Messaggi scelti, vol. 3

Capitolo 13

Le testimonianze per la Chiesa

[AUDIO]

La visione del 1855 pubblicata nel primo opuscolo delle testimonianze1)

Il 20 novembre 1855, mentre ero in preghiera, lo Spirito di Dio scese improvvisamente su di me e fui rapita in visione. Vidi che lo Spirito del Signore si stava allontanando dalla chiesa. Testimonies, vol. 1, p. 113

Inviati gratuitamente dalla scrittrice

Ho inviato ai fratelli in diversi Stati e con trasporto pagato, circa 150 copie di Testimonies for the Church (Testimonianze per la chiesa). Chi volesse averne una copia può rivolgersi a me a Battle Creek, Michigan, ed io sarò felice di avere la vostra conferma di ricezione. Coloro che vorrebbero favorire la circolazione di questi scritti, possono farlo aiutando la sua pubblicazione. Review and Herald, 18 dicembre, 1855

Abbreviazione dei primi dieci opuscoli delle Testimonianze pubblicate nel 1864

Nel corso degli ultimi nove anni, dal 1855 al 1864, ho scritto dieci piccoli opuscoli intitolati Testimonianze per la chiesa, che sono stati pubblicati e sono circolati tra gli Avventisti del Settimo Giorno.

Nella prima edizione la maggior parte di questi opuscoli è stata esaurita immediatamente, ma avendo nuove richieste, abbiamo pensato di ristamparli, come indicato nelle pagine seguenti, omettendo le questioni personali e locali, presentando solo le porzioni che sono d'interesse pratico e generale. La maggior parte delle Testimonianze nr. 4 si può trovare nel secondo volume di Spiritual Gifts, pertanto si omette in questo volume. 2) Spiritual Gifts, vol. 4a, p.2

Pubblicazione di Testimonianze personali

Poiché le istruzioni e le ammonizioni date nelle testimonianze per i casi individuali si applicano con ugual forza a molti altri che non sono stati specificamente indicati, è parso mio dovere pubblicare le testimonianze personali a beneficio della chiesa.

InTestimonianze nr. 15 parlando della necessità di fare tutto questo, disse: "Io non conosco modo migliore di presentare le mie visioni riguardo i pericoli e gli errori in generale, così come è dovere di tutti quelli che amano Dio e osservano i Suoi comandamenti che diano queste Testimonianze. Forse non esiste un modo più diretto e risoluto di presentare ciò che il Signore mi ha mostrato".

Durante la visione avvenuta il 12 giugno 1868, mi fu mostrato qualcosa che giustificava pienamente la mia condotta nel pubblicare le testimonianze personali:

"Quando il Signore sceglie casi singoli e specifica i loro errori, altri che non mi sono stati mostrati in visione, frequentemente si suppone che siano giusti, o quasi così. Se uno viene ripreso per aver commesso un errore, i fratelli e le sorelle devono esaminare sé stessi scrupolosamente per vedere in cosa hanno mancato e in cosa sono colpevoli dello stesso peccato". Testimonies, vol. 5, pp. 658, 659

Modifica delle Testimonianze Pubblicate nel 1884

Caro fratello Smith, Oggi le ho inviato una lettera, ma ho ricevuto informazioni da Battle Creek che l'opera delle Testimonianze non è stata accettata. 3)Desidero fare alcune dichiarazioni, poi lei può fare quello che le pare. Queste sono le dichiarazioni che lei ha udito quando le ho presentate: anni fa mi è stato mostrato che non dobbiamo ritardare la pubblicazione dell'importante luce che mi è stata data, anche se io non potessi preparare il materiale in modo perfetto. Mio marito era molto malato, e non era in grado di darmi l'aiuto che avrei potuto avere se lui fosse stato in salute. Per questo motivo ho ritardato la pubblicazione delle mie visioni, per il nostro popolo.

Ma mi è stato mostrato che avrei dovuto presentare ai fratelli nel miglior modo possibile la luce ricevuta. Poi, nella misura in cui ricevevo una luce maggiore, avrei potuto usare le capacità che il Signore mi dava per ricevere maggior abilità nei miei scritti e sermoni. Avrei dovuto migliorare ogni cosa, per quanto mi fosse stato possibile, sino ad arrivare alla perfezione, affinché i miei scritti fossero accettati da menti intelligenti. Per quanto possibile, ogni difetto deve essere tolto dalle pubblicazioni. Nella misura in cui la verità si sviluppa e viene distribuita ampiamente, si dovrebbe esercitare un'attenzione maggiore nel perfezionare le opere pubblicate.

Riguardo History of the Sabbath, (Storia del Sabato) del fratello Andrews, ho notato che lui ha ritardato la pubblicazione per molto tempo. Altri libri sbagliati stavano occupando il campo e bloccando il cammino, in modo che le menti furono riempite di pregiudizi da elementi oppositori. Vidi che in questo modo si perdeva molto. Dopo che la prima edizione è stata esaurita, lui dovette migliorarla; stava cercando con ogni sforzo di arrivare alla perfezione. Questo ritardo non era voluto da Dio.

Ellen White desiderava che il linguaggio usato fosse corretto.

Ora, fratello Smith, sto facendo un attento esame critico riguardo l'opera concernente le Testimonianze, e ho notato alcune cose che dovrebbero essere corrette sull'argomento presentato a lei e agli altri nella Conferenza Generale (novembre 1883). Ma esaminando il tema più accuratamente vedo sempre meno che siano contestabili. La lingua utilizzata non è delle migliori, ed è necessario fare delle correzioni grammaticali senza cambiare il senso degli scritti. L'opera ha molto ritardo, e questo non mi piace....

Sono molto preoccupata per la questione delle testimonianze che sono state revisionate, e li abbiamo considerati in modo più critico. Non posso vedere questa faccenda come la vedono i miei fratelli. Credo che i cambiamenti potranno migliorare questo libro. Se i nostri nemici vorranno farne cattivo uso, lo facciano.

Sono convinta, che qualsiasi cosa che verrà pubblicata, sarà criticata, forzata, sviata e tergiversata, ma dobbiamo andare avanti con una coscienza chiara, facendo quello che possiamo e lasciare i risultati a Dio. Non dobbiamo rimandare per non ritardare l'opera. Ora fratelli miei, cosa pensate di fare? Non voglio che questo lavoro si trascini a lungo. Voglio che si faccia qualcosa subito. Lettera 11, 1884. (Scritto in Healdsburg, California, 19 febbraio 1884)

L'opera di Ellen White nel selezionare il materiale per le Testimonianze

Io devo selezionare gli argomenti più importanti per le Testimonianze (vol. 6) e poi esaminare tutto ciò che ho preparato e criticare me stessa, perché non potrei accettare alcune cose, anche se sono certa che si pubblicheranno, ma temo che alcuni si avvalgano di esse per pregiudicarne altre.

Dopo aver preparato il materiale per le Testimonianze, ogni articolo deve essere letto da me personalmente. Devo leggerli io stessa, poiché il senso della voce nella lettura o l'intonazione di chi mi aiuta, è quasi insopportabile per me.

Cerco di presentare principi generali, e se vedo che qualche frase può essere una scusa affinché qualcuno pregiudichi un'altra persona, mi sento libera di omettere la dichiarazione, anche se sono perfettamente sicura. Lettera 32, 1901

Lettere per aiutare gli altri

L', uso anticipato delle lettere

Con l'aiuto di Dio sto cercando di scrivere lettere che saranno d'aiuto non solamente a coloro cui sono rivolte, ma anche a tutti gli altri che ne hanno bisogno. Lettera 79, 1905