Temperance

Capitolo 16

Astenersi dai desideri carnali

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C'è sempre una reazione

Sotto il titolo di stimolanti e narcotici si classifica una gran varietà di sostanze che benché impiegati come alimenti e bevande irritano lo stomaco, avvelenano il sangue ed eccitano i nervi. Il loro consumo è un male positivo. Gli uomini sono sempre alla ricerca di stimolanti, perché per un breve tempo essi si sentono appagati. Tuttavia, vi è sempre una reazione. L'uso di stimolanti innaturali porta sempre all'eccesso, ed è un agente attivo nel provocare la degenerazione e il decadimento fisico.

The Ministry of Healing, p. 325

L'avvertimento di Pietro

Astenetevi dai desideri della carne che guerreggiano contro l'anima. -- è il linguaggio dell'apostolo Pietro. (1 Pietro 2:11) Molti considerano questo avvertimento applicabile solo ai licenziosi, tuttavia il suo significato è molto più ampio. Ci ammonisce contro ogni compiacenza nociva dell'appetito e delle passioni. E' un avvertimento dei più forti, contro l'uso di stimolanti e narcotici come tè, caffè, tabacco, alcol e morfina. Queste compiacenze possono ben essere classificate tra la concupiscenza che esercita un influsso pernicioso sul carattere morale. Quanto prima queste abitudini pregiudizievoli si formano, più saldamente si aggrappano alla vittima trasformandola in uno schiavo della concupiscenza, e di conseguenza ribassano la norma della spiritualità.

Counsels on Diet and Foods, pp. 62,63

Indebolimento fisico e mentale

Non vi lasciate tentare dall'uso di stimolanti, perché essi provocano la perdita delle forze fisiche e offuscano l'intelletto.

Testimonies, vol. 4, p. 214

L'energia vitale è impartita alla mente attraverso il cervello; quindi il cervello non dovrebbe mai essere offuscato dall'uso di narcotici o eccitato dall'uso di stimolanti. Il cervello, le ossa e i muscoli devono cooperare tra loro in modo armonioso, affinché possano lavorare come macchine ben regolate, senza che nessuno sia sovraccarico.

Lettera 100, 1898

Quando quelli che hanno l'abitudine di utilizzare tè, caffè, oppio e alcol, sono privati di questa compiacenza abituale, credono che sia impossibile partecipare con interesse e con zelo al culto di Dio. La grazia divina sembra essere impotente nel ravvivare o spiritualizzare le loro preghiere e le loro testimonianze. Questi cristiani professi dovrebbero considerare la fonte della loro gioia. Arriva dall'alto o dal basso?

The sanctified Life, p. 25

L'età avanzata di alcuni non è un argomento in loro favore

Quelli che consumano tè, caffè, oppio e alcol, a volte possono raggiungere un'età avanzata, ma questo fatto non è un argomento in favore dell'uso di questi stimolanti. Solo nel grande giorno di Dio verrà rivelato ciò che queste persone avrebbero potuto realizzare, ma non l'hanno fatto, a causa delle loro abitudini intemperanti.

Christian Temperance and Bible Hygiene, p. 35

Non tutti sono tentati nello stesso modo

Alcuni guardano con orrore le persone che sono state vinte dall'alcol e che continuano a bere e poi camminano barcollando e annaspando per la strada, mentre allo stesso tempo, essi stanno compiacendo il loro appetito per cose che differiscono dalle bevande alcoliche, ma che pregiudicano la loro salute, colpiscono il cervello e distruggono il loro senso elevato delle cose spirituali.

L'alcolista desidera bevande sempre più forti che lo soddisfino, mentre un altro desidera qualche altra sostanza altrettanto dannosa

per la salute, e non pratica l'abnegazione più di quanto la pratichi l'ubriaco.

Spiritual Gifts, vol. 4, p. 125

La contraffazione satanica dell'albero della Vit

Fin dall'inizio, il crimine dell'uso del tabacco, e della medicazione con oppio e droghe ha la sua origine nella conoscenza corrotta. Migliaia e migliaia di vite si perdono nell'atto di prendere e mangiare il frutto velenoso, mediante i nomi complicati dei medicinali che il popolo spesso non comprende. Dio si oppone a questa falsa conoscenza che gli uomini considerano così meravigliosa. Essi usano prodotti che Satana stesso ha piantato affinché prendano il posto dell'albero della Vita le cui foglie servono per la guarigione delle nazioni. Gli uomini con la vendita delle sostanze stupefacenti e alcoliche, distruggono la famiglia umana.

Manuscript 119, 1898