Testimonianze Per I Ministri E Per Gli Operai Del Vangelo

Prologo storico

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Come sottolineato nella prefazione di questa terza edizione, il libro Testimonianze per i Ministri è stato preparato per i Ministri della chiesa ed è composto da materiale proveniente da diverse fonti, soprattutto dagli articoli di Ellen. G. White che sono apparsi nella Review and Herald e opuscoli recanti le testimonianze alla chiesa di Battle Creek e ad alcuni dirigenti dell'opera.

La maggior parte del contenuto di questo volume è stato scritto negli anni 1890 -- 1898, con altro materiale precedente o successivo a quegli anni pubblicato col proposito di aumentare certi consigli della penna ispirata. Il capitolo uno, La Chiesa di Cristo ci assicura la tenera considerazione con cui Dio tratta la sua chiesa, e contiene le Sue chiare promesse per il trionfo della stessa. A questi seguono avvertimenti e consigli diretti a ministri e amministratori.

Il decennio iniziato nell'anno 1890, fu un periodo interessante, eppure in qualche modo angosciante, un periodo carico di esperienze per gli Avventisti del 7° Giorno. La chiesa stava crescendo con rapidità grazie ai suoi operai introdotti nei nuovi paesi. Si fondarono istituzioni sia negli Stati Uniti come anche nel resto del mondo. L'organizzazione originale, definita durante la prima sessione della Conferenza Generale nel 1863 risultava già inadeguata. Gli istituti di vecchia data si stavano sviluppando rapidamente e divennero popolari sia per gli Avventisti sia per il resto del mondo. Questa crescita non mancava di pericoli, dal liberalismo da una parte, fino all'unificazione e alla centralizzazione dall'altra. Poi, durante tutto questo periodo ricevemmo l'influenza e sperimentammo le conseguenze del congresso della Conferenza Generale tenutosi in Minneapolis, Minnesota nel 1888, dove alcune questioni dottrinali sono state discusse a lungo con un sentimento accalorante. Un certo numero di uomini, identificati in una fazione o nell'altra, permisero che le loro decisioni ricevessero l'influenza non solo degli argomenti dottrinali presentati, ma degli atteggiamenti che si manifestarono in questa occasione verso i consigli dello Spirito di Profezia.

In alcuni casi questi atteggiamenti non erano "dei migliori". A quel tempo, Ellen G. White era in Australia, dove lavorava nell'organizzazione dell'opera in questa terra e nella costruzione di un collegio e un sanatorio.

Questo volume è intitolato Testimonianze per i Ministri. Non è dedicato essenzialmente a dare istruzioni riguardo a come dovrebbe essere condotta l'opera di ministero come è il caso di "Gli Operai dellEvangelo". Questo volume contiene dei messaggi necessari per ammonire, per avvisare, per rimproverare e infine per dare dei consigli ai Ministri della chiesa, con speciale attenzione ai pericoli che accecano gli uomini che occupano dei posti di responsabilità. Alcuni rimproveri

sono particolarmente severi, ma il Signore ha promesso che nella sua disciplina "rimprovera, riprende e castiga; ma lo fa unicamente per poter restaurare". (Testimonianze per i Ministri, pagina 23)

I rimproveri e i consigli diretti ai ministri dell'opera e specialmente agli amministratori, non sono stati pubblicati inizialmente da Ellen G. White, ma dal presidente della Conferenza Generale, e più tardi dal Comitato Direttivo della Conferenza Generale. La maggior parte dei messaggi, originariamente erano diretti al presidente della Conferenza Generale, O. A. Olsen e ai suoi collaboratori nell'opera amministrativa, in particolare a Battle Creek. Egli, insieme alla sua commissione diede questi messaggi alla stampa, affinché i loro colleghi ministri e amministratori potessero trarre il beneficio da questi rimproveri e consigli nonché incoraggiarli.

Un ripasso di fatti storici significativi

Come abbiamo già presentato poc'anzi, alcune situazioni prodotte nel corso della storia della nostra chiesa, che costituiscono la base dei messaggi scritti dalla Sorella White nella decade iniziata nel 1890, scopriamo certi fatti che ci consentono di comprendere meglio questi messaggi. Torniamo però indietro nella storia per vedere alcuni importanti sviluppi.

Sin dall'inizio, gli Avventisti osservatori del sabato, sono stati caratterizzati dalla voglia di capire la volontà di Dio e di camminare nella Sua via. Nella loro esperienza riguardo all'avvento, già nella metà della decade iniziata nell'anno 1840, essi avevano osservato le chiese protestanti importanti, con i loro credo ben definito, nonostante questo esse si separarono dalle grandi verità insegnate nella Parola di Dio. Molti di questi membri furono cancellati dai registri di queste chiese a causa della speranza dell'Avvento, una speranza che nasce dalla Scrittura. Essi avevano visto i loro ex fratelli assumere un atteggiamento di grande opposizione verso tutti quelli che sostenevano e diffondevano le verità della Bibbia. Questa situazione li ha portati a manifestare timore verso il formalismo e l'organizzazione della chiesa. Ma dal momento che la strada per la proclamazione del messaggio del terzo angelo fu aperta, sorse la necessità di un'organizzazione, e nel gennaio del 1850, Ellen G. White ricevette la rivelazione che gli avventisti osservatori del sabato dovevano compiere la loro opera con ordine, "perché tutto ciò che vi è nel cielo funziona in perfetto ordine". (Manoscritto n. 11 - 1850)

Durante la decade che inizia con l'anno 1850 furono fatti seri sforzi per l'organizzazione della chiesa. Questi sforzi culminarono nell'anno 1860 con la scelta del nome: Chiesa Cristiana Avventista del 7° Giorno, e nel 1861 col piano di organizzare delle chiese e delle Associazioni. Più tardi, nel 1863, le associazioni si riunirono per formare la Conferenza Generale.

Furono intrapresi dei minuziosi provvedimenti al fine di evitare la formulazione di un credo, perché sembrò conveniente che la chiesa non si fermasse a una lista di credenze, e che fosse libera di seguire le direttive divine, così come si manifestava per mezzo dello studio della Parola di Dio e le rivelazioni dello Spirito di Profezia.

Uno straordinario messaggio che ripete i provvedimenti di Dio concernenti l'ordine nella chiesa appare nel capitolo 1° di questo libro: dal paragrafo - Organizzazione e sviluppo - sino al paragrafo -- Quello che Dio ha fatto.

In quel periodo nel 1863, durante la Conferenza Generale, fu scelta una giunta costituita da tre uomini. A quel tempo l'organizzazione era formata da alcune associazioni e una casa editrice situata a Battle Creek - Michigan. In campo evangelistico, i pastori della Chiesa Avventista iniziarono ad avere un successo sempre più grande. Il loro lavoro consisteva essenzialmente nel predicare le dottrine distinte del messaggio evangelico, compreso il sabato, lo stato dei morti, il secondo avvento e il santuario. Molti di loro furono coinvolti in discussioni e dibattiti riguardo alla legge di Dio e altre verità Bibliche vitali. Senza rendersene conto, in molti di loro che prendevano parte a tali discussioni, si sviluppò impercettibilmente un sentimento di autosufficienza, di sicurezza, di autodipendenza e aggressività. A tempo debito, questo tratto di carattere produsse frutti nocivi.

Sviluppo Istituzionale

Lo sviluppo di alcune istituzioni seguì rapidamente dopo l'organizzazione della Conferenza Generale. In una visione data a Ellen White nel dicembre 1865, le fu mostrata la necessità di un istituto medico, e in risposta a questa visione, nel settembre del 1866 fu inaugurato un piccolo istituto sanitario a Battle Creek. Più tardi, in meno di un decennio, in seguito ai messaggi provenienti dalla penna di Ellen White, nel 1874 a Battle Creek fu creata anche una scuola. Così, in poco tempo, nella cittadina si svilupparono tre grandi istituzioni, che attrassero un numero sempre crescente di avventisti nel centro denominazionale che iniziò a crescere con rapidità.

Per prendersi cura degli interessi di queste istituzioni, furono chiamati uomini di grande esperienza imprenditoriale. Mentre l'opera stava crescendo sempre più, alcuni di questi uomini furono interessati di più agli affari anziché ai messaggi di Dio. Per loro gli affari erano più importanti di tutto il resto.

Prima che il decennio trascorresse, sorsero dei conflitti tra gli interessi di un progetto educativo fondato sui principi dello Spirito di Profezia e un altro programma simile basato sulla mondanità, diretto da uomini formati da sistemi e metodi mondani.

I pionieri della Chiesa avventista erano in gran parte autodidatti. Erano persone consacrate abili ed esperte. Chiunque di voi può leggere i loro scritti per avere la conferma. Tuttavia, coscienti dei limiti del loro livello scolastico, essi si sentivano molto umili. Agli inizi del 1880, in mezzo a queste persone si distinse un educatore molto preparato, che ovviamente fu appoggiato e gli fu affidato un posto molto importante nel campo educativo. Infatti, ben presto fu promosso ad una posizione di fiducia nonostante non sapesse nulla della dottrina e della storia degli avventisti del 7° giorno, questo fratello risultò incapace di assumere le responsabilità che gli furono affidate.

Le circostanze risultarono molto difficili, e sia i leader che i laici di Battle Creek, iniziarono a dividersi in partiti. Alcuni si schierarono dalla parte dell'educatore diplomato, mentre gli altri cercarono di mantenersi fermi dalla parte dei consigli dello Spirito di Profezia. Il risultato finale fu disastroso sia per il college sia per le persone coinvolte. Il college di Battle Creek non funzionò per un intero anno. Le discussioni e gli atteggiamenti che si assunsero lasciarono dei segni sulle esperienze di non pochi leader e membri della chiesa. Proprio in quel periodo furono pubblicati degli articoli che appaiono nel volume 5 di Testimonies (inglese) alle pag. 9-98, e che prima furono pubblicate col titolo di Testimony for the Battle Creek Church.

Questo opuscolo si riferiva non solo a quello che fu pubblicato più tardi nel 5° volume di Testimonies' ma conteneva riferimenti di alcune persone e circostanze di Battle Creek. Basta leggere i titoli per percepire la situazione e l'atmosfera che vi era allora.

II secondo capitolo "Il nostro collegio", porta i seguenti sottotitoli "The Bibel as a Texstbook", "Object of the College", e Teachers in the College ("La Bibbia come libro di testo", "Il proposito del Collegio", e "Gli insegnanti e il college".) Altri capitoli erano intitolati: "Formazione dei genitori", "Importanti testimonianze", "Si disprezzano le testimonianze", "Gli operai del nostro college", "La condanna della gelosia e della critica". (Parental Training, Important Testimony, The Testimonies slighted, Workers in our college, Jealousy and faultfinding condemned).

Quelli furono dei giorni molto difficili in cui Ellen G. White assisté alla Conferenza Generale nel 1883 celebrato in Battle Creek. In questa occasione fu divinamente ispirata per celebrare una serie di riunioni mattutine a beneficio dei pastori avventisti, nei quali presentò alcuni argomenti e consigli pratici. Tra l'altro, è stato presentato un testo molto significativo dal libro "Cristo nostra giustizia" (vedi Messaggi Scelti - volume 1, da capitolo 54 a capitolo 63 italiano). Queste circostanze storiche ci spiegano le ragioni dei consigli di Ellen White che si trovano in quest'opera.

Una decade di grande progresso

Nonostante l'assenza di J. N. Andrews perché inviato in Europa (1874), la chiesa fece un notevole progresso missionario e un notevole sviluppo istituzionale. Nel 1882 furono costruite altre due scuole, una in Healdsburg in California, l'altra a South Lancaster nel Massachusetts. Nel 1885, a Basilea (Svizzera) fu fondata la Nuova Casa Editrice. Nello stesso anno furono inviati in Australia altri operai, dove ben presto fondarono un'altra Casa Editrice (Echo Publishing Company) a Melbourne. La presenza personale di Ellen White in Europa negli anni 1885-1887 ha portato forza e incoraggiamento nei paesi da lei visitati.

Come riferisce una delle recensioni riguardo allo sviluppo dell'opera, risulta evidente la realtà del conflitto tra le forze del bene e quelle del male. Il movimento che sorse, era la Chiesa del Rimanente della profezia, col messaggio di Dio per gli ultimi tempi. Il grande avversario fece tutto il possibile per distruggere l'opera in crescita.

La posizione della Conferenza Generale a Minneapolis nel 1888

Uno dei mezzi più efficaci impiegati dal nemico, consistette nell'indurre uomini buoni ad assumere atteggiamenti che ostacolavano l'opera che amavano. Lo si può percepire nello spirito che manifestarono quelli che si impegnarono in discussioni e dibattiti. Lo si vide anche nell'atteggiamento assunto dagli uomini d'affari relazionati con la causa, e nelle esperienze dei missionari partiti verso i nuovi paesi, che avendo ristrette conoscenze dell'opera, trovarono molte difficoltà nel procedimento della stessa; nelle tendenze mostrate da alcuni nel dipendere dai dirigenti di Battle Creek al fine di ricevere i loro consigli per risolvere i problemi più insignificanti dell'opera missionaria realizzata in luoghi molto lontani. Lo possiamo vedere anche nel caso di alcuni dirigenti di Battle Creek appesantiti da incarichi nelle istituzioni, e allo stesso tempo cercavano di dare ordini minuziosi per portare avanti 'opera in terre lontane, di cui sapevano poco.

Alla fine dell'anno 1887, la Chiesa contava 25.841 membri, 26 Associazioni, una Missione nell'America del Nord, e quattro Associazioni locali con sei missioni oltremare. Il Comitato della Conferenza Generale, era composto da sette uomini; inizialmente era costituita da tre membri poi nel 1882 fu ampliata da tre a cinque, e nel 1886 da cinque a sette. Per prendersi cura degli affari legali della causa di cui parliamo, la Conferenza Generale istituì un consiglio amministrativo composto da cinque membri. Vari rami dell'opera si erano sviluppati in tal modo da formare organizzazioni semiautonome come: " L'Associazione internazionale per la Scuola del Sabato" (International School Sabbath Association"), il "Dipartimento per la temperanza e la salute" (Health and Temperance Association); e il "Dipartimento internazionale Missionario" (International Tract and Missionary Association). Come è stato già accennato, per due anni (1885-1887) Ellen White soggiornò in Europa, dopo di che rientrò negli USA nella sua casa a Healdsburg in California. Negli Stati Uniti erano state fondate già due Case Editrici: la Review and Herald a Battle Creek - Michigan, e la Pacific Press in Oakland - California. Ognuna di queste case editrici realizzava una quantità considerevole di lavoro commerciale, tanto da mantenere le proprie attrezzature e il personale impiegato a tempo pieno, al fine di disporre dell'equipe necessaria per stampare le pubblicazioni della chiesa. In ciascuna di queste case editrici si pubblicava un importante periodico: The Review and Herald a Battle Creek, e Signs of the times (Segni dei tempi) a Oakland.

Durante i due anni precedenti, in queste riviste sono state pubblicate alcune divergenze riguardo alla lettera ai Galati. Ad ogni modo i redattori delle riviste capeggiarono opposizioni opposte. Ellen G. White, mentre era ancora in Svizzera, scrisse ai redattori della pubblicazione "Segni dei Tempi" consigliandoli di non pubblicare articoli nei quali apparivano opinioni divergenti. Questo suo messaggio si può trovare in Counsels to Writers and Editor, pp. 75-82. (Consigli agli autori e agli editori; pp. 75-82)

La Conferenza Generale del 1888

Il Congresso della Conferenza Generale del 1888 ebbe luogo a Minneapolis (Minnesota) nel periodo tra il 17 ottobre e il 4 novembre dello stesso anno. Fu preceduto da una settimana di studio biblico, in cui si fecero delle discussioni sul fatto che gli Unni o gli Alemanni avrebbero dovuto costituire uno dei dieci regni. (Daniele 2 e 7 e Apocalisse 13).

Uriah Smith, editore della Review and Herald, prese una certa posizione, e A.T. Jones editore del Signs of the Times prese la posizione contraria. E.J. Waggoner, anche lui della Pacific Press, condusse alcuni studi sull'espiazione e sulla legge di Dio, mentre il pastore Elder Jones presentò "La giustificazione per fede". Queste discussioni continuarono durante il congresso e di tanto in tanto vi furono accaloranti dibattiti. Alcuni pastori erano arrivati al Congresso per discutere alcune questioni piuttosto che studiare la Verità. Ellen White che era presente alla riunione, richiamò l'attenzione di tutti, affinché considerassero questi argomenti con cuore e mente aperti, e insistette a studiare scrupolosamente e con preghiere i temi che si stavano discutendo. Poi, in qualche modo le posizioni distinte assunte s'identificarono in alcuni partecipanti. Il messaggio della Giustificazione per fede colpì molti partecipanti, che risposero col cuore e l'anima per conseguire un'esperienza vittoriosa nella loro vita cristiana personale. Altri s'identificarono con alcuni leader prudenti e conservatori di Battle Creek, che videro pericoli in alcuni degli insegnamenti esposti. Quando il Congresso terminò, questi uomini non ricevettero la benedizione che Dio aveva in serbo per loro.

Non vi è alcuna registrazione dei discorsi che sono stati presentati in questo congresso all'infuori di quelli di Ellen White, perché a quel tempo non era usanza pubblicare questi eventi. In un bollettino della Conferenza Generale è stata citata una breve nota con notizie riguardo agli avvenimenti del congresso relativi maggiormente a eventi amministrativi. Nessuna nota è stata presa in merito alle discussioni sulle questioni bibliche. Durante questa Conferenza Generale, fu eletto presidente O.A. Olsen, che si trovava in Europa. Il "27 novembre 1888, William C. White, membro del Consiglio direttivo della Conferenza Generale, scrisse al pastore Olsen che "...i delegati, alla fine del congresso se ne andarono con opinioni divergenti. Molti pensavano che avevano assistito a uno dei più interessanti incontri che mai ebbero frequentato; altri invece dissero, che era stato il Congresso più sfortunato mai avvenuto fino ad allora".

Diversi atteggiamenti riguardo "La giustificazione per la fede"

Durante i due anni seguenti, Ellen White passò molto tempo nei campi missionari, cercando di portare le Chiese verso una più profonda e più piena comprensione del messaggio concernente "La giustificazione per fede". Ellen parlò di questa verità biblica dicendo che era "una nuova verità per molte menti" ma in realtà era "una verità antica, presentata in una nuova forma". (Ellen G. White, Review and Herald, 23 luglio 1889, ristampato in Messaggi scelti vol. I, p. 355).

Nel corso della sessione seguente della Conferenza Generale tenutasi a Battle Creek, 15 ottobre e 5 novembre del 1889, essa ha riferito che "lo Spirito che era presente alla riunione di Minneapolis, oggi qui era assente. Tutto si muove in armonia. Alla Conferenza Generale c'era una grande partecipazione dei delegati delle nostre cinque Unioni. Alla riunione delle cinque di mattina erano presenti in molti e la riunione si svolse in modo tranquillo. Tutte le testimonianze erano di carattere molto spirituale. Molti dei presenti confessarono, che l'ultimo anno era stato uno dei migliori della loro vita, perché la luce ricevuta da parte di Dio riguardo alla Giustificazione per fede, e Cristo nostra Giustizia, risplendeva nei loro cuori ed era chiara e distinta. Le esperienze furono molto interessanti.

"A parte due volte, ho partecipato a tutte le riunioni mattutine". Alle otto, il fratello Jones parlò sul tema di grande interesse "La giustificazione per fede". "Vi è una crescita nella fede e nella conoscenza di nostro Signore e Salvatore Gesù Cristo". -- Ellen White Manoscritto n.10 - 1889, pubblicato in Messaggi Scelti, Vol. I p. 361.

Purtroppo, alcuni tra i leader della nostra opera, relazionati con la Conferenza Generale e le nostre istituzioni a Battle Creek, si distinsero in modo negativo costituendo nel cuore della chiesa un duro nucleo ribelle. Anni dopo, molti di coloro che si erano incamminati per questo sentiero, si resero conto dello sbaglio commesso e confessarono di buon grado il loro errore. Alcuni, attaccati agli affari, compresi gli interessi commerciali della chiesa e delle nostre istituzioni, fecero sentire la loro influenza parecchio, dopo l'anno 1890. A questo punto delle cose, nel 1895, Ellen White scrisse: "La giustizia di Cristo mediante la fede è stata ignorata da alcuni membri, perché ciò era contro il loro spirito, e la loro esperienza di vita".

In questo volume, al capitolo 2, frequenti riferimenti sono stati fatti riguardo al Congresso di Minneapolis e alle sue conseguenze ulteriori, anche all'esperienza di alcuni che sono stati coinvolti in queste circostanze.

Durante la sessione del 1888, il Comitato direttivo della Conferenza Generale fu modificato. Il pastore O.A. Olsen fu richiamato dall'Europa per prendere le redini della Conferenza Generale come presidente in sostituzione di George I. Butler. L'anziano Butler era malato, e, anche se non era presente alla sessione della Conferenza di Minneapolis, decise di unirsi agli oppositori. Egli chiese un permesso per qualche tempo, e si prese cura della moglie malata per circa dieci anni, dopo di che ritornò in chiesa, dove occupò una posizione di responsabilità nell'organizzazione. Il pastore Olsen, simpatizzava pienamente con l'enfasi che gli era stata data sulla verità relativa alla Giustificazione per fede, ma lui era sempre stato leale e fedele ai consigli dello Spirito di Profezia, ed incontrò varie difficoltà a Battle Creek. Particolarmente complicati furono i problemi derivanti dal rapido sviluppo delle istituzioni e l', ampliamento dell'opera a Battle Creek a scapito del progresso della causa in altri luoghi.

L'unificazione e i suoi problemi

In occasione della Sessione della Conferenza Generale nel 1889, sono state prese in considerazione i problemi derivanti dall'opera delle due grandi case editrici; una a Battle Creek e l'altra sulla costa del Pacifico. Fu nominato un comitato di 21 membri affinché studiassero la possibilità di unire gli interessi editoriali dell'organizzazione. Il comitato stabilì anche che si costituisse un'organizzazione simile "al fine di dirigere tutte le nostre attività educative, e amministrare tutte le proprietà, in modo da portarli sotto un'unica direzione; oltre a questo controllare anche i nostri istituti di cura".

Bollettino della Conferenza Generale, 6 novembre 1889.p. 149

Questo comitato portò la sua relazione alla Sessione del 1891. La proposta formulata fu che la Corporazione Legale della Conferenza Generale quale associazione costituita per rappresentare gli interessi legali della chiesa, avrebbe dovuto assumersi tutti gli interessi editoriali e far funzionare le case editrici sotto le direttive di un'unica sede centrale. Fu riconosciuto che con la grande responsabilità depositata su quell'organizzazione legale, il numero dei membri avrebbe dovuto essere di 21. Queste proposte furono approvate dalla Conferenza Generale. Le informazioni successive indicano che sono state prese delle misure per consolidare le attività della chiesa in tutto il mondo, che queste erano sotto la gestione di vari comitati, ed essi erano sotto il controllo di questo comitato di 21 membri della Corporazione Legale della Conferenza Generale.

I responsabili di punta della Commissione direttiva della Conferenza Generale erano anche i leader ufficiali della Corporazione Legale. Tuttavia, molti dei suoi membri si trovavano disseminati in ogni parte del mondo, l ',attività di routine cadde in gran parte nelle mani di pochi uomini che vivevano in Battle Creek, alcuni dei quali erano profondamente coinvolti nelle attività amministrative delle istituzioni di questa città.

Non tutto ciò che era contemplato nel voto, fu concretizzato, ma era sufficiente per iniziare un movimento centralizzatore, e per caricare l'associazione della Conferenza Generale con gli obblighi finanziari delle case editrici, delle società degli istituti scolastici, e sanatori in tutto il mondo. Visto che si potevano celebrare raramente le sessioni plenarie di questi comitati, era inevitabile che le decisioni di rutine relazionate con l'interesse della causa in tutto il mondo, furono prese da un pugno di uomini di Batte Creek -- spesso non più di quattro, cinque o sei.

Mediante i suoi messaggi, Ellen White si oppose a questa tendenza di centralizzazione e ad altre decisioni, perché furono presi senza l'approvazione divina. (Vedi Life Sketches, pp. 319-330, capitolo "Danger in adopting Wordly Policy in the Word of God" -- Il pericolo nell'adottare la politica mondana nell'opera del Signore)

La situazione a Battle Creek che coinvolse entrambe le istituzioni, compresa la Conferenza Generale, risulta molto ben presentata nell'articolo intitolato: "Thou shalt have no other Gods Before me" -- (Non avere altri dei al di fuori di me); scritto nel Settembre 1895 e che appare nelle pagine 359 -- 364. Il lettore farebbe bene a esaminarlo con attenzione. I messaggi di E. G. White dirette all'anziano Olsen, presidente della Conferenza Generale e dell'Associazione della Conferenza Generale, contenevano molti messaggi di rimprovero per coloro che avrebbero preso su di sé le responsabilità nel prendere decisioni che colpivano così profondamente l'opera delle organizzazioni in tutto il mondo. Molte delle istruzioni inviate al pastore Olsen si trovano in Testimonies to Ministers (Testimonianze per i Ministri). Com'è stato detto sopra, egli ha fatto pubblicare questi messaggi affinché queste istruzioni e ammonizioni siano portate a conoscenza di altre persone.

Problemi trascendentali delle nostre Case Editrici

Sfortunatamente la politica opportunistica adottata dalle nostre case editrici durante i primi anni, coinvolse queste istituzioni negli affari di sola stampa specialmente a livello commerciale. Si arrivò al punto in cui circa il 70% del materiale stampato era di carattere commerciale, e solo il 30% di natura denominazionale.

I responsabili degli interessi finanziari delle case editrici consideravano il compito loro affidato come quello di semplici editori e quest'atteggiamento li indusse ad accettare a pubblicare alcuni manoscritti che mai sarebbero stati stampati dalle presse della chiesa.

(Vedi Testimonianze, vol. 7; pp. 161-168, capitolo "Commercial Work" e "Messaggi scelti, b.2, pp. 350, 351, The peril of Hypnosis" -- Il pericolo dell'ipnotismo.

Allo stesso tempo, alcuni uomini che occupavano posizioni di responsabilità nell'opera editoriale, abbandonarono importanti principi basici relazionati con la retribuzione del personale delle nostre istituzioni. Essi motivavano che l'opera aveva raggiunto un livello di prosperità a causa delle abilità speciali e dei talenti di coloro che prestavano servizio nell'amministrazione manageriale, pertanto a questi uomini avrebbero dovuto essere favoriti con delle retribuzioni speciali in linea con le loro posizioni nella gestione amministrativa. Di conseguenza, alcuni uomini in posizioni chiave ricevettero una retribuzione doppia rispetto a quella di un operaio specializzato.

Lo stesso spirito indusse gli amministratori della casa editrice a Battle Creek, a prendere le misure necessarie che erano in loro potere per ottenere il controllo dei prodotti letterari che arrivava nelle loro mani, col risultato che gli autori dei libri pubblicati dalla casa non ricevevano nella loro totalità i diritti d'autore che gli corrispondevano. In questo modo il redito della casa editrice fu rafforzato. Si sosteneva che coloro che occupavano posizioni di gestione della casa editrice si trovavano in una posizione migliore per comprendere i bisogni della causa, e che erano competenti nell'utilizzare i profitti provenienti da essa, anziché dagli autori individuali. Si credeva che questi non erano in condizione di amministrare il denaro che sarebbe arrivato dai diritti d'autore.

In vari messaggi, Ellen White scrisse a coloro che occupavano posizioni di gestione amministrativa, sottolineando che i loro piani erano motivati dall'egoismo. I consigli a questo proposito si trovano in Testimonianze, volume 7, pp. 176-180.

Il presidente della Conferenza Generale pubblica le Testimonianze

L'influenza dei metodi egoistici e l'esercizio di "potere regale" -- come fu definito da Ellen G. White -- risultò contagioso. Il pastore Olsen, presidente della Conferenza Generale sperava di poter arrestare questa malvagia influenza, mise a disposizione dei ministri della chiesa molti messaggi di consiglio, che lui stesso aveva ricevuto come anche altri dirigenti di Battle Creek nel corso di quel periodo tanto critico. Questi messaggi sono stati pubblicati in opuscoli e inviati come istruzioni speciali ai ministri e agli operai. Questi erano spesso preceduti da una fervente dichiarazione firmata dallo stesso presidente della Conferenza Generale o dal Comitato Direttivo. Nell'introduzione del pastore Olsen nel secondo di questi opuscoli numerate (1892) scrive:

"E nostro dovere inviarvi alcune selezioni degli scritti recenti della sorella E. G. White, che non sono stati ancora pubblicati, come anche per richiamare la vostra attenzione su alcuni estratti molto importanti già precedentemente pubblicati. Facciamo questo con lo scopo di portare a vostra conoscenza la verità contenuta in questi messaggi. Questi opuscoli sono degni della più alta considerazione. . . .

"Per più di tre anni lo Spirito di Dio ha fatto appello ai nostri ministri e ai fratelli, affinché si liberino del loro manto di ipocrisia e cerchino la giustizia di Dio mediante la fede in Gesù Cristo. Ma, oh, come lenti ed esitanti siamo stati. La testimonianza e le preghiere ferventi dello Spirito di Dio, non hanno trovato risposta nel nostro cuore, che secondo il desiderio di Dio sarebbe dovuto accadere. In alcuni casi, ci siamo sentiti liberi di criticare la testimonianza e gli avvertimenti inviati da Dio per il nostro bene. Questa è una cosa molto seria. Qual è stato il risultato? I nostri cuori si sono raffreddati, le nostre anime sono diventate sterili spiritualmente, il che è veramente allarmante.

"Non è forse arrivato il momento di alzare la voce e dare l'allarme? Non è forse il tempo che ciascuno di noi si domandi.. Sono io, Signore?

"Nella testimonianza presentata, si torna a segnalare i pericoli, in modo tale che non possiamo non averli compresa. La domanda che sorge è: prendiamo sul serio i consigli di Dio e li cerchiamo con tutto il cuore, o prendiamo questi avvertimenti con negligenza e indifferenza come lo abbiamo fatto in passato? Dio parla seriamente con noi, e non dobbiamo essere lenti nel rispondere".

Nel sesto opuscolo, (22 novembre 1896) il pastore Olsen scrive le seguenti parole introduttive:

"Negli ultimi mesi, ho ricevuto un certo numero di lettere da parte della Sr. E.G. White, con delle preziose istruzioni sia indirizzate a me personalmente sia per i nostri operai; sapendo che gli operai relazionati alla causa della Verità presente, beneficeranno personalmente di questi consigli nel loro lavoro. Ho raccolto tutte queste istruzioni e li ho pubblicati a loro vantaggio. Non è necessario che gli chieda di studiarli con attenzione e devozione, perché so che lo faranno".

Non era compito facile per Ellen G. White scrivere tali messaggi con rimproveri e ammonizioni, non era nemmeno facile per i destinatari accettarli come anche applicarli nella loro esperienza personale e decidersi a fare le riforme che gli venivano richieste.

Questi messaggi sono stati pubblicati nella decade iniziata nel 1890 dal presidente del Comitato della Conferenza Generale sotto forma di volantini, affinché tutti i ministri potessero essere avvertiti. Poi, tutto questo materiale è stato ristampato nel 1923 nel volume "Testimonianze per i ministri", affinché tutti i pastori e gli amministratori avventisti fossero informati sui pericoli che avrebbero potuto danneggiare seriamente gli interessi dell'opera di Dio.

Ellen G. White non ha implicato tutti i ministri o amministratori in questo messaggio di rimprovero. "Il mio cuore gioisce -- scrisse -- per coloro che camminano in umiltà di spirito, che amano Dio e lo temono. Loro possiedono un potere molto più prezioso dell'apprendimento e dell'eloquenza". Pag. 161.

Gli articoli di questo volume, parlano qua e là di "alcuni" che si sono sviati, che "alcuni" non hanno risposto ai messaggi d'avvertimento che il Signore ha mandato. I consigli d'avvertimento contro l ', esercizio del "potere regale" e dell'autorità, i consigli che si riferiscono all ', uomo che non deve cercare nei suoi simili le direttive e l'orientamento in ogni dettaglio della sua opera, poiché essi sono scrupolosamente equilibrati nei consigli riguardanti l'indipendenza dello spirito e dell'azione, come registrato nelle pagine 314-316. Si afferma che i presidenti dei campi locali avrebbero dovuto ricevere l'appoggio e la conferma dei loro collaboratori. Lo troviamo scritto nelle pagine 327 e 328.

Questo è l'ambito storico della decade iniziata nel 1890 e il motivo dei messaggi che troviamo in Testimonies to Ministers.

Questo è il quadro delle condizioni che peggioravano di mese in mese, di anno in anno, in misura che la Chiesa Avventista avanzava nella realizzazione di un programma ogni volta sempre più ampio di evangelizzazione, di sviluppo istituzionale e di avanzamento missionario, verso la fine del secolo scorso.

La conferenza Generale del 1901

Nel 1901, Ellen G. White, appena tornata negli Stati Uniti dopo nove anni di soggiorno in Australia, prese parte alla sessione della Conferenza Generale tenutasi a Battle Creek. Fu la prima sessione degli ultimi dieci anni in cui essa era presente. Il presidente della Conferenza il pastore G. A. Irwin fece il suo discorso d'apertura. In seguito, Ellen insistette per parlare all'assemblea. Si diresse con fervore alla congregazione, segnalando il modo in cui l'opera di Dio era stata limitata nel suo sviluppo, dovuto a pochi uomini di Battle Creek che stavano assumendo su di sé responsabilità che sorpassavano le loro possibilità di attenzione. Affermò, che questi uomini come anche la stessa causa erano compromessi, in quanto incoraggiavano gli altri a guardare a loro come guide in ogni fase dell'opera. Inoltre, essa sottolineò che vi erano uomini che occupavano incarichi di responsabilità e che avevano perso lo spirito di consacrazione tanto essenziale per adempiere i loro compiti. Durante la riunione Ellen gridò: "Quello che ora necessitiamo è una riorganizzazione. Abbiamo bisogno di cominciare dalle sue fondamenta e costruire su un principio diverso".

Bollettino della Conferenza Generale, 3 aprile 1901.

Quello che avvenne nelle tre settimane successive è una storia entusiasmante. Il messaggio è stato ascoltato. I fratelli ricominciarono il loro lavoro molto sul serio. Si formarono le Unioni vincolate alle associazioni e ai campi locali, in modo che le responsabilità ricadevano sugli uomini dello stesso campo. Varie associazioni che rappresentavano distinti rami delle attività generali della chiesa, come l'opera della SDS e l'opera missionaria presero dei provvedimenti per diventare dipartimenti della Conferenza Generale. Il Comitato della Conferenza Generale costituito da tredici membri fu ampliato a 25 membri. Nel 1903 lo stesso comitato fu ampliato ulteriormente includendo coloro che facevano parte dei dipartimenti recentemente organizzati. Nel giro di pochi anni, cinquecento uomini presero su di sé le responsabilità, che prima della Conferenza Generale del 1901 era stata assunta da un pugno di uomini.

Grazie a questa riorganizzazione, fu deciso che i delegati dei campi locali potessero prendere le decisioni che le circostanze avrebbero richiesto nei loro rispettivi luoghi. Così le basi furono gettate per una costante e visibile crescita dell'opera. La chiesa fu in grado di andare avanti, non ebbe gravi difficoltà né affrontò grandi problemi per organizzare le Divisioni della Conferenza Generale. In accordo con questo piano fu previsto che le aree più ampie di tutto il mondo fossero unite, in tal modo che le Unioni costituirono le suddivisioni di queste organizzazioni più ampie.

Le istituzioni di Battle Creek subiscono il giudizio di Dio

Purtroppo non tutti i consigli dati da Ellen G. White durante la sessione della Conferenza Generale nel 1901 furono ascoltati. Le riforme che avrebbero dovuto avere luogo nelle due istituzioni di Battle Creek non furono effettuate. Poco dopo la conclusione dell'anno 1901, la notte del 18 febbraio 1902 il sanatorio della città prese fuoco. Prima della fine dello stesso anno, anche la casa editrice fu ridotta in cenere. Questa grande perdita fu riconosciuta come un giudizio di Dio, inflitta a causa della mancata obbedienza ai consigli dati. Gli avvertimenti erano stati dati, ma erano rimasti inascoltati. Ora, il Signore aveva parlato in modo tale, che nessuno poteva dire di non aver capito.

La sede della chiesa abbandonò Battle Creek, con i conseguenti problemi, e per la provvidenza di Dio si trasferì a Washington (D.C.) la Capitale Federale degli U.S.A. La casa editrice fu ristabilita, e i leader decisero che gli operai e tutta l'equipe dovevano dedicarsi al cento per cento alla pubblicazione del messaggio della chiesa. A Battle Creek, invece fu ricostruito il Sanatorio, ma purtroppo l'organizzazione perse il controllo su questa grande istituzione. Battle Creek cessò di essere il centro dell'organizzazione mondiale, e a questo punto, la sede fu trasferita a Takoma Park.

"I fatti che non dobbiamo dimenticare"

L'ultima parte di questo volume è stata tratta dai messaggi di Ellen G. White scritti nel 1907 e nel 1914. Ellen White, ha avuto occasione di rivedere il capitolo intitolato "Principi vitali riguardo alle nostre relazioni", particolarmente nell'articolo "Jehovah is our King", (Jahveh è il nostro Re), un messaggio letto durante il meeting nel sud della California nell'agosto 1907; fu letto da Ellen un altro articolo intitolato "Individual Responsability and Christian Unity" (Responsabilità individuale e Unità Cristiana) durante la sessione della Conferenza Generale tenutasi nel Gennaio 1907 in California.

Questi articoli raggruppano i punti essenziali del presente volume. I consigli ivi contenuti devono ricordare a tutti, che perdere di vista questi principi, potrebbe mettere in pericolo la chiesa. La storia può ripetersi, e gli esseri umani possono dimenticare. Nondimeno sono stati fatti sforzi per evitare il ripetersi degli errori commessi a Battle Creek.

Ellen. G White scrive:

"Non abbiamo nulla da temere dal futuro, eccetto che dimentichiamo il modo in cui il Signore ci ha condotti". (pag. 31)

Davanti agli amministratori e ai pastori della Chiesa ci sono sempre questi messaggi d'avvertimento e ammonizione per aiutarli ad evitare di commettere gli errori degli anni precedenti. E profondamente vincolati a questi ammonimenti specifici ve ne sono altri di indole generale che hanno a che vedere con un elevato livello morale e spirituale dell'opera del ministro.

I messaggi che troviamo in questo volume, sono intimamente relazionati ai cuori e alle anime di coloro che furono i pastori del gregge e di coloro che assunsero responsabilità amministrative in passato; si potranno applicare ai nostri giorni solo se le condizioni descritte avverrebbero di nuovo. In qualsiasi tempo, nessuno dovrebbe commettere l'errore di applicare ai ministri i rimproveri che sono qui descritti. Tantomeno l'intima conoscenza che alcuni hanno dei problemi e delle crisi prodotte negli anni scorsi, non dovrebbe offuscare la nostra fiducia nel glorioso trionfo della causa di Dio.

Ellen White, alla quale Dio aveva rivelato i segreti dei cuori degli uomini, le debolezze e le carenze dell'umanità, non ha mai perso la fiducia negli operai eletti da Dio. Per lei, il fatto che Dio ha mandato messaggi di rimprovero a coloro che commisero un errore, non era un indizio dell'abbandono da parte di Dio, ma piuttosto un'evidenza dell ', amore di Dio, "perché il Signore corregge chi ama" (Ebrei 12:6). Né tantomeno la scoraggiarono il regresso che sperimentò la causa nel fragore della battaglia tra le forze del male e le forze della giustizia, perché essa si rendeva conto che "noi come cristiani fedeli alla Bibbia, guadagneremo terreno" (Messaggi scelti n. 2, p. 397), e perché "il Dio d'Israele sta ancora guidando il Suo popolo e continuerà a essere con loro fino alla fine". (Life Sketches, pagine 437, 438)

Questa prefazione è stata presentata allo scopo di presentare al lettore i motivi del contenuto di quest'opera. Vi è una quantità di riferimenti riguardo a situazioni specifiche, movimenti e istituzioni, che possono sembrare un po' oscure per noi che viviamo a tanta distanza dagli eventi qui riportati. Per dare informazioni che potrebbero guidarci ad una migliore comprensione di questi riferimenti, alla fine di questo libro pubblichiamo un'appendice con alcune note valide, che speriamo siano molto utili per i nostri lettori. Non è compito dei custodi degli scritti di E. G. White spiegare o interpretare i consigli che ci sono stati dati. È loro privilegio, e a volte loro responsabilità presentare la situazione storica relativa a determinate situazioni, e presentare anche nel loro contesto altri consigli che possono aiutare il lettore a comprendere meglio questi scritti e pertanto interpretarli correttamente. Possa questo libro aiutare i leader timorati di Dio ad andare avanti vittoriosi nel loro prezioso lavoro per la causa del Signore, è il nostro sincero desiderio e augurio. The Board of Trustees of the, Ellen G. White Estate, Washington D.C., 10 Maggio 1962.

"Ogní scríba che díventa un díscepolo del regno deí cíelí è símíle a un padrone dí casa íl quale tíra fuorí dal suo tesoro cose nuove e cose vecchíe". Matteo 13:52