Figlio mio, non disprezzare la correzione del Signore e non perderti d'animo quando sei da lui ripreso, perché il Signore corregge chi ama e flagella ogni figlio che gradisce. Ebrei 12:5,6
Cristo è il nostro esempio. Era esposto alle tentazioni come lo siamo noi. Ha sopportato la sofferenza, si è umiliato davanti l'umanità. Ha portato i suoi oneri con pazienza, con fede e senza lamentarsi.
Nonostante fosse il divino Figlio di Dio, ha dovuto passare per le stesse prove. Sopportò le stesse perplessità e difficoltà come qualsiasi uomo su questa terra. Era sottoposto agli stessi nostri dolori. I Suoi sentimenti furono feriti con la stessa facilità come lo sono i nostri. Eppure il suo carattere e la Sua morale sono rimasti impeccabili.
Dio ci ha dato un Modello perfetto. Il Suo piano era fare di noi gli operai efficienti. La nostra mente doveva essere purificata, elevata e nobilitata. Dio vuole che i Suoi servi sviluppino i loro pensieri e i loro piani di lavoro e portino i loro poteri ad un livello più alto, elevato, nobilitante. Questo aprirà loro nuove sorgenti verso le facoltà intellettuali. I loro pensieri avranno un'ampia portata e la loro energia sarà impiegata in un lavoro più ampio, più profondo e più grande.
Dio vede i cuori degli uomini meglio di come lo vedono loro stessi. Vede che il suo lavoro e la sua causa soffriranno se non verranno corretti i loro errori. Se facciamo ciò che Cristo ci comanda, Egli ci chiama i suoi servi. Dio non ci chiede niente di più e niente di meno di ciò che ci ha affidato come nostro compito.
Noi non siamo di nostra proprietà, siamo servitori di Cristo per grazia. Siamo stati comprati con il prezioso sangue del Figlio di Dio. Letter 16, June 6, 1875, to Elder G. I. Butler, Former president of the General Conference.