Temperance

Capitolo 7

L'alcol e la casa

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Moderazione nel bere

Bere moderatamente è il primo passo per iniziare la carriera di bevitore.

Review and Herald 25 Marzo 1884

Le benedizioni di Dio cambiate in maledizione.

Il nostro Creatore ha elargito agli uomini molte benedizioni con mano generosa. Se tutti questi doni fossero impiegati con saggezza e temperanza, la povertà, le malattie e la miseria sarebbero bandite dalla terra. Ma, ahimè, costatiamo, che da ogni parte le benedizioni di Dio sono diventate una maledizione a causa della cattiveria degli uomini. Non vi è nessuna classe sociale colpevole di maggiore perversione e abuso di quella che corrompe questi doni preziosi, elaborando i prodotti del suolo per produrre le bevande alcoliche. I cereali nutrienti, la deliziosa frutta, sono convertiti in bevande che pervertono i sensi e fanno impazzire il cervello. Come risultato dell'uso di questi veleni, migliaia di famiglie si sono private delle comodità e anche delle cose necessarie della vita, si moltiplicano gli atti di violenza e crimine, e la malattia e la morte trascinano miriadi di vittime nelle tombe degli ubriachi.

Gospel Workers, pp. 385, 386.

I voti matrimoniali si sciolgono nel liquido infuocato

Se osserverete per un momento la casa di un ubriacone, potrete costatare la squallida povertà, la miseria, e l'indicibile sofferenza. La moglie, una volta felice, fugge dal suo maniaco consorte. Udirete la donna supplicare pietà mentre i crudeli colpi cadono sul suo corpo contratto. Dove sono finiti i sacri voti fatti sull'altare del matrimonio? Dove sono finiti l'amore e le carezze, e la promessa di

proteggerla? Ahimè! Tutte queste perle preziose si sono sciolte nella coppa delle abominazioni. Osservate i loro figli seminudi, una volta amati e curati con tenerezza. Essi non sono stati protetti dal freddo invernale, né dal gelido respiro del disprezzo e dalle cattiverie del mondo. La cura di un padre, l'amore di una madre, facevano della loro casa un paradiso. Ora, invece, tutto è cambiato. Giorno dopo giorno si sentono le grida che salgono al cielo della moglie maltrattata e dei bambini spaventati.

Review and Herald, 8 Novembre 1881

La virilità dell'uomo si perde

Osservate l'ubriacone e vedrete che cosa ha fatto di lui l'alcol. I suoi occhi sono annebbiati e iniettati di sangue.

Il suo volto è gonfio, la sua andatura è traballante. Su di lui si trova il sigillo dell'opera di Satana. La stessa natura lo disconosce, perché ha pervertito le facoltà che Dio gli ha dato e ha prostituito la sua virilità compiacendosi nell'alcol.

Review and Herald, 8 Maggio 1894.

Un'espressione della violenza di Satana

Così agisce Satana quando attira gli uomini a vendere l'anima a causa dell'alcol. Egli prende possesso del corpo, della mente e dell'anima, e non è più l'uomo che agisce, ma il diavolo. E la sua crudeltà si esprime quando l'ubriaco alza la sua mano per colpire senza misericordia la donna che ha promesso di amare e proteggere per tutta la vita. Le azioni dell'ubriacone sono un'espressione della violenza di Satana.

Medical Ministry, p. 114

La compiacenza dell'alcol colloca l'uomo totalmente sotto il controllo del demonio, che ha ideato questo stimolante al fine di mutilare e distruggere l'immagine morale di Dio.

Manuscript 1, 1899

Calma e pazienza perdute

È impossibile per l'uomo intemperante possedere un carattere calmo e ben equilibrato. Le percosse eccessive con cui castiga le creature di Dio rivelano la condizione alterata dei suoi organi digestivi. Lo stesso suo spirito di violenza si può vedere nella cerchia dei suoi familiari. - Lettera 17, 1895.

La vergogna e la maledizione in ogni angolo della terra

Gli offuscati e abbruttiti rifiuti dell'umanità, anime per cui Cristo è morto e per le quali gli angeli piangono, si vedono da ogni parte. Costituiscono un'offesa per la nostra orgogliosa civiltà. Sono la vergogna, la maledizione e il pericolo di ogni nazione.

The Ministry of Healing, p. 330

La moglie derubata, i figli affamati

L'ubriaco, non ha conoscenza di quello che fa quando si trova in stato di ebrezza. La grande responsabilità del suo stato cade sul venditore di alcol, il quale da parte sua è protetto dalla legge nella sua opera di distruzione. Secondo lui, è legale derubare le mogli del cibo così importante per il sostentamento della famiglia. È legale perpetuare la distruzione della famiglia delle sue vittime, mandando in strada i bambini indifesi a mendicare qualche moneta o per implorare un tozzo di pane. Giorno dopo giorno, mese dopo mese, anno dopo anno, queste vergognose scene si stanno ripetendo, fino a quando la coscienza del venditore di alcol resta bruciata come un ferro rovente. Le lacrime dei bambini sofferenti, il grido agonizzante della madre, servono solo ad esasperare il venditore di alcol…. Il commerciante di alcol, non esiterà nel riscuotere i debiti contratti dall'ubriacone, togliendo alla famiglia il necessario per vivere, per pagare il conto delle bevute del marito e padre deceduto. Che gli importa se i bambini del morto muoiono di fame?

Li considera delle creature avvilite e ignoranti, che sono stati abusati, maltrattati e degradati; e non gli importa dello stato in cui si trovano. Ma Dio che regna nei cieli non ha perso di vista la causa primaria, né l'ultimo effetto dell'indicibile miseria e degradazione che è sopravvenuta all'ubriacone e alla sua famiglia. Il registro del cielo contiene ogni piccolo dettaglio della storia.

Review and Herald, 15 Maggio 1894

Il bevitore è responsabile della sua colpa

Che nessun uomo (o donna) che si abbandona al bere, pensi di poter scaricare la propria responsabilità gettando la colpa sul venditore di alcolici. Anche lui dovrà rispondere del suo peccato e della degradazione della moglie e dei figli. I ribelli e i peccatori saranno distrutti insieme, e quelli che abbandonano l'Eterno saranno consumati. (Isaia 1:28)

Review and Herald, 8 Maggio 1894

All'ombra dell'alcol

Giorno dopo giorno, mese dopo mese, anno dopo anno, l'opera perniciosa prosegue. Genitori, mariti o fratelli, che dovrebbero essere il sostegno, la speranza e l'orgoglio della nazione, entrano costantemente nei bar, per poi tornare a casa, distrutti e rovinati. Ciò che è peggio, è che la sferza penetra nel cuore del focolare. Le donne stesse cadono nel vizio dell'alcol. In molti casi, i bambini ancora nella loro innocente e trascurata infanzia si trovano in pericolo di abbandono, di maltrattamenti e d'infamia a causa delle madri ubriache. Figli e figlie stanno crescendo all'ombra di questo terribile vizio. Quali prospettive hanno per il loro futuro se sono destinati a sprofondare ancor più in basso rispetto ai loro genitori?

The Ministry of Healing, p. 339