Messaggi scelti, vol. 2

Appendice 1

La malattia e le sue cause

[AUDIO]

Capitolo 1

La razza umana è degenerata dalla sua caduta nell'Eden. Deformità, imbecillità, malattie, e sofferenze umane di vario genere, hanno pesato sempre di più su ogni generazione successiva, e tuttavia le masse ignorano quali sono le cause vere di questi mali. Gli esseri umani non considerano sé stessi colpevoli di questa deplorevole situazione. Generalmente, incolpano Dio per le loro sofferenze e lo considerano l'autore dei loro mali. Invece, l'unico colpevole di tutta questa sofferenza è l'uomo e la sua intemperanza.

Eva fu intemperante nei suoi desideri quando stese la mano per prendere il frutto dall'albero proibito. La gratificazione egoista regnava in forma quasi suprema nei cuori degli uomini e delle donne dopo la caduta della razza umana. Specialmente l'appetito è stato gratificato; finché ha preso posto sulla ragione. Eva trasgredì il comandamento divino perché preferì soddisfare il suo appetito. Il Signore le aveva dato tutto quello di cui necessitava per soddisfare le sue necessità, ma lei non era soddisfatta. Da allora, i suoi figli, seguirono i desideri dei loro occhi e del gusto. Come Eva, non hanno tenuto conto delle proibizioni di Dio e hanno disobbedito, si sono lusingati nella speranza illusoria che le conseguenze delle loro azioni non sarebbero state così terribili come pensavano.

L'uomo ha ignorato le leggi che governano il corpo, e come risultato le malattie sono aumentate costantemente. La causa è stata seguita dall'effetto. L'uomo non ha considerato soddisfacente l'alimento salutare, ma si è compiaciuto nell'appetito anche a costo della salute. Il Signore ha stabilito le leggi del nostro organismo, per il nostro benessere e se noi violiamo queste leggi prima o poi ne pagheremo le conseguenze. Le leggi che governano il nostro corpo non possono essere violate mangiando in eccesso e ammucchiando nello stomaco alimenti malsani in risposta ai desideri di un appetito morboso. Poiché anche i cibi semplici ingeriti eccessivamente distruggono lentamente gli organi digestivi, ma mangiare troppi cibi pesanti, poco salutari, conduce a gravi malattie, e il funzionamento del nostro corpo viene compromesso.

I membri della famiglia umana si dedicarono sempre di più alla propria compiacenza, a tal punto che la salute è stata sacrificata sull'altare dell'appetito sensuale. Gli abitanti del mondo antico mangiavano e bevevano con intemperanza. Consumavano carne benché Dio non gli avesse dato il permesso di farlo.

Mangiavano e bevevano in eccesso, e i loro appetiti depravati non conoscevano limiti, e si abbandonarono a un'idolatria abominevole. Col tempo diventarono sempre più violenti, feroci e così corrotti che Dio non poté più sopportarli. La loro coppa era ricolma d'iniquità, allora il Signore decise di purificare la terra dalla sua contaminazione morale mediante il diluvio. Dopo il diluvio, l'uomo si moltiplicò di nuovo sulla terra e si dimenticò di Dio, e divenne più corrotto di prima. L'intemperanza crebbe in ogni sua forma a dismisura.

Il Signore fece uscire il suo popolo fuori dall'Egitto in maniera vittoriosa. Egli li condusse attraverso il deserto per provare la loro fede. Ripetute volte manifestò il suo potere miracoloso liberandoli dai suoi nemici. Promise di occuparsi di loro come di un tesoro inestimabile a condizione che ubbidivano alla Sua voce e osservavano i suoi comandamenti. Non proibì loro di mangiare la carne degli animali ma, consigliò di trattenersi dal farlo.

Fornì loro il cibo più salutare; fece piovere il pane dal cielo e fece sgorgare l'acqua pura dalla roccia durissima. Realizzò un patto con loro secondo il quale li avrebbe liberati dalle malattie se essi avrebbero ubbidito in ogni cosa. Ma gli Ebrei non erano soddisfatti. Disprezzando il cibo celeste, pretesero di tornare in Egitto, dove avrebbero potuto mangiare di nuovo la carne. Preferivano la schiavitù e perfino la morte, piuttosto che vivere senza carne. Dio, nella sua ira, per soddisfare i loro appetiti depravati, diede loro la carne, e moltissimi morirono mentre mangiavano la carne tanto desiderata.

Nadab e Abihu furono uccisi dal fuoco della collera di Dio a causa della loro intemperanza nell'uso del vino. Il Signore desidera che il suo popolo capisca che saranno ricompensati o castigati in base alla loro obbedienza o alla loro trasgressione. Il crimine e la malattia sono aumentati con ogni generazione successiva. L'intemperanza nel mangiare e nel bere, la gratificazione delle passioni più basse hanno intorpidito le facoltà più nobili. L'appetito ha controllato la ragione in misura allarmante. L'umanità ha coltivato sempre più un desiderio di consumare cibi squisiti, fino al punto da diventare un'abitudine riempire lo stomaco con ogni tipo di ghiottoneria. L'appetito si gratifica specialmente nelle riunioni di piacere e si fa pochissimo sforzo per dominarlo. Si partecipa a pranzi abbondanti e a cene servite tardi nella notte con abbondanza di carne molto condita e servite con salse molto forti, con molte torte, pasticcini e gelati ecc.

Sovente, i cristiani professi prendono parte a questi incontri alla moda. Grandi somme di denaro sono sacrificate agli dei della moda e dell'appetito, nella preparazione di feste dove abbondano i manicaretti distruttori della salute preparati per tentare l'appetito, col proposito di riunire fondi a fini religiosi. In questo modo i ministri e i cristiani professi hanno fatto la loro parte e hanno esercitato la loro influenza, mediante il precetto e l'esempio, arrendendosi all'intemperanza nel mangiare e dirigendo il popolo alla ghiottoneria che finisce col minare la salute. Invece di esercitare la ragione, la benevolenza, l', umanità, e le facoltà più nobili dell'essere umano, si realizza con successo tutto al contrario.

La soddisfazione dell'appetito indurrà gli uomini a dare le loro risorse che altrimenti non darebbero. Quale triste immagine per i cristiani! Può un simile sacrificio piacere a Dio? Il piccolo obolo della vedova fu molto più accettabile per il Signore. Quelli che seguono il suo esempio con tutto il cuore faranno bene. Quando il sacrificio realizzato conta sulla benedizione del cielo, perfino l'offerta più semplice acquisisce il valore più elevato.

Gli uomini e le donne che asseriscono di essere discepoli di Cristo, spesso sono schiavi della moda, e della ghiottoneria. Nella preparazione di una di queste riunioni di bon ton, il tempo che si dovrebbe dedicare a propositi superiori e più nobili, invece si impiega in cucina e nel cucinare una varietà di piatti pregiudizievoli. Solamente perché è di moda, molti che sono poveri e dipendono dal loro lavoro quotidiano, preparano vari cibi spesso molto costosi ma insani, come dolci, conserve, torte, una varietà di cibi appetibili per gli ospiti, tutto ciò pregiudica quelli che partecipano a questi inviti; e tuttavia essi stessi necessitano il vestiario per se stessi e per i loro figli. Il tempo impiegato nel cucinare alimenti destinati a soddisfare il gusto a spese dello stomaco, si dovrebbe dedicare all'istruzione morale e religiosa dei figli. Le visite danno occasione alla ghiottoneria.

Alimenti e bevande pregiudizievoli sono consumati oltre misura compromettendo gli organi digestivi. Le forze vitali entrano in azione non necessariamente per realizzare la digestione, e questo stanca e perturba grandemente la circolazione del sangue, e come risultato, tutto l'organismo è privato dell'energia vitale. Le benedizioni che potrebbero derivare dalle visite sociali, si perdono frequentemente perché la padrona di casa, invece di godere della conversazione dei visitatori, lavora arduamente nella preparazione di piatti per compiacerli. Gli uomini e le donne cristiane mai dovrebbero permettere con il loro influsso, acconsentire a tale condotta nel partecipare ai manicaretti preparati in questo modo. Fategli comprendere che l'oggetto della vostra visita non consiste nella gratificazione dell'appetito, ma approfittare dello scambio di pensieri e di sentimenti, e innanzi tutto cercare delle benedizioni vicendevoli. La conversazione dovrebbe essere di carattere elevato e nobilitante, affinché poi si possa ricordare con grande piacere.

Coloro che ricevono visite, dovrebbero offrire un alimento nutriente, preparato in modo semplice e gradevole con frutta, cereali e verdure. Questo richiederà poco lavoro o spese extra, e non pregiudicherà nessuno che partecipi con moderazione a queste cose. Se la gente del mondo preferisce sacrificare il tempo, il denaro e la salute per gratificare gli appetiti, lasciate che lo faccia e che paghi il prezzo della violazione delle leggi della salute; ma i cristiani invece dovrebbero prendere una posizione definita riguardo a queste cose ed esercitare il loro influsso nella direzione dovuta. Essi possono fare molto per riformare queste abitudini di moda che distruggono la salute e l'anima.

Molti hanno l'abitudine malsana di mangiare poco prima di andare a dormire. Nonostante i tre pasti regolari; essi ingeriscono una quarta quantità perché provano una sensazione di languidezza. La compiacenza di questa pratica errata diventa abitudine e pensano di non poter dormire se prima non mangiano. In molti casi, questa languidezza si deve al fatto che gli organi digestivi sono stati caricati severamente tutto il giorno con la digestione di alimenti pregiudizievoli ingeriti con troppa frequenza e in quantità eccessiva. Gli organi digestivi che sono stati caricati in questo modo, si affaticano e hanno bisogno di un periodo di completo riposo per recuperare le loro energie esauste.

Mai si dovrebbe ingerire un secondo pasto fintanto che lo stomaco abbia avuto il tempo di riposare dal lavoro e dalla digestione precedente. Se è necessario prendere un terzo pasto, questo dovrebbe essere leggero e si dovrebbe prendere diverse ore prima di coricarsi.

Ma nel caso di molte persone, il povero e stanco stomaco può lamentarsi invano della stanchezza. In lui s'introduce una nuova quantità di alimenti che mettono in movimento gli organi digestivi per ritornare a realizzare lo stesso ciclo di lavoro durante le ore di sonno. Il sonno notturno di queste persone, generalmente è perturbato da sgradevoli incubi, e al risveglio la persona si sente alquanto stanca. Inoltre subentra una sensazione di languore e inappetenza. In tutto l'organismo si sperimenta una mancanza di energia. In poco tempo gli organi digestivi sono compromessi perché non hanno avuto il tempo di riposare. Queste persone diventano dei dispeptici sfortunati, e si domandano perché si trovano in tale condizione. La causa ha prodotto infallibilmente il risultato. Se queste abitudini si prolungano nel tempo, la salute risulterà seriamente compromessa. Il sangue diventa impuro, la carnagione pallida e frequentemente appaiono eruzioni sulla pelle.

Le persone che si nutrono in modo tale si lamentano spesso di frequenti dolori allo stomaco, e mentre lavorano, lo stomaco si stanca così tanto che essi lasciano il lavoro per andare a riposare. Ma sembrerebbe che sono incapaci di accettare e riconoscere questa condizione, e quello che è peggio, fanno finta di essere completamente sani.

Coloro che stanno cambiando la frequenza dei pasti da tre volte a due volte, all'inizio avranno una sensazione di languidezza, specialmente nell'ora in cui erano abituati a ingerire un terzo pasto. Ma se perseverano con questo metodo, dopo un breve periodo questa debolezza scompare. Quando ci corichiamo per dormire, lo stomaco dovrebbe già aver realizzato tutto il suo lavoro, perché anche lui ha bisogno del riposo come qualunque altra parte del corpo. La digestione non dovrebbe avvenire nelle ore notturne. Dopo che lo stomaco caricato ha svolto il suo compito, è esausto, questo provoca una sensazione di languidezza. Molti ingannano se stessi pensando che quello che produce questa sensazione sia la mancanza di cibo, quindi ingeriscono altro cibo e non permettono allo stomaco di riposare e la languidezza sparisce momentaneamente. E quanto più si compiace l'appetito, tanto più insiste nell'essere gratificato.

Generalmente tale sensazione di debolezza è il risultato del consumo di carne e del mangiare frequentemente e troppo. Lo stomaco si affatica perché lavora in modo costante per smaltire un alimento che non è molto salutare. Gli organi digestivi s'indeboliscono perché non hanno riposo e si sperimenta una sensazione di spossatezza e un desiderio di mangiare continuamente.

Il miglior rimedio per una situazione come questa, è mangiare con minor frequenza e abbondanza e accontentarsi di cibi semplici, mangiare due volte al giorno, al massimo tre. Lo stomaco deve avere periodi regolari di lavoro e riposo; per questo mangiare irregolarmente tra le ore dei pasti costituisce una violazione perniciosa delle leggi della salute. Lo stomaco può recuperare la sua salute gradualmente se si praticano abitudini regolari e s'ingerisce l'alimento appropriato.

A causa della moda e in armonia con l'appetito morbido, si riempie lo stomaco con torte elaborate, pasticcini, budini e con ogni tipo di cose dannose. La tavola deve essere apparecchiata con una varietàdi alimenti o al contrario l'appetito non può essere soddisfatto. Gli schiavi di queste malsane abitudini, al mattino hanno l'alito cattivo e una lingua secca. Essi non godono affatto di buona salute, e si chiedono qual è la ragione dei loro dolori, mal di testa e vari altri disturbi. La causa ha prodotto infallibilmente questo risultato.

Al fine di preservare la salute, è necessario mantenere la temperanza in tutte le cose. Temperanza nel lavoro, nel mangiare e nel bere. Molte persone si sono dedicate all'intemperanza così sfrenata, che non riescono più a cambiare per nessun motivo la loro compiacenza per la ghiottoneria. Preferiscono sacrificare la loro salute e morire prematuramente ma non restringere il loro appetito intemperante. Altri ignorano la relazione esistente tra la loro abitudine di magiare e bere, e la salute. Se a queste persone si potesse insegnare il valore morale del rifiuto nel soddisfare l'appetito, per mangiare unicamente alimenti salutari, essi eviterebbero una grande quantità di sofferenze.

È necessario compiere degli sforzi per preservare scrupolosamente quello che resta delle forze vitali, sopprimendo ogni peso eccessivo. Lo stomaco una volta compromesso non può più recuperare completamente la salute, ma una dieta corretta può salvare da ulteriori mali, e molte persone potrebbero godere di un recupero maggiore o minore, a meno che abbiano abusato troppo della ghiottoneria suicida.

Anche quelli che si lasciano pervertire da un appetito morbido, frequentemente indulgono nelle loro passioni corrotte, diventano insensibili a causa della stessa intemperanza nel bere e nel mangiare. Essi danno libero sfogo alle loro passioni degradanti fino a quando la salute e l'intelletto sperimentano un gran patimento. Le loro facoltà di ragionamento sono distrutte da abitudini inadeguate.

Mi sono sempre chiesta, perché gli abitanti di questa terra non sono stati distrutti come sia stata distrutta la generazione di Sodoma e Gomorra. Ci sono ragioni che spiegano le condizioni attuali della degenerazione e mortalità nel mondo. La passione cieca controlla la ragione, e molti sacrificano tutte le cose d'importanza superiore sull'altare della concupiscenza.

Il primo grande male fu l'intemperanza nel mangiare e nel bere. Gli uomini e le donne sono diventati schiavi degli appetiti. Il maiale, benché costituisca uno degli alimenti più comuni presenti sulle nostre tavole è uno dei più pregiudizievoli. Dio non proibì agli ebrei di mangiare carne di maiale unicamente per mostrare la sua autorità, ma perché non era un alimento adeguato all'uomo. Riempiva l'organismo di scrofola, e specialmente in quel clima caldo produceva la lebbra e diverse altre malattie.

L'influsso sull'organismo in quel clima caldo era molto più dannoso che in un clima molto freddo. Mai fu il proposito di Dio che si consumasse il maiale, in nessuna circostanza. I pagani consumavano il maiale come alimento, e il popolo nord-americano l'ha usato e lo usa abbondantemente nella dieta quotidiana. Nel suo stato naturale questa carne non è gradevole al palato, si rende appetibile condendola abbondantemente, cosicché una cosa dannosa diventa peggiore. La carne suina al di sopra di tutte le altre carni, produce un cattivo sangue. Coloro che consumano carne di maiale in abbondanza non possono evitare di ammalarsi.

Quelli che fanno molto esercizio all'aria libera non si rendono conto degli effetti dannosi della carne di maiale come coloro che vivono negli edifici e che conducono una vita sedentaria o svolgono un lavoro mentale. Ma il consumo della carne di maiale non danneggia unicamente la salute fisica. La mente è colpita e la delicata sensibilità è attutita dall'uso di questo rustico alimento. È impossibile che la carne di nessuna creatura vivente sia sana quando l'immondizia costituisce il suo ambiente naturale, e quando si alimenta di ogni tipo di cose detestabili. La carne di maiale è composta da ciò che la bestia mangia. Se gli esseri umani mangiano la sua carne, il loro sangue e la loro carne verrà corrotta dalle impurità che riceveranno attraverso il maiale.

Il consumo di carne di maiale ha prodotto scrofola, lebbra e sostanze cancerogene, continua a causare la sofferenza più intensa all'umanità. L'appetito depravato desidera con veemenza le cose più dannose per la salute. La maledizione che è scesa intensamente sulla terra, è stata sentita da tutta l'umanità, e ha colpito anche gli animali. Col trascorrere degli anni e dei secoli le dimensioni, la natura e la durata della loro vita è degenerata. Le abitudini malvage degli uomini li hanno fatti soffrire più di quello che avessero sofferto senza di loro. Solo pochi animali sono rimasti indenni alle malattie. Molti di essi hanno e soffrono per la mancanza di luce, dell'aria pura e di cibo adeguato. Il loro allevamento è confinato nelle stalle chiuse, che non gli permette un esercizio di movimento e nello stesso tempo manca la circolazione dell'aria. Molti poveri animali, sono obbligati a vivere a respirare il veleno della sporcizia lasciata nelle stalle e nei fienili. I loro polmoni si ammalano respirando queste impurità. Il fegato e tutto l'organismo dell'animale si ammalano.

Alla fine, questi animali vengono uccisi e preparati per il mercato, e poi la gente si nutre liberamente della loro carne tossica. In questo modo si provocano molte malattie. Ma la gente non vuole credere che è la carne che hanno consumato quella che ha avvelenato il loro sangue e gli ha causato tanta sofferenza. Molti addirittura muoiono di malattie causate dal consumo della carne, ma nonostante ciò, il mondo non impara la lezione. Il fatto che chi consuma carne non avverta immediatamente i suoi effetti, non costituisce una prova che sia dannosa. Sicuramente questi effetti operano silenziosamente nell'organismo e solo dopo l'insorgere di malattie le persone si rendono conto.

Spesso gli animali sono ammassati chiusi nei camion per il trasporto, dove sono totalmente privati dell'aria, della luce e dell'acqua, e respirano l'aria viziata derivante dagli escrementi accumulati. E quando arrivano a destinazione, molti animali sono quasi morti di fame, soffocati e agonizzanti, e vengono lasciati soli a morire irrimediabilmente. Ma i macellai terminano il lavoro e preparano la carne per il mercato.

Frequentemente si uccidono animali che hanno subito un lungo tragitto che hanno fatto grandi distanze per giungere al mattatoio. Il loro sangue è surriscaldato. Sono stati ingrassati e sono stati privati dall'esercizio salutare, in modo che quando devono viaggiare lontano si ammalano e sono esausti, ed essendo in queste condizioni vengono uccisi per il consumo. Hanno il sangue molto infiammato e avvelenato dalle pessime condizioni del trasporto. La carne di questo tipo viene poi mangiata dall'uomo. Alcune persone non sono colpite immediatamente, intanto altri esperimentano dolori severi e muoiono di febbre, di colera, o di qualche altra malattia sconosciuta.

Nei mercati si vendono molti animali i cui padroni sanno che sono ammalati, e quelli che li comprano per distribuirli sul mercato non sempre ignorano quella condizione.

Questa pratica è molto frequente, specialmente nelle grandi città, e quelli che consumano carne non sanno che stanno mangiando carne proveniente da bestie malate.

Alcuni animali che vengono portati al macello intuiscono il loro miserevole destino, e impazziscono letteralmente, e in questo stato sono uccisi e preparati per la vendita. La loro carne è veleno, e una volta mangiata provoca crampi, convulsioni, apoplessia e perfino la morte. Tuttavia la causa di tutta questa sofferenza non è attribuita alla carne. Alcuni animali, durante il tragitto al macello sono trattati con crudeltà, torturati, e dopo lunghe ore di estrema sofferenza, vengono massacrati. Molti maiali sono stati preparati per il mercato mentre erano affetti da peste suina, e la loro carne tossica ha propagato le malattie contagiose che hanno prodotto una grande moria. How to live, nr. 1, pp. 51-60

Capitolo 2

Gli esseri umani creano appetiti antinaturali nel compiacere le loro abitudini consumando alimenti troppo conditi, specialmente carni con salse forti, ingerendo bibite stimolanti come il thè e il caffè. Nell'apparato digerente si crea la febbre, gli organi della digestione vengono esposti a seri danni, le facoltà mentali si intorbidiscono e le passioni interne si eccitano e predominano sulle facoltà più nobili. L'appetito diventa innaturale, e difficile da dominare. La circolazione del sangue è irregolare e il fluido vitale diventa impuro. L'intero organismo è squilibrato, e le esigenze dell'appetito diventano irrazionali, esso desidera intensamente cose eccitanti e pregiudizievoli, finché diventa del tutto corrotto.

In molte persone, l'appetito esige il tabacco ripugnante e la birra forte, arricchita da miscele velenose e distruttrici della salute. Molti non si fermano neppure qui. I loro appetiti pervertiti richiedono bevande più forti che avranno un'influenza nefasta sul cervello. Così essi si abbandonano ad ogni eccesso, fino a quando l'appetito esercita il completo controllo sulla mente; e l'uomo formato ad immagine del suo Creatore si abbassa a un livello inferiore a quello delle bestie. La Virilità e l'onore sono sacrificati sull'altare degli appetiti. Col tempo la sensibilità della mente viene gradualmente e inesorabilmente intorpidita.

L'indulgenza verso l'appetito per i cibi molto conditi, crea un appetito morboso, e prepara quindi la strada all'intemperanza, fino a quando la salute e l'intelletto sono sacrificati alla compiacenza.

Molte persone si sono sposate senza aver acquisito una proprietà, e senza aver ricevuto una eredità. Non possiedono forza fisica o energia mentale per acquisire una proprietà. E proprio loro hanno avuto problemi nel matrimonio, si sono assunti delle responsabilità che ignoravano. Non possiedono sentimenti nobili ed elevati, e non hanno idea di qual è il dovere di un marito e padre, e quanto costi provvedere ai bisogni di una famiglia. Non hanno avuto giudizio nell'accrescere la loro famiglia rispetto al buonsenso mostrato nelle loro transazioni d'affari.

Coloro che hanno gravi carenze nella loro capacità di condurre gli affari, e che sono meno qualificati a farsi largo nel mondo, sono più propensi a generare molti figli, contrariamente a quelli che avendo ottenuto successi negli affari, generalmente hanno pochi figli.

Coloro che non sono qualificati per prendersi cura di se stessi non dovrebbero avere figli. La discendenza di questi poveri esseri cresce abbandonata a sé stessa come dei bruti. Questi figli non sono adeguatamente nutriti o vestiti, e non ricevono nessuna educazione fisica o mentale, e per questi genitori e figli non c'è nulla di sacro nella casa e nella parola spesa e impegnata.

L'istituzione del matrimonio è stato progettato nel cielo perché fosse una benedizione per l'uomo, ma in senso generale il matrimonio è stato sottoposto a molti abusi, tanto da diventare una terribile maledizione. La maggior parte degli uomini e delle donne, verso il matrimonio, agiscono come se l'unica cosa da considerare sia il fatto di amarsi oppure no. Ma dovrebbero comprendere che il loro matrimonio implica una responsabilità maggiore di questo. Essi dovrebbero valutare se i loro figli avranno salute fisica, potere mentale e morale. Pochi hanno agito tenendo conto delle considerazioni più elevate: che hanno reponsabilità inevitabili verso la società e che il peso dell'influsso della loro famiglia può pesare sul piatto superiore o inferiore della bilancia.

La società è composta da famiglie. E i capi delle famiglie sono responsabili della formazione della società. Se coloro che contraggono matrimonio senza le dovute considerazioni fossero i soli a soffrirne, in questo caso il male non sarebbe così grande, e il loro peccato sarebbe comparativamente piccolo. Ma la sofferenza derivante da un matrimonio infelice si estende ai discendenti di queste unioni. Gli impongono una vita miserabile, e benché innocenti soffrono le conseguenze della condotta sconsiderata dei loro genitori. Gli uomini e le donne non hanno il diritto di agire secondo gli impulsi, o sotto l'influsso di una passione cieca quando si tratta di matrimonio, e portare al mondo figli innocenti che, per cause diverse arrivano a comprendere che la vita ha pochissima gioia e poca felicità, e che costituisce un peso.

Generalmente i bambini ereditano i tratti di carattere dei loro genitori, e in aggiunta a tutto questo, molti crescono senza sperimentare un influsso gratificante. Frequentemente vivono ammassati insieme in povertà e nella sporcizia. Con tali esempi e in questo ambiente, che cosa ci si può aspettare da questi figli quando nella vita devono fare delle scelte, quando nella scala dei valori morali affondano ancora di più dei loro genitori, e le loro mancanze (in ogni senso) siano più evidenti delle loro? Cosicché queste persone hanno perpetuato i loro difetti e hanno maledetto la loro discendenza con la povertà, l'imbecillità e la degradazione. Non avrebbero dovuto sposarsi. O per lo meno non avrebbero dovuto portare nel mondo dei figli innocenti affinché condividessero la loro miseria, e trasmettere di generazione in generazione le proprie deficienze ogni volta sempre di più, e tutto questo è una delle cause più grandi della depravazione dell'umanità.

Se le donne delle generazioni passate avessero agito secondo alti principi, se avessero compreso che le generazioni future sarebbero state nobilitate o abbassate dalla loro condotta, avrebbero deciso di non unire le loro vite alla vita di uomini che coltivavano appetiti innaturali per l'alcol o il tabacco, veleni lenti ma sicuri e mortali, che debilitano il sistema nervoso e abbassano le facoltà nobili della mente. Se gli uomini insistono nel conservare queste abitudini malvage, le donne dovrebbero lasciarli soli nella loro vita di beatitudine, affinché godano di questi compagni di loro scelta (alcol e tabacco). Le donne non dovrebbero considerarsi di così scarso valore unendo il loro destino a quello di uomini che non hanno il controllo sui loro appetiti, che la principale felicità consiste nel mangiare e nel bere gratificando le loro passioni animali. Le donne non sempre hanno seguito i dettami della ragione e in cambio hanno agito d'impulso. Esse non hanno sentito la responsabilità che gravava su di loro, e secondo le quali dovevano scegliere dei compagni per la vita che non stampassero sui loro figli un grado di bassa moralità e la passione per gratificare gli appetiti pervertiti a spese della salute e perfino della vita. Ma, il Signore li riterrà responsabili in larga misura per la salute fisica e il carattere morale che in questo modo hanno trasmesso alle generazioni future.

Uomini e donne che hanno corrotto il proprio corpo mediante abitudini dissolute, hanno svilito anche il loro intelletto e distrutto la delicata sensibilità della propria anima. Moltissimi di questa classe si sono sposati, e hanno trasmesso ai loro figli le tare della loro debolezza fisica e della loro moralità depravata. La gratificazione delle passioni animali e della rozza sensualità hanno indebolito il carattere nei loro discendenti che poi è degradato sempre di più da una generazione all'altra, aumentando le miserie umane e affrettando il deprezzamento della razza umana.

Uomini e donne che si sono ammalati, spesso nelle loro relazioni matrimoniali pensano egoisticamente solo alla propria felicità. Non hanno considerato seriamente la questione dal punto di vista dei principi nobili e elevati, e non hanno ragionato che dalla loro posterità non potevano aspettarsi un'energia corporale e mentale indebolita, che non eleverebbe la società ma che l'affonderebbe ancora di più.

Uomini malati, spesso si arrogano l'affetto di donne apparentemente sane, perché si amavano vicendevolmente e si sentono in totale libertà di sposarsi, senza considerare che mediante queste unioni la donna soffre a causa dell'infermità del marito. In molti casi la salute del marito ammalato migliora, ma la moglie resta condizionata dalla malattia. Mentre il marito vive della vitalità della donna, essa si lamenterà della sua salute precaria, in questo modo, egli prolunga i suoi giorni accorciando i giorni della moglie. Coloro che si sposano in queste condizioni commettono peccato, perché considerano con leggerezza la salute e la vita che Dio dà loro affinché vengano utilizzati per la sua gloria. Se questo colpisse unicamente coloro che contraggono matrimonio, il peccato non sarebbe così grande. Ma obbligano i loro figli a soffrire a causa delle infermità che gli trasmettono. Così le malattie si perpetuano da una generazione all'altra e molti scaricano su Dio tutto il peso della loro miseria umana, mentre è la loro condotta sbagliata che ha prodotto questo risultato inevitabile. Hanno dato alla società una razza indebolita, e hanno fatto la loro parte per deteriorare l'umanità affinché la malattia fosse ereditaria accrescendo sempre di più la sofferenza umana.

Un'altra causa della degenerazione attuale riguardo le forze fisiche e il valore morale è la differenza d'età tra uomo e donna. È un fatto frequente che l'uomo in età avanzata scelga una donna molto più giovane. Così facendo, spesso la vita dell'uomo è prolungata, mentre la donna sente la mancanza di questa vitalità, avendola trasmessa a suo marito. Nessuna donna ha il dovere di sacrificare la propria vita e la salute anche se amasse un uomo molto maggiore di lei, e fosse disposta a realizzare tale sacrificio. Essa dovrebbe imparare a trattenere i suoi affetti. Dovrebbe tener conto delle motivazioni più elevate che i suoi interessi personali. Dovrebbe pensare alla condizione dei figli che nascerebbero da tale unione. Ancor peggio è quando un giovane uomo sposa una donna più vecchia di lui. I discendenti di tale unione, quando le età differiscono ampiamente, frequentemente non hanno la mente ben equilibrata, e sono carenti della forza fisica. In queste famiglie spesso si manifestano tratti di carattere alterati particolari e perfino penosi. Spesso i loro figli muoiono prematuramente, e quelli che raggiungono la maturità, sovente sono deboli sia in senso fisico che mentale, e nella loro dignità morale.

In questi casi il padre a causa delle sue facoltà mancanti non è preparato ad educare la sua famiglia in modo adeguato. Questi figli hanno tratti di carattere particolari che necessitano costantemente un influsso contrastante, senza il quale andrebbero inevitabilmente verso la rovina. Essi non sono educati bene. La disciplina frequentemente è stata dettata dall'impulso, a causa dell'età del padre e spesso ha dei sentimenti mutevoli. Se in un momento è indulgente, in un altro momento può essere esageratamente severo. In alcune di queste famiglie tutte le cose vanno male, e la miseria domestica è aumentata enormemente. Questo è il modo in cui il mondo ha prodotto una classe di esseri che sono stati un peso per la società. I loro genitori erano responsabili grandemente del carattere sviluppato dai loro figli, che si trasmette di generazione in generazione.

Coloro che vogliono aumentare il numero dei figli, ma non riflettono bene su questa decisione, devono sapere che questi figli erediteranno la loro debolezza fisica e mentale, saranno trasgressori degli ultimi sei precetti della legge di Dio i quali specificano il dovere dell'uomo verso i suoi simili. Fanno la loro parte nell'aumentare la degenerazione dell'umanità e nello sprofondare ancora di più la società, pregiudicando il prossimo. Se il Signore considera in questo modo i diritti del prossimo, non si preoccuperà di una relazione più stretta e più sacra? Se neppure un passero cade in terra senza che il Padre lo sappia quanto più Egli si prenderà cura dei bambini nati nel mondo, malati fisicamente e mentalmente, che soffrono in maggiore o minor misura durante la loro vita? Non chiederà conto ai loro genitori, a coloro che ha dato la facoltà della ragione, del disinteresse della schiavitù delle loro passioni dimostrate verso i figli, poiché come risultato di tutto questo le generazioni future dovranno portare il marchio delle loro deficienze fisiche mentali e morali? Oltre alla sofferenza alla quale sottomettono i loro figli, non hanno nulla da trasmettere se non la povertà. Non possono educarli, e molti neppure vedono la necessità di farlo, e anche se la vedessero potrebbero trovare il tempo per educarli, per istruirli e possibilmente per attenuare l'odiosa eredità che gli trasmettono. I genitori non dovrebbero aumentare la loro famiglia, senonché siano in grado di crescerli e di istruirli. Un figlio nelle braccia della madre un anno dopo l'altro rappresenta una grave ingiustizia commessa verso di lei. Diminuisce e spesso distrugge la gioia proporzionata dalla vita sociale e aumenta la penuria domestica. Priva i figli della cura e dell'educazione che i genitori dovrebbero considerare come loro dovere impartirgli.

Il marito viola il voto matrimoniale e i doveri che impone la Parola di Dio, quando trascura la salute e la felicità della moglie, aumentando i pesi e le cure che richiede una famiglia numerosa.

Mariti, amate le vostre mogli, come anche Cristo ha amato la chiesa e ha dato sé stesso per lei.... Allo stesso modo anche i mariti devono amare le loro mogli, come la loro propria persona. Chi ama sua moglie ama sé stesso..... Infatti nessuno odia la propria persona, anzi la nutre e la cura teneramente, come anche Cristo fa per la chiesa. (Efesini 5:25,28,29)

Oggi, possiamo notare che questo sacro comando divino è del tutto ignorato anche da coloro che si professano cristiani. Ovunque guardiamo, possiamo vedere i volti pallidi, malaticci, sciupati, scoraggiati, inquieti, abbattuti di molte donne. In genere, queste donne sono sovraccariche di lavoro, e le loro energie vitali sono esaurite a causa di molte gravidanze. Il mondo è pieno di esseri umani che non sono di alcun valore per la società. Molti hanno un intelletto deficiente, e molti che possiedono talenti naturali non li usano per nessun scopo benefico. Mancano di cultura, e la ragione di questo consiste che i figli si sono moltiplicati più velocemente di quanto essi possano essere educati e istruiti, pertanto sono abbandonati a sé stessi e finiscono come bestie.

In quest'epoca, i figli soffrono insieme ai loro genitori, la penalità della violazione delle leggi della salute. La condotta seguita sin dalla loro infanzia, si oppone continuamente alle leggi che governano il loro organismo. Sono stati obbligati a ricevere un'eredità miserabile di malattia e debolezza, ancor prima della loro nascita, a causa delle abitudini sbagliate dei loro genitori. Questo cattivo stato di cose è peggiorato, in ogni senso, dai genitori che continuano ad avere una condotta sbagliata nell'educazione fisica dei loro figli durante tutta la loro infanzia.

I genitori manifestano un'ignoranza, un'indifferenza e una trascuratezza incredibile riguardo alla salute fisica dei loro figli, che spesso risulta nella distruzione della vitalità del bambino sottoposto all'abuso, o perfino alla morte prematura. Frequentemente si odono i lamenti dei genitori che mormorano contro la provvidenza di Dio che li ha strappati dalle loro braccia. Il nostro Padre celeste è troppo saggio per sbagliare e troppo buono per farci del male. Egli non si compiace nel vedere le sue creature soffrire. Migliaia di figli sono stati rovinati per tutta la vita, perché i genitori non hanno agito in conformità con le leggi della salute. Hanno agito per impulso invece di seguire i dettami di un serio giudizio, anziché considerare il benessere futuro dei loro figli.

Il primo e grande obbiettivo da raggiungere nell'educazione dei figli è la solidità della fondazione della famiglia, che in seguito li preparerà per una formazione mentale e morale. La salute fisica e morale sono strettamente unite. Quale enorme peso di responsabilità poggia sui genitori, se si considera che la condotta seguita prima della nascita dei loro figli ha molto a che fare con lo sviluppo del loro carattere dopo la nascita.

Si permette che molti bambini crescano con meno attenzione da parte dei loro genitori come quella che un agricoltore dedica nei confronti dei suoi animali. Specialmente i padri sono colpevoli nel prestare poche attenzioni alle mogli e ai figli di quella che prestano al loro bestiame. Un contadino compassionevole, dedicherà tempo e considerazione speciale al modo più adeguato per soddisfare il suo bestiame e avrà cura che i suoi cavali non siano sovraccaricati di lavoro e che non mangino troppo né quando sono accaldati affinché non si rovinino. Dedicherà tempo e cura ai suoi animali affinché non siano danneggiati dalla disattenzione, nel rimanere alle intemperie o trattarli in modo inadeguato che diminuirà la forza del suo bestiame giovane. Gli darà il cibo in orari regolari e saprà la quantità di lavoro che potranno svolgere senza danneggiarli. Con questo scopo gli somministrerà unicamente l'alimento più salutare, nella quantità dovuta e in orari adeguati. Gli agricoltori che in questo modo seguono i dettami della ragione, riescono a conservare le forze delle loro bestie. Se l'interesse del padre per la moglie e i figli corrispondesse alle cure manifestate per il bestiame, nella misura in cui le loro vite sono più importanti rispetto a quelle degli animali, ci sarebbe una completa riforma in ogni famiglia, e la miseria umana diminuirebbe.

I genitori devono manifestare una cura particolare nel fornire cibi salutari per i figli e per sé stessi. In nessun caso dovrebbero offrire ai loro figli alimenti che non favoriranno la buona salute, ma che renderanno febbricitante l'organismo danneggiandone gli organi digestivi. I genitori non studiano la causa e l'effetto in ciò che concerne i figli, come lo fanno nel caso dei loro animali, e non pensano che il lavoro eccessivo, che il mangiare dopo un esercizio violento e quando si è molto stanchi e accalorati, danneggerà la salute degli esseri umani come anche quella degli animali, e edificherà le basi di una costituzione debole nell'uomo e nell'animale.

Se i genitori e i figli mangiano troppo frequentemente, irregolarmente e in quantità troppo esagerate, anche gli alimenti più salutari danneggeranno la loro costituzione; oltre a questo, se il cibo è di qualità scadente e preparato con grasso o spezie indigeribili, il risultato sarà ancor più pregiudizievole. Gli organi digestivi saranno caricati gravemente e la natura esausta avrà pochissima opportunità di riposo e di recuperare le sue forze, gli organi vitali non tarderanno ad essere danneggiati e ad ammalarsi. Se si considera che la cura e la regolarità sono necessari per gli animali, sono ancora più essenziali per gli esseri umani creati all'immagine del suo Creatore, perché essi hanno più valore degli esseri irrazionali.

In molti casi il padre agisce con meno raziocinio e ha meno cura della propria moglie e dei suoi figli prima della loro nascita, di quello che manifesta nell'allevamento dei piccoli del suo bestiame. La madre, invece, prima della nascita dei figli si affatica troppo lavorando dalla mattina alla sera, febbricitando il suo sangue, mentre prepara vari piatti nocivi per la salute solo per accontentare i gusti pervertiti dei famigliari e dei visitatori. Le sue forze dovrebbero essere risparmiate con cura. La preparazione dei cibi salutari avrebbe richiesto meno tempo e lavoro, e il cibo sarebbe stato molto più nutriente.

La madre, prima della nascita dei figli, è spesso sovraccarica di lavoro, al di là del limite delle sue forze. In quel periodo i pesi e le sue attenzioni diminuiscono poco, essa dovrebbe prendersi un po' di riposo, più di ogni altro, invece è un tempo dove predomina la fatica, la tristezza e la malinconia. A causa dell'eccesso di lavoro priva suo figlio dell'alimento che la natura ha provvisto per lui, e il suo sangue febbrile viene trasmesso al neonato. In questo modo priva di vitalità il suo bambino e lo spoglia della sua forza fisica e mentale. Il padre dovrebbe fare tutto il possibile per rendere felice la madre. Egli non dovrebbe permettersi di tornare a casa con il viso imbronciato. Se egli ha dei problemi coi suoi affari, non dovrebbe commentare questi problemi con la moglie e turbarla con questi argomenti, a meno che questo sia strettamente necessario per consigliarsi con lei. Essa stessa deve affrontare preoccupazioni e prove, per cui, dovrebbe evitarle teneramente ogni peso innecessario.

È possibile che la madre si possa scontrare con un atteggiamento freddo del padre. Se le cose non risultano tanto gradevoli come egli desidera, incolpa la moglie e madre, e si dimostra indifferente alle sue preoccupazioni e prove quotidiane. Gli uomini che si comportano così, agiscono contro i propri interessi e contro la propria felicità. La madre si scoraggia e perde la speranza e l'allegria. Essa svolge il suo compito in modo meccanico, perché sa che deve essere fatto, e questo debilita le sue forze fisiche e mentali. I bambini nascono con problemi di salute, e il Signore considera i genitori responsabili per questo stato di cose, perché le loro abitudini sbagliate sono quelle che hanno fatto ammalare i loro figli e li hanno costretti a soffrire per tutta la vita.

Alcuni vivono solo un breve periodo con questo carico di debolezza. La madre guarda con ansia il suo bambino, ed è abbattuta dal dolore quando è costretta a chiudere i suoi occhi per sempre e frequentemente getta la colpa di quest'afflizione su Dio, mentre in realtà sono i genitori gli assassini del proprio figlio.

Il padre dovrebbe ricordare che il modo in cui tratta la propria moglie prima della nascita dei figli, influenzerà la disposizione della madre durante la gravidanza, e avrà molto a che fare col carattere che il bambino svilupperà dopo la nascita. Molti padri sono stati così ansiosi di ottenere delle proprietà, che hanno sacrificato le considerazioni più elevate, a tal punto che alcuni uomini hanno trascurato criminalmente la madre e il loro figlio, e spesso le vite di ambedue sono state sacrificate per il forte desiderio di accumulare ricchezze. Molti non soffrono subito la pesante realtà del loro procedimento, perché sono letteralmente addormentati per poter vedere i risultati della loro condotta. La condizione della donna non è migliore di quella d'una schiava. A volte essa è colpevole al pari del marito, perché ha sperperato le proprie forze al fine di ottenere i mezzi per vivere alla moda. Tali persone commettono un crimine nel procreare dei figli, perché la loro prole avrà una salute fisica, mentale e morale deficiente, e porterà il marchio occulto, miserabile e egoista dei loro genitori, e il mondo riceverà la maledizione della loro meschinità.

E' il dovere di uomini e donne agire razionalmente in ciò che concerne il lavoro. Non dovrebbero esaurire le loro energie inutilmente, perché così facendo non solo portano su di sé sofferenze, ma a causa dei loro errori, provocano ansia, astio e sofferenza in coloro che amano. Cos'è ciò che esige tanto lavoro? L'intemperanza nel mangiare, nel bere e il desiderio di ricchezze li hanno condotti verso questo lavoro sregolato. Se l'appetito è controllato e si consuma solo cibo sano, ci sarà un risparmio così grande che gli uomini e le donne non si sentiranno costretti a lavorare oltre le loro forze, violando in questo modo le leggi della salute. Il desiderio di accumulare ricchezze non è un peccato se nello sforzo realizzato di ottenere questo obiettivo, gli uomini e le donne non si dimenticano di Dio né trasgrediscono gli ultimi precetti dell'Eterno che dettano il dovere dell'uomo verso i suoi simili, né si mettono in una posizione dove è impossibile glorificare Dio nei loro corpi e nel loro spirito, i quali gli appartengono. Se nella fretta di arricchirsi, sovraccaricano le loro energie e violano le leggi del loro organismo, si mettono in una condizione in cui non sono in grado di rendere a Dio un servizio perfetto e seguono una condotta peccaminosa. I beni acquisiti in questo modo si ottengono a prezzo di sacrifici immensi.

Il lavoro duro e l'attenzione che produce ansietà, rende un padre nervoso, impaziente e troppo esigente. Egli non si accorge dell'aspetto stanco della moglie che ha lavorato fino all'esaurimento delle forze. Egli stesso soffre a causa della premura dei suoi affari, perché a causa della fretta di diventare ricco, perde il senso dell'obbligo verso la propria famiglia e non apprezza giustamente la capacità di resistenza della moglie. Spesso ingrandisce la sua azienda, che a sua volta richiede l'aiuto di più lavoratori, e di conseguenza aumentano necessariamente i lavori di casa. La moglie inevitabilmente comincia a rendersi conto che ogni giorno sta effettuando un lavoro maggiore delle sue forze, e tuttavia lavora pensando che i compiti devono essere svolti. Continuamente estrae forze dalle riserve che appartengono al futuro e sta vivendo con un capitale prestato, e nel momento in cui necessita di queste forze non le ha a sua disposizione, e se essa non perde la vita, la sua costituzione resta danneggiata al di là di ogni possibilità di recupero.

Se il padre avesse conoscenza delle leggi fisiche, potrebbe meglio comprendere i suoi obblighi e le sue responsabilità. Vedrebbe la sua colpevolezza nell'aver quasi assassinato i propri figli nel permettere che la madre sopportasse tanti pesi, obbligandola a lavorare oltre le sue forze prima della nascita dei loro figli, al fine di ottenere i mezzi per mantenerli. Poi deve curare i figli durante la loro vita di sofferenza, e frequentemente li portano alla tomba prematuramente, senza comprendere che la loro condotta sbagliata ha prodotto un risultato inevitabile. Quanto sarebbe stato meglio per lui aver protetto la madre dei suoi figli dal lavoro spossante e dall'ansietà mentale, e permettere che i figli ereditassero una sana costituzione, e dar loro l'opportunità di aprirsi il passo nella vita senza confidare nei beni del loro padre ma nella propria forza e nel loro dinamismo. L'esperienza che potrebbero ottenere in questo modo sarebbe di grande valore per loro, più delle case e dei terreni acquisiti a costo della salute della madre e dei figli. Per certi uomini sembra del tutto naturale dimostrarsi aspri, egoisti, esigenti e dispotici. Essi non hanno mai imparato l'autocontrollo, infatti non sono disposti a reprimere i loro sentimenti irrazionali, senza rendersi conto delle conseguenze. Tali uomini riceveranno la loro paga nel vedere le loro compagne malate e scoraggiate, e i loro figli che portano i tratti particolari del loro carattere sgradevole.

In ogni matrimonio c'è il dovere di evitare con cura di danneggiare a vicenda i sentimenti. Si dovrebbe controllare ogni sguardo e espressione di malumore e di ira. Si dovrebbe tener conto della felicità vicendevole sia nelle piccole cose come nelle grandi, manifestando una tenera considerazione mediante atti di bontà e piccole cortesie. Queste piccole cose non devono essere trascurate, perché sono importanti per la felicità del marito e della moglie, così come è importante il cibo per sostenere la salute fisica. Il padre dovrebbe incoraggiare la moglie e madre ad appoggiarsi nel suo affetto. Le parole buone allegre e stimolanti di colui al quale ha affidato la felicità della propria vita saranno per lei più benefici di qualsiasi medicina: e gli allegri raggi di luce che queste parole comprensive porteranno al cuore della sposa e madre, rifletteranno sul cuore del padre i suoi allegri raggi.

Il marito vede di frequente sua moglie sciupata e debilitata, invecchiata prematuramente, mentre prepara il cibo per soddisfare i suoi gusti pervertiti. Egli gratifica il proprio appetito mangiando e bevendo le cose preparate a costo di molto tempo e lavoro, e questi cibi pregiudizievoli provocano in chi li mangia irritabilità e nervosismo. La moglie e madre raramente è priva di mal di testa, mentre i figli soffrono gli effetti del mangiare cibi non salutari, e sia i padri che i figli non manifestano pazienza né affetto. Tutti soffrono insieme perché la salute è stata sacrificata all'appetito licenzioso. Il figlio, prima della sua nascita, ha ricevuto come eredità la malattia e un appetito morboso. L'irritabilità, il nervosismo e lo sconforto della madre si manifesteranno nei figli segnando per sempre il loro carattere.

Se le madri delle generazioni passate si fossero informate sulle leggi naturali riguardo al proprio corpo, avrebbero capito che la loro forza fisica, così come le facoltà mentali, sarebbero state trasmesse alla loro prole. La loro ignoranza su questo argomento che ha tante implicazioni, è criminale. Molte donne non avrebbero mai dovuto diventare madri. Il sangue dei loro figli è pieno di scrofola trasmessa dai genitori, e aumentata dal loro grossolano modo di vivere. L'intelletto di queste persone è fortemente indebolito ed è stato schiavizzato affinché serva questi appetiti animali; e i poveri figli nati da questi genitori hanno dovuto soffrire le conseguenze, e sono stati di pochissimo aiuto per la società.

Una delle maggiori cause del decadimento delle generazioni passate e di quelle attuali, è stato che le spose e madri che avrebbero dovuto esercitare un influsso sulla società, nell'elevazione dei principi morali, non l'hanno fatto a causa delle molteplici attenzioni domestiche, causate dal modo di cucinare alla moda ma pregiudizievoli per la salute, e anche a causa di nascite troppo frequenti. E poiché la donna è stata sottoposta ad inutili sofferenze, la sua salute si è indebolita e l'intelletto è stato limitato fino al punto da perdere le risorse vitali. I suoi figli soffrono per la sua debolezza, e la società riceve membri poveramente dotati per colpa dell'incapacità della madre nell'educare i propri figli nel fornire anche un minimo di utilità.

Se queste madri avessero procreato meno bambini, e se fossero state più attente alle cure nel preservare la salute fisica e la forza mentale dei propri figli, in modo che gli aspetti morali e intellettuali dell'essere predominassero sui loro appetiti animali, avrebbero potuto educare i propri figli affinché fossero utili e si trasformassero in brillanti ornamenti della società.

Se i genitori delle generazioni passate avessero mantenuto con fermezza il corpo al servizio della mente e se non avessero permesso che l'intelletto fosse schiavizzato dalle passioni animali, oggi ci sarebbe una diversa situazione sulla terra. E se la madre, prima della nascita dei figli, avesse avuto l'autocontrollo, comprendendo che stava imprimendo il sigillo del carattere nelle generazioni future, lo stato attuale della società non sarebbe tanto deplorevole.

Ogni donna, in procinto di diventare madre, qualunque sia l'ambiente in cui vive, dovrebbe stimolare costantemente dentro di sé una disposizione felice, allegra e contenta, sapendo che i suoi sforzi realizzati in quel senso saranno ricompensati dieci volte di più nella costituzione fisica e nel carattere morale dei suoi bambini. E questo non è tutto. Può abituarsi ad avere pensieri allegri e stimolare una felice disposizione nella sua mente e rifletterla sulla sua famiglia e sulle persone con cui si relaziona. Perfino la sua salute fisica migliorerà in modo notevole. Le fonti della vita riceveranno nuove forze, il sangue non circolerà lentamente, come quando si cede allo sconforto e alla malinconia. La sua salute morale e mentale sarà rinvigorita dall'allegria che dominerà il suo stato d'animo. Mediante la forza di volontà è possibile resistere alle impressioni negative della mente, che eserciterà una notevole azione sedante sui nervi.

I figli che sono stati privati di tale vitalità, necessitano invece la massima cura. La loro condizione può migliorare notevolmente se si presta una scrupolosa attenzione alle leggi che governano il loro organismo. Il periodo in cui il bambino riceve il nutrimento dalla madre è decisivo. Molte madri, mentre allattano i figli, sono obbligate a lavorare eccessivamente, questo provoca il surriscaldamento del sangue, che a sua volta colpisce seriamente il lattante, non solo attraverso l'alimento alterato del seno materno, ma anche il suo sangue viene avvelenato dal regime alimentare dannoso della madre che pregiudica tutto l'organismo e colpisce l'alimento che il bambino riceve. Il bambino può essere influenzato dalla condizione mentale della madre. Se essa si sente infelice, agitata, irritata, l'alimento che il bambino riceve da sua madre sarà infiammato e frequentemente produrrà coliche e spasmi, e in alcuni casi convulsioni o attacchi. Anche il carattere del bimbo è influenzato dalla natura del nutrimento che riceve dalla madre. Quanto è importante che essa, mentre allatta il suo bambino, mantenga uno stato di felicità mentale, e controlli perfettamente il suo spirito. In questo modo, non pregiudicherà l'alimento del bambino, e il comportamento calmo e sereno che la madre darà a suo figlio contribuirà a modellare la sua mente. Se il bambino è nervoso e si altera facilmente, i modi amorevoli e calmi della madre eserciteranno un influsso calmante e controllato e la salute del bambino migliorerà notevolmente.

Molti neonati sono stati gravemente colpiti a causa di trattamenti impropri. Ai bambini irritabili gli viene dato troppo cibo per mantenerli tranquilli, quando nella maggioranza dei casi la ragione della loro irritabilità è l'eccesso di cibo e il danno ricevuto dalle abitudini sbagliate della madre. Troppo cibo per il loro piccolo stomaco può essere pericoloso. Sin dalla culla, ai bambini s'insegna a compiacere l'appetito, e gli viene inculcata l'idea che vivono per mangiare. La madre deve contribuire alla formazione del carattere dei figli già nella loro infanzia. Può insegnare loro a controllare l'appetito, oppure può insegnargli il contrario. La madre spesso organizza i suoi piani in modo da poter realizzare una certa quantità di lavori durante il giorno, e quando i bambini le procurano delle preoccupazioni e difficoltà, invece di lenire le loro piccole pene, dà loro da mangiare per tenerli tranquilli, essa raggiunge il suo scopo per un po', ma a lungo andare peggiora la situazione. Lo stomaco dei bambini è caricato dal cibo quando non lo necessita. Tutto quello che il bambino richiedeva era il suo tempo e la sua attenzione, mentre lei considerava il suo tempo troppo prezioso per intrattenere i suoi figli. Forse l'elegante sistemazione della casa e gli elogi che si ricevono da coloro che ci fanno visita, la preparazione dei cibi secondo la moda, sono considerati più importanti che la felicità e la salute dei propri figli.

L'intemperanza nel mangiare e nel lavoro debilita i genitori e spesso li rende nervosi o non idonei ad assolvere il loro dovere verso i figli. Tre volte al giorno la famiglia si riunisce intorno al tavolo, colmo di una varietà di cibi alla moda. Ogni piatto deve essere gustato. Talvolta la madre dopo aver preparato tutto questo, è così stanca che non è in condizione di mangiare neppure l'alimento più semplice prima d'aver riposato. Un tale alimento, preparato a costo di tanto sacrificio, è interamente inadeguato per lei sia in quel momento che in qualunque altro, poiché carica gli organi digestivi, specialmente quando il sangue è accaldato e l'organismo esausto. Coloro che hanno insistito in questo modo nel violare le leggi che governano il loro corpo, sono stati costretti a pagare una penalità in qualche momento della loro vita. Ci sono moltissimi motivi per cui tante donne sono nervose, che soffrono di dispepsia e di molti altri mali. La causa è stata seguita dall'effetto. Alle persone intemperanti è impossibile essere paziente. Prima devono riformare le cattive abitudini e vivere in modo sano, dopodiché non sarà difficile essere pazienti. Molti non sembrano capire la relazione che c'è tra la mente e il corpo.

Se l'organismo è perturbato a causa del cibo inappropriato, i nervi e il cervello sono colpiti in modo tale che anche le piccole cose di tutti i giorni sono fonte di preoccupazione per coloro che soffrono di questo male. Le piccole difficoltà, per queste persone possono diventare problemi enormi. Persone così non sono capaci di educare dovutamente i propri figli. Nella loro vita prevarranno gli atteggiamenti estremi: alcune volte saranno indulgenti, ma altre volte saranno severi e condanneranno delle piccolezze che non meritano nessuna attenzione.

La madre, spesso ordina ai suoi figli che si ritirino dalla sua presenza, perché sostiene di non poter sopportare la loro allegria e i loro giochi. Ma senza la sorveglianza della madre, per approvare o disapprovare al momento opportuno, possono sorgere serie difficoltà tra i bambini. Basterebbe solo una parola della madre per ristabilire la calma.

I bambini si stancano presto e desiderano un cambiamento, desiderano andare fuori in strada in cerca di divertimento, e in questo modo i bambini di mente pura e innocente sono indotti a mettersi in contatto con brutte compagnie, e le conversazioni maligne sussurrate ai loro orecchi corrompono le loro buone maniere. Frequentemente la madre ignora quali siano gli interessi dei suoi figli finché è scossa dolorosamente dalle manifestazioni del vizio. I semi del male sono stati seminati nelle loro giovani menti, promettendo un raccolto abbondante, e poi la madre si meraviglia che i suoi figli siano così inclini a comportarsi male. I genitori dovrebbero iniziare già nell'infanzia a inculcare nella mente dei bambini i buoni principi e il corretto comportamento. Ogni mamma dovrebbe passare tanto tempo coi suoi figli, il più possibile, e dovrebbe seminare semi preziosi nei loro cuori. Il tempo della madre appartiene in modo speciale ai suoi figli. Essi hanno diritto al suo tempo come nessun'altra persona può averlo. In molti casi, le mamme trascurano la disciplina, perché questo richiederebbe troppo tempo, ed esse pensano che questo tempo dovrebbe essere impiegato in cucina o nella preparazione dei loro abiti e in quelli dei loro figli, seguendo i dettami della moda per stimolare l'orgoglio nei loro giovani cuori. Al fine di mantenere tranquilli i loro figli, le mamme li riempiono con torte o caramelle a qualsiasi ora del giorno, in modo che il loro stomaco si riempie di cose nocive in periodi irregolari. I loro volti pallidi testimoniano questo e indicano il fatto che le mamme stanno facendo il possibile per distruggere le forze vitali dei loro poveri bambini. Gli organi digestivi sono costantemente caricati senza un attimo di riposo, il fegato diventa inattivo, e il sangue impuro, e i bambini si ammalano e diventano irritabili, perché sono le vere vittime dell'intemperanza, e così è impossibile aver pazienza.

A volte i genitori si stupiscono perché i loro figli sono sempre più difficili da controllare, quando nella maggior parte dei casi la loro condotta criminale è la responsabile di questa situazione. La qualità del cibo che si trova sulle loro tavole, incoraggia i figli a mangiare, e questo eccita continuamente le loro passioni animali indebolendo le facoltà morali e intellettuali. Molti bambini diventano degli infelici dispeptici nei loro teneri anni a causa della condotta inadeguata che i loro genitori hanno seguito durante la loro infanzia. Ma un giorno, essi saranno chiamati davanti a Dio per rendere conto della loro condotta.

Molti genitori non hanno insegnato ai loro figli l'autocontrollo. Gratificano i loro appetiti, e sin dall'infanzia formano in essi l'abitudine sbagliata di mangiare e bere secondo i loro desideri. E questi desideri si prolungano nella loro gioventù. I loro desideri non sono stati limitati, e quando cresceranno non solo si compiaceranno in abitudini intemperanti, ma la compiacenza si estenderà verso altre attrattive. Sceglieranno i propri compagni che anche loro saranno corrotti. Non sopporteranno le restrizioni stabilite dai genitori. Daranno libero sfogo alle loro passioni corrotte e avranno pochissima considerazione per la purezza e la virtù. Questa è la ragione per la quale c'è tanta poca purezza e dignità morale tra i giovani in questi giorni, ed è la causa maggiore per la quale uomini e donne non si sentono in obbligo di onorare le leggi di Dio. Alcuni genitori non hanno alcun controllo su se stessi, sui loro morbosi appetiti, sul loro temperamento irascibile, pertanto non possono insegnare ai loro figli l'autocontrollo né dominare gli appetiti.

Molte madri pensano di non aver tempo per istruire i loro figli, e invece di sopportare i loro giochi rumorosi, o per evitare i disturbi che causano, li mandano al doposcuola. Le aule scolastiche non sono adeguate per i bambini di debole costituzione. In generale, esse sono state costruite in modo economico, e questo non corrisponde alle esigenze igieniche. Le stanze non sono state disposte in modo tale da poter essere ventilate come avrebbero dovuto, senza esporre i bambini a forti raffreddori. Le sedie, raramente sono state costruite in modo adeguato, affinché i bambini si possano sedere comodamente e tenere i loro corpi in posizione corretta per garantire un sano funzionamento dei polmoni e del cuore. Lo scheletro del bambino che cresce può adottare qualsiasi forma, e mediante l'esercizio e la posizione adeguata del corpo può acquisire la forma corretta. E' dannoso per la salute e la vita dei bambini stare seduti nell'aula su banchi duri e mal costruiti per tre o cinque ore al giorno, respirando aria impura e viziata che si forma nella classe. I polmoni deboli sono colpiti, il cervello che fornisce energia nervosa in tutto l'organismo, si indebolisce perché è sottomesso a un'esercitazione attiva prima che la forza degli organi mentali sia sufficientemente matura per sopportare la fatica.

Nelle aule scolastiche inevitabilmente si producono diverse malattie. Il cervello, è l'organo più delicato del nostro organismo, frequentemente è stato danneggiato permanentemente per averlo sottomesso a esercizi eccessivi. Sovente tutto questo ha provocato infiammazioni, idropisia alla testa e convulsioni con le sue gravi conseguenze. La vita di molti bambini è stata sacrificata a causa del comportamento di madri ambiziose. Tra i bambini che hanno avuto sufficiente forza per sopravvivere in queste condizioni, molti di loro portarono serie conseguenze per tutta la vita. L'energia nervosa del cervello diventa così debole che quando arrivano alla maturità è impossibile per loro sopportare ogni sforzo mentale.

Sembrano aver esaurita la forza dei delicati organi del cervello. Non solo si è danneggiata la salute fisica e mentale dei bambini per averli mandati a scuola a un'età ancora troppo tenera, ma sono diventati dei perdenti dal punto di vista morale. Hanno avuto l'opportunità di relazionarsi con bambini dal comportamento brutale. Poi scelgono la compagnia di giovani volgari e aspri, che mentono, spergiurano, rubano e ingannano, che si compiacciono d'insegnare la conoscenza del vizio a quelli che sono più giovani di loro. E così si permette che i bambini imparino il male con più facilità che il bene. Le cattive abitudini concordano meglio col cuore naturale, e le cose che vedono e odono nella loro infanzia e fanciullezza gravano profondamente nelle loro menti; il seme cattivo seminato nei loro giovani cuori si radica e col tempo si cambierà in acute spine che feriscono i cuori dei genitori.

Durante i primi sei o sette anni di vita del bambino, è necessario prestare un'attenzione speciale alla sua educazione fisica prima che al suo intelletto. Dopo questo periodo, se la costituzione fisica è buona si dovrebbe concentrarsi sulla sua preparazione fisica e intellettuale. L'infanzia si estende fino all'età di sei o sette anni. Durante questo periodo i bambini dovrebbero essere lasciati liberi come gli agnellini, affinché corrano giocherellando attorno alla casa e nel cortile spinti dalla vivacità, saltellando spensierati e senza problemi.

I genitori, e specialmente le madri, dovrebbero essere le uniche insegnanti delle menti dei bambini in questa età. Non dovrebbero educarli basandosi sui libri. Generalmente i bambini sono curiosi d'imparare le cose direttamente dalla natura. Formuleranno domande riguardo le cose che vedono e sentono, e i genitori dovrebbero approfittare delle opportunità per istruirli e rispondere pazientemente a queste piccole domande. In questo modo possono avere un vantaggio sul nemico e fortificare le menti dei loro figli nel seminare buon seme nei loro cuori senza dare spazio affinché vi radichi il male. Le amorevoli istruzioni delle madri impartite in tenera età è quello che i bambini necessitano per la formazione del loro carattere. La prima lezione che i bambini devono imparare è la temperanza nell'appetito. È dovere d'una mamma soddisfare le necessità dei suoi figli placando le loro emozioni e distraendo le loro menti da ciò che li affligge, anziché dar loro alimenti, insegnandogli così che il cibo è il rimedio della vita.

Se i genitori avrebbero vissuto in modo sano, accontentandosi d'una dieta semplice, avrebbero risparmiato molto denaro. Il padre non sarebbe stato costretto a lavorare al di là del limite delle sue forze al fine di soddisfare le necessità della famiglia. Un regime nutritivo semplice avrebbe evitato d'influire sul sistema nervoso e sulle passioni animali, producendo malumore e irritabilità. Se il bambino consumasse solo alimenti semplici, avrebbe la mente chiara, i nervi fermi e lo stomaco sano; avrebbe un organismo in buone condizioni, e non soffrirebbe di inappetenza, e la generazione attuale sarebbe in una condizione migliore di quella che è ora. Ma anche adesso, non è tardi per migliorare la nostra condizione. La cosa più importante è la temperanza in tutte le cose. Un padre temperante non si deve lamentare se sulla tavola non trova una grande varietà di cibi. Un modo salutare di vita, migliorerà la condizione della famiglia in tutti i sensi, e permetterà alla moglie e madre di dedicare ai figli più tempo. I genitori dovrebbero studiare attentamente in che modo possono preparare meglio i loro figli a essere utili in questo mondo e come essere idonei per il cielo. I genitori dovrebbero fornire ai loro figli abiti puliti, semplici, e comodi, liberi da ricami e ornamenti. Dovrebbero lavorare seriamente affinché i propri figli possiedano gli ornamenti interiori, l'ornamento di uno spirito umile e sereno, cosa che agli occhi di Dio è di grande valore.

Il padre cristiano, prima di lasciare la sua casa per andare al lavoro, deve riunire tutta la famiglia e inchinarsi davanti al Signore per affidarla alle cure del Grande Pastore. Poi, si recherà al lavoro con l'amore e la benedizione della sua sposa, e con l'amore dei suoi figli, che gli rallegreranno il cuore durante le ore di lavoro. E questa madre che ha compreso qual è il suo dovere, si fa carico degli obblighi che riposano su di lei riguardo ai suoi figli in assenza del padre.

Sentirà di vivere per il marito e per i figli. Attraverso la corretta formazione dei suoi figli, la madre inculcherà loro i principi della temperanza, dell'autocontrollo, i doveri verso Dio, affinché si preparino ad essere utili in questo mondo, per elevare le norme morali della società e per riverenza e ubbidienza verso le leggi di Dio. La madre pia istruirà con pazienza e perseveranza, insegnando loro precetto su precetto non in modo aspro e opprimente ma attraendoli verso di lei con amore e tenerezza. Essi presteranno attenzione alle lezioni d'amore, e ascolteranno gioiosamente le sue parole d'istruzione.

Invece di mandare via i suoi figli dalla sua presenza, affinché non la molestino col loro rumore e non l'infastidiscano chiedendogli una quantità di cose, lei sentirà che il modo migliore d'impiegare il suo tempo sarà di rasserenare le loro menti inquiete con qualche divertimento o con qualche lavoro leggero che possano fare con gioia. La madre sarà ampiamente ricompensata dai suoi sforzi e dal tempo che investe intrattenendo i propri figli. Ai bambini piccoli piace la compagnia.

In generale, essi non amano stare da soli, e la madre dovrebbe percepire questo, perché, infatti, quando i bambini si trovano a casa vogliono stare con lei nella camera dove lei si trova. In questo modo essa può osservarli e appianare le piccole divergenze che sorgono tra loro quando glielo chiedono, e correggere le cattive abitudini o le manifestazioni di egoismo o d'ira, dando loro la giusta direttiva. I bambini pensano che alla madre piace ciò che piace a loro, e gli sembra perfettamente naturale consultare la loro madre riguardo i piccoli problemi che li confondono. La madre non deve ferire il cuore del suo bambino sensibile trattando con indifferenza i suoi piccoli turbamenti o rifiutandosi di ascoltare i suoi argomenti ritenendoli poco importanti. Quello che per la mamma può sembrare di poco conto, per un bambino può essere una questione importante. Un consiglio al momento giusto, uno sguardo d'approvazione, una parola d'incoraggiamento e di lode da parte della mamma, può essere un raggio di luce nei loro teneri cuori.

La prima educazione che i figli dovrebbero ricevere dalla loro madre nell'infanzia è quella relativa alla loro salute fisica, il bambino deve ricevere solo alimenti semplici, di qualità adeguata per conservare la salute nelle migliori condizioni, e dovrebbe cibarsi a ore regolari, non più di tre volte al giorno; e due pasti sarebbero meglio di tre. Se i figli vengono disciplinati nel modo giusto, presto impareranno a non chiedere nulla piangendo o irritandosi. Una madre giudiziosa agirà per educare i suoi figli non solo per quanto riguarda il benessere momentaneo, ma anche per il benessere futuro. E per ottenerlo gl'insegnerà l'importante lezione dell'autocontrollo dell'appetito e dell'abnegazione, al fine di poter mangiare, bere e vestirsi tenendo conto dei migliori interessi della loro salute.

Una famiglia disciplinata, che ama e obbedisce a Dio, avrà una disposizione gioiosa e felice. Il padre, quando torna dal lavoro, non deve portare a casa le perplessità. Comprenderà che il focolare e il circolo famigliare sono troppo sacri per perderli con preoccupazioni infelici. Quando esce di casa non lascia dietro di se il suo Salvatore e la sua religione. Ambedue sono i suoi compagni. La dolce influenza della sua casa, la benedizione di sua moglie e l'amore dei suoi figli, allevieranno i suoi pesi in modo tale che ritornerà con la pace nel cuore e con parole di gioia e d'incoraggiamento per la madre e i figli, che lo aspettano per dargli gioiosamente il benvenuto. Quando s'inginocchierà con la sua famiglia davanti all'altare della preghiera per offrire i suoi ringraziamenti a Dio e per la cura protettrice sparsa su di lui e sui suoi cari durante la giornata, gli angeli di Dio saranno nella stanza e porteranno in cielo le ferventi preghiere dei genitori che temono Dio, come un incenso soave, che trova risposta in nuove benedizioni.

I genitori dovrebbero insegnare ai propri figli che seguire il gusto a danno dello stomaco è un peccato. Essi dovrebbero fargli capire che violando le leggi della natura, peccano contro il Creatore. Non sarà difficile governare i bambini che sono stati educati in questo modo. Non avranno stati d'animo mutevoli, non saranno irritabili e saranno in una condizione molto migliore per gioire della vita. Questi figli comprenderanno con più rapidità e chiarezza i loro obblighi morali. I figli che hanno imparato a sottomettere la loro volontà a quella dei genitori, saranno meglio disposti ad arrendersi alla volontà di Dio e si lasceranno controllare dallo Spirito di Cristo. La ragione per la quale molte persone, che pretendono d'essere cristiane, hanno numerose prove che affliggono la chiesa, si deve all'errata educazione ricevuta nella loro infanzia e si è permesso che loro stesse formassero il loro carattere. Le loro cattive abitudini e la loro disposizione particolare e sgradevole non furono corrette. Non è stato insegnato loro a sottomettersi alla volontà dei genitori. Tutta la loro esperienza religiosa è influenzata dall'educazione ricevuta nell'infanzia. Non furono guidati nel tempo dovuto. Essi sono cresciuti senza disciplina, e ora, nella loro esperienza religiosa, per loro è difficile sottomettersi alla semplice disciplina insegnata nella Parola di Dio. Pertanto i genitori dovrebbero comprendere la responsabilità che hanno nell'educare i propri figli riguardo alla loro esperienza religiosa.

Coloro che considerano il matrimonio come un ordine sacro di Dio, e custodiscono i Suoi sacri precetti, saranno controllati dai dettami della ragione. Considerano attentamente il risultato del privilegio conferito dalla relazione matrimoniale.

Essi considereranno i loro figli dei preziosi gioielli che Dio ha affidato alle loro cure, affinché tolgano dalla loro natura mediante la disciplina quella superficie ruvida ed appaia la loro lucentezza. Essi si sentiranno sotto l'obbligo più solenne di formare il loro carattere in modo tale che nella vita scelgano il bene, che benedicano gli altri con la loro luce, che il mondo diventi migliore per il solo fatto d'aver vissuto in esso, e che finalmente siano idonei a vivere la vita superiore di quel mondo migliore, e poter brillare per sempre alla presenza di Dio e dell'Agnello. How to live, nr.2; pp: 25-48

Capitolo 3

Gli esseri umani, a causa delle abitudini sbagliate, hanno portato su di sé le malattie in varie forme. Non si sono preoccupati d'imparare a vivere in modo sano, di conseguenza le trasgressioni delle leggi naturali che governano l'organismo hanno prodotto uno stato di cose deplorevoli. La gente raramente ha attribuito le loro sofferenze alla causa vera: la loro condotta sbagliata. Sono stati intemperanti nel mangiare, e hanno fatto del loro appetito un dio. In ogni loro abitudine hanno manifestato trascuratezza riguardo la salute e la vita; e quando si sono ammalati hanno incolpato Dio, mentre è stata la loro condotta sbagliata che ha prodotto questo risultato inevitabile. Quando essi sono in difficoltà, cercano un medico e gli affidano i loro corpi, aspettando che egli li guarisca. Il medico li cura con le droghe e medicine la cui natura è loro sconosciuta, e i pazienti nella loro cieca fiducia, inghiottiscono ciò che il medico consiglia. In questo modo spesso vengono somministrati veleni potenti che limitano i benefici sforzi della natura per rimediare all'abuso che è stato somministrato all'organismo, e come risultato il paziente perde la vita

Una madre che è stata leggermente indisposta, e che avrebbe potuto recuperare la salute rimanendo a digiuno e riposando per un breve periodo, ha invece ricorso all'aiuto del medico. E colui che dovrebbe essere preparato per istruire e dare dei semplici consigli, per stabilire delle restrizioni nel regime alimentare mettendola sulla strada giusta è troppo ignorante per farlo e troppo ansioso di riscuotere il suo onorario. Fa sembrare il caso molto grave e somministra i suoi veleni, ma se lui stesso fosse ammalato, probabilmente non prenderebbe queste droghe per curare i propri malanni. E mentre la paziente peggiora gli vengono somministrate ancora di più quelle droghe velenose finché la natura è vinta dai suoi sforzi, non lotta più e la madre muore. La sua morte è dovuta all'eccesso di droghe ricevute. Il suo sistema è stato avvelenato al di là di ogni possibilità di recupero. E' stata assassinata. I vicini e i parenti si stupiscono degli incomprensibili disegni della Provvidenza, che si porta via una madre quando è più utile qui, in un momento in cui i figli hanno più bisogno delle sue cure. Commettono una grave ingiustizia verso il nostro buon Padre celeste quando scaricano su di lui il peso di questo dolore umano. Il cielo avrebbe voluto che la madre rimanesse in vita, e la sua morte prematura disonora Dio. Ma sono state le abitudini sbagliate della madre e la sua disattenzione verso le leggi naturali che governavano il suo essere che hanno provocato la sua malattia. E i rimedi di moda del medico, introdotti nell'organismo, hanno messo fine alla sua esistenza e lasciano una famiglia indifesa, sopraffatta e senza madre.

Le droghe prescritte dal medico non sempre producono questo risultato. Gli ammalati che prendono queste droghe velenose sembrano recuperare la salute. Alcuni hanno sufficiente forza vitale dalla natura da cui attingere le forze per espellere il veleno, e quindi con un po' di riposo possono recuperare la salute. Ma non bisogna dar credito alle droghe (medicine) ingerite, perché il loro unico effetto consiste nel disturbare gli sforzi della natura. Tutto il merito della guarigione va attribuito al potere della natura.

Anche se il paziente riesce a recuperare, il potente sforzo realizzato dalla natura al fine di vincere il veleno ha pregiudicato la costituzione e ha accorciato la vita del paziente. Molti non muoiono sotto l'influsso delle droghe, ma ci sono moltissimi che sono diventati dei relitti umani inutili, esseri che soffrono senza speranza, malinconici, miserabili, che sono un peso per sé stessi e la società.

Se coloro che prendono questi farmaci fossero gli unici a soffrire, il male non sarebbe così grande, ma quando i genitori si servono di essi, loro peccano non solo contro sé stessi ma anche contro i propri figli. Il loro sangue viziato, il veleno che viene distribuito in tutto il corpo compromette tutto il sistema organico, la costituzione profanata e diverse malattie, sono il risultato delle droghe velenose che sono trasmesse ai loro discendenti come un'eredità sfortunata; e tutto questo è un'altra delle cause della degenerazione dell'umanità.

I medici nel somministrare le loro droghe velenose, hanno contribuito molto a peggiorare il valore fisico, mentale e morale della razza umana. Ovunque si vada, si vedono deformità, malattie e imbecillità, e questi mali, in moltissimi casi, si possono attribuire direttamente alle droghe velenose somministrate direttamente dalle mani del medico per curare qualche malattia. Il così chiamato rimedio ha provocato al paziente una grave sofferenza, e la sua nuova situazione è diventata peggiore della malattia contro la quale si è presa la droga. Tutti coloro che possiedono una capacità mentale comune devono comprendere quali sono le necessità del loro organismo. La filosofia della salute dovrebbe costituire un importante tema di studio per i nostri figli. È indispensabile che si comprenda l'organismo umano affinché gli uomini e le donne possano diventare i medici di sé stessi. Se gli uomini e le donne ragionassero sulla causa e l'effetto e prestassero attenzione alla Luce che risplende su di loro, seguirebbero una condotta che gli assicurerebbe la salute, e la mortalità sarebbe molto minore. Tuttavia, essi preferiscono rimanere in un'ignoranza inescusabile e ad affidare i loro corpi ai medici invece di assumersi la responsabilità che gli corrisponde.

Mi furono presentate varie illustrazioni, riguardo questo importante argomento. La prima concerneva un padre, molto preoccupato a causa della malattia di sua figlia. Quindi, egli chiamò un medico. Mentre conduceva il medico alla camera dell'ammalata, il padre manifestò grande ansietà. Il medico esaminò l'ammalata ma non disse molto. Dopo essere usciti dalla stanza della malata, il padre informò il dottore che aveva appena sepolto la moglie, un figlio, e una figlia, e che questa figlia era l'unica componente della sua famiglia che gli era rimasta. Egli chiese al dottore, se il caso di sua figlia fosse disperato.

Il dottore chiese all'uomo qual era la natura e la durata della malattia degli altri membri della famiglia che erano morti. Il padre con la voce tremante raccontò i fatti dolorosi legati alla malattia dei suoi cari.

"Mio figlio ebbe la febbre, allora chiamai un medico, il quale affermò che poteva somministrare delle medicine che avrebbero soppresso la febbre. Gli somministrò una medicina potente, ma restò scontento dai suoi effetti. La febbre diminuì, ma mio figlio si aggravò. Gli somministrò nuovamente la stessa medicina senza che questa producesse un miglioramento. Il medico ha somministrato delle medicine ancor più potenti, ma mio figlio non ottenne alcun sollievo. Anche se la febbre sparì, lui non si ristabilì. Peggiorò rapidamente e morì.

La sua morte improvvisa e inaspettata, ci afflisse moltissimo, ma specialmente sua madre, le sue cure e l'ansietà provata durante la malattia del figlio, e il dolore della sua morte inattesa, furono troppo per il suo sistema nervoso, in modo tale che mia moglie si ammalò. Non essendo soddisfatto del procedimento di questo medico persi fiducia nelle sue abilità e non lo chiamai la seconda volta. Ne chiamai un altro, affinché aiutasse mia moglie. Il secondo medico gli diede una dose abbondante di oppio, affermò che avrebbe alleviato i suoi dolori, avrebbe tranquillizzato i suoi nervi e le avrebbe dato il riposo che tanto necessitava. Essa cadde in un profondo sonno e nulla poté svegliarla da questo intontimento mortale. Il polso e il cuore a volte battevano violentemente per poi quasi scomparire, fino a quando essa smise di respirare. Così morì senza poter dare neppure uno sguardo alla sua famiglia. Questa seconda morte sembrava più di quanto potessimo sopportare. Tutti noi ci addolorammo moltissimo, ma io ero molto angosciato che non potevo essere consolato.

"Poi si ammalò mia figlia. Il dolore, l'ansietà e la veglia avevano minato la sua resistenza in modo che le sue forze s'indebolirono e lei si ammalò. Io avevo perso la fiducia in questi due medici. Mi raccomandarono un altro medico che aveva avuto successo nel trattamento dei malati. E benché viveva lontano decisi di cercare il suo aiuto.

"Il terzo medico disse d'aver capito il caso di mia figlia. Affermò che la ragazza era molto indebolita a causa del sistema nervoso seriamente provato. La febbre poteva essere controllata ma si richiedeva molto tempo per ristabilirla dal suo stato di debolezza. Manifestò che aveva una perfetta fiducia nelle sue capacità per ristabilirla. Gli somministrò una medicina potente per combattere la febbre. Ma quando la febbre la lasciò, il caso prese caratteristiche allarmanti e la situazione si complicò. Quando i sintomi cambiarono gli diede altre medicine che egli considerò più adeguate. Mentre era sotto l'influsso di queste nuove medicine sembrò star meglio per un po' di tempo, dandomi un po' di speranza nel suo recupero; ma quando il suo stato peggiorò la nostra delusione fu ancor più amara.

"L'ultima risorsa del medico fu il calomelano. Per qualche tempo, sembrò essere tra la vita e la morte. Cadde in uno stato convulsivo. Quando gli spasmi cessarono, comprendemmo che le sue facoltà mentali si erano indebolite. Nonostante la grande sofferenza, il suo stato sembrava migliorare. Le sue membra rimasero menomati dal potente veleno che aveva ingerito. Visse alcuni anni come una povera inferma invalida, e poi morì con grandi sofferenze."

Quando il padre concluse il suo triste racconto, guardò con occhi imploranti il medico e lo pregò di salvare la sua ultima figlia. Il viso del medico rivelava tristezza e ansietà, ma non fece alcuna prescrizione. Si alzò, e uscendo disse che sarebbe passato il giorno successivo.

Mi fu presentato un altro caso. Mi vidi in una camera di una donna di circa trent'anni. Al capezzale del letto stava un medico che diceva che il suo sistema nervoso era debilitato, il sangue era impuro e la sua circolazione era lenta e che il suo stomaco era freddo e inattivo. Infine disse che gli avrebbe dato un rimedio e che presto le sue condizioni sarebbero migliorate. Le diede quindi una polvere contenuta in un'ampolla sulla quale appariva il nome NUX VOMICA. Osservai per vedere quale effetto avrebbe avuto sulla paziente. Sembrava agire favorevolmente, perché le sue condizioni migliorarono. Divenne perfino più allegra e attiva.

Poi, la mia attenzione fu richiamata su un altro caso. Mi trovavo in una stanza, dove giaceva un giovane uomo con la febbre alta. Un medico era accanto al suo letto e aveva una porzione di medicina presa da un'ampolla sulla quale appariva scritto CALOMEL. Somministrò questo veleno chimico al malato e sembrò che avvenisse un cambiamento, però non fu favorevole.

Mi fu presentato un altro caso. Si trattava di una donna che sembrava soffrire molto. Un medico stava nella camera della paziente e le somministrava una medicina che aveva preso da un flacone sul quale appariva la scritta OPPIO. In un primo momento questo medicamento sembrò colpire la sua mente. La donna si esprimeva stranamente, ma poi finalmente si tranquillizzò e si addormentò.

Poi la mia attenzione fu di nuovo attratta dal primo caso, quello del padre che aveva perso la moglie e due figli. Vicino al letto della figlia ammalata vi era un medico. Il medico questa volta uscì dalla stanza senza dare medicine. Il padre quando si trovò solo col medico sembrò profondamente commosso, e con impazienza commentò: "Non avete intenzione di fare nulla? Volete lasciarla morire?"

Il medico rispose:

Ho ascoltato la triste storia della morte di sua moglie e dei suoi due figli, e lei stesso mi ha detto che loro sono morti, mentre erano sotto la cura dei medici, mentre erano sotto l'azione delle medicine prescritte. I rimedi non hanno salvato i suoi cari, ed io come medico dichiaro che nessuno di loro doveva morire. Potevano ristabilirsi se non gli fossero state somministrate droghe in modo abusivo che hanno indebolito la natura e che poi l'hanno annientata.

Poi all'agitato padre disse:

Io non posso dare delle medicine a sua figlia. Posso solo aiutare la natura nei suoi sforzi a togliere ogni ostruzione, e poi lascerò che la natura recuperi le sue esauste energie nell'organismo.

Poi diede al padre alcune istruzioni da seguire strettamente:

La paziente deve stare tranquilla, ed evitare forti emozioni. Essa deve essere circondata d'allegria e dalla speranza. Deve avere una dieta semplice, e bere molta acqua. Deve bagnarla frequentemente con acqua pura e frizionarla. La stanza deve essere arieggiata e soleggiata. Il suo riposo deve essere nell'assoluta tranquillità senza che nessuno la disturbi.

Il padre lesse le istruzioni e si stupì delle istruzioni semplici che conteneva. Sembrò dubitare che questi rimedi tanto semplici potessero produrre bene alcuno. Il medico continuò:

Lei ha avuto fiducia nelle mie capacità, tanto da mettere nelle mie mani la vita di sua figlia. Non abbandoni la sua fiducia io verrò a visitare sua figlia ogni giorno e la istruirò riguardo al modo in cui deve trattarla. Segua fiduciosamente le mie istruzioni, e io credo che in poche settimane lo stato di sua figlia sarà più che favorevole se non completamente ristabilita.

Il padre continuava ad avere un'espressione triste e dubbiosa. Temeva che la ragazza potesse morire se non riceveva le medicine.

Di nuovo mi fu presentato il secondo caso. La paziente, dopo aver preso NUX VOMICA, sembrava visibilmente migliorata. La donna stava seduta avvolta in uno scialle e si lamentava d'aver freddo. L'aria della stanza era impura, vi era caldo ed essa aveva perso la sua vitalità. Ogni più piccola fessura della camera era sigillata per proteggere l'inferma da ogni dolorosa sensazione di freddo che sperimentava nella regione posteriore del collo e lungo la colonna vertebrale. Quando la porta rimaneva solo socchiusa, essa diventava nervosa e afflitta e chiedeva di chiuderla perché sentiva freddo. Non sopportava la minima corrente d'aria sia della porta che delle finestre. Una persona che aveva conoscenza era accanto a lei e la guardava con compassione.

Questa reazione è tipica dall'assunzione della Nux Vomica -- disse - agisce specialmente sui nervi, e colpisce tutto il sistema nervoso. Per un po' di tempo intensificherà l'azione sui nervi, ma quando l'effetto del medicamento scomparirà, subentrerà una sensazione di freddo e di prostrazione. Nella stessa misura questa medicina provoca eccitazione e rinvigorisce, poi subentra la depressione e l'intorpidimento.

In seguito mi fu presentato nuovamente il terzo caso. Era la giovane donna alla quale fu somministrato calomelano. La sua sofferenza era grande. Le sue labbra erano scure e gonfie e le gengive infiammate. Aveva la lingua grossa e tumefatta, e la saliva scendeva dalla bocca in grande quantità. La stessa persona che stava accanto alla malata e che aveva grande conoscenza la guardò tristemente e disse:

Questa è la reazione dei preparati a base di mercurio. Questa giovane possiede ancora sufficiente energia nervosa, per iniziare a lottare contro questa droga velenosa e cercare di espellerla dal suo organismo. Molti non hanno la forza vitale sufficiente per entrare in azione; la natura è vinta, non lotta più e la vittima muore.

Nel quarto caso, la malata a cui era stato somministrato l'oppio, si risvegliò dal suo profondo sonno molto depressa. La sua mente era turbata. Era impaziente e irritabile e censurava i suoi migliori amici, perché pensava che questi non facevano nulla per alleviare le sue sofferenze. Diventò frenetica e insensata come un maniaco. La stessa persona a cui si alludeva precedentemente la guardò con tristezza e disse: Questo è il secondo risultato dell'ingestione dell'oppio.

Chiamarono il suo medico, questi gli somministrò una dose maggiore di oppio che calmò il suo delirio, e la donna diventò loquace e allegra. Ora, essa era in pace con tutti quelli che la circondavano e manifestava molto affetto verso i suoi amici e parenti. Ben presto però ricadde nel sonno, in uno stato di intontimento. La persona menzionata prima disse solennemente:

Lo stato della sua salute non è migliorato da quando la paziente ebbe la crisi di frenesia e vaneggiamenti, anzi è notevolmente peggiorata. L'oppio, questo farmaco velenoso, dà un sollievo temporaneo al dolore, ma non rimuove la causa. Esso stordisce il cervello, rendendolo incapace di ricevere gli stimoli dai nervi. Mentre il cervello è in questa condizione di insensibilità, la vista, il gusto e l'udito sono colpiti. Quando l'effetto dell'oppio cessa, il cervello si riprende dal suo stato di paralisi, i nervi la cui comunicazione col cervello era stata interrotta, trasmettono ancor più intensamente i dolori all'organismo causati dal cattivo trattamento che l'organismo ha sperimentato nel ricevere il veleno. Ogni droga supplementare che si dà al paziente, che sia l'oppio o qualche altro veleno, complicherà il caso e il ristabilimento del paziente diverrà più difficile. Le droghe, gli stupefacenti che si somministrano, non importa quali siano, perturbano il sistema nervoso. Un male, che era semplicemente all'inizio, di indole tale che la natura avrebbe potuto rimediare da sola, è diventato dieci volte più grave a causa delle droghe velenose che sono state introdotte nell'organismo, le quali costituiscono una malattia distruttiva in sé stesse; pertanto le forze vitali rimaste sono state forzate a un'azione straordinaria per lottare contro l'intrusione della droga e vincerla.

Sono stata nuovamente riportata alla stanza del malato del primo caso, il padre e sua figlia. La figlia era seduta a fianco del padre allegra e felice, con il viso raggiante. Il padre la osservava con felice soddisfazione, e il suo volto rivelava la gratitudine del suo cuore, perché sua figlia le era stata restituita. Il medico entrò nella stanza, e dopo aver parlato con entrambi per un breve momento, si alzò per ritirarsi e prima di uscire si rivolse ancora al padre della ragazza dicendo:

Ecco, le restituisco sua figlia in piena salute. Non gli ho somministrato medicine che avrebbero pregiudicato la sua costituzione. I medicamenti non sarebbero stati capaci di restituirle la salute. I medicamenti turbano la delicata macchina della natura, rompono il suo equilibrio e uccidono, ma mai curano. Solo la natura possiede il potere della guarigione. Unicamente lei può ricostruire le sue energie esauste e riparare i danni che ha ricevuto per la disattenzione delle leggi che la governano.

Poi il medico chiese al padre se era soddisfatto di questo metodo di trattamento. Il padre felice manifestò la sua sincera gratitudine e la sua completa soddisfazione dicendo:

Ho imparato una grande lezione che non dimenticherò. E' stata dolorosa, ma il suo valore non ha prezzo. Ora sono convinto che mia moglie e i miei due figli avrebbero potuto vivere. Le loro vite furono sacrificate, mentre erano nelle mani dei medici, a causa delle loro droghe velenose.

Poi vidi il secondo caso, quello del paziente cui era stata somministrata Nux Vomica. Era sostenuta da due assistenti mentre la conducevano dalla sedia al letto. La donna quasi aveva perso l'uso delle arti. I nervi spinali erano parzialmente paralizzati, e le gambe avevano perso completamente la forza per sostenere il peso del corpo. Tossiva penosamente e respirava con difficoltà. Essa fu adagiata sul letto, e ben presto perse l'udito e la vista, rimase per un po' di tempo in questa condizione e poi morì. La persona menzionata prima, osservava tristemente il suo corpo senza vita, poi disse:

Siete testimoni dell'azione lenta ma certa della Nux Vomica sul corpo umano. Quando gli è stata somministrata, l'energia nervosa fu eccitata a un'azione straordinaria al fine di far fronte a questa droga velenosa. Questa eccitazione fu seguita da uno stato di prostrazione, e il risultato finale è stata la paralisi dei nervi. Questa droga non ha lo stesso effetto su tutti. Alcuni, di costituzione forte, sono in grado di riprendersi dagli abusi cui hanno sottomesso il loro organismo. Mentre altre persone che non sono molto resistenti e che possiedono una costituzione debole, mai si sono ripresi dopo aver ricevuto una sola dose, sino a morire unicamente a causa dell'effetto che esercita una sola porzione di questo veleno. I suoi effetti tendono sempre verso la morte. La condizione in cui si trova l'organismo quando riceve questi veleni è quella che determina se il paziente vivrà o no. La Nux Vomica può paralizzare, e distruggere per sempre la salute, ma mai cura.

Mi fu fatto vedere un'altra volta il terzo caso, quello del giovane a cui era stato somministrato Calomelano. Il malato soffriva pietosamente. Aveva le gambe paralizzate e molto deformate. Diceva che le sue sofferenze erano insopportabili, e la vita in queste condizioni gli era di grande peso. La persona che avevo menzionato ripetutamente lo guardò con tristezza e compassione e disse: Questo è l'effetto del Calomelano. Sconvolge l'organismo fino all'ultima più piccola cellula del corpo. Continua ad essere attivo senza perdere le sue proprietà durante la sua lunga permanenza nell'organismo. Infiamma le articolazioni, e spesso attacca le ossa. La sua azione frequentemente si manifesta in forma di tumore, ulcere e cancro, anche anni dopo essere stato introdotto nell'organismo.

Nuovamente mi è stato presentato il quarto caso -- ossia la donna a cui è stato somministrato l'oppio. Il suo volto era giallognolo, e i suoi occhi sembravano inquieti e vitrei. Le sue mani tremavano come fossero affette da paralisi e sembrava essere molto eccitata, immaginandosi che i presenti confabulavano contro di lei. La sua mente era completamente danneggiata, e delirava pietosamente. Chiamarono il medico e questi sembrava essere indifferente a questa terribile scena. Somministrò alla malata una dose più potente di oppio, e dichiarò che questo avrebbe sistemato tutto. Il suo delirio non cessò finché restò completamente intossicata. Poi entrò in uno stato di torpore simile alla morte. La persona menzionata la guardò e disse tristemente:

I suoi giorni sono contati. Gli sforzi della natura sono stati vinti tante volte da questo veleno, le forze vitali sono esaurite poiché sono state indotte ripetutamente a un'azione forzata per liberare l'organismo da questa droga velenosa Gli sforzi della natura cesseranno e così terminerà la vita di sofferenza della malata.

L'ingestione di droghe ha prodotto più morti che tutte le altre cause combinate. Se nel paese ci fosse un solo medico invece di migliaia, si eviterebbe una grande quantità di morti prematuri. Una moltitudine di medici e di droghe, hanno maledetto gli abitanti del mondo, e migliaia e decine di migliaia sono stati portati prematuramente nella tomba. Il mangiare con troppa frequenza e in molta quantità carica gli organi digestivi e produce uno stato febbrile nell'organismo.

Il sangue diventa impuro, e quindi avvengono malattie d'ogni genere. Un medico viene chiamato per prescrivere un farmaco, affinché il paziente possa ricevere un sollievo momentaneo, ma questo medicamento non cura la malattia. Essa può cambiare la forma, ma il vero male aumenta dieci volte d'intensità. La natura stava facendo del suo meglio per liberare l'organismo da una quantità d'impurità che si era accumulato, e se l'avessimo lasciata fare e se l'avessimo aiutata con le benedizioni semplici provviste dal cielo, come l'aria pura e l'acqua limpida, si sarebbe prodotta una cura rapida e sicura.

Le persone angosciate dalla malattia possono fare per loro stesse quello che gli altri non sono in grado di fare. Dovrebbero iniziare ad aiutare la natura a liberarsi dal peso che gli hanno imposto. Dovrebbero sopprimere la causa. Dovrebbero digiunare per un po' di tempo e dare allo stomaco l'opportunità di riposare. Dovrebbero ridurre lo stato febbrile dell'organismo mediante le applicazioni dell'acqua. Questi sforzi aiuteranno la natura nella sua lotta per liberare l'organismo dalle impurità. Generalmente, le persone che soffrono, non hanno pazienza, e non sempre sono disposti a rinunciare e a soffrire un po' a causa della fame. Tantomeno sono disposti ad aspettare il lento processo della natura affinché ricostruisca le energie sovraccariche dell'organismo. E poiché essi vogliono ottenere il sollievo immediatamente, prendono dei potenti farmaci prescritti dai medici. La natura che stava facendo bene il suo lavoro, e avrebbe certamente trionfato, purtroppo è stata ostacolata da sostanze velenose introdotte nel corpo. Che enorme errore! A questo punto, la natura è costretta a combattere contro due mali anziché uno. Essa è obbligata ad abbandonare il compito in cui era impegnata e si dedica risolutamente a espellere l'intruso che finisce con l'introdursi nell'organismo. La natura sente questo doppio peso che grava sulle sue risorse e s'indebolisce.

Le droghe non cureranno mai le malattie. Cambiano unicamente la loro forma e la loro localizzazione. Solo la natura è il restauratore efficace, e potrebbe terminare il suo compito in modo migliore se la si lascerebbe libera a sé stessa. Ma poche volte le si concede questo privilegio. Se la natura logorata sopporta il peso e finalmente compie in larga misura il doppio compito e il paziente sopravvive, il medico è quello che riceve il merito. Ma se la natura fallisce nel suo tentativo di espellere il veleno dall'organismo, e il paziente muore, si dice che questo si deve alle inscrutabili disposizioni della Provvidenza. Se il paziente avesse preso in tempo le medicine necessarie per sollevare la natura appesantita e se avesse utilizzato con intelligenza l'acqua pura, avrebbe potuto evitare l'ingestione delle droghe mortali. L'uso dell'acqua può essere di poco valore se il paziente non esperimenta la necessità di vigilare strettamente la sua alimentazione.

Molte persone vivono violando le leggi della salute, e ignorano la relazione che esiste tra una corretta alimentazione, tra il bere, il lavoro e la salute. Non comprendono qual è la loro vera condizione finché la natura protesta contro gli abusi cui è sottomessa, provocando il dolore nell'organismo. Se solo in quel momento i pazienti cominciassero ad agire bene e utilizzassero i rimedi semplici che hanno trascurato: l'uso dell'acqua e il regime di alimentazione appropriato, la natura avrebbe giustamente l'aiuto che necessita e che avrebbe dovuto avere molto tempo prima. Se si adottassero queste misure, generalmente il paziente si ristabilirà senza indebolirsi.

Quando s'introducono droghe nell'organismo, per un po' di tempo sembrano dare un po' di sollievo e danno un effetto benefico. Forse un piccolo cambiamento è avvenuto, tuttavia la malattia non viene curata. Si manifesterà in un'altra forma. Gli sforzi realizzati dalla natura per espellere la droga dall'organismo, a volte provocano una sofferenza intensa nell'ammalato. Può succedere che faccia sparire la malattia contro la quale si è somministrata la droga, ma solo per tornare ad apparire in una forma nuova, come la malattia della pelle, o come ulcere, o come dolori nelle articolazioni, e talvolta anche in forma letale.

Il fegato, il cuore e il cervello, spesso sono colpiti dalle droghe, e frequentemente si ammalano, le sfortunate vittime, se sopravvivono restano invalide per tutta la vita e trascinano con astio un'esistenza disgraziata. Oh quanto è elevato il costo delle droghe velenose! Anche se non costano la vita stessa, il loro costo è troppo alto. La natura è stata limitata in tutti i suoi sforzi.

L'intero sistema è compromesso, e in un periodo futuro della vita, quando questi delicati organi che sono stati danneggiati dovranno terminare un compito importante insieme alle altre funzioni del sistema della natura, non potranno svolgere il loro lavoro prontamente e con efficacia, tutto l'organismo soffrirà per questo. Questi organi, che dovrebbero funzionare bene, senza intoppi, sono stati indeboliti, perché il sangue e stato intossicato e diventa impuro. La natura continua a lottare, e il paziente soffre di vari disturbi, fino a quando avviene una repentina interruzione nei suoi sforzi, e sopravviene la morte. Ci sono più persone che muoiono per l'uso delle droghe, che quelli che si sono lasciati curare dalla natura. Moltissime vite sono state sacrificate dai medici che hanno somministrato farmaci per malattie sconosciute. Non hanno una conoscenza reale della natura esatta della malattia che affligge il paziente. Tuttavia ci si aspetta che i medici sappiano cosa fare prontamente, e a meno che, agiscano immediatamente come se comprendessero perfettamente la malattia, altrimenti dai loro amici impazienti e dagli ammalati sono considerati come dei medici incompetenti. Pertanto al fine di soddisfare le opinioni sbagliate degli ammalati e dei loro amici, devono somministrare medicamenti, realizzare esperimenti ed effettuare prove, per curare il paziente da una malattia della quale non possiedono nessuna conoscenza reale. La natura viene sovraccaricata dai farmaci velenosi che essa non può espellere dall'organismo.

Spesso, gli stessi medici si convincono che hanno utilizzato medicamenti potenti per una malattia che non esisteva, e la morte è stata il risultato. I medici sono degni di censura, ma non sono gli unici colpevoli. I malati stessi se avessero pazienza, se si mettessero a dieta, se soffrissero un poco, e dessero tempo alla natura di riaversi, si ristabilirebbero prima senza utilizzare nessuna medicina. Unicamente la natura possiede poteri curativi, mentre i farmaci non hanno il potere di curare, ma generalmente ostacolano i suoi sforzi. Dopotutto è lei che deve effettuare l'opera di guarigione. I malati hanno fretta di guarire, e gli amici dei malati sono impazienti. Vogliono le medicine, e se non esperimentano nel loro organismo questo potente influsso che i loro concetti erronei li inducono a pensare che dovrebbero sentire, cercano con impazienza un altro medico. Questo cambiamento frequentemente aggrava il male. Si torna a iniziare un sistema di cura tanto pericoloso come il primo, e più fatale, perché i due trattamenti non concordano, così l'organismo viene avvelenato al di là di ogni speranza di recupero.

Molti non hanno mai sperimentato gli effetti benefici dell'acqua, perché hanno paura di usare una delle più grandi benedizioni del Cielo. Si è rifiutata l'acqua a persone con febbre bruciante per paura che li danneggiasse. Se in questo stato febbrile fosse stata somministrata abbondante acqua, se fosse stata applicata esternamente si sarebbero evitati lunghi giorni e notti di sofferenza e si sarebbero salvate molte vite preziose. Ma migliaia di persone sono morte a causa della febbre che li consumava, finché il combustibile che li alimentava si è esaurito, e le forze vitali si sono consumate, i pazienti sono morti nella peggior agonia senza che fosse loro permesso di bere l'acqua per alleviare la loro sete bruciante. L'acqua che viene usata per spegnere gli incendi, è negata agli esseri umani per spegnere il fuoco che sta consumando le loro forze vitali.

Moltitudini di persone rimangono in un'ignoranza inescusabile riguardo i principi che governano il loro organismo. Si chiedono perché la nostra umanità è così debole, e perché alcuni muoiono prematuramente. Non esiste una causa? I medici che professano di capire l'organismo umano, prescrivono per i loro pazienti e anche per i loro amati e amici, veleni ad azione lenta che accorciano la malattia e curano lievi indisposizioni. Certamente, essi non si rendono conto del male che queste cose causano, altrimenti non lo farebbero. Gli effetti del veleno non si percepiscono immediatamente, ma inevitabilmente realizzano la loro opera nell'organismo minando la costituzione e disturbando la natura nei suoi sforzi. Cercano di correggere il male ma ne producono uno peggiore che spesso è incurabile. Le persone curate in questo modo, spesso diventano malati cronici e ingeriscono medicine costantemente. Tuttavia, se ascoltiamo la loro conversazione, frequentemente sentirete lodare queste droghe che stanno usando, e li raccomandano agli altri perché dicono che loro stanno beneficiando del loro uso. Per chi ragiona partendo dalle cause per arrivare agli effetti, le sofferenze di cui si lamentano continuamente e la prostrazione generale di quelli che pretendono aver ricevuto benefici, costituiranno prove sufficienti degli effetti distruttori della salute che queste droghe possiedono. Tuttavia molte persone sono così accecate che non avvertono che tutte le droghe che hanno preso non li hanno curati, ma piuttosto li hanno aggravati. Gli invalidi a causa delle droghe abbondano nel mondo, e generalmente diventano scontrosi, irritabili e sono sempre ammalati, conducono un'esistenza miserabile, e sembrano vivere per mettere a dura prova la pazienza degli altri. E se questi medicamenti velenosi non li hanno ancora uccisi, è perché la natura resiste e non vuole abbandonare la vita.

L'infinita varietà di farmaci sul mercato, e i numerosi annunci di nuove droghe e misture, che parlano dei loro effetti meravigliosi, uccidono a centinaia tutti quelli che si servono di essi. Di questi rimedi si servono tutti quelli che non hanno pazienza nel curarsi. Sono disposti a prendere diverse medicine, alcune delle quali sono molto potenti, benché non sappiano nulla della natura di queste miscele. Tutti i rimedi che usano come unico effetto, rendono più difficile la loro guarigione. Tuttavia continuano a usarle e continuano a peggiorare finché muoiono. Alcuni desiderano avere medicine a tutti i costi. In questo caso lasciate che ingeriscano quei miscugli dannosi e i diversi veleni mortali sotto la loro diretta responsabilità.

I servitori di Dio non dovrebbero somministrare medicine che sanno che danneggeranno l'organismo, anche se momentaneamente alleviano la sofferenza. How to live, nr.3; pp.49-64

Capitolo 4

Quando una malattia grave colpisce una famiglia, ogni membro, per preservare la propria salute, deve avere la massima igiene personale e praticare una dieta sana. Così facendo essi si fortificano contro le malattie. È di massima importanza che la stanza del malato sia adeguatamente ventilata. Questo sarà di grande vantaggio per il malato, e per coloro che sono costretti a rimanere per un certo tempo nella stanza dell'infermo.

La temperatura dell'ambiente in cui si trova il malato, deve essere stabile, se questo si lascia al giudizio di chi lo assiste non sempre si potrà determinare in modo corretto, perché essi non possono essere i giudici migliori di una temperatura adeguata. Alcune persone hanno bisogno di più calore rispetto ad altri, in modo che si sentiranno comodi in una camera ma per l'altra persona potrebbe essere sgradevolmente calda. E se permettete che ognuno regoli la temperature per soddisfare i propri bisogni, nella camera del malato non si avrà un caldo regolare. Alcune volte sarà troppo caldo per il paziente, e altre volte sarà troppo freddo, e questo eserciterà un effetto dannoso sul malato. Gli amici e gli assistenti del malato, a causa dell'ansietà o delle cure che devono prestargli, non possono dormire sufficientemente, o si devono alzare durante la notte per servirlo, tendono a essere molto sensibili al freddo. Tali persone non possono essere dei giusti termometri per misurare la temperatura della camera del malato. Questi problemi possono apparire di poco conto, mentre hanno molto a che fare con il recupero della salute del malato. In molti casi la vita del malato è stata messa in pericolo dai cambiamenti estremi condizionati alla temperatura nella camera del paziente.

Quando c'è un tempo gradevole, in nessun caso i malati devono essere privati dell'aria fresca. Può succedere che le loro camere non sempre siano state costruite per permettere che le finestre e le porte si aprano senza che la corrente d'aria li colpisca direttamente, esponendoli a un raffreddamento. In questo caso le finestre e le porte si dovrebbero aprire in una camera adiacente, permettendo che l'aria fresca entri nella stanza occupata dal malato. L'aria fresca sarà più benefica delle stesse medicine, e molto più essenziale del cibo. È più saggio privarsi del cibo che dell'aria fresca.

Molti malati sono confinati per settimane o mesi in stanze prive di luce e dell'aria pura e rivitalizzante del cielo, come se l'aria fosse un nemico mortale, mentre in realtà essa è il miglior rimedio che il malato necessita per guarire. Tutto l'organismo si indebolisce e si ammala per mancanza d'aria, e la natura viene schiacciata dal peso delle impurità accumulate coi veleni di moda consigliati dai medici, poiché quando essa viene vinta e schiacciata dai suoi sforzi, il risultato è che l'infermo muore. Potevano vivere. Il cielo non voleva la loro morte. Morirono vittime della loro ignoranza, dell'ignoranza dei loro amici, e a causa dell'ignoranza e degli inganni dei medici che gli hanno somministrato veleni di moda, li hanno privati dell'acqua pura da bere e dell'aria pura per respirare, ciò, avrebbe rivitalizzato gli organi vitali, purificato il sangue e aiutato la natura nel suo compito di vincere lo stato carente del loro organismo.

Questi preziosi rimedi forniti dal cielo, che non costano nulla, invece di considerarli di grande valore, sono stati messi da parte e considerati pericolosi, mentre i veleni prescritti dai medici furono presi con cieca fiducia.

Migliaia di persone sono morte per mancanza d'aria e d'acqua pura e tuttavia avrebbero potuto vivere. Migliaia, rimasti invalidi e che sono ancora vivi, costituiscono un peso per se stessi e per gli altri, pensano che le loro vite dipendano dall'ingestione di medicine prescritte dai medici. Pensano di proteggersi dall'aria ed evitano l'uso dell'acqua. Ma essi necessitano di queste benedizioni per ristabilirsi. Se accettassero d'essere istruiti e mettessero da parte le medicine, se si abituassero a fare esercizio all'aria libera e ad avere sempre il ricambio d'aria nelle loro case sia in estate come in inverno, e usare acqua pura da bere e per bagnarsi, starebbero bene e sarebbero felici anziché trascinare un'esistenza miserabile.

Gli assistenti e gli infermieri che lavorano nelle camere dei malati devono curare la propria salute, specialmente in casi gravi di febbre e tubercolosi. Non si deve permettere che una sola persona resti per un tempo prolungato nella camera del malato. E' molto più sicuro che due o tre infermieri scrupolosi e competenti facciano a turni per servire il malato nella sua camera chiusa. Quando è possibile, ognuno dovrebbe fare esercizio all'aria libera. Questo è molto importante per chi assiste i malati, specialmente se gli amici del malato appartengono a quel tipo di persone che considerano l'aria come un nemico, e quando vengono lasciati entrare nella camera del malato non permettono che si aprano le finestre e le porte. In questo caso, l'infermo e i suoi assistenti quotidianamente sono obbligati a respirare un'atmosfera intossicante, a causa dell'inescusabile ignoranza degli amici dell'infermo.

In moltissimi casi, gli amici del malato che lo visitano ignorano le necessità dell'organismo e la relazione che esiste tra la respirazione dell'aria fresca e la salute, disconoscendo anche l'influsso distruttore della vita che l'inalazione dell'aria contaminata esercita nella camera del paziente. In questo caso oltre a mettere in pericolo la vita del paziente, gli stessi visitatori corrono il rischio di contrarre la malattia e di perdere la salute, e forse anche la vita stessa.

Se la febbre colpisce una famiglia, spesso più di uno dei membri ne è danneggiato. Questo non dovrebbe succedere se le abitudini della famiglia fossero corrette. Se l'alimentazione fosse adeguata, se abitualmente si praticasse l'igiene assoluta, se si comprendesse la necessità di arieggiare le stanze, la febbre non contagerebbe gli altri membri della famiglia. Le ragioni per le quali le febbri colpiscono la famiglia, e minacciano i visitatori del malato è dato dal fatto che la camera del paziente non si mantiene libera dall'infezione tossica mediante la pulizia e la ventilazione adeguata.

Se coloro chi assistono il malato, s'interessassero seriamente al tema della salute e comprendessero la necessità della ventilazione sia per il proprio beneficio che per il beneficio del paziente, e se i parenti e il malato si oppongono affinché si lasci entrare aria e luce nella camera, essi dovrebbero abbandonare la camera senza scrupoli di coscienza. Dovrebbero sentirsi liberi dai loro obblighi verso il malato. Non è dovere di una o più persone rischiare di contrarre una malattia e mettere in pericolo la loro vita respirando un'atmosfera tossica. Se i malati sono vittime delle proprie idee erronee e impediscono l'entrata nelle loro camere delle benedizioni del Cielo, lasciate che lo facciano pure, ma non a rischio di chi vuole vivere.

La madre guidata dal senso del dovere, ha lasciato la sua famiglia per servire nella camera del malato, dove non si permette l'entrata dell'aria fresca e si ammalata per aver respirato un'atmosfera contaminata; tutto il suo organismo è rimasto colpito. Dopo aver sofferto molto per un po' di tempo è morta lasciando orfani i suoi figli. Il malato che condivise la simpatia e l'abnegazione di questa madre ha recuperato la salute, ma né lui né i suoi amici hanno compreso che si era sacrificata una vita preziosa a causa dell'ignoranza della relazione che esiste tra l'aria pura e la salute. Tantomeno si sono sentiti responsabili verso i figli che erano rimasti senza le tenere cure della madre.

Le madri a volte permettono che le loro figlie curino gli ammalati in camere mal ventilate e come risultato hanno dovuto a loro volta servirle per tutto il periodo della loro malattia. A causa dell'ansietà della madre e le cure prestate alla figlia, anche lei si è ammalata e frequentemente uno o due madri sono morte, o sono rimaste con una costituzione indebolita o hanno vissuto come invalide per tutto il resto della loro vita.

Ci potrebbe essere una lunga lista di mali che hanno origine nelle stanze dei malati, ma tra quelle si è esclusa quella dell'aria pura del cielo. Coloro che respirano quest'atmosfera tossica violano le leggi del proprio organismo, e di conseguenza dovranno soffrire la penalità.

In generale, i malti ricevono troppe visite, e di conseguenza le molte conversazioni spesso inutili li stancano, mentre dovrebbero avere un assoluto riposo e non essere disturbati. Molti si sono ammalati per aver abusato delle loro forze. Le loro energie esaurite li hanno obbligati a lasciare il lavoro e vengono portati nel letto di dolore. Il riposo, la libertà dalle preoccupazioni, la luce, l'aria pura, l'acqua pura e una dieta equilibrata è tutto quello che necessitano per ristabilirsi. E' un'abitudine sbagliata quella che conduce molti a visitare gli ammalati per cortesia. Frequentemente essi hanno passato la notte senza dormire e poi con sofferenza ricevono i visitatori. Sono stati eccitati e la reazione è stata troppo grande per le loro energie già indebolite, e come risultato di queste visite di cortesia gli ammalati sono in uno stato di pericolo e sono state sacrificate delle vite per mancanza di considerazione e prudenza.

Qualche volta, ricevere una visita può essere gratificante per un malato, perché si rende conto che gli amici non l'hanno dimenticato nella sua afflizione.

Ma benché queste visite possano produrre soddisfazione, in molti casi hanno appesantito la bilancia mentre l'infermo si stava ristabilendo e la bilancia è discesa sino a produrre la morte. Coloro che non sono in condizioni di prestare aiuto dovrebbero aver cura in ciò che concerne le visite agli infermi. Se non possono fare nessun bene può essere che facciano male. Ciononostante non si devono trascurare i malati. Si deve servirli nel miglior modo possibile, essi devono contare sulla simpatia dei loro amici e parenti. L'abitudine molto diffusa di avere infermieri che curano il malato durante la notte ha prodotto molto danno. Questo può essere necessario in casi critici; ma frequentemente con questa pratica si causa più danno che bene all'infermo. Ha dominato il pensiero e l'abitudine di impedire l'entrata dell'aria fresca nella camera degli ammalati. L'atmosfera di queste camere è grandemente impura e questo aggrava molto la condizione del malato. Inoltre avere uno o più infermieri la notte che utilizza l'aria scarsa e vitale che può entrare nella camera del malato attraverso le fenditure delle porte e delle finestre, priva i pazienti della loro vitalità e li indebolisce più di quello che avrebbero potuto essere se li avessero lasciati soli. Ma il male non termina qui. Anche un solo infermiere di notte causerà turbamento che disturberà l'infermo. Ma quando ci sono due infermieri di notte, spesso conversano, e qualche volta lo fanno a voce alta, ma più frequentemente bisbigliano, questo è più esasperante, ed eccita di più i nervi del malato.

Gli ammalati passano molte ore di sofferenza a causa degli infermieri che hanno turno di notte. Se si lasciassero soli, con la luce spenta, sapendo che tutti riposano, potrebbero dormire con più facilità, e il mattino si sveglierebbero riposati. Ogni porzione d'aria vitale nella camera del malato è di grande valore, anche se molti malati lo ignorano. Si sentono molto depressi e non sanno a cosa attribuirlo. Una corrente d'aria pura che circola nella camera eserciterebbe un effetto rivitalizzante su di loro. Ma si ha paura dell'aria, e ci si priva della sua benedizione, la scarsità d'aria che si permette di arrivare a loro non dovrebbe essere consumata dagli infermieri di notte e neppure dalla fiamma di una lampada. Coloro che servono il malato, se è possibile, dovrebbero lasciarli riposare durante la notte, mentre essi dovrebbero occupare una stanza vicina. Nella camera del malato si dovrebbe evitare ogni rumore e eccitazione, e tutta la casa si dovrebbe mantenere nella più assoluta tranquillità e silenzio. L'ignoranza, la dimenticanza, e l'imprudenza, hanno causato la morte di molte persone che avrebbero potuto vivere se avessero ricevuto cure adeguate da parte di assistenti giudiziosi e scrupolosi. La porta deve essere aperta o chiusa con grande cura, e gli assistenti devono muoversi con calma, senza fretta, senza rumore e con disinvoltura.

La camera dell'ammalato dovrebbe essere arieggiata, anche con un filo d'aria sia di giorno sia di notte, facendo attenzione che la corrente non disturbi il malato. Si corre poco pericolo di raffreddamento quando c'è febbre alta. Ma si deve avere particolar cura quando sopravviene la crisi e passa la febbre. Si deve esercitare una vigilanza costante per mantenere la vitalità dell'organismo. Gli ammalati devono avere la possibilità di respirare aria pura. Se non è possibile farlo in un altro modo, l'infermo dovrebbe essere spostato in un'altra camera, mentre la sua stanza, il suo letto e i suoi vestiti sono purificati mediante il processo di ventilazione. Se coloro chi hanno buona salute hanno bisogno delle benedizioni della luce, dell'aria e delle abitudini d'igiene al fine di conservarsi sani, i malati hanno una necessità maggiore di queste risorse, in proporzione alla loro condizione indebolita.

Le sofferenze potrebbero essere evitate se si tentasse di prevenire le malattie, obbedendo rigorosamente alle leggi della salute. È importante osservare un'assoluta igiene personale, spesso purtroppo trascurata. Molte persone, quando stanno bene, non pensano a rimanere sane. Trascurano l'igiene personale e non hanno cura di mantenere il loro vestiario pulito. Le impurità passano in modo costante e impercettibile dal corpo alla pelle, attraverso i pori, e se la superfice della pelle non è mantenuta in una condizione salutare, l'organismo è appesantito da residui impuri. Se l'abbigliamento indossato non è lavato o si arieggia con frequenza, si contaminerà con le impurità espulse dal corpo per mezzo della traspirazione. E se non si eliminano con frequenza le impurità dal vestiario, i pori della pelle ritornano ad assorbire i materiali di rifiuto che sono stati espulsi. Le impurità del corpo, se non si permette la loro espulsione, sono assorbite dal sangue e introdotte forzatamente negli organi interni. La natura, per liberare l'organismo dalle impurità tossiche realizza uno sforzo che produce febbre e questo viene chiamato malattia. Ma anche nel caso in cui, coloro chi sono afflitti dal male aiutassero la natura nei suoi sforzi, utilizzando l'acqua pura, la loro sofferenza sarebbe evitata. Purtroppo però molti, invece di cercare di eliminare le sostanze velenose dal corpo, introducono nel loro organismo un veleno ancora più forte per eliminare un altro veleno che già stava lì.

Se ogni famiglia comprendesse i risultati benefici dell'igiene totale, avrebbe fatto sforzi speciali per togliere ogni impurità dalla loro persona e delle loro case, ed estenderebbe i loro sforzi ai cortili. Molti permettono che vicino alle loro case vi siano sostanze vegetali in decomposizione. Non comprendono l'influsso di queste cose, di queste sostanze decomposte in cui sorgono continuamente esalazioni che avvelenano l'aria. Inalando quest'aria impura, il sangue si avvelena, i polmoni vengono attaccati, e come risultato di ciò tutto il corpo si ammala. Diverse malattie sono causate dall'inalazione dell'aria contaminata da queste sostanze in decomposizione.

Alcune famiglie sono state colpite dalla febbre e qualcuno dei suoi membri è morto, gli altri della stessa famiglia hanno mormorato contro il loro Creatore a causa dell'afflizione che gli è sopravvenuta, quando la causa della loro malattia e morte è stata la loro trascuratezza. Le impurità che c'erano attorno alla loro casa hanno arrecato su di essi le malattie contagiose e le grandi tribolazioni delle quali incolpano Dio. Ogni famiglia che apprezza la salute, dovrebbe pulire la loro casa e i loro cortili da ogni sostanza in decomposizione.

Dio, ordinò ai figli d'Israele di mantenere l'assoluta igiene personale e nel loro vestiario. Coloro che avevano qualche impurità personale dovevano essere esclusi dall'accampamento fino la sera, e quindi prima di rientrare erano obbligati a pulire il proprio corpo e le proprie vesti. Inoltre, il Signore comandò loro di mantenere un'assoluta pulizia intorno alle loro tende e di mantenere a grande distanza dall'accampamento i loro rifiuti, affinché il Signore passando di lì non vedesse la loro immondizia.

In ciò che concerne la pulizia, Dio oggi richiede al Suo popolo non meno di quello che ha richiesto all'antico popolo d'Israele. La negligenza riguardo all'igiene produrrà la malattia. La malattia e la morte prematura non accadono senza una causa. Febbri persistenti e malattie violente hanno prevalso nel vicinato e in paesi che fino allora, erano stati considerati sani, e alcuni sono morti mentre altri sono rimasti con una costituzione debole o invalidi per tutto il resto della loro vita. In molti casi i loro cortili contenevano agenti distruttivi che esalavano veleni mortali nell'atmosfera, per poi essere respirati dalla famiglia e dal vicinato. La pigrizia e la trascuratezza che a volte si avvertono, è detestabile, ed è sorprendente l'ignoranza dell'effetto che tali cose esercitano sulla salute. Questi luoghi dovrebbero essere purificati, specialmente d'estate con calce e cenere o interrando le immondizie.

Alcune case sono arredate con dei mobili costosi, più per gratificare l'orgoglio o per ricevere visite che per comodità e la salute della famiglia. Le più belle stanze sono tenute nell'oscurità, perché la luce del sole e l'aria può danneggiare il ricco arredamento, stingere i colori dei tappeti e macchiare le cornici dei quadri.

Quando ai visitatori è permesso di sedere in queste preziose stanze, rischiano di prendere freddo a causa dell'atmosfera gelida che pervade l'ambiente. I saloni e le camere da letto, si mantengono ugualmente chiusi per le stesse ragioni.

Chiunque occupa queste camere che non sono state ben esposte alla luce all'aria, lo fanno a spese della propria salute e della vita. Le camere che non sono esposte alla luce e al sole s'inumidiscono. Anche i letti, i vestiti, i pigiami s'inumidiscono, e l'atmosfera di queste camere è tossica, perché non sono state purificate dalla luce e dall'aria. Le persone che hanno dormito in questi appartamenti alla moda ma, distruttori della salute, hanno contratto diverse infermità. Ogni famiglia che stima la salute al di sopra dei applausi inutili dei visitatori eleganti, permetterà che l'aria circoli e che ci sia abbondante luce in ogni camera della sua casa per varie ore del giorno.

Ma molti seguono la moda così da vicino che si rendono schiavi di essa e sono disposti a soffrire la malattia e perfino la morte, anziché essere fuorimoda. Raccoglieranno quello che seminano. Vivranno in modo elegante, ma come risultato, soffriranno malattie, i medici gli prescriveranno veleni di moda, e moriranno di una morte alla moda.

Le stanze da letto specialmente devono essere ben ventilate, e la loro atmosfera deve essere resa sana mediante l'aria e la luce. Le persiane devono essere aperte per varie ore al giorno, anche le tende dovrebbero essere aperte affinché la camera sia completamente arieggiata. Neppure per un breve tempo non ci dovrebbe essere nulla che contamini la purezza dell'atmosfera. A causa della negligenza e dell'ignoranza molte famiglie soffrono di mal di gola e di malattie polmonari e si lamentano del fegato a causa della loro condotta inadeguata. Spesso le camere sono troppo piccole, inadatte a dormire nemmeno per una sola notte e tuttavia questi piccoli appartamenti sono occupati per settimane, mesi e anni. Mantengono porte e finestre chiuse per paura di prendere freddo se una fenditura rimane aperta all'entrata dell'aria. Respirano per lunghe ore la stessa aria finché s'impregna d'impurità tossica e di rifiuti espulsi dai loro corpi attraverso i polmoni e i pori della pelle. Queste persone possono realizzare un semplice esperimento per convincersi che l'aria delle loro camere è insalubre; infatti, entrino in esse dopo essere rimaste per lungo tempo all'aria libera. Allora potranno avere un'idea delle impurità che sono state introdotte nel sangue attraverso l'inalazione realizzata dai polmoni. Coloro che minano in questo modo la salute, inevitabilmente si ammalano. Tutti devono rendersi conto che la luce e l'aria sono le benedizioni più preziose del cielo. Non si dovrebbe chiudere la porta a queste benedizioni come fossero dei nemici.

Le stanze da letto devono essere ampie e predisposte alla circolazione dell'aria sia di giorno sia di notte. Coloro che hanno escluso l'aria dalle loro camere dovrebbero iniziare a cambiare quest'abitudine sbagliata, per salvaguardare specialmente la salute dei polmoni. Dovrebbero permettere l'entrata dell'aria gradualmente, e aumentare la sua circolazione finché possono sopportarlo in inverno e in estate, senza pericolo di raffreddarsi. L'aria fresca è necessaria per mantenere la salute dei polmoni. Coloro che hanno dormito, senza avere una ventilazione appropriata nella camera, generalmente la mattina si svegliano stanchi e perfino febbricitanti, e non sanno nemmeno loro il perché di questo stato. Era l'aria vitale che tutto l'organismo necessitava, ma non ha potuto ottenerla. La mattina, al risveglio, la maggior parte delle persone potrebbe avere un grande beneficio se si bagnasse con dell'acqua praticando dei massaggi sul corpo con una spugna o se per loro è più gradevole utilizzare un asciugamano bagnato. Questo tipo di leggero sfregamento, rimuoverà tutte le impurità dalla pelle. Poi, le coperte e le lenzuola devono essere esposte all'aria. Le finestre devono essere aperte per arieggiare il locale per varie ore o per tutto il giorno. In questo modo l'ambiente e la biancheria da letto si arieggeranno completamente e la camera sarà purificata dalle impurità.

Gli alberi che fanno ombra e gli arbusti piantati molto vicino alla casa sono pregiudizievoli per la salute, perché impediscono la libera circolazione dell'aria, e disturbano il passaggio dei raggi del sole nel penetrare attraverso le finestre. Come risultato la casa s'inumidisce. Specialmente durante la stagione piovosa, le camere s'inumidiscono e quelli che dormono nelle stanze soffrono di reumatismi, nevralgie e affezioni polmonari che generalmente portano alla tubercolosi. Quando ci sono molti alberi, questi perdono molte foglie, che se non sono immediatamente rimosse, la loro decomposizione provoca l'intossicazione dell'aria. Un cortile abbellito con alberi ben distribuiti e con alcuni arbusti piantati a una distanza prudenziale dalla casa, dà allegria e felicità alla famiglia e se verranno curati in modo dovuto non provocheranno danni alla salute. Le abitazioni dovrebbero essere costruite in luoghi alti e asciutti. Se si costruisce la casa dove l'acqua si deposita intorno ad essa per un certo periodo e poi si secca a poco a poco, si produce un miasma tossico i cui risultati saranno febbre, paludismo, mal di gola e malattie polmonari.

Molte persone hanno sperato che il Signore li preservasse dalle malattie solo perché glielo hanno chiesto di farlo. Ma il Signore non prende in considerazione le loro preghiere perché la loro fede non è stata resa perfetta dalle opere. Il Signore non opererà miracoli per liberare dalla malattia chi non ha cura di sé stesso, e continua a violare le leggi della salute e non fa nessun sforzo per impedire la malattia. Quando si fa tutto il possibile per conservare la salute, allora potremo aspettarci risultati positivi e chiedere a Dio con fede che Egli benedica i nostri sforzi realizzati in favore della conservazione della salute. Allora Lui risponderà alle nostre preghiere, solo se il suo nome potrà essere glorificato in questo modo. Tutti devono comprendere che hanno un'opera da realizzare. Dio non opererà in modo miracoloso per conservare la salute delle persone che adottano una condotta che sicuramente li farà ammalare a causa della loro trascuratezza delle leggi salutari. How to live, nr. 4; pp. 54-64

Capitolo 5

In quest'epoca di degenerazione, i bambini nascono con la costituzione indebolita. I genitori si stupiscono riguardo la grande mortalità dei fanciulli e dei giovani dicendo: "Queste cose non succedevano prima. Allora i bambini erano più sani e vigorosi e ricevevano meno cure di adesso. Tuttavia con tutte le cure che ricevono ora crescono deboli, languiscono e muoiono". A causa delle abitudini sbagliate, i genitori trasmettono malattie e imbecillità ai loro figli. Dopo la loro nascita, i bambini peggiorano a causa della trascuratezza delle leggi che governano il loro organismo. La cura corretta migliorerebbe notevolmente la loro salute fisica. Ma i genitori raramente trattano in modo appropriato i loro bambini piccoli, né tengono conto dell'eredità miserabile che gli trasmettono. Il trattamento sbagliato che danno ai loro bambini diminuisce la loro capacità di vivere e li dispone a una morte prematura. Questi genitori non mancano d'amore verso i loro figli ma quest'amore è male applicato. Un grande errore che una madre può fare nei confronti del suo bambino piccolo è quello di privarlo dell'aria fresca che è indispensabile per fortificarlo. Molte madri adottano la pratica di coprire la testa dei loro bambini mentre dormono, e il locale in cui loro dormono è caldo e non è ventilato a dovere. Solo questo è sufficiente a indebolire il funzionamento del cuore e dei polmoni, e tutto l'organismo viene colpito. Sebbene sia certo che i bambini si debbano proteggere dalle correnti d'aria o da qualsiasi cambiamento repentino della temperatura, è anche vero che si deve avere una cura speciale affinché il bambino respiri un'atmosfera pura e rivitalizzante. Nella camera del neonato non ci dovrebbe essere nessun odore sgradevole o comunque vicino al bambino. Queste cose sono più pericolose per la creatura debole rispetto alle persone adulte.

Le madri hanno l'abitudine di vestire i loro bambini alla moda, anziché tener conto dei principi della salute. I vestiti dei piccoli generalmente si confezionano affinché abbiano una buona apparenza, più per essere esibiti che per convenienza e comodità. Si spende troppo tempo nei ricami e nei lavori di fantasia inutili pur di rendere i capi del piccolo, belli e appariscenti. La madre frequentemente realizza questo lavoro a spese della sua salute e quella di suo figlio, mentre potrebbero godersi il tempo libero per altre cose piacevoli, spesso essa è inclinata sul lavoro che pesa gravemente sui suoi occhi e sui suoi nervi. Spesso è difficile far comprendere alla madre il suo obbligo solenne di conservare la sua salute per il suo bene e per il bene di suo figlio.

L'ostentazione e la moda sono l'altare del demonio su cui molte donne americane sacrificano i loro figli. La madre mette sul piccolo essere umano i vestiti di moda che ha passato settimane nel confezionare e che sono completamente inadeguati nell'interesse della salute. Si fanno dei vestitini stravaganti, il loro corpo o il loro petto è cinto strettamente da bende che disturbano il libero funzionamento del cuore e dei polmoni. I bambini non devono essere costretti a sopportare un peso inutile a causa della lunghezza dei loro vestitini. Essendo vestiti in questo modo non sono in grado di utilizzare liberamente i loro muscoli né le loro membra.

Le madri ritengono necessario comprimere i corpi dei neonati con delle fasce per mantenerli in forma, per paura che i loro corpi si deformino. La creazione animale si è deformata perché si è lasciato che la natura facesse la sua opera? I piccoli agnellini si deformano senza le fasciature? La loro forma è delicata e meravigliosa. Le creature umane sono ancora più perfetti e più delicati, tuttavia i più indifesi di tutta l'opera del Creatore, e pertanto le loro madri dovrebbero ricevere istruzioni riguardo le leggi fisiche al fine di conservarli in buona salute sia fisica che mentale e morale. Madri, la natura ha dato ai vostri figli delle forme che non hanno bisogno di essere perfezionate con delle bende o fasce. Prima di affidarli alle vostre cure, Dio ha fornito loro le ossa e i muscoli in quantità sufficiente per il loro sostegno e per proteggere il loro delicato organismo.

Gli indumenti dei neonati devono essere confezionati in modo tale che il loro corpo non sia compresso, specialmente dopo il pasto. L'abitudine di vestire i bambini alla moda per essere ammirati dai visitatori è molto dannosa per loro. L'abbigliamento viene preparato con ogni ingegno per farli sentire deplorevolmente scomodi e il piccolo spesso si sente a disagio nel passare da alcune braccia ad altre e nell'essere accarezzato da tutti. Ma c'è un male peggiore oltre a quelli già elencati. Il bambino, spesso è esposto all'aria viziata, causata dalla respirazione di molte persone, senza tener conto che questo è molto dannoso perfino per i polmoni degli adulti. I polmoni della creatura soffrono e si ammalano quando respirano l'aria di una camera avvelenata dal respiro di coloro chi usa tabacco. Molti bambini sono intossicati irrimediabilmente nel dormire nella stessa camera dei genitori che fumano tabacco. Respirando le emanazioni che escono dai polmoni e dai pori della pelle, l'organismo del bambino si riempie di veleno, mentre in alcuni lavora lentamente e colpisce il cervello, il cuore, il fegato e i polmoni e come risultato i bambini s'indeboliscono gradualmente, su altri esercita un influsso più diretto causandogli spasmi, convulsioni, paralisi e perfino una morte improvvisa.

I genitori in lutto piangono la perdita dei loro piccoli, si allontanano dagli imperscrutabili disegni di Dio che li ha afflitti così crudelmente, ma in realtà la Provvidenza non voleva che questi bambini morissero. Morirono come martiri a causa dell'appetito corrotto per il tabacco. I genitori nella loro ignoranza, uccidono i loro figli a causa del veleno disgustoso di questa sostanza tossica che è il tabacco. Ogni esalazione dei polmoni dello schiavo del fumo avvelena l'aria che sta intorno a lui. I neonati devono essere tenuti lontano da ogni cosa che eccita il sistema nervoso, e quando sono svegli o dormono sia di giorno sia di notte, dovrebbero respirare aria pulita, sana e libera da ogni contaminazione tossica.

Un'altra grande causa di mortalità tra i neonati e i giovani, è l'abitudine di lasciare le braccia e le spalle nude. Nessuna censura è troppo severa per questa moda. E' costata la vita di migliaia di persone. L'aria che inumidisce le braccia e le gambe e che circola sotto le ascelle, raffredda queste parti sensibili del corpo così vicini agli organi vitali e disturba la circolazione del sangue producendo malattie, specialmente ai polmoni e al cervello. Coloro che considerano la salute dei propri figli di grande valore, più di qualsiasi lusinga dei vicini, degli amici e di qualunque sconosciuto, copriranno sempre le spalle e le braccia delle loro tenere creature. Spesso si richiama l'attenzione delle madri sul tono violetto delle braccia e delle mani del bambino, ed esse sono state avvertite contro la pratica distruttrice della salute e della vita. Spesso la loro risposta è stata: "Ho sempre visto mio figlio così...sono abituati. Non posso sopportare di vedere le braccia dei bambini coperte. Sembra un abitudine passata di moda". Queste madri vestono i loro delicati bambini come non oserebbero vestirsi loro stesse. Sanno benissimo che se loro si scoprissero le braccia tremerebbero di freddo. I bambini in tenera età possono sopportare questo processo così duro senza essere danneggiati?

Alcuni bambini al momento della nascita possono avere una costituzione forte e resistere a simili abusi senza perdere la vita; tuttavia, molte vite sono state sacrificate, e decine di migliaia ricevono la base di una vita corta e invalida, a causa dell'abitudine di fasciarli e ricoprire il corpo con troppi vestiti stretti mentre si lasciano nude le braccia che sono così distanti dal tronco e dalla vita e per questo motivo hanno bisogno di più protezione al torace e ai polmoni. Possono le madri aspettarsi d'avere bambini tranquilli e sani se non li trattano come si conviene?

Quando le gambe e le braccia si raffreddano, il sangue scorre lentamente e si accumula nei polmoni e in testa. La circolazione è ostacolata, e la macchina delicata della natura non funziona armoniosamente. L'organismo del bambino si sconvolge, e il piccolo piange e si lamenta per la sofferenza che è obbligato a sopportare. La madre dà da mangiare al bambino credendo che sia affamato, ma il cibo aumenta ancor di più la sua sofferenza.

Le bende strette e uno stomaco sovraccarico, non possono andare d'accordo, perché disturbano la respirazione, il bambino urla e piange, si agita e ansima per la mancanza d'aria, tuttavia la mamma non si accorge del motivo del suo pianto. Se comprendesse la ragione di questo stato, potrebbe alleviare immediatamente le sue sofferenze, per lo meno in ciò che concerne, le fasce strette. Infine pensa che il suo bambino è realmente ammalato e chiama il medico, che lo guarda gravemente per alcuni momenti e poi estrae dei farmaci velenosi o qualcosa denominato sciroppo calmante che la madre introduce nella bocca del suo bambino maltrattato, seguendo le istruzioni del medico. Se prima non era malato, ora lo è. Ora soffre di una malattia prodotta dalla droga, e questa è la più persistente e incurabile di tutte le malattie. Se si ristabilisce, sperimenterà in maggior o in minor grado nel suo organismo gli effetti di questa droga tossica, ed è probabile che soffra spasmi, malattie di cuore, idropisia al cervello o tubercolosi. Alcuni bambini non sono abbastanza forti da sopportare neppure una piccola porzione di droghe tossiche, e quando la natura riunisce tutte le sue forze per affrontare l'intruso, le forze vitali del tenero bambino sperimentano un peso troppo grande, finché la morte pone fine a tutto.

In quest'epoca non è raro vedere una madre curva sulla culla del suo bambino malato e agonizzante, col cuore trapassato dall'angoscia mentre ode i deboli gemiti e ne assiste i rantoli di morte. Per lei è incomprensibile che Dio affligga in questo modo un bambino innocente. Non pensa che il suo comportamento sbagliato abbia prodotto questo risultato. Essa ha distrutto la vita del bambino facendo somministrare inutilmente dei medicamenti inappropriati. La malattia non sopravviene mai senza una causa. Prima si prepara la via, poi s'invita la malattia non tenendo conto delle leggi della salute. Il Signore non prova alcun piacere nel vedere la sofferenza o la morte dei piccoli. Li affida ai genitori affinché li crescano e li educhino in salute fisica, morale e mentale, affinché essi siano utili qui sulla terra e poi nel cielo.

Se la madre rimane nell'ignoranza per quanto riguarda le necessità fisiche del suo bambino, e di conseguenza il bambino si ammala, lei non può aspettarsi che Dio faccia un miracolo per neutralizzare il male. Migliaia di bambini sono morti, mentre avrebbero potuto vivere. Queste creature sono martiri dell'ignoranza dei genitori in relazione che il cibo, il vestiario e l'aria che respirano hanno con la salute. In passato le madri, avrebbero potuto essere come medici per i propri figli. Il tempo dedicato al confezionamento superfluo dell'abbigliamento dei loro figli, si sarebbe dovuto impiegare in scopi più nobili, istruirsi riguardo alle proprie necessità fisiche e a quelle dei loro figli. Avrebbero dovuto arricchire la mente di conoscenze utili riguardo il metodo migliore per crescere i loro figli in salute, tenendo conto che le generazioni future sarebbero state danneggiate o benedette dal loro comportamento.

Le mamme che hanno figli fastidiosi e irritabili, dovrebbero scoprire la causa della loro inquietudine. In tal modo scoprono che vi è qualcosa di sbagliato nel modo in cui li trattano. Spesso la madre si preoccupa per i sintomi della malattia manifestati da suo figlio, e si affretta a chiamare un medico, quando le sofferenze del bambino si potrebbero evitare se si togliessero i vestiti stretti e si vestisse con abiti comodi e corti che gli permetterebbero di utilizzare piedi e gambe. Le madri dovrebbero analizzare le cause per arrivare agli effetti. Se il bambino si raffredda, questo è dovuto generalmente al trattamento imprudente della madre. Se essa copre la testa del bambino durante il sonno, in breve tempo egli avrà il respiro affannoso a causa della mancanza d'aria pura e vitale. Quando lo scopre, è quasi sicuro che si raffredderà. Se le braccia del bambino sono nude, e perché la mamma li espone al freddo, si avrà la congestione dei polmoni e del cervello. Queste esposizioni all'aria preparano la via alla malattia e limitano la crescita.

I genitori sono responsabili in gran misura riguardo la salute fisica dei loro figli. I bambini che sopravvivono agli abusi della loro infanzia, non sono fuori pericolo durante la loro fanciullezza, perché i genitori continuano a sbagliare nei loro riguardi. Lasciano le loro braccine e gambine quasi nude. Coloro che stimano di più la moda che la salute, collocano un'armatura sotto i vestiti delle loro figlie. Le armature non sono convenienti, né modeste né salutari. Impediscono al vestito di coprire il corpo. Le madri vestono la parte superiore delle gambe con mutandine di percalle e mussola che arrivano quasi alle ginocchia, mentre la parte inferiore delle gambe è coperta unicamente con flanella o cotone e ai piedi portano stivali con suola sottile. Poiché i vestiti sono lontani dal corpo a causa delle armature o crinoline, è impossibile che ricevano calore sufficiente dai loro vestiti, e le loro gambe sono continuamente inumidite dall'aria fredda. Le estremità sono gelate e il cuore deve realizzare un doppio lavoro per far circolare il sangue attraverso queste estremità gelate, e quando il sangue ha completato il suo circolo attraverso tutto il corpo e ritorna al cuore non ha la stessa corrente vigorosa e calda di prima quando è uscita da lui. Di conseguenza raffreddandosi durante il passaggio nelle gambe, il cuore indebolito fa un lavoro eccessivo e ha una circolazione povera, quindi è obbligato a realizzare un lavoro maggiore per inviare il sangue alle estremità che non sono mai calde come le altre parti del corpo. Il cuore non riesce nei suoi sforzi e le gambe abitualmente rimangono fredde; il sangue ostacolato nella sua circolazione dalle estremità fredde, è portato ai polmoni e al cervello, e come risultato produce infiammazione e congestione di questi organi.

Le mamme sono responsabili davanti a Dio riguardo alla sofferenza dei loro figli. Esse si inchinano davanti all'altare della moda e sacrificano la salute e la vita dei loro figli. Ignorano totalmente il risultato delle proprie abitudini sbagliate nel vestire in questo modo i loro figli, non dovrebbero informarsi meglio quando c'è così tanto in gioco? E' l'ignoranza, una scusa sufficiente per voi che possedete la facoltà della ragione? Potete informarvi se desiderate farlo e vestire i vostri figli in modo sano.

I genitori non possono sperare che i loro figli siano sani mentre li vestono con capi di pelle e appesantiscono le parti del corpo che non ne hanno bisogno, in cambio lasciano nude le estremità che dovrebbero avere una protezione particolare. Le parti del corpo che sono vicino alla vita hanno bisogno di meno protezione rispetto alle estremità che sono più lontane dagli organi vitali. Se le gambe e i piedi potessero avere una protezione adeguata che usualmente si dà alle spalle, ai polmoni e al cuore, e se avessero una circolazione sana, gli organi vitali funzionerebbero in modo salubre solo coi vestiti che si conformano.

Vi esorto madri! Non vi sentireste preoccupate nel vedere i vostri figli pallidi e di bassa statura, soffrendo di catarro, influenza, laringite, con tumefazioni scrofolose sul viso e sul collo, con infiammazioni e congestioni ai polmoni e al cervello? Avete analizzato le cause per arrivare agli effetti? Avete previsto per loro un regime alimentare semplice, privo di grassi e condimenti? Non siete forse ancora condizionate dal fascino della moda a scapito della salute dei vostri figli? Lasciare che le braccia e le gambe sono insufficientemente protette, è la causa di una vasta quantità di malattie e di morti premature. Non vi è alcun motivo affinché i piedi e le braccia delle vostre figlie non siano coperte confortevolmente come quelli dei vostri figli.

I bambini abituati all'aria libera, si temprano contro il freddo e l'esposizione, e sono meno soggetti ai raffreddori quando sono meno coperti delle bambine, perché l'aria libera sembra essere il loro elemento naturale.

Le ragazze delicate, abituate a vivere in casa in un'atmosfera riscaldata escono da una stanza calda all'aria libera con le gambe e i piedi poco protetti dal freddo. L'aria presto le raffredderà gambe e piedi e preparerà la strada per la malattia. I vestiti delle vostre figlie dovrebbero avere una linea sciolta, uno stile di vestire conveniente, comodo e modesto. Durante le stagioni fredde dovrebbero portare pantaloncini di flanella di cotone che si possano collocare dentro le calze. E sopra questi, si dovrebbe portare pantaloni caldi foderati, lunghi e ben abbottonati alla caviglia o chiusi al bordo della scarpa. Inoltre gli abiti devono coprire il ginocchio. Questo modo di vestire necessita una gonna leggera o al massimo due che si dovrebbe abbottonare in vita. Le scarpe devono avere la suola spessa ed essere perfettamente confortevoli. Con questo stile di vestiario, le vostre ragazze non sentiranno più freddo all'aperto alla pari dei ragazzi. La loro salute sarà migliore se approfitteranno di stare più all'aria aperta anche d'inverno anziché essere confinate in camere chiuse scaldate dalle stufe.

I genitori peccano davanti al cielo quando vestono i loro figli nel modo in cui lo fanno. L'unica scusa che i genitori pretendono di avere è la moda. Loro non possono invocare la modestia, quando espongono al freddo le estremità dei loro figli, quando li copreno insufficientemente. Non possono sostenere che sia sano e attraente. Quelli che chiamano sè stessi riformatori non possono presentare come scusa il fatto che altri continuino a praticare questa abitudine distruttrice della salute e della vita. Il fatto che tutti quelli che vi circondano seguano una moda che è pregiudizievole per la salute non diminuirà per nulla il vostro peccato, e non costituirà nessuna garanzia per la salute e la vita dei vostri figli. How to live; nr. 5, pp. 66-74

La crinolina

La crinolina era un accessorio di abbigliamento femminile utilizzato nel corso del XIX secolo, consisteva in una sottogonna rigida che sosteneva e rendeva gonfie le gonne. Il termine indica tre cose: la struttura della sottogonna, il tessuto che la costituiva e il tipo di abito che la utilizzava. Inventata verso il 1830 dal francese Oudinot, la crinolina era la sottogonna realizzata originariamente in tessuto rigido, imbottito di crine (da cui il nome) che dava la forma agli abiti femminili dell', Ottocento. Molto in voga verso la metà del secolo venne sostituita verso il 1860, da Charles Frederick Worth (1825-1895) sarto inglese trapiantato a Parigi, con una gabbia a cerchi metallici e molle d', acciaio, che aumentavano ulteriormente il volume delle gonne.

Prende il nome dal tessuto, il crinolino con cui veniva realizzata, tessuto rigido, apprettato, del quale faceva parte il crine di cavallo da cui il nome. Oggi il termine crinolina indica un tessuto rado ad armatura tela, di mano molto rigida, ottenuto con l', apprettatura o l', utilizzo di fibre sintetiche come il nylon; viene usato per rinforzo, imbottitura, nella realizzazione di sottogonne rigide, come quelle usate per gli abiti da sposa.

Capitolo 6

Sorelle mie, vi è bisogno di una riforma nel nostro modo di vestire. Ci sono molti errori nell'attuale stile di vestire femminile. È dannoso per la salute ed è anche un peccato, indossare corsetti stretti fatti con ossa di balena allo scopo di comprimere la vita. Questo tipo d'indumenti esercita una pressione sul cuore, fegato e polmoni. La salute di tutto l'organismo dipende dal funzionamento sano degli organi respiratori. Migliaia di donne hanno rovinato la loro costituzione e hanno attirato su di sé varie malattie nei loro sforzi di cambiare la loro forma naturale e sana in un'insalubre e innaturale. Sono insoddisfatte dell'adattamento della natura, e nei loro sforzi più ferventi per corregge la natura e metterla in accordo con le loro idee riguardo a ciò che è grazia e fascino, distruggono la sua opera trasformandola e rovinandola. Molte donne spingono verso il basso le viscere e i fianchi, appendendo delle gonne pesanti su di loro. Questi non furono formati per supportare questo peso.

Innanzitutto non si dovrebbe mai portare gonne imbottite. Sono inutili e costituiscono un gran male. L'abito femminile dovrebbe essere sospeso dalle spalle. Al Signore sarebbe gradito se ci fosse più uniformità nel modo di vestire tra i credenti. Lo stile nel vestire adottato in passato dai quaccheri è il meno discutibile. Molti di loro hanno rinnegato quest'abitudine e benché conservino l'uniformità di colore hanno detto sì all'orgoglio e alla stravaganza e i loro vestiti sono stati confezionati con materiali più costosi. Tuttavia la loro selezione di semplici colori e la disposizione modesta e pulita del loro abbigliamento è degna d'imitazione da parte dei cristiani.

I figli d'Israele, dopo che uscirono dall'Egitto, ricevettero l'ordine di mettere un semplice nastro blu sul bordo delle loro vesti, per distinguerli dalle nazioni che li circondavano, e per testimoniare che erano il popolo particolare di Dio. Attualmente non si richiede che il popolo di Dio metta un distintivo speciale sui suoi vestiti. Ma nel Nuovo Testamento spesso come esempio ci viene segnalato l'antico Israele. Se il Signore ha dato delle specifiche direttive al suo popolo dell'antichità riguardo al loro modo di vestire, non prenderà in considerazione il vestito del suo popolo anche in questo tempo? Non dovrebbe distinguersi dal mondo per il suo modo di vestire? Il popolo di Dio che è il Suo tesoro particolare, non dovrebbe cercare di glorificarlo anche nel vestire? Non dovrebbe essere d'esempio nel vestire e con il suo stile semplice rifiutare l'orgoglio, la vanità e la stravaganza dei professi cristiani che sono mondani e amanti del piacere? Dio richiede questo dal suo popolo. L'orgoglio è censurato nella sua Parola.

Tuttavia, c'è una classe di persone che parla insistentemente dell'orgoglio e del vestire, che trascura il suo abbigliamento e pensa che sia una virtù essere sudici e vestire senza ordine e gusto; i loro vestiti spesso sono strappati e hanno l'aspetto d'aver volato e di essere caduti sopra di loro. I loro vestiti sono sporchi, eppure tali persone hanno il coraggio di parlare contro l'orgoglio. Classificano la decenza e la pulizia alla stregua dell'orgoglio. Se queste persone si fossero trovate tra il popolo che si riunì intorno al monte Sinai, sarebbero stati espulsi dalla congregazione d'Israele perché non avrebbero obbedito al comandamento del Signore che dice: "Lavate le vostre vesti", per prepararvi ad ascoltare la sua legge data con terribile maestà.

I dieci comandamenti promulgati da Jehovah al Sinai, non possono vivere nei cuori di persone disordinate e sporche. Se l'Israele antico non poteva ascoltare la proclamazione di questa santa legge, a meno che, ubbidiva all'ordine di Dio di lavarsi i suoi vestiti, come può questa santa legge essere scritta nei cuori di persone che non tengono pulito il loro corpo, i vestiti e la loro casa? E' impossibile! La loro professione di fede può forse raggiungere il cielo, e tuttavia non ha alcun valore.

Il loro influsso disgusta gli increduli, e sarebbe stato meglio che fossero rimasti fuori dalle file del popolo di Dio. La casa di Dio è disonorata da tali professi cristiani. Tutti quelli che si riuniscono di sabato per adorare Dio, dovrebbero se possibile, avere un abito pulito che li faccia sentire bene e che sia piacevole da indossare per onorare la presenza del Signore nella sua casa. È un disonore per il sabato, per Dio e la sua casa, che quelli che professano di credere che il sabato sia il giorno santo del Signore e degno d'onore, che in quel giorno indossino gli stessi abiti che usano durante la settimana mentre lavoravano nelle loro fattorie, quando si può ottenere altro. Se ci sono persone che vogliono onorare degnamente il Signore in giorno di Sabato, che non hanno un altro cambio di vestiti, è necessario che i fratelli li aiutino donando loro degli abiti per il sabato affinché si presentino nella casa del Signore con abiti puliti e adeguati. A Dio piacerebbe che vi fosse una maggior uniformità nel vestire. Coloro che spendono molto denaro in abiti lussuosi e ornamenti superflui, con un poco di rinuncia potrebbero dare un esempio di religione pura, non solo mediante la semplicità nel vestire ma anche utilizzando le loro risorse che usualmente spendono in cose non necessarie, nell'aiutare qualche fratello o qualche sorella povera, che Dio ama, ad avere un vestito pulito e modesto. Alcuni pensano che con separarsi dal mondo, che la Parola di Dio richiede, devono trascurare il loro modo di vestire.

C'è una classe di sorelle che pensano di non praticare il principio della non conformità col mondo portando una cuffia ordinaria (copricapo da donna) e vestirsi in giorno di sabato indossando gli stessi vestiti usati durante la settimana, per stare nell'assemblea dei santi e partecipare al culto. Invece, alcuni uomini che si professano cristiani, considerano allo stesso modo la questione del vestito. Si riuniscono col popolo di Dio in giorno di sabato col loro vestito sudicio, macchiato e strappato indossandolo con trascuratezza. Questa stessa classe di persone, se dovesse incontrare amici onorati e importanti del mondo e se vorrebbe avere i loro favori, si presenterebbe con i suoi migliori vestiti; perché questi amici si sentirebbero offesi se si presentassero davanti a loro sporchi e disordinati. Tuttavia queste persone pensano che non ha nessuna importanza in che modo si vestano né quale sia la condizione della persona quando si riuniscono di sabato per adorare Dio.

Si riuniscono nella Sua Casa, che è come la camera di udienza dell'Altissimo, dove gli angeli celesti ministrano, e si presentano con pochissimo rispetto e riverenza, come viene dimostrato dalla loro persona e dal loro abbigliamento. Tutta la loro apparenza rivela il carattere di questi uomini e di queste donne.

Il tema favorito di questi tipi persone è l'orgoglio così come si manifesta nell'abbigliamento. Considerano come orgoglio la decenza, il gusto e l'ordine. La conversazione, le opere e gli affari di queste anime ingannate hanno una stretta relazione con gli abiti che indossano. Sono trascurati, e a volte hanno una conversazione ristretta nelle loro case, tra i loro fratelli e davanti al mondo. Gli abiti di una persona e il modo d'indossarli generalmente è considerato come un esponente della loro personalità. Quelli che sono trascurati e trasandati difficilmente hanno una conversazione elevata e possiedono sentimenti poco raffinati. Alcune volte considerano come umiltà la rudezza e la volgarità.

I seguaci di Cristo sono presentati da Lui come il sale della terra e la luce del mondo. Senza l'influsso salvifico del cristianesimo, il mondo perirebbe nella propria corruzione. Considerate la classe di cristiani professi di cui abbiamo parlato, quelli che sono trascurati nel vestire e nella loro persona, e sono informali nei loro affari, così come viene indicato dal loro vestiario; inoltre sono grossolani e scortesi, i loro modi sono aspri e la loro conversazione è ristretta. Al contempo considerano questi tratti pietosi come distintivi di vera umiltà e di vita cristiana. Pensate che se il nostro Salvatore stesse qui sulla terra li designerebbe come il sale della terra e la luce del mondo? No, mai! I cristiani devono avere una conversazione elevata, e benché credano che sia un peccato praticare la sciocca adulazione, sono gentili, cortesi e buoni. Le loro parole racchiudono sincerità e verità. Sono fedeli nei loro affari con i loro fratelli e col mondo.

Nel loro vestiario evitano tutto ciò che è superfluo e ostentazione, ma i loro vestiti sono puliti; non cercano la vistosità ma la modestia, e li indossano con ordine e gusto.

Dobbiamo curare il nostro modo di vestire in modo tale da manifestare una sacra considerazione per il santo sabato e il culto a Dio.

La linea di confine che stabilisce una separazione tra questa classe di persone e il mondo, sarà troppo evidente perché rimanga confusa. L'influsso dei credenti sarà dieci volte maggiore se gli uomini e le donne che abbracciano la verità, che prima hanno trascurato e negletto nelle loro abitudini, si elevano e si santificano attraverso la conoscenza della verità e che d'ora in poi manifestano abitudini di purezza, ordine e buon gusto nel vestirsi. Il nostro Dio è un Dio d'ordine, ed Egli non tollera la confusione, la sporcizia né il peccato.

I cristiani non dovrebbero cercare di trasformarsi in oggetto di curiosità nel vestirsi in modo diverso da quello del mondo. Ma se in accordo alla loro fede e col loro dovere di vestirsi in modo modesto e sano, trovano che non sono in accordo con la moda, non dovrebbero cambiare il loro modo di vestire per essere come il mondo. Invece dovrebbero manifestare una nobile indipendenza e avere il coraggio necessario per operare correttamente benché tutto il mondo differisca da loro. Se il mondo introduce un modo di vestire conveniente e sano, che sia in accordo con la Bibbia, adottare questo stile di vestire non cambierà la nostra relazione con Dio né col mondo. I cristiani dovrebbero seguire Cristo, e conformare il loro abbigliamento alla Parola di Dio. È necessario evitare gli estremi. Essi dovrebbero seguire umilmente una condotta retta, indipendentemente dal plauso o la censura, e afferrarsi a ciò che è giusto a causa dei propri meriti.

Le donne, dovrebbero coprire le loro braccia e le gambe tenendo conto della salute e della comodità. Devono avere le gambe e i piedi coperti come gli uomini. La lunghezza dei vestiti femminili di moda è discutibile per diversi motivi:

1. E' stravagante e non è necessario portare i vestiti così lunghi che infangano il marciapiede e la strada,

2. Un abito troppo lungo, assorbe l'umidità dell'erba e il fango delle strade e si sporca.

3. Il vestito infangato e umido viene a contatto con le caviglie, che non sono sufficientemente protette, le quali si raffreddano molto presto; questa è una delle grandi cause che producono catarro e tumefazione scrofolosa mettendo in pericolo la salute e la vita.

4. Il vestito troppo lungo è un inutile peso sui fianchi e sulle viscere.

5. Intralcia il cammino e spesso è un ostacolo per altre persone.

Esiste anche un altro stile nel vestirsi adottato dai cosiddetti riformatori del vestito. Essi imitano il sesso opposto il più fedelmente possibile, indossano i pantaloni, il gilet, il cappello, la giacca e gli stivali che sono la parte più ragionevole del loro abbigliamento. Quelli che adottano e sostengono questo stile di vestiario, stanno portando la così chiamata riforma dell'abbigliamento a un estremismo molto discutibile. Il risultato di tutto questo sarà confusione. Alcuni che adottano questo modo di vestire, può essere che abbiano concetti corretti, generalmente riguardo la questione della salute, potrebbero essere utilizzati come strumenti per realizzare un bene ancora più grande se non portassero all'estremismo l'argomento del vestiario. Quelli che adottano questo stile nel vestire hanno invertito l'ordine stabilito da Dio e hanno ignorato le sue istruzioni speciali.

La donna non si vestirà da uomo, e l', uomo non si vestirà da donna poiché il SIGNORE, il tuo Dio, detesta chiunque fa tali cose. Deuteronomio 22:5

Dio non desidera che il suo popolo adotti questo stile nel vestire. Non è un vestiario modesto, e non è appropriato per le donne modeste e umili, che professano di essere seguaci di Cristo. Purtroppo le proibizioni di Dio sono poco considerate da tutti coloro che sostengono l'eliminazione delle caratteristiche che distinguono il vestiario maschile da quello femminile.

Le posizioni estremiste adottate da alcuni riformatori del vestito riguardo a quest'argomento, diminuisce la sua influenza. Il Signore ha stabilito che ci doveva essere una netta distinzione tra il vestito dell'uomo e quello della donna, e ha considerato quest'argomento sufficientemente importante da dare istruzioni esplicite riguardo ad esso; perché gli stessi vestiti indossati dai due sessi causerebbe confusione e un grande aumento della criminalità. Se l'apostolo Paolo fosse ancora vivo e vedesse quale tipo di vestiti indossano le donne che professano la pietà, pronuncerebbe queste parole di censura:

Le donne si adornino d', abito onesto, con verecondia e modestia; non di trecce, o d', oro, o di perle, o di vestimenti preziosi; ma come si conviene a donne che fanno professione di servire a Dio per opere buone. 1 Timoteo 2:9,10

La maggior parte dei cristiani professi, ignorano totalmente gli insegnamenti degli apostoli, portando oro, perle, e vestiti costosi.

Il popolo fedele di Dio è la luce del mondo e il sale della terra. I cristiani dovrebbero ricordare che il loro influsso è di grande valore. Se cambieranno i loro vestiti da troppo lungo a troppo corto, distruggeranno grandemente questo influsso. I non credenti, a cui è portata la Parola di Dio, di certo rimarranno disgustati. Si potranno apportare molte migliorie nel vestiario femminile tenendo conto della salute, ma senza effettuare cambiamenti tanto grandi da disgustare chi le guarda.

Il corpo femminile non deve essere compresso da corsetti o busti fatti con ossa di balena. L'abito deve essere sciolto e largo per permettere al cuore e ai polmoni la libera respirazione. Il vestito dovrebbe arrivare un poco più sotto il bordo dello stivale, ma dovrebbe essere sufficientemente corto da non essere trascinato sul marciapiede e sulla strada, se non si alza con la mano. Un vestito ancora più corto di questo sarà adeguato, conveniente e sano per le donne che lavorano in casa o fuori di casa. Con questo stile di vestiario è necessaria una gonna leggera o al massimo due, abbottonate in vita o sostenute da bretelle. I fianchi non furono formati per sopportare grandi pesi. Le gonne pesanti col loro peso che agisce sui fianchi, sono state la causa di diverse malattie che non guariscono facilmente perché i pazienti sembrano ignorare la causa che le hanno prodotte e continuano a violare le leggi del loro organismo stringendo le loro vite e portando gonne pesanti finché diventano invalide per tutta la vita.

Molti di voi potrebbero esclamare: "Ma, questo modo di vestire è fuori moda". E che importa se lo è? Vorrei che fossimo passati di moda in molti sensi. Se potessimo avere la forza passata di moda che caratterizzava le donne passate di moda delle generazioni precedenti, questo sarebbe molto auspicabile. Non parlo avventatamente quando dico che il modo di vestire delle donne, insieme alla compiacenza dell'appetito, costituisce la causa maggiore della sua condizione attuale di debolezza e malattia.

Non c'è una donna su mille che copra le sue gambe come dovrebbe farlo. Qualunque sia la lunghezza del suo vestito, le donne dovrebbero coprirsi le gambe così bene come fanno gli uomini. Questo può essere fatto indossando pantaloni le cui estremità siano chiuse alle caviglie oppure lunghi e stretti fino al bordo della scarpa. In questo modo le gambe e le caviglie sono protette dalle correnti d'aria. Se le gambe e i piedi sono protetti da indumenti caldi, la circolazione avviene correttamente il sangue rimarrà puro e sano, affinché non si raffreddi ostacolando così la circolazione nell'organismo. How to live, nr. 6; pp. 57-64

Si richiama l'attenzione del lettore al fatto che la signora White ha sempre mantenuto davanti alla chiesa l'importanza di un abbigliamento sano, modesto, economico e in armonia con la semplicità cristiana. Essa, inoltre ha riconosciuto che entro i limiti di questi principi, l'abito deve essere "appropriato per i nostri tempi". Nel 1897, quando alcune sorelle Avventiste domandarono se, in rispetto ai consigli dello Spirito di Profezia, dovevano ritornare allo stile particolare adottato nella decade del 1860, lei rispose "che nessuno stile" è stato precisato "come fosse l'unico da adottare". Ella scrisse: "Il Signore non ha indicato che il dovere delle nostre sorelle è quello di ritornare indietro alla riforma nel vestire". (Si riferisce alla riforma del vestiario sostenuto nella decade del 1860, e non si deve confondere con la riforma autentica del vestiario difesa della sua posizione, è stata esposta con chiarezza nell'appendice del libro "Story of our health message" di D.E. Robinson. (Edizione del 1955) pp. 441- 445.