La verità sugli angeli

Capitolo 17

Gli angeli dalla risurrezione di Cristo fino alla sua ascensione

[AUDIO]

Il mattino della risurrezione

I discepoli addolorati per la morte del loro Maestro, si riposarono durante il sabato mentre Gesù, il Re di gloria, era nella tomba. E quando scese la notte, i soldati giunsero per fare la guardia davanti alla tomba del Salvatore e angeli invisibili, si aggiravano intorno a quel luogo sacro. EW 181

La notte del primo giorno della settimana volgeva al termine. Era l'ora più buia, quella che precede l'alba. Cristo giaceva prigioniero nell'angusta tomba; la grande pietra era ancora al suo posto e il sigillo romano era intatto. I soldati romani vegliavano. Erano anche presenti schiere invisibili di angeli maligni. Il principe delle tenebre, insieme al suo esercito apostata, avrebbe voluto trattenere per sempre il Figlio di Dio nella tomba suggellata. Ma anche una schiera celeste circondava il sepolcro; questi angeli eccelsi in potenza, custodivano la tomba ed erano ansiosi di salutare il Principe della vita. DA 779

Mentre era ancora buio, gli angeli che erano di guardia, sapevano che si avvicinava il momento di liberare il loro Comandante, l'amato Figlio di Dio. E mentre essi attendevano con profondissima emozione l'ora del trionfo, un potente angelo arrivò rapidamente dal cielo. EW 181

L'angelo più potente del cielo, chi occupava il posto di Satana, ricevette l'ordine da parte di Dio, rivestito dalla panoplia celeste, squarciò le tenebre sul suo cammino. Il suo aspetto era come di folgore e le sue vesti bianche erano come la neve. 5BC 1110

Uno degli angeli che era stato testimone dell'umiliazione di Gesù e aveva vegliato il sacro luogo del suo riposo, si unì all'angelo che era disceso dal cielo, e insieme si avvicinarono al sepolcro. La terra fu scossa e tremò mentre essi arrivavano, e si produsse un potente terremoto. 1 SG 66

Essi (i soldati romani), videro un volto che non era quello di un guerriero mortale, ma dell'essere più potente dell'esercito del Signore. E' l'angelo che occupa il posto di Satana dopo la sua caduta. E' l'angelo che sulle colline di Betlemme ha annunciato la nascita di Cristo. Al suo avvicinarsi, la terra trema, i demoni fuggono; e mentre egli fa rotolare la pietra, sembra che il cielo sia sceso sulla terra. DA 779,780

L'angelo si avvicinò alla tomba, rotolò la pietra come se fosse un sassolino, e si sedette su di essa. La luce del cielo circondò la tomba, e tutto il cielo fu illuminato dalla gloria di tutti gli angeli lì presenti. 5BC 1110

L'angelo al comando, afferrò l'enorme pietra, quella che prima doveva essere spostata da molti uomini, le rimosse e si sedette sopra di essa, mentre il suo compagno entrò nel sepolcro, tolse le bende dal viso e dalla testa di Cristo. Allora, il potente angelo, con una voce che scosse la terra provocando il terremoto gridò: "Gesù, figlio di Dio, Tuo Padre ti chiama". Poi, Chi aveva il potere sulla morte, uscì dalla tomba come un Conquistatore, in mezzo allo sconvolgimento della terra, al fulgore dei lampi e al rombo dei tuoni. 3 SP 192

Colui chi disse: "Io depongo la mia vita per poi riprenderla di nuovo" (Giovanni 10:17), uscì dalla tomba alla vita che aveva dentro di sé. L'umanità morì, mentre la divinità non lo fece. Nella Sua divinità, Cristo possedeva il potere di rompere i lacci della morte. YI 4 agosto, 1898

La Deità folgorò mentre Cristo usciva dalla tomba e si levava trionfante sulla morte e il sepolcro. ST 30 maggio, 1895

Alle guardie romane ... fu data un po' di forza per sopportare lo spettacolo, perché dovevano testimoniare della risurrezione di Cristo. 5 BC 1110

Un terribile spavento colse le guardie. Dov'era il loro potere per trattenere il corpo di Cristo? Non pensavano più al loro dovere o ai discepoli che avrebbero potuto rubare il Suo corpo. Rimasero talmente stupiti e spaventati da quella luce luminosa che emanava dagli angeli che caddero a terra tramortiti. 1 SG 66

Con solenne ammirazione, le schiere angeliche presenziarono alla scena. E quando Gesù, camminando maestosamente, usci dal sepolcro, gli angeli splendenti s'inginocchiarono e lo adorarono, e intonarono canti di vittoria. 1 SG 66,67

I soldati... ascoltarono gli abitanti del cielo cantare, trionfanti e pieni di giubilo: "Tu hai vinto Satana e le potenze delle tenebre. Tu hai sconfitto la morte con la vittoria!" Allora, udii una gran voce nel cielo che diceva: "Ora è venuta la salvezza, il potere il regno del nostro Dio, e l'autorità di Cristo; perché l'accusatore dei nostri fratelli è stato gettato giù, colui che li accusava davanti al nostro Dio giorno e notte". (Apocalisse 12:10) 3SP 194.

Quando le schiere celesti ritornarono in cielo, e la loro luce e gloria non si vide più, le guardie romane si alzarono e si guardarono attorno. Si stupirono vedendo che la grande pietra era stata rimossa dal sepolcro, e Gesù era risuscitato. 1 SG 68

Satana non aveva trionfato. I suoi angeli erano fuggiti di fronte alla luce brillante e penetrante degli angeli di Dio. Essi si lamentarono amaramente contro il loro capo, (Satana) perché la loro preda gli era stata sottratta, e che Colui, che tanto odiavano, era risorto dai morti. 1 SG 67

Dopo la risurrezione di Cristo

Per un momento Satana sembrò mostrare preoccupazione e scoraggiamento. Si riunì in consiglio con i suoi angeli per decidere i passi seguenti che doveva fare nella sua lotta contro il governo di Dio. Satana disse: Dobbiamo sbrigarci a tornare dai sacerdoti e dai principi. Siamo riusciti a ingannarli, a chiudere i loro occhi e indurire i loro cuori contro Gesù. Li abbiamo convinti che Cristo è un impostore. Li abbiamo portati a odiare Gesù e a ucciderlo. Ora quando le guardie romane porteranno a tutti l'odiosa notizia che Cristo è risorto, dobbiamo suggerirgli chiaramente che se la notizia della sua risurrezione sarà conosciuta, loro saranno lapidati dal popolo per aver crocifisso un uomo innocente. 1SG 67,68

I soldati romani lasciarono il sepolcro ammirati da ciò che avevano visto e udito, e si diressero in fretta verso la città, dove raccontarono a tutti le meravigliose scene alle quali avevano assistito. Nel frattempo un messaggero fu inviato ai sacerdoti e ai governanti, annunciando loro: "Cristo che voi avete crocefisso e risorto". Uno dei servi fu inviato immediatamente con un messaggio ordinando alle guardie romane di presentarsi nel palazzo del sommo sacerdote. Lì furono scrupolosamente interrogati, ed essi raccontarono con precisione ciò che avevano visto al sepolcro: che un potente messaggero era venuto dal cielo; il suo viso era brillante come la folgore, e le sue vesti bianche come neve. Che la terra fu scossa e aveva tremato, ed essi avevano perso le forze; che l'angelo aveva preso la grande pietra che chiudeva il sepolcro, l'aveva rimossa come se fosse un sassolino. Che un Essere pieno di gloria era uscito dal sepolcro, e un coro di voci aveva riempito i cieli e la terra con inni di vittoria e giubilo. Poi, la luce e la musica scomparvero, essi avevano recuperato le forze e, guardando verso il sepolcro, avevano visto la tomba vuota e non avevano più trovato il corpo di Gesù da nessuna parte.

Redemption: Or the Resurrection of Christ; and His ascension, section 6, pp. 14,15

I soldati si affrettarono ad andare dal sommo sacerdote e dai principi con la meravigliosa storia di quello che avevano visto. E quando quegli assassini ascoltarono la straordinaria informazione, i loro volti impallidirono e furono presi da grande spavento e orrore per quel che avevano fatto. Compresero che se l'informazione era corretta, per loro era finita. Rimasero seduti in silenzio, guardandosi l'un l'altro, senza sapere cosa fare né cosa dire. Accettare quel rapporto significava condannare se stessi. Si ritirarono per consultarsi. Considerarono che se il rapporto portato dalle guardie fosse circolato tra il popolo, coloro che avevano messo a morte il Cristo sarebbero stati giudicati come assassini. Decisero allora di pagare i soldati perché mantenessero il segreto. I sacerdoti e gli anziani offrirono loro una grande somma di denaro dicendo: "Dovete dire che durante la notte i discepoli hanno rubato il corpo di Gesù mentre dormivate". E quando i soldati chiesero cosa sarebbe stato di loro se avessero dichiarato di aver dormito durante la guardia, i capi del popolo promisero di convincere il governatore a garantire la loro incolumità. 1SG 68

Le donne vanno al sepolcro

Le donne che si erano trattenute accanto alla croce di Cristo, attendevano impazienti la fine del sabato. Il primo giorno della settimana, molto presto s'incamminarono verso la tomba portando con sé gli aromi preziosi per ungere il corpo del Salvatore.

Ignorando ciò che accadeva in quel momento, si chiedevano: "Chi ci rotolerà la pietra dall'apertura del sepolcro". (Marco 16: 3) Sapevano che non sarebbero riuscite a farlo da sole, nondimeno continuarono la loro strada. All'improvviso, il cielo risplendette di una luce più fulgida di quella del sole nascente, la terra tremò, ed esse videro la pietra rotolata e il sepolcro vuoto. Le donne non erano giunte al sepolcro provenendo tutte dalla stessa direzione. Maria Maddalena arrivò per prima, e avendo visto che la pietra era stata rimossa, scappò via e corse per avvertire i discepoli. Nel frattempo, le altre donne sopraggiunsero. Videro una luce sopra il sepolcro, ma il corpo di Gesù non c'era più. Mentre erano lì ferme e attonite, si resero improvvisamente conto di non essere da sole. Un giovane vestito di vesti candide era seduto sulla pietra: era l'angelo che l'aveva fatta rotolare. Aveva assunto un aspetto umano per non suscitare timore; una luce celeste risplendeva ancora intorno a lui. DA 788, 789.

Le donne, si spaventarono, s'inchinarono con i volti rivolti a terra, la presenza del messaggero celeste era più di quello che potevano sopportare. L'angelo fu costretto a nascondere la sua gloria ancor prima di poter parlare a loro. YI 21 luglio 1898

"Non vi spaventate! -- disse - Voi cercate Gesù che è stato crocefisso. Egli non è qui, è resuscitato. Ecco il luogo dove l'avevano posto. Andate a raccontare ai suoi discepoli che Egli è resuscitato dai morti". Matteo 28:5-7

Ancora una volta guardarono all'interno del sepolcro, e di nuovo udirono la splendida notizia. Un altro angelo in forma umana era lì e gli disse:

"Perché cercate il vivente tra i morti? Egli non è qui, ma è resuscitato; ricordatevi com'egli vi parlò quand'era ancora in Galilea, dicendo che il Figlio dell'uomo doveva essere dato nelle mani degli uomini peccatori ed essere crocifisso, e il terzo giorno risuscitare". Luca 24:5-7, DA 789.

Egli è risorto! Egli è risorto! Le donne non si stancavano di ripetere quelle parole.

Cristo ascende a suo Padre

"Andate avanti" dissero gli angeli alle donne, "e dite ai discepoli e a Pietro che Egli vi ha preceduto in Galilea, quivi lo vedrete" (Marco 16:7). Quegli angeli avevano accompagnato Gesù durante tutta la Sua vita terrena, erano stati testimoni del suo processo e della sua crocifissione, e avevano udito le parole che Egli aveva dette ai discepoli. DA 793

Le donne si allontanarono dal sepolcro "con paura ma anche con gioia corsero ad annunziare la cosa ai suoi discepoli". Maria non aveva udito quello splendido annuncio, raggiunse Pietro e Giovanni e gli disse: "Han tolto il Signore dal sepolcro, e non sappiamo dove l'abbiano posto". I due discepoli accorsero al sepolcro e trovarono che le cose stavano come Maria aveva detto. Videro le lenzuola e i panni, ma il loro Signore non c'era più.

Maria aveva seguito Giovanni e Pietro alla tomba anche quando essi ritornarono a Gerusalemme. Una grave tristezza pesava sul suo cuore mentre guardava la tomba vuota: avvicinatasi, scorse due angeli, uno al capo e l'altro ai piedi del luogo dove Gesù era stato posto. Allora uno di loro chiese: "Donna perché piangi?". E Maria rispose: "Perché hanno tolto il mio Signore, e non so dove l'abbiano posto".

Poi si allontanò per cercare qualcuno che potesse dirle cosa era accaduto al corpo di Gesù. Udì allora un'altra voce: "Donna, perché piangi? Chi cerchi"? Con gli occhi velati di lacrime, Maria intravide l'ombra di un uomo, e pensando che fosse il giardiniere, gli chiese: "Signore, se tu l'hai portato via, dimmi dove l'hai posto, ed io lo prenderò". (Giovanni 2:15)

Gesù con la sua voce famigliare le disse: "Maria". Essa si rese subito conto che Chi gli parlava non era uno sconosciuto, e voltandosi vide davanti a sé il Cristo vivente. Per l'esultanza si dimenticò che era stato crocifisso: si gettò verso di lui per abbracciarne i piedi, ed esclamò: "Rabbi". Ma Gesù alzò la mano e disse: "Non mi toccare, perché non sono ancora salito al Padre mio".

Gesù rifiutò l'omaggio dei suoi fino a quando non ebbe la certezza che il Suo sacrificio era stato accettato dal Padre. Ascese alle coorti celesti e ricevette da Dio l'assicurazione che il suo sacrificio per i peccati degli uomini era sufficiente, e che attraverso il Suo sangue tutti avrebbero potuto avere la vita eterna.

Dopo la visita al Padre, Gesù apparve alle altre donne e disse loro: "Vi saluto! Ed esse accostatesi, gli strinsero i piedi e lo adorarono. Allora Gesù disse: "Non temete; andate ad annunziare ai miei fratelli che vadano in Galilea; là, mi vedranno". Matteo 28:9-10, DA 789, 790, 793.

Altre apparizioni dopo la risurrezione

Nel tardo pomeriggio del giorno della risurrezione, due dei discepoli erano in cammino verso Emmaus, una piccola cittadina a circa dodici chilometri da Gerusalemme.... Al mattino avevano appreso la notizia della sparizione del corpo di Cristo dalla tomba, e udito il rapporto delle donne sulla visione degli angeli e sull'incontro con Gesù. Adesso tornavano alle loro case per meditare e per pregare... Non avevano percorso ancora molta strada quando un altro viandante si accostò a loro. Immersi nella tristezza e nella delusione, non lo guardarono attentamente e continuarono a parlare dell'argomento che stava loro a cuore. Conversavano sull'insegnamento di Gesù senza riuscire a intenderlo pienamente. Ma proprio in quel momento Gesù era accanto a loro e voleva consolarli... Ma prima volle impartire loro una lezione che non avrebbero più dimenticato... Cominciando da Mosè, proprio dagli inizi della storia biblica,

Gesù espose le cose che nelle Scritture lo riguardavano... Basandosi sulle profezie, Gesù dette ai discepoli un'idea corretta della sua missione per l'umanità... Il sole era sceso all'orizzonte.... Quando i discepoli giunsero a casa, il viandante parve volesse continuare il viaggio. Ma essi gli si erano affezionati e desideravano udirlo ancora; perciò gli dissero: "Rimani con noi" Siccome pareva che non volesse accettare l'invito, insistettero: "Perché si fa la sera e il giorno è già declinato". E Gesù cedette alle loro preghiere "ed entrò per rimanere con loro". (Luca 24:29) Il pasto frugale della sera fu subito preparato e venne posto davanti all'ospite che stava seduto a capo della tavola. Questi alzò le mani per benedire il cibo. I discepoli rimasero sbalorditi. Il loro compagno di viaggio stendeva le mani proprio come faceva il Maestro; lo guardarono di nuovo e videro sulle sue mani il segno dei chiodi. Insieme gridarono: "E' il Signor Gesù! E' risorto dai morti!" Si alzano per gettarsi ai suoi piedi e adorarlo, ma Egli sparisce al loro sguardo... Hanno fretta di comunicare questa grande notizia, per cui non possono rimanere seduti a parlare.... Senza toccare cibo e traboccanti di allegrezza, rifanno la strada che hanno appena percorso: vogliono dare l'annuncio ai discepoli che si trovano in città. DA 795-801

I due discepoli entrarono a Gerusalemme attraverso la porta orientale che, in occasione delle feste, rimaneva aperta la notte... Si recarono nella camera alta, dove Gesù aveva trascorso l'ultima sera, prima della morte.. La porta della camera era scrupolosamente sbarrata. Bussarono ma nessuno rispose. Tutto taceva. Dissero i loro nomi, e allora la porta si aprì lentamente. Entrarono, e insieme con loro entrò un altro, invisibile. La porta fu subito richiusa per timore delle spie. Trovarono i discepoli molto eccitati; lodavano e ringraziavano Dio dicendo: "Il Signore è veramente risuscitato ed è apparso a Simone". I due pellegrini, ancora ansimanti per la corsa che avevano fatto, raccontarono la meravigliosa storia del loro incontro con Gesù. Appena tacquero... un'altra persona apparve loro... Allora udirono una voce che non poteva essere che quella del loro Maestro...

"Ma essi smarriti e impauriti, pensavano di vedere uno spirito. Ed Egli disse loro: "Perché siete turbati? Perché vi sorgono in cuore tali pensieri? Guardate le mie mani e i miei piedi, perché son ben io. Toccatemi e guardate, perché uno spirito non ha la carne e ossa come vedete che io ho. E detto questo, mostrò loro le mani e i piedi". Luca 24: 37-40, DA 802, 803.

Un certo numero di discepoli cominciò a incontrarsi regolarmente la sera nella camera alta, ma Tommaso di solito non vi andava. Una sera, decise d'incontrarsi anch'egli con altri. I discepoli cenavano, parlavano delle testimonianze che Cristo aveva dato loro riguardo alle profezie. "Venne Gesù, a porte chiuse, e si presentò in mezzo a loro, e disse: "Pace a voi".

Poi il Maestro si rivolse direttamente a Tommaso e disse: "Porgi qua il dito e vedi le mie mani; e porgi la mano e mettila nel mio costato, e non essere incredulo, ma credente"... Non aveva più bisogno di altre prove. Il suo cuore trasalì di gioia, e gettandosi ai piedi di Gesù esclamò: "Signore mio e Dio mio". (Giovanni 20 : 27,28) DA 807

Gesù aveva detto ai discepoli di andare in Galilea, ed essi vi si recarono appena finita la settimana di Pasqua. Si ritrovarono in sette, vestiti semplicemente con gli abiti modesti dei pescatori... Nel frattempo, lungo la riva qualcuno li guardava senza essere visto... Dopo l'alba... i discepoli si accorsero di uno straniero in piedi sulla spiaggia.... e Giovanni riconobbe lo straniero e disse a Pietro: "È il Signore". DA 809, 810

Su una montagna della Galilea avvenne una grande assemblea alla quale assistettero tutti i credenti... Nel tempo stabilito, circa cinquecento credenti si trovarono riuniti, a piccoli gruppi, sul fianco della montagna, pronti ad ascoltare la testimonianza di coloro che avevano visto Cristo dopo la sua risurrezione.

Improvvisamente, Gesù apparve tra loro. Nessuno avrebbe saputo dire da dove e com'era venuto... Allora Gesù disse: "Ogni potestà mi è stata data in cielo e sulla terra". Le Sue parole fecero volgere l'attenzione dei suoi ascoltatori dalle cose terrene e temporali a quei celesti ed eterne... DA 818, 819.

Dopo la Sua resurrezione, Gesù rimase sulla terra ancora per quaranta giorni per preparare i discepoli per l'opera che dovevano fare, e spiegare tutto quello che finora non avevano capito. Egli parlò delle profezie concernenti il Suo avvento, il rifiuto da parte dei Giudei e della Sua morte, mostrando che tutti i passi delle profezie si erano compiute. Disse loro che dovevano considerare il compimento delle profezie come una garanzia della potenza che li avrebbe assistiti nella loro opera futura. AA 26

Gli Angeli durante l'ascensione di Cristo

Era giunto per Gesù il momento di salire al trono del Padre... Per l'ascensione Gesù scelse un luogo che spesso aveva santificato con la sua presenza... il monte degli Ulivi... Gesù si diresse con gli undici verso la montagna. Mentre passavano per la porta di Gerusalemme, molti occhi meravigliati osservavano il piccolo gruppo guidato da Colui, che, poche settimane prima i capi avevano condannato e crocifisso... Giunto al Monte degli Ulivi, Gesù condusse i suoi discepoli oltre la vetta, vicino a Betania. Là si fermò e i discepoli gli si strinsero attorno. Pareva che dei raggi di luce si sprigionassero dalla sua persona mentr'Egli li guardava amorevolmente.... Con le mani tese come per benedirli e assicurarli della sua cura e della sua protezione, lentamente si staccò da loro, assunto in cielo da una potenza più forte dell'attrazione terrestre. Mentre spariva ai loro sguardi, i discepoli intimoriti videro per l'ultima volta, con occhi ricolmi di stupore, il loro Signore che ascendeva al cielo. DA 829-831

Quando Gesù... ascese dal Monte degli Ulivi, non lo videro solamente i suoi discepoli, ma molti presenziarono alla scena. Una moltitudine di angeli, migliaia e migliaia guardavano il Figlio di Dio mentre ascendeva verso l'alto.

The Ellen G. White - 1888 Materials, 2:127

E mentre i discepoli guardavano ancora verso l'alto, udirono delle voci simili a una musica melodiosa. Si voltarono, e videro due angeli in sembianze umane che dicevano:

"Uomini di Galilea, perché state a guardare verso il cielo? Questo Gesù che è stato tolto da voi e assunto in cielo, verrà nella medesima maniera che l'avete veduto andare in cielo". Atti 1:11

Questi angeli appartenevano al gruppo che in una nuvola splendente aveva aspettato Gesù per scortarlo fino alla sua dimora celeste. Erano i due angeli più possenti delle schiere angeliche, erano stati accanto alla tomba di Cristo al momento della sua risurrezione, e lo avevano seguito durante la sua vita sulla terra. DA 831, 832.

Cristo fu portato in cielo in una nuvola composta di angeli viventi. 17 MR 2

E mentre il carro di angeli lo riceveva, i discepoli udirono le sue parole: "Io sono con voi tutti i giorni, sino alla fine dei tempi". AA 65

Migliaia di angeli scortarono Cristo nel suo viaggio verso la città di Dio intonando l'inno:

"O porte, alzate i vostri capi, e voi, porte eterne, alzatevi; e il Re di gloria entrerà". Salmo 24:7

E gli angeli sentinelle che stanno alle porte esclamarono: "Chi e questo Re di gloria"? RH 29 luglio 1890

E quando Cristo si avvicinò alla città di Dio... migliaia di voci si elevarono e gli angeli più eccelsi cantarono:

"O porte, alzate i vostri capi, e voi, porte eterne, alzatevi; e il Re di gloria entrerà".Ellen G. White 1888, Materials, 1:127

E di nuovo il coro celeste intonò: "Chi è questo Re di gloria"? E gli angeli che accompagnavano Cristo risposero: "L'Eterno degli eserciti, Egli è il Re di Gloria". E la delegazione celeste oltrepassò le soglie delle porte della città. RH 29 luglio 1890

Quando Gesù ascese al cielo, portò con sé una moltitudine di riscattati, scortato dalle schiere celesti, oltrepassò le porte della città celeste... Egli possedeva la stessa posizione eccelsa che aveva prima di venire in questo mondo a morire per l'uomo. 4a SG 119

Cristo accompagnato alla presenza del Padre

Intorno al trono celeste vi è l'arcobaleno della promessa. Ci sono i cherubini e i serafini e gli angeli lo circondano. Cristo avanza ed entra alla presenza del Padre. Gli mostra le primizie del suo trionfo.... quelli che sono risuscitati con lui, essi rappresentano i prigionieri rimasti nelle tombe, coloro che saranno risvegliati dal suono dell'ultima tromba. Allora Gesù si avvicina al Padre...e dice: "Padre, tutto è fatto". Ho fatto la Tua volontà. Ho compiuto l'opera di redenzione. Se la tua giustizia è soddisfatta, "io voglio che dove sono io, siano con me anche coloro che tu mi hai dato". YI 11 agosto, 1898

Le braccia del Padre circondano il Figlio, e la voce di Dio proclama: "Che tutti gli angeli Lo adorino". 1 SM 306

La folla angelica.... S'inchina in adorazione dicendo: "Degno, degno è l'Agnello che è stato immolato ed ora vive, il Conquistatore trionfante". ST 17 giugno, 1889

E quando Cristo oltrepassò i portali celesti, fu intronizzato in mezzo all'adorazione degli angeli. Non appena questa cerimonia ebbe termine, lo Spirito Santo scese sui discepoli abbondantemente, e Cristo fu veramente glorificato con la stessa gloria che aveva avuto col Padre sin dall'eternità. Alla Pentecoste, la discesa dello Spirito Santo fu la comunicazione del Cielo che il Redentore aveva iniziato il suo ministero celeste. Secondo la Sua promessa, Gesù mandò lo Spirito Santo ai Suoi seguaci come prova che, come Sacerdote e Re, aveva ricevuto tutta l'autorità nel cielo e sulla terra, ed era l'Unto sul Suo popolo. AA 38