La verità sugli angeli

Capitolo 21

Gli angeli nel mondo futuro

[AUDIO]

Quando saremo nel cielo

Poi vidi un gran numero di angeli portare dalla città delle corone gloriose, una corona per ogni santo con il suo nome inciso sopra. Appena Cristo chiese che gli fossero portate le corone, gli angeli gliele presentarono e con la mano destra Gesù pose le corone sulle teste dei giusti. Nella stessa maniera gli angeli portarono le arpe che Gesù nuovamente presentò loro. Gli angeli responsabili diedero la nota e poi ogni voce si unì elevando una lode gioiosa e grata, e ogni mano suonò l'arpa con abilità, elevando una musica melodiosa, possente e perfetta.

Dopo vidi Gesù condurre i redenti alla porta della città, aprirla e dire alle nazioni che erano rimaste fedeli alla verità, di entrare. EW-288.

Dalle labbra del Re di gloria verrà pronunciata la benedizione, che risuonerà come la più dolce musica alle loro orecchie: "Venite benedetti dal Padre mio, ereditate il regno preparato per voi dalla fondazione del mondo" (Matteo 25:34). Allora i redenti saranno i benvenuti nelle dimore che Gesù ha preparato per loro. Lì non ci saranno le persone vili della Terra, ma coloro che, mediante l'aiuto divino, hanno formato caratteri perfetti. Ogni tendenza peccaminosa, ogni imperfezione, è stata rimossa dal sangue di Cristo. E l'eccellenza e il fulgore della sua gloria, che eccede quella del sole a mezzogiorno, gli sarà impartita. La bellezza morale e la perfezione del carattere di Cristo brilla attraverso di loro con uno splendore maggiore della gloria eterna. Sono senza difetto davanti al gran trono bianco, condividendo la dignità e i privilegi degli angeli. The Watchman - 31 marzo, 1908

I redenti riconosceranno e incontreranno quelli che grazie a loro furono condotti al Salvatore. Quali benedette conversazioni avranno con queste persone! "Io ero un peccatore -- dirà l'uno -- senza speranza e senza Dio nel mondo, e tu sei venuto e mi hai indicato il prezioso Salvatore come unica speranza". L'altro dirà: "Io ero un pagano in terre straniere; tu hai lasciato gli amici e la comodità della tua casa confortevole, e sei venuto ad insegnarmi come incontrare il Salvatore e credere in lui come l'unico vero Dio. Ho distrutto i miei idoli e ho adorato Dio; e ora posso vederlo faccia a faccia. Sono salvo, eternamente salvo, per ammirare Colui che amo".

Altri esprimeranno gratitudine verso quelli che portarono il cibo agli affamati e visitarono gli ignudi. "Quando la disperazione inondava il mio cuore d'incredulità, il Signore t'inviò a me -- diranno -- per parlarmi con parole di speranza e consiglio. Hai portato il cibo per supplire le mie necessità fisiche, e la Parola di Dio per supplire le mie necessità spirituali. Mi trattasti come un fratello; simpatizzasti con le mie pene, e restaurasti il mio spirito ferito e afflitto, in tal modo da poter afferrare la mano di Cristo, che era lì per salvarmi. Hai tolto la mia ignoranza, insegnandomi pazientemente che vi era un Padre nei cieli che aveva cura di me. Mi leggesti le preziose promesse della Parola di Dio. Mi ispirasti la fede che doveva salvarmi. Il mio cuore fu intenerito, soggiogato e infranto nel contemplare il sacrificio che Cristo aveva fatto per me... Ora sono qui salvo, eternamente salvo, per vivere sempre in sua presenza e adorare Colui che diede la sua vita per me".

Che gioia sarà per questi redenti incontrarsi e salutare chi si preoccupò dell'altrui salvezza! RH 5 gennaio 1905.

Se i giovani ricevono Cristo e credono in lui saranno elevati a un'intima comunione con Dio. Lui gli darà la potenza per diventare figli di Dio e per unirsi con i più onorati nel regno dei cieli. Saranno in compagnia di Gabriele, dei cherubini e serafini, degli angeli e degli Arcangeli.

"Ed Egli mi mostrò un fiume puro e cristallino, che procede dal trono di Dio e dell'Agnello. E in mezzo alla piazza della città, e su entrambi i lati del fiume, c'era l'albero della vita che dà dodici raccolti e porta il suo frutto ogni mese, e le foglie dell'albero sono per la guarigione delle nazioni. E non ci sarà più alcuna cosa maledetta, e in essa sarà il trono di Dio e dell'Agnello; i suoi servitori gli serviranno ed essi vedranno la sua faccia e avranno in fronte il suo nome. E non ci sarà più notte , ed essi non avranno bisogno di luce, di lampada, né di luce del sole, perché li illuminerà il Signore Iddio, ed essi regneranno nei secoli dei secoli". Apocalisse 22: 1-5, Spaulding and Magan Collection 52.

Solo quando le promesse di Dio si vedranno alla luce dell'eternità, comprenderemo quello che dobbiamo alla cura e all'intercessione dei suoi angeli. Gli esseri celesti hanno avuto una parte attiva negli eventi umani. Ed 304

Nella vita futura comprenderemo le cose che qui ci lasciano grandemente perplessi. Ci renderemo conto di quale potente Ausilio abbiamo avuto e come gli angeli di Dio furono incaricati per proteggerci nella misura in cui seguivamo il consiglio della Parola di Dio. ST 3 gennaio 1906

Nel mondo futuro, Cristo porterà i redenti al fiume della vita e gli insegnerà delle meravigliose lezioni di verità. Aprirà davanti a loro i misteri della natura; vedranno che vi è una Mano maestra che mantiene i mondi al suo posto; presenzieranno alle capacità del grande Artista nel colorare i fiori dei campi e comprenderanno i propositi di un Padre misericordioso che dispensa ogni raggio di luce. Insieme ai santi angeli, i redenti riconosceranno, con inni e canti di riconoscente adorazione, il supremo amore di Dio per un mondo ingrato. Allora si comprenderà pienamente che "Dio ha tanto amato il mondo che ha dato il Suo Unigenito Figlio, perché chiunque crede in Lui non perisca ma abbia vita eterna". Giovanni 3:16, RH 3 gennaio 1907,

(Gli eredi della grazia), hanno una relazione con Dio ancora più sacra di quella degli angeli che non sono mai caduti. 5T 740

Dio desidera che si compiano in noi i propositi della sua grazia. Per il potere del suo amore e mediante l'ubbidienza, l'uomo caduto, un verme nella polvere, deve essere trasformato e reso idoneo per diventare membro della famiglia celeste, amico di Dio, di Cristo e dei santi angeli per l'eternità. Il cielo trionferà, perché i posti lasciati vacanti da Satana e dalla sua moltitudine, saranno occupati dai redenti del Signore. UL 61

Dio creò l'uomo per la gloria divina, affinché dopo essere passato per la prova e l'afflizione, la famiglia umana potesse diventare una con la famiglia celeste. Il proposito di Dio era quello di ripopolare il cielo con la famiglia umana, se avesse dimostrato ubbidienza a ogni parola divina. Adamo doveva essere provato per vedere la sua ubbidienza, come anche quella degli angeli leali, o la sua disubbidienza. 1BC 1082

I sentimenti d'amore e simpatia che lo stesso Dio impiantò nel cuore si esprimeranno nel modo più sincero e più dolce. Una pura comunione con gli esseri santi, una vita di relazioni positive con gli angeli e con i fedeli di ogni età che lavarono i loro vestiti e le imbiancarono nel sangue dell'Agnello, i sacri vincoli che uniscono "ogni famiglia nei cieli e sulla terra" (Efesini 3:15), tutto questo costituirà la felicità dei redenti. GC 677

Il giudizio durante il millennio

Durante i mille anni che trascorreranno tra la prima e la seconda resurrezione si realizzerà il giudizio dei malvagi. Daniele dichiara che quando l'Anziano dei giorni venne, "fu resa giustizia ai santi dell'Altissimo" (Daniele 7:22). Durante questo tempo, i giusti regneranno come re e sacerdoti davanti a Dio. Giovanni nell'Apocalisse dice: "E vidi troni, e vi sedettero coloro che ricevettero la facoltà di giudicare.... Saranno sacerdoti di Dio e di Cristo, e regneranno con lui mille anni" (Apocalisse 20:4-6) In questo periodo, come predisse Paolo, "i santi devono giudicare il mondo" (1 Corinzi 6:2). Insieme a Cristo, i santi giudicheranno i malvagi, confrontando le loro azioni con il libro di riferimento: la Bibbia. Ogni caso sarà esaminato secondo le azioni compiute nel corpo. Anche Satana e gli angeli maligni saranno giudicati da Cristo e dal suo popolo. SW 14 marzo 1905.

La terza venuta di Cristo

Alla fine dei mille anni, Cristo ritorna un'altra volta alla terra. Lo accompagna la moltitudine di redenti, e lo segue una comitiva di angeli. Nel discendere nella sua terrificante maestà, comanda agli empi morti di resuscitare per ricevere la loro condanna. Si alza un grande esercito, innumerevole come la sabbia del mare. Quale contrasto tra loro e quelli che sono resuscitati nella prima resurrezione! I giusti erano rivestiti di giovinezza e bellezza immortale. Gli empi portavano le tracce della malattia e della morte.

Tutti gli sguardi di questa immensa moltitudine si volsero per contemplare la gloria del Figlio di Dio. Ad un'unica voce, gli empi esclameranno: "Benedetto Colui che viene nel nome del Signore!" Questa esclamazione non è ispirata dall'amore per Gesù, ma il potere della verità strappa queste parole dalle loro labbra. Gli empi escono dalle loro tombe tali e quali come discesero, con la stessa inimicizia verso Cristo e lo stesso spirito di ribellione. Non dispongono di un nuovo tempo di grazia per redimere i difetti della loro vita passata, quindi non gli servirà a nulla. Tutta una vita di peccato non addolcì i loro cuori. Se gli venisse concesso un secondo tempo di grazia, lo impiegherebbero come il primo, eludendo le esigenze di Dio e incitandosi alla ribellione contro di Lui.

Cristo scende sul Monte degli Ulivi, da dove ascese dopo la sua resurrezione, e dove gli angeli confermarono la promessa del suo ritorno. Il profeta dice: "l'Eterno il mio Dio verrà, e con Lui tutti i suoi santi.... In quel giorno i suoi piedi si fermeranno sopra il Monte degli Ulivi, che sta di fronte a Gerusalemme, a est, si spaccherà in mezzo .... Formando così una grande valle.... L'Eterno sarà re su tutta la terra. In quel giorno ci sarà soltanto l'Eterno e il suo nome". GC 662, 663 - Zaccaria 14:4,5,9

Guardammo verso l'alto e vedemmo la meravigliosa città, con

dodici fondamenta e dodici porte, tre per ogni lato del muro, e un angelo ad ogni porta. Allora esclamammo: "E' la città! La santa città, che sta scendendo dal cielo, da Dio!" Discese con tutto il suo splendore e la sua splendente gloria, e si stabilì sull'estesa pianura che Gesù aveva preparato per lei. 1SG 213

Ora, Satana si prepara per l'ultima tremenda lotta per la supremazia. Mentre era spogliato del suo potere e nell'impossibilità di sedurre, il principe del male si sentiva abbattuto e depresso; ma quando gli empi resuscitano e vede che dalla sua parte vi è una grande moltitudine, le sue speranze rinascono e decide di non abbandonare la lotta.... Gli empi sono suoi prigionieri... Sono pronti ad accettare i suoi suggerimenti e a eseguire i suoi ordini. Ciononostante, fedele alla sua tattica, non si rivela come Satana. Pretende di essere il vero principe, il legittimo sovrano del mondo, la cui eredità gli è stata tolta ingiustamente. Si presenta davanti ai suoi sudditi ingannati come un redentore, assicurandoli che è il suo potere ad averli resuscitati dalle loro tombe e che è sul punto di liberarli dalla più crudele tirannia...Propone di guidarli contro il nemico per impadronirsi della città di Dio...

Tra quell'immensa moltitudine si contano numerosi rappresentanti della razza longeva che esisteva prima del diluvio ... Vi sono re e generali che conquistarono nazioni, uomini valorosi che mai persero una battaglia ... Satana si consulta con i suoi angeli, e poi con questi re, conquistatori e uomini potenti. Considerano la forza e il numero dei loro accoliti, e dichiarano che l'esercito che vi è dentro la città è piccolo, a confronto del loro, e che possono vincere. Preparano i loro piani per impossessarsi delle ricchezze e della gloria della Nuova Gerusalemme. Subito, tutti si dispongono per la battaglia. Abili artefici fabbricano armi da guerra. Famosi condottieri organizzano la moltitudine di guerrieri in compagnie e divisioni.

Alla fine viene dato l'ordine di marcia, e l'innumerevole moltitudine si pone in movimento ... Satana il più potente guerriero, marcia alla testa, e i suoi angeli uniscono le loro forze in questa battaglia finale. GC 663,664

Allora Cristo appare ai suoi nemici. Al di sopra della città, su un fondamento d'oro brunito, vi è un trono alto ed eccelso. Nel trono è seduto il Figlio di Dio, e intorno a Lui ci sono i sudditi del suo regno ....GC 665

Alla presenza degli abitanti della terra e del cielo riuniti, si effettua l'incoronazione finale del Figlio di Dio...

Satana ... vede una corona che viene collocata sulla testa di Cristo da un angelo di elevata statura e dal portamento maestoso, egli sa che l'eccelsa posizione occupata da quell'angelo poteva essere la sua. GC 666,669

L'Ultimo giudizio

Allora rivestito di suprema maestà e potere, il Re dei re decide il giudizio di quelli che si ribellarono contro il suo governo, e fa giustizia contro quelli che trasgredirono la sua legge e oppressero il suo popolo...

Appena si aprono i registri, e lo sguardo di Gesù si dirige sugli empi, questi si rendono conto e sono coscienti dei peccati che hanno commesso. Riconoscono esattamente il luogo, dove i loro piedi si separarono dal sentiero della purezza e della santità, e quanto lontano l'orgoglio e la ribellione li hanno portati sul cammino della trasgressione della legge di Dio...

Al di sopra del trono si eleva la croce; e come in una veduta panoramica appaiono le scene della tentazione, la caduta di Adamo e le fasi successive del grande piano di redenzione. L'umile nascita del Salvatore; la sua gioventù passata nella semplicità e nell'ubbidienza; il suo battesimo al Giordano ... il suo ministero pubblico ... il tradimento ... il Figlio di Dio presentato con alterigia davanti a Anna, obbligato a comparire nel palazzo del sommo sacerdote, nel pretorio di Pilato, davanti al codardo e crudele Erode ... tutto questo è rappresentato dal vivo.

Poi, davanti alla folla agitata, si riproducono le scene finali; il paziente Uomo di dolori calcando il sentiero del Calvario; il principe del cielo inchiodato sulla croce...

La scena terribile si presenta in ogni sua esattezza. Satana, i suoi angeli e i suoi sudditi non possono abbassare lo sguardo dal quadro che rappresenta la loro opera. Ogni attore ricorda la parte che ha recitato. GC 666, 667

Arriverà il giorno quando tutto sarà rivelato nella sua vera luce davanti agli angeli e agli uomini. Così come l'artista riproduce col bronzo le caratteristiche del volto umano, così si riproducono nei libri del cielo i caratteri... In giudizio, ognuno sarà rivelato tale com'è: trasformato alla somiglianza divina, o sfigurato dai peccati dell'egoismo e dalla cupidigia idolatra. 17MR288

Nel giorno in cui tutti saranno ricompensati in base alle loro opere, come si vedranno i trasgressori, poiché per alcuni momenti gli verrà permesso di vedere la registrazione della loro vita?...

Nel giorno del giudizio gli uomini vedranno che avrebbero potuto convertirsi per mezzo della potenza di Cristo....

Conobbero le esigenze di Dio, ma si rifiutarono di compiere le condizioni stabilite nella sua Parola. Per libera scelta si unirono ai demoni...

Nel giorno del giudizio tutto questo verrà spiegato davanti agli impenitenti. Una scena dopo l'altra passerà davanti a loro. Chiaramente, come la luce del sole di mezzogiorno, tutti vedranno quello che avrebbero potuto avere se avessero collaborato con Dio invece di opporglisi. La situazione non si potrà più modificare. I loro casi sono decisi per sempre...

E gli angeli caduti, dotati di un'intelligenza superiore a quella dell'uomo, si renderanno conto di quello che fecero usando i loro poteri per indurre gli esseri umani a scegliere l'inganno e la falsità. UL 203

Ma ormai questa guerra deve cessare e devono essere svelati la storia e il carattere di Satana. Nel suo ultimo tentativo di detronizzare Cristo, distruggere il suo popolo e impossessarsi della città di Dio, il grande seduttore è stato completamente smascherato. Coloro che si sono uniti a lui assistono alla sua sconfitta. I discepoli di Gesù e gli angeli fedeli si rendono conto della gravità delle sue macchinazioni contro il governo divino e Satana diventa oggetto della maledizione universale.

Lucifero si rende conto che la sua ribellione lo ha squalificato per il regno di Dio.... Le sue accuse contro la misericordia e la giustizia dell'Eterno sono ormai prive di effetti. La condanna che cercava di far ricadere su Dio si ritorce contro di lui. Finalmente, s'inchina e riconosce la giustizia della sentenza che lo riguarda.

....Tutti i problemi sulla verità e sull'errore sollevati nel corso di questo lungo conflitto, ora sono risolti...

Nonostante Satana sia stato costretto a riconoscere la giustizia di Dio e a inchinarsi davanti alla supremazia di Gesù il suo carattere non è cambiato. Lo spirito di ribellione, simile a un torrente impetuoso, esplode di nuovo. Cedendo a un impulso frenetico, egli decide di non abbandonare la lotta. E' giunto il momento dell'ultima, disperata battaglia contro il Re del cielo ed egli raggiunge i suoi seguaci cercando di trasmettere il suo furore e di indurli a impegnarsi nuovamente a lottare. Ma fra tutti i milioni di esseri che egli ha spinto alla ribellione, nessuno vuole riconoscere la sua autorità. Il suo potere è svanito. Gli empi, pur nutrendo nei confronti del Creatore lo stesso odio che ispira Satana, si rendono conto che il loro caso è disperato e che non possono fare niente contro Dio. La loro ira si accende contro Satana e i suoi agenti ed è con furore demoniaco che si scagliano su di loro....

Il fuoco scende dal cielo, inviato da Dio. La terra è sconvolta. Gli elementi distruttori nascosti nelle sue viscere vengono fuori. Da ogni crepaccio escono delle fiamme e le stesse rocce prendono fuoco. E' giunto il giorno "...ardente come una fornace.." (Malachia 4:1) "...Gli elementi infiammati si dissolveranno, e la terra e le opere che sono in essa saranno arse" (2 Pietro 3:10). La superficie della terra sembra una massa di metallo fuso, un immenso lago di fuoco ....

Gli empi ricevono la loro retribuzione. Alcuni saranno distrutti in un momento, mentre altri soffriranno per giorni e giorni. Tutti saranno puniti "secondo le opere loro". I peccati dei giusti saranno trasferiti su Satana ed egli dovrà soffrire non solo per la propria ribellione, ma anche per tutti i peccati che ha fatto commettere al popolo di Dio. La sua punizione sarà superiore a quella riservata a coloro che sono stati sedotti da lui. Dopo che tutti quelli che hanno ceduto ai suoi inganni saranno morti, egli continuerà ancora a soffrire. Gli empi sono totalmente distrutti nelle fiamme purificatrici. GC 670-673

Per una vita di ribellione, Satana e tutti quelli che si uniscono a lui, in tal modo si mettono in disarmonia con Dio e la sua stessa presenza costituisce per gli empi un fuoco divorante. La gloria di Colui chi è amore li distruggerà. DA 764

L'intero universo sarà testimone della natura e delle conseguenze del peccato. E la sua completa distruzione, che al principio aveva intimorito gli angeli e disonorato Dio, giustificherà l'amore di Dio e stabilirà la sua gloria davanti a un universo di esseri che si diletteranno nel fare la sua volontà, e nei cui cuori si troverà la sua legge. GC 504

Il fuoco che consuma i malvagi purifica la terra. Ogni traccia della maledizione viene eliminata. Nessun inferno che arde in eterno, ricorderà agli eletti le terribili conseguenze del peccato. Rimarrà un solo ricordo: il nostro Redentore porterà per sempre su di sé i segni della crocifissione. Sul suo capo ferito, sul suo costato, sulle sue mani e sui suoi piedi, rimarranno le tracce dell'opera crudele compiuta dal peccato. GC674

Il peccato è qualcosa di misterioso e inspiegabile. Non c'è ragione della sua esistenza. Tentare di spiegarlo sarebbe come cercare una ragione per giustificare la sua apparizione. Il peccato iniziò in un universo perfetto, che lo rende inescusabile e lo mostra in tutta la sua peccaminosità. La ragione della sua origine e del suo sviluppo non fu mai spiegata, né lo sarà. Anche nel grande giorno quando il Giudice si siederà e i libri saranno aperti ... sarà evidente per tutti che non esiste -- né è esistita -- una causa o una ragione per l'apparizione del peccato. Nella condanna finale di Satana e dei suoi angeli, e di tutti gli uomini che si sono identificati con lui come trasgressori della legge di Dio, ogni bocca resterà chiusa. Quando verrà posta la domanda alla folla ribelle, dal primo grande ribelle fino all'ultimo trasgressore: perché hanno calpestato la legge di Dio, essi rimarranno in silenzio; non esisterà risposta da dare, né scusa da offrire che abbia alcun valore o evidenza. ST 28 aprile, 1890.

Gli abitanti di tutti i mondi saranno convinti della giustizia della Legge nello sradicare il peccato ed eliminare la ribellione...

Il piano di Redenzione ha rivelato agli uomini e agli angeli il carattere di Dio, e per i secoli eterni la malignità del peccato sarà valutata alla luce di quello che costò al Padre e al Figlio la redenzione della razza ribelle. In Cristo, l'Agnello che fu immolato sin dalla fondazione del mondo, tutti i mondi vedranno le tracce della maledizione del peccato, e tutti, angeli e uomini, renderanno onore e gloria al Redentore che per il suo intervento è assicurata la scomparsa di ogni nuova apostasia. L'efficacia della croce proteggerà la razza redenta dal pericolo di una nuova caduta. La vita e la morte di Cristo ha smascherato gli inganni di Satana e ha confutato le sue affermazioni. Il sacrificio di Cristo per un mondo caduto unirà gli angeli e gli uomini a Lui, mediante legami indistruttibili. Il piano di salvezza ha vendicato la giustizia e la misericordia di Dio e durante tutta l'eternità la ribellione non avverrà un'altra volta Mai più si sentirà l'afflizione nell'universo di Dio.The Messenger 7 giugno 1893

La terra rinnovata

Quando Dio finalmente purificherà la terra, essa sembrerà un lago di fuoco senza limiti. Ma così come Dio preservò l'arca in mezzo al diluvio per proteggere otto persone giuste, così preserverà la nuova Gerusalemme con i fedeli di tutte le generazioni .... Benché tutta la terra -- eccetto la superficie dove è situata la città -- sarà avvolta in un mare di fuoco liquido, la città sarà protetta da un miracolo dell'Onnipotente, come avvenne con l'arca; non sarà danneggiata dagli elementi divoranti. 3SG 87.

La nuova Terra e la nostra eredità eterna

Moè vide la terra purificata dal fuoco e da ogni vestigio di peccato. La vide senza le tracce della maledizione, rinnovata e data ai santi affinché la posseggano per tutta l'eternità. 10 MR 158.

I salvati non capiranno perfettamente il piano di redenzione neppure quando vedranno come sono stati visti e conosceranno come sono stati conosciuti; ma nell'eternità, nuove verità verranno rivelate alla loro mente meravigliata e rapita. GC 651

Nel piano di redenzione vi sono altezze e profondità che l'eternità stessa mai potrà esaurire, meraviglie che gli angeli desiderano penetrare con lo sguardo. Di tutti gli esseri creati solo i redenti hanno conosciuto per esperienza il conflitto reale con il peccato, hanno collaborato con Cristo e, cosa che né gli angeli potranno fare, hanno partecipato alle sue sofferenze. Non avranno forse qualche testimonianza riguardo alla scienza della redenzione, qualcosa che sia di valore per gli esseri non caduti? Ed 308

Nel piano di redenzione ci sono dei misteri .... Argomenti di continuo stupore per gli angeli celesti. L'apostolo Pietro, parlando della rivelazione data ai profeti riguardo "alle sofferenze di Cristo, e delle glorie che le avrebbero seguite" dice che sono cose "nelle quali gli angeli desiderano riguardare addentro". 5T-702

La moltitudine di redenti viaggerà di mondo in mondo, e molto del loro tempo sarà dedicato a investigare i misteri della redenzione. Questo tema si aprirà continuamente alle loro menti per tutta l'eternità. RH 9 marzo, 1886

La scienza della redenzione è la scienza delle scienze; la scienza che costituisce lo studio degli angeli e di tutti gli esseri intelligenti dei mondi non caduti; la scienza che penetra nel proposito nato nella mente dell'Essere Infinito .... La scienza che sarà lo studio dei redenti di Dio per tutti i secoli dell'eternità. Ed 126

Il meraviglioso e misericordioso proposito di Dio, il mistero dell'amore che redime, è il tema "nel quale gli angeli desiderano riguardare addentro", e sarà il loro studio per l'eternità. Sia i redenti sia gli esseri che non sono mai caduti, troveranno nella croce di Cristo la loro scienza e il loro inno. La gloria che risplende sul viso di Gesù è la gloria dell'amore abnegato. Alla luce del Calvario, vi vedrà che la legge della rinuncia per amore è la legge della vita per la terra e il cielo; che l'amore che "non cerca del suo" ha la sua fonte nel cuore di Dio; e che nel Mansueto e Umile si manifesta il carattere di chi dimora nella luce inaccessibile all'uomo. DA 19, 20

A mano a mano che trascorreranno gli anni dell'eternità, vi saranno sempre più grandi e più gloriose rivelazioni di Dio e del Cristo. Poiché la conoscenza è progressiva, aumenteranno anche l'amore, il rispetto e la felicità. Più gli uomini conosceranno Dio, più essi ammireranno il suo carattere. Mentre Gesù dischiuderà agli eletti le ricchezze della redenzione e i meravigliosi risultati conseguiti nella grande lotta contro Satana, i cuori dei redenti palpiteranno di un amore più intenso e con gioia faranno vibrare le loro arpe d'oro, mentre milioni di voci si leveranno in un coro di lode: "E tutte le creature che sono nel cielo e sulla terra e sotto la terra e sul mare e tutte le cose che sono in essi, le udii che dicevano: A Colui che siede sul trono e all'Agnello siano la benedizione e l'onore e la gloria e l'imperio, nei secoli dei secoli" (Apocalisse 5:13).

Il grande conflitto è finito. Il peccato e i peccatori non esistono più. L'intero universo è purificato. Tutto il creato palpita di armonia e di gioia. Da Colui chi ha creato tutte le cose fluiscono la vita, la luce e la gioia che inondano lo spazio infinito. Dall'atomo più impercettibile al più grande dei mondi, tutte le cose, quelle animate e quelle inanimate, nella loro bellezza e nella loro perfezione, dichiarano con gioia che Dio è amore. GC 678