Temperance

Capitolo 57

L'invito alla raccolta

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È tempo di lavorare

Ora, fratelli e sorelle, non è arrivato per noi il tempo di agire? Non è il momento di risvegliare le capacità che Dio ci ha dato e riempirci di quello zelo che ancora non abbiamo avuto? Non è il momento di alzare la voce come fece Caleb, passare avanti e gridare contro le voci che circolano intorno a noi? Non siamo in grado di possedere la terra? Con Dio potremo realizzare un'opera potente nel ramo della temperanza!

Manuscript 3, 1888

Da dove può venire aiuto?

Tutti intorno a noi sono vittime dell'appetito depravato, cosa state facendo per loro? Non potete aiutarli col vostro esempio, a vivere nella via della temperanza? Come possiamo vedere le tentazioni che sopravvengono ai nostri giovani che crescono insieme a noi e non cercare di avvertirli per salvarli? Chi sceglierà di stare dalla parte del Signore? Chi ci aiuterà a contenere quest'ondata d'immoralità, di dolore, di miseria che sta riempiendo il mondo?

Christian Temperance and Bible Hygiene, p. 40.

Il nostro giorno di opportunità

L'intemperanza di qualsiasi genere sta imprigionando il mondo, e quelli che in questo tempo sono dei veri educatori, che insegnano l'abnegazione e il sacrificio, avranno la loro ricompensa. Ora è il nostro momento, ora è la nostra opportunità per realizzare un'opera benedetta.

Medical Ministry, p. 25

Siamo responsabili

Siamo responsabili dei mali che avremmo potuto frenare negli altri mediante la riprensione, l'avvertimento, l'esercizio dell'autorità paterna o pastorale, come se noi fossimo colpevoli delle azioni.

Testimonies vol. 4, p. 516

Ravvivare l'opera della riforma

La causa della temperanza ha bisogno di essere ravvivata come mai prima d'ora.

Review and Herald, 14 Gennaio 1909

Anni fa abbiamo preso in considerazione la diffusione dei princìpi della temperanza come uno dei nostri doveri più importanti. Dovrebbe essere così anche oggi.

Gospel Workers, p. 384

Se l'opera della temperanza fosse da noi condotta come venne intrapresa trent'anni fa; se nei nostri raduni esponessimo i mali dell'intemperanza nel mangiare e nel bere e soprattutto i danni che derivano dall'uso dei liquori; se tutto ciò fosse presentato in rapporto con le prove evidenti del prossimo ritorno di Cristo, la gente rimarrebbe scossa. Se mostrassimo uno zelo proporzionato all'importanza delle verità delle quali ci occupiamo, saremmo degli strumenti per la liberazione dalla rovina di centinaia, anzi di migliaia di anime.

Testimonies, vol. 6, p. 111

Se il nostro popolo si rendesse conto, quanto è in gioco, se cercasse di compensare il tempo perduto mettendo il cuore, l'anima e la forza nella causa della temperanza, otterrebbe grandi risultati.

Letter 78, 1911

Con Dio siamo la maggioranza

Voi dite: Noi siamo in minoranza. Dio non è forse la maggioranza? Se siamo dalla parte di Dio che ha creato la terra e il cielo, non siamo dalla parte della maggioranza? Inoltre abbiamo pure gli angeli dalla nostra parte che sono superiori in forza!

Manuscript 27, 1893

Con le nostre deboli forze umane possiamo fare poco, ma abbiamo un'infallibile Soccorritore nel cielo. Non dobbiamo mai dimenticare che il braccio di Gesù può raggiungere il dolore più profondo e la più bassa degradazione umana. Lui può aiutarci a vincere questo terribile demone dell'intemperanza.

Christian Temperance and Bible Igiene, p. 21

I campi pronti per il raccolto

Ovunque sarà data maggior importanza alla questione della temperanza. L'ubriachezza e il crimine che seguono sempre, gridano affinché si alzi una voce che combatta questo male. Cristo vede un'abbondante mietitura nell'attesa di essere raccolta. Le anime sono affamate di Verità, assetate dell'acqua della vita. Molti sono sulla soglia del regno stesso, in attesa solo di essere introdotti in esso. Le persone che conoscono la verità non lo vedono? Non sentono la voce di Cristo che dice: Non dite voi che vi sono ancora quattro mesi e poi viene la mietitura? Ecco, io vi dico: Alzate i vostri occhi e mirate le campagne come già biancheggiano per la mietitura. (Giovanni 4:35)

Letter 10, 1899