzerà un vessillo per proteggerci dall'ambiente licenzioso.

Sarà molto difficile mantenere la nostra fiducia iniziale fino alla fine, le difficoltà aumenteranno quando gli influssi occulti si riveleranno e lavoreranno per introdurre un altro spirito, un elemento contrario che opererà in favore della fazione di Satana. In assenza di persecuzioni, nelle nostre file si sono introdotti alcuni che hanno una fermezza apparente il cui cristianesimo sembra indiscutibile, ma qualora dovessero sorgere delle vere persecuzioni, essi si allontaneranno da noi senza la minima esitazione. Durante la crisi presteranno ascolto a ragionamenti apparentemente plausibili che hanno influito sulla loro mente. Satana ha preparato diverse insidie per affrontare le menti degli uomini. Quando la legge di Dio verrà calpestata, la chiesa sarà vagliata da prove terribili, e una percentuale elevata di membri più di quella che ora anticipiamo, darà ascolto a spiriti seduttori e a dottrine di demoni. Invece di rafforzarsi quando ci sono difficoltà, molti dimostreranno che non stanno vivendo come i rami innestati nella vera vite, non porteranno frutti, così il vignaiolo li separerà.

Coloro che ubbidiscono sinceramente non cadranno

Ma quando il mondo annullerà la legge di Dio, quale sarà l'effetto su quelli che ubbidiscono veramente e sono retti? Saranno trascinati dalla forte corrente del male? E mentre tanti si arruolano sotto la bandiera del principe delle tenebre, il popolo di Dio che osserva i Suoi comandamenti verrà allontanato dalla vera fede? Mai! Nessuno che rimane in Cristo fallirà o cadrà. I Suoi seguaci ubbidiranno a un'autorità più elevata di qualunque personaggio terreno. E mentre il disprezzo dei comandamenti indurrà molti a sopprimere la Verità, e essere irriverenti verso di essa, i fedeli manterranno in alto con fervore lo stendardo della Verità di Dio. Noi non siamo abbandonati alla nostra sorte. Dobbiamo riconoscere Dio in tutte le nostre vie e Lui dirigerà il nostro sentiero. Dobbiamo consultare la sua Parola con umiltà di cuore, dovremmo chiedere consiglio e sottomettere la nostra volontà alla sua. Non possiamo fare nulla senza Dio.

Il motivo più elevato della nostra fede e del perché apprezziamo e difendiamo il vero giorno di riposo, è perché è il segno che distingue il popolo di Dio dal mondo. Più il 4° comandamento è disprezzato dal mondo, più deve essere onorato dal popolo di Dio. I fedeli Caleb verranno chiamati nel momento in cui gl'increduli disprezzeranno la Parola di Dio. Allora dovremo restare fermi al posto del dovere, senza ostentazione e senza vacillare a causa della vergogna.

Le spie incredule erano pronte per distruggere Caleb. Egli vide le pietre nelle mani di coloro che avevano portato un'informazione falsa, ma non s'intimorì; aveva un messaggio e lo avrebbe dato. Quelli che oggi sono fedeli a Dio manifesteranno questo stesso spirito.

Il Salmista ci dice:

È tempo che il SIGNORE agisca; essi hanno annullato la tua legge. Perciò io amo i tuoi comandamenti più dell', oro, più dell', oro finissimo. Salmo 119: 126, 127

Quando gli uomini si avvicinano a Gesù, quando Cristo dimora nei loro cuori, mediante la fede, allora l'amore per i comandamenti di Dio si rafforzerà in proporzione al disprezzo che il mondo porterà verso i Suoi sacri precetti. È arrivata l'ora che il vero Sabato sia proclamato davanti alla gente con la penna e con la voce. Quando il 4° comandamento e coloro che lo osservano sono ignorati e disprezzati, i fedeli pensano che non è il momento di nascondere la loro fede ma di esaltare la legge dell'Eterno innalzando la bandiera nella quale sono scritti il messaggio del terzo angelo, i comandamenti di Dio e la fede di Gesù.

Nessuna concessione al ministero d'iniquità

Coloro che possiedono la Verità come è stata rivelata da Gesù non devono approvare neppure col silenzio l'opera del ministero d'iniquità. Non cessino mai di suonare la nota d'allarme. Che l'educazione e l'istruzione dei membri delle nostre chiese siano di tale natura che i bambini e i giovani comprendano che non si deve fare alcuna concessione a questo potere, l'uomo del peccato.

Insegnate loro, che verrà il tempo in cui potremo terminare la lotta unicamente rischiando i nostri beni e la nostra volontà. Tuttavia dovremo affrontare il conflitto con lo spirito e l'umiltà di Cristo; dobbiamo mantenere e difendere la verità che è stata rivelata da Gesù. Le ricchezze, l'onore, la comodità, la casa, e tutto il resto, sono cose che dovrebbero ricevere una considerazione secondaria. La Verità non deve essere nascosta, non deve essere negata né mascherata, ma dev'essere riconosciuta completamente e proclamata coraggiosamente.

Il Signore ha delle sentinelle sulle mura di Sion affinché gridino forte, affinché alzino la loro voce come il suono di una tromba per ricordare al popolo le loro trasgressioni, e alla casa di Giacobbe il suo peccato. Il Signore ha permesso al nemico della Verità di agire contro il Sabato del 4° comandamento. Con questo mezzo si propone di risvegliare un interesse ben definito su questo argomento che costituirà la prova per gli ultimi giorni. Questo aprirà la via affinché il messaggio del terzo angelo sia proclamato con potenza. Chi crede nella Verità non deve tacere. Che nessuno si distragga ora; che tutti presentino le loro richieste davanti al trono della grazia e reclamino per sé questa promessa:

"Quello che chiederete nel mio nome, lo farò; affinché il Padre sia glorificato nel Figlio. Giovanni 14:13

Viviamo in un tempo pericoloso. Se questo paese (l'America) che si vanta della sua libertà si sta preparando per abbandonare ogni principio che forma parte della sua Costituzione, facendo decreti per sopprimere la libertà religiosa, e rendere validi la falsità e l'inganno papale, allora il popolo di Dio ha bisogno più che mai con fede di presentare le sue richiese all'Altissimo. Coloro che hanno fiducia in Dio, trovano incoraggiamento nelle Sue promesse. Le prospettive di affrontare il pericolo e le difficoltà personali, non devono scoraggiarci, ma dovrebbero ravvivare il vigore e le speranze del popolo di Dio, perché il tempo del pericolo è il momento in cui Dio concede manifestamente la Sua potenza.

Non dobbiamo sederci ad aspettare tranquillamente l'oppressione e la tribolazione, incrociando le braccia senza fare nulla per impedire il male. Che le nostre suppliche unite ascendano al cielo. Pregate e lavorate, lavorate e pregate. Che nessuno agisca avventatamente. Imparate quanto mai prima ad essere umili e mansueti di cuore. Non dovete accusare nessuno, sia che si tratti di individui o della chiesa. Imparate a trattare le menti come fece Cristo. A volte bisogna parlare in modo duro, ma prima di pronunciare la verità tagliente assicuratevi che nei vostri cuori dimora lo Spirito Santo, dopo lasciate che la verità si faccia largo tagliando. Non siete voi che dovete tagliare.

Non dovete unirvi al mondo

Non ci deve essere nessun compromesso con quelli che calpestano la legge di Dio. Non è sicuro affidarci ai loro consigli. La nostra testimonianza non deve essere meno decisa di prima; non dobbiamo nascondere la nostra vera posizione per poter piacere ai grandi uomini di questo mondo. Loro vorrebbero che noi ci unissimo a loro e che accettassimo i loro piani, affinché possano realizzare proposte concernenti la nostra condotta che darebbe un vantaggio al nemico su di noi.

Non chiamate congiura tutto ciò che questo popolo chiama congiura; non temete ciò che esso teme, e non vi spaventate. Isaia 8:12

Noi dobbiamo presentare la Verità in modo chiaro e deciso, senza però cercare polemiche o offendere gli altri, ma rimanere fermi in quello che il Signore ci ha insegnata nella Sua Parola. Nessuno di voi deve prendere esempio dal mondo, al fine di sapere ciò che si deve scrivere, pubblicare o parlare. Che tutte le vostre parole e azioni testimonino che: "....avete fatto conoscere la potenza e la venuta del nostro Signore Gesù Cristo, non perché siamo andati dietro a favole abilmente inventate, ma perché siamo stati testimoni oculari della sua maestà", (2 Pietro 1:16) e che "abbiamo anche la parola profetica più salda: farete bene a prestarle attenzione, come a una lampada splendente in luogo oscuro, fino a quando spunti il giorno e la stella mattutina sorga nei vostri cuori". (2 Pietro 1:19)

L'apostolo Paolo ci dice:

"Poiché il mondo non ha conosciuto Dio mediante la propria sapienza, è piaciuto a Dio, nella sua sapienza, di salvare i credenti con la pazzia della predicazione". 1 Corinzi 1:21

In questo consiste la realizzazione del piano di Dio per la convinzione e la conversione degli uomini, perché essi tendono costantemente a magnificare i propri poteri. Il Signore voleva chiarire se gli uomini mediante la loro limitata saggezza, potevano acquisire la conoscenza della Verità, e se potevano conoscere Dio, il loro Creatore. Quando Cristo venne nel nostro mondo, l'esperimento fu portato a termine completamente, e ha dimostrato che la vanitosa saggezza degli uomini era solo follia. La saggezza limitata fu assolutamente incapace di raggiungere le conclusioni corrette riguardo a Dio, e pertanto l'uomo fu interamente incompetente nel giudicare ciò che concerne la sua Legge. Il Signore ha permesso che le cose arrivassero a una crisi sino ai nostri giorni, riguardo all'esaltazione dell'errore al di sopra della verità, affinché Lui, il Dio d', Israele, potesse operare potentemente per esaltare maggiormente la sua Verità nella stessa misura in cui l'errore è esaltato.

Il Signore, coi suoi occhi posti sulla chiesa ha permesso, una volta dopo l'altra che le cose arrivassero a un punto critico affinché il suo popolo nell'estremo bisogno, cerchi unicamente il suo aiuto. Le preghiere, la fede e il suo fermo proposito d'essere fedeli, hanno richiesto l'intervento di Dio, e Lui ha compiuto la promessa:

"Allora chiamerai e il SIGNORE ti risponderà; griderai, ed egli dirà: Eccomi"! (Isaia 58:9)

E così la Sua potente mano sarà sempre tesa per liberare il suo popolo. Dio riserva il suo misericordioso intervento per il tempo in cui i suoi figli si trovano in estrema necessità; con questo cerca di far risaltare notevolmente la loro liberazione e rendere le sue vittorie gloriose. Quando la sapienza umana fallisce, si riconosce con più chiarezza l'intervento del Signore, e Lui riceve la gloria che gli appartiene. Perfino i nemici della nostra fede, i persecutori, percepiscono che Dio opera per liberare il suo popolo dalla prigionia.

Preghiera, fede, e fiducia in Dio

Ciò che necessitiamo in questi ultimi tempi di pericolo sono preghiere ferventi mescolate a una fede intensa, e fiducia in Dio quando Satana stende le sue ombre sul popolo di Dio. Non dimentichiamo mai che il Signore si compiace nell'ascoltare le suppliche del suo popolo, perché l'iniquità richiede preghiere più ferventi, e Dio ha promesso che vendicherà i suoi eletti che gridano a Lui giorno e notte, anche se Lui è paziente verso gli empi. Gli uomini sono inclini ad abusare della pazienza di Dio e ad approfittare della sua clemenza. Ma arriverà un momento in cui sarà necessario che Dio intervenga e allora le conseguenze saranno terribili.

"Il SIGNORE è lento all', ira ed è molto potente, ma non lascia il colpevole impunito". (Nahum 1:3)

La pazienza di Dio è ammirabile, perché restringe i suoi attributi; tuttavia il castigo è certo.

Ogni secolo di libertinaggio ha accumulato ira per il giorno del Signore e quando arriverà il tempo, allora Dio realizzerà la sua opera strana. Sarà terribile aver esaurito la pazienza divina, perché l'ira di Dio si diffonderà in modo così marcato e intenso che si presenterà come un'ira non mitigata dalla misericordia, e perfino la terra stessa verrà rasa al suolo.

Nel tempo in cui l'apostasia sarà totale quando i governanti della terra, operando in accordo col piano d'azione di Satana, si alleeranno con l'uomo del peccato, allora si colmerà la misura della colpa, l'apostasia nazionale sarà il segnale della completa rovina. Dio ha messo il suo popolo sulle mura per riparare la breccia, per elevare le fondamenta di molte generazioni.

Le intelligenze celesti, gli angeli che eccellono in forza, sono nell'attesa di obbedire al comando di Dio per unirsi agli uomini, e il Signore interverrà quando le cose avranno raggiunto un punto tale che unicamente il potere divino sarà capace di resistere all'opera degli strumenti satanici. Quando il popolo di Dio si troverà nel più grande pericolo, quando sembrerà incapace di resistere contro il potere di Satana, allora Dio opererà in suo favore. Il bisogno estremo degli uomini costituisce l'opportunità per Dio.

Ora è il momento in cui quelli che sono leali e fedeli devono levarsi e brillare, perché la gloria del Signore è sorta su di loro. Ora non è il momento di nascondere i nostri colori, non è il momento di trasformarci in traditori in mezzo all'intensità della battaglia, non è più tempo di deporre le nostre armi di combattimento. Le sentinelle che sono sulle mura di Sion devono essere ben sveglie.

Io sono molto grata perché con questa opportunità possiamo allontanare le nostre menti dalle difficoltà che ci circondano e dall'oppressione che sopraggiungerà al popolo di Dio, per contemplare la luce e il potere celeste. Se noi ci mettiamo dalla parte di Dio, di Cristo e delle intelligenze celesti, resteremo coperti dal grande scudo dell'Onnipotenza, e il potente Dio d'Israele verrà in nostro aiuto e non dovremo avere paura di niente. Coloro che toccano il popolo di Dio, toccano la pupilla degli occhi Suoi.....

Fratelli, porterete lo Spirito di Cristo con voi al ritorno nelle vostre case e nelle vostre chiese? Sopprimerete l'incredulità e la critica? Siamo giunti a un tempo in cui, più che mai dobbiamo rimanere uniti nell'opera. L'unione fa la forza. Nella discordia e nella disunione c'è solo debolezza. Dio non ha mai avuto l'intenzione che un solo uomo o quattro o venti si assumessero un'opera importante e la facessero avanzare indipendentemente dagli altri operai che lavorano nella causa. Egli vuole che il Suo popolo si consigli insieme, che sia una chiesa unita in Cristo, in unità perfetta. La nostra unica sicurezza consiste nel seguire i consigli del cielo, cercando sempre di fare la volontà di Dio e di diventare operai insieme a Lui. Nessun gruppo di persone può unirsi e dire: "Facciamo quest'opera e portiamola a termine secondo i nostri metodi, e se le cose non si fanno come vogliamo noi, non l'appoggeremo col nostro influsso affinché non si realizzi". Questa è la voce di Satana e non quella di Dio. Non dobbiamo obbedire a simili suggerimenti. Ciò che ci manca è lo Spirito di Cristo. E quando l'avremo, ci ameremo l'un l'altro. Ecco le credenziali che dobbiamo portare:

"Da questo conosceranno tutti che siete miei discepoli, se avete amore gli uni per gli altri". (Giovanni 13:35)

Unitevi! Unitevi!

Supponiamo per un momento di cercare ogni giorno di avere i nostri cuori uniti nei vincoli dell'amore cristiano. "Ma ho questo contro di te - dice il Testimone verace - che hai abbandonato il tuo primo amore". (Apocalisse 2:4) E poi aggiunge ancora: "e se non ti ravvedi, verrò presto da te e rimoverò il tuo candelabro dal suo posto". (Apocalisse 2:5) Perché? Perché se siamo separati gli uni dagli altri, siamo separati da Cristo. Ci manca l'unità. Quante volte mi è sembrato di essere in presenza di Dio e degli angeli, e ho udito la voce dell'angelo che diceva: "Unitevi, unitevi, unitevi, unitevi. Non permettete a Satana di gettare la sua ombra infernale tra i fratelli. Unitevi! Perché l'unione fa la forza".

Voglio ripetervi questo messaggio: Quando rientrate nelle vostre case, siate determinati e decisi ad unirvi; cercate Dio con tutto il vostro cuore e lo troverete, e l'amore di Cristo che sorpassa ogni conoscenza, inonderà i vostri cuori e le vostre vite. General Conference Daily Bulletin, 13 aprile, 1891.

La crisi prodotta dalle leggi domenicali

In una visione notturna mi sembrava di ripercorrere nella mia mente le innumerevoli prove che motivano la nostra fede. Gli schernitori si fanno sempre più audaci. Il mondo sta lavorando per stabilire attraverso la legge un falso giorno di riposo e trasformarlo in una prova per tutti. Questo evento sopraggiungerà presto. Il giorno di riposo di Dio sarà calpestato, e al suo posto sarà esaltato un falso giorno di riposo.

La legge sulla domenica avrà la possibilità di infliggere grandi sofferenze a coloro che osservano il settimo giorno. I piani di Satana si svilupperanno e risveglieranno la persecuzione contro il popolo di Dio. Ma i servi fedeli non devono temere l'esito di questo conflitto. Se i cristiani seguiranno le norme stabilite da Cristo, previste per la loro vita, se essi saranno fedeli ai comandamenti di Dio, la vita eterna sarà la loro ricompensa, una vita che si misura con la vita di Dio. In questi ultimi tempi, il nostro popolo dovrebbe impegnarsi definitivamente nell'edificazione del carattere. Noi dobbiamo sviluppare davanti al mondo le caratteristiche del Salvatore. Non è possibile piacere a Dio senza esercitare una fede vera e santa. Ognuno di noi è responsabile per la propria fede. La fede vera non è una fede che fallirà quando sarà sottoposta alle prove. La vera fede è il dono che Dio dà al suo popolo. The Review and Herald, 30 settembre, 1909

Se c'è mai stato un tempo in cui manifestare la gentilezza e la cortesia vera, è adesso. Potrà succedere che dovremo intercedere ferventemente davanti ai concili legislativi per il diritto di adorare Dio in accordo coi dettami della nostra coscienza. E' così che nella Sua provvidenza, Dio ha determinato che i diritti della Sua legge devono essere presentati all'attenzione degli uomini che occupano incarichi di maggior autorità. Ma quando ci troveremo davanti a questi uomini, non dovremo mostrare risentimenti. Dovremo pregare costantemente in cerca dell'aiuto divino, perché solo Dio può trattenere i quattro venti, finché i Suoi servi non siano stati suggellati sulle loro fronti. The Review and Herald, 11 febbraio, 1904