Testimonianze Per I Ministri E Per Gli Operai Del Vangelo

Capitolo 4

La vera educazione nelle nostre Chiese

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La vera norma di Dio

Preparare le anime per l'opera

"La legge del Signore è perfetta, essa ristora l'anima".

Beati quelli che sono integri nelle loro vie, che camminano secondo la legge del SIGNORE. Beati quelli che osservano i suoi insegnamenti, che lo cercano con tutto il cuore e non commettono il male, ma camminano nelle sue vie. Tu hai dato i tuoi precetti perché siano osservati con cura. Sia ferma la mia condotta nell ', osservanza dei tuoi statuti! Non dovrò vergognarmi quando considererò tutti i tuoi comandamenti.

Salmo 119:1-6

Fate di questo testo un tesoro e studiate attentamente ogni parola. I principi retti e i sentimenti puri, coltivati e praticati formano un carattere alla somiglianza divina. Una coscienza libera da offese verso Dio e verso gli uomini. Un cuore che sente la più tenera simpatia per gli esseri umani, specialmente per quelli che possono essere guadagnati a Cristo, avrà gli stessi attributi che ebbe Gesù. In questo modo ognuno sarà riempito dallo Spirito. Essi saranno una fonte di persuasione e d'eloquenza.

Come cristiani, dobbiamo lavorare ancor più ferventemente per portare le anime a Gesù Cristo. Nella nostra vita cristiana non ci devono essere esperienze di poco conto. Ogni vera esperienza comporta uno sforzo a causa delle tentazioni di Satana. Dio vede come l'anima è affamata della conoscenza di Dio, della salvezza attraverso Cristo, e la promessa è:

Beati quelli che sono affamati e assetati di giustizia, perché saranno saziati.

Matteo 5:6

Testimonianze speciali alla Chiesa di Battle Creek (1898), pag. 13-25.

Caratteristiche del vero ricercatore della Verit

Il Signore ci chiede di obbedire alla Sua legge. Egli non vede le cose nello stesso modo come le vede l'uomo. La sua norma è elevata, pura e santa, tuttavia tutti possono raggiungere questa norma. Il Signore conosce i desideri e la fame dell'anima cosciente. Egli considera ogni disposizione della mente dalla quale procede ogni azione.

Vede se al di sopra di ogni altra cosa si manifesta il rispetto e la fede verso Dio. Il vero ricercatore che lotta per essere simile a Gesù nella parola, nella vita, e nel carattere, contemplerà il suo Redentore e, nel farlo, sarà trasformato a sua immagine, perché desidera avere la stessa disposizione mentale che vi era in Cristo Gesù e prega per questo. Egli non è trattenuto dal timore della vergogna o la paura di essere perduto che gli impedisce di fare il male, perché sa che tutto quello che fruisce viene da Dio, e lui desidera approfittare delle sue benedizioni per poter rappresentare Cristo. Non appetisce a un posto altolocato, né la lode degli esseri umani. Questo non è il suo avido interesse. Nello sfruttare saggiamente quello che ora ha, cerca di ottenere sempre più capacità per poter servire meglio Dio. Egli ha sete di Dio. La storia del suo Redentore, del Suo incommensurabile sacrificio, per lui acquisisce un significato pieno. Cristo, la Maestà dei cieli, si fece povero, affinché noi, attraverso questa povertà diventassimo ricchi, ricchi non solo di talento, ma ricchi in acquisizioni.

Questa è la vera ricchezza che Cristo desidera ardentemente per i Suoi seguaci. Quando il vero ricercatore della Verità legge la Parola e apre la mente per riceverla, anela alla Verità con tutto il cuore. L ', amore, la pietà, la tenerezza, la cortesia, l ', educazione cristiana, che saranno gli elementi caratteristici delle dimore celesti che Cristo è andato a preparare per quelli che lo amano, prendono possesso della sua anima. Il suo proposito è incrollabile. Egli è determinato a rimanere dalla parte della giustizia. La Verità è arrivata al suo cuore ed è impiantata lì dallo Spirito Santo, che è verità. E quando la Verità s'impadronisce del cuore, l'uomo dà prova sicura della sua esistenza, diventando amministratore della grazia di Cristo.

Il cuore del vero cristiano è imbevuto di vero amore, di intenso desiderio per le anime. La sua anima è affamata di questo amore. Egli non avrà riposo fino a quando non avrà fatto tutto ciò che è alla sua portata per cercare di salvare ciò che era perduto. Il tempo e la forza si esauriscono, ma lui non risparmia lo sforzo penoso. Gli altri devono ricevere la Verità che ha portato alla sua anima tanta allegria, pace e gioia nello Spirito Santo.

Quando un'anima veramente convertita gode dell'amore di Dio, sente l'obbligo di portare il giogo di Cristo e collaborare in armonia con Lui. Lo Spirito di Cristo riposa su di lei. Rivela l'amore, la pietà e la compassione del Salvatore, perché è unita a Cristo. Desidera portare altri verso Cristo. Quando vede le anime in pericolo, lontane da Cristo, il suo cuore si riempie di tenerezza. Ha cura delle anime come se ne dovesse rendere conto. Con inviti e suppliche mescolate alle sicure promesse cerca di attirare le anima a Cristo; e tutto questo si registra nei libri della memoria. È un collaboratore di Dio.

Non è forse Dio il vero oggetto d'imitazione? Ogni cristiano dovrebbe rivestirsi del carattere di Cristo e crescere alla Sua somiglianza. I figli e le figlie di Dio devono progredire in questa somiglianza, Lui è il nostro modello. Ogni giorno devono pregare per poter contemplare la Sua gloria e la Sua Maestà. Teneri, veri e pieni di compassione devono strappare le anime dal fuoco, odiando perfino i vestiti macchiati dalla carne.

Non stiamo lavorando da soli

Il popolo di Dio ha un grande lavoro da fare. Qual è la vera eloquenza della vita umana? E' un cuore pieno di sentimenti puri, è il rispetto per i comandamenti di Dio. Fin'ora, non abbiamo lavorato seriamente. Si sono realizzati solo lavori di routine, ma questo non basta. Uscite dai canali abituali. Non scoraggiatevi se non vi è possibile raggiungere i membri di chiesa. Impegnatevi in ogni luogo, ovunque vi troviate, e se quelli per cui lavorate non vogliono accettare la Parola, uscite e proseguite verso altre destinazioni, perché la vostra opera missionaria deve essere realizzata dovunque.

Il Signore non vuole che agite da soli. Fin dalla proclamazione del messaggio del terzo angelo, gli angeli di Dio sono in attesa di collaborare con gli agenti umani. Dobbiamo scavare sempre più in profondità nelle miniere della verità, ancor più di come lo abbiamo fatto fin'ora.

Perché Dio ha tanto amato il mondo, che ha dato il suo unigenito Figlio, affinché chiunque crede in lui non perisca, ma abbia vita eterna.

Giovanni 3:16

Oh, quanto amore Dio ha mostrato per l'uomo caduto! Perché coloro che conoscono la Verità trascurano quelli che stanno soffrendo e sono nel bisogno, lasciandoli senza aiuto?

Il culto dell'antico Israele un tempo era una promessa, in figure e simboli di Cristo; e non era solo una promessa, ma una vera provvista, progettata da Dio e destinata ad aiutare milioni di persone, elevando i loro pensieri verso Colui che doveva manifestarsi al nostro mondo.

Cristo la rivelazione di Dio

In Cristo, il mondo contempla il Dio invisibile.

Io sono nel Padre e il Padre è in me". (Giovanni 14:11) Se mi aveste conosciuto avreste conosciuto anche mio Padre. (Giovanni 14:7) Chi ha visto me, ha visto il Padre. (Giovanni 14:9)

In tutti i nostri atti di vera devozione dobbiamo fissare gli occhi della nostra fede al nostro Avvocato, Colui che intercede tra l'uomo e il trono eterno, nell'attesa di completare ogni nostro sforzo attraverso il Suo Spirito per darci una conoscenza più perfetta di Dio.

L ', Agnello di Dio è rappresentato davanti a noi come "chi sta in mezzo al trono" di Dio. Lui è il grande mediatore col quale Dio e l'uomo sono uniti e hanno una mutua comunione. Per questo, gli uomini vengono descritti come seduti nei luoghi celesti in Cristo Gesù, che è il punto d'incontro designato tra Dio e l'umanità.

Per loro io santifico me stesso, affinché anch ', essi siano santificati nella verità. Non prego soltanto per questi, ma anche per quelli che credono in me per mezzo della loro parola: che siano tutti uno; e come tu, o Padre, sei in me e io sono in te, anch ', essi siano in noi: affinché il mondo creda che tu mi hai mandato. Io ho dato loro la gloria che tu hai data a me, affinché siano uno come noi siamo uno; io in loro e tu in me; affinché siano perfetti nell ', unità, e affinché il mondo conosca che tu mi hai mandato, e che li ami come hai amato me.

Giovanni 17:19-23

Cristo ha rivestito la natura umana in relazione con la Sua divinità. Egli è diventato l'epicentro della fede di tutto l'universo.

Il Signore desidera che la Sua legge sia obbedita da tutti quelli che credono in Cristo Gesù. Satana sapeva, che se la famiglia umana poteva essere indotta a credere che il Signore aveva abolito la sua norma morale nel carattere, l'uomo non avrebbe potuto mai più avere uno specchio in cui riflettersi per vedere che tipo di persona era.

Perché, se uno è ascoltatore della parola e non esecutore, è simile a un uomo che guarda la sua faccia naturale in uno specchio; e quando si è guardato se ne va, e subito dimentica com ', era. Ma chi guarda attentamente nella legge perfetta, cioè nella legge della libertà, e in essa persevera, non sarà un ascoltatore smemorato ma uno che la mette in pratica; egli sarà felice nel suo operare. Se uno pensa di essere religioso, ma poi non tiene a freno la sua lingua e inganna sé stesso, la sua religione è vana. La religione pura e senza macchia davanti a Dio e Padre è questa: soccorrere gli orfani e le vedove nelle loro afflizioni, e conservarsi puri dal mondo.

Giacomo 1:23-27

Questa è la parola dell'Iddio vivente. La legge è il grande specchio morale di Dio. L'uomo deve confrontare le sue parole, il suo spirito, le sue azioni con la Parola di Dio. Se noi pensiamo che in questi ultimi giorni non abbiamo un'opera designata, che passi inosservata nel programma regolare delle chiese nominali, saremo grandemente delusi.

Il grande argomento sul quale investigare, riflettere e decidere è: "Che cosa devo fare per raggiungere le anime perdute"? Dio esige che gli avventisti realizzino un'opera che non ho bisogno di definire. A meno che, l'opera si effettui prima nel proprio animo, altrimenti tutte le istruzioni specifiche che si possono dare per indicare la condotta, saranno inutili.

Leggete il secondo capitolo di Giacomo. Praticate la Verità nella vostra vita quotidiana e scoprirete l'opera che il Signore vi ha dato da fare. Leggete anche il capitolo 4°, specialmente i versetti dal 5 al 12; e il capitolo 5° i versetti da 13 al 20. Questi capitoli sono una lettera morta per molti che affermano di essere Avventisti del Settimo Giorno. Mi è stato indicato di segnalarvi questi passaggi, anche il capitolo settimo di Matteo. È necessario che studiate ogni parola, come se da essa dipendesse la vostra vita.

La chiesa di Battle Creek ha bisogno di essere facitore della Parola. In questo modo un gran numero di membri di questa chiesa potrà uscire verso altri luoghi, città e villaggi dove le persone non hanno ricevuta la Luce e le opportunità che voi avete avuto. Molte anime ora sono in bilico, perché non sono con Cristo. Non stanno raccogliendo con Cristo. Disperdono.

Date ascolto in special modo a queste parole:

Perciò chiunque ascolta queste mie parole e le mette in pratica sarà paragonato a un uomo avveduto che ha costruito la sua casa sopra la roccia. La pioggia è caduta, sono venuti i torrenti, i venti hanno soffiato e hanno investito quella casa; ma essa non è caduta, perché era fondata sulla roccia. E chiunque ascolta queste mie parole e non le mette in pratica sarà paragonato a un uomo stolto che ha costruito la sua casa sulla sabbia. La pioggia è caduta, sono venuti i torrenti, i venti hanno soffiato e hanno fatto impeto contro quella casa, ed essa è caduta e la sua rovina è stata grande.

Matteo 7:24-27

Molte case che ora si credono sicure, possono crollare. Il Signore dichiara che Egli non accetta un servizio discorde.

Preziosi avvertimenti e promesse

Se farete attenzione alle parole d'avvertimento nei capitoli da me precedentemente segnalati, voi cambierete atteggiamento e diventerete figli di Dio. Così facendo potrete salvare le vostre anime mediante la fede in Gesù Cristo. Un altro consiglio prezioso lo troverete nel capitolo 58° d'Isaia. Se seguirete le istruzioni di questo consiglio, le promesse in esso tracciate saranno adempiute:

Allora la tua luce spunterà come l ', aurora, la tua guarigione germoglierà prontamente; la tua giustizia ti precederà, la gloria del SIGNORE sarà la tua retroguardia. Allora chiamerai e il SIGNORE ti risponderà; griderai, ed egli dirà: Eccomi! Se tu togli di mezzo a te il giogo, il dito accusatore e il parlare con menzogna; se tu supplisci ai bisogni dell ', affamato, e sazi l ', afflitto, la tua luce spunterà nelle tenebre, e la tua notte oscura sarà come il mezzogiorno; il SIGNORE ti guiderà sempre, ti sazierà nei luoghi aridi, darà vigore alle tue ossa; tu sarai come un giardino ben annaffiato, come una sorgente la cui acqua non manca mai.

Isaia 58:8-11

Prendete sul serio il vostro compito, e il Signore da parte Sua sarà fedele nelle Sue promesse. Questi testi ispirati non vi sarebbero mai stati dati se il Signore non avesse avuto fiducia nelle vostre capacità di fare tutto ciò che Egli ha richiesto. Ascoltate questo invito:

Prendete su di voi il mio giogo e imparate da me, perché io sono mansueto e umile di cuore; e voi troverete riposo alle anime vostre; poiché il mio giogo è dolce e il mio carico è leggero.

Matteo 11:29-30

Voi potete elevarvi fino alle vette, alle quali vi invitano le Sacre Scritture. La vera religione significa vivere la Parola del Signore nella vostra vita pratica. Qualsiasi cosa voi fate non avrà alcun valore senza l'applicazione pratica della Parola.

Se qualcuno vuol venire dietro a me, rinunci a sé stesso, prenda la sua croce ogni giorno, e mi segua.

Questa è la condizione per essere un discepolo.

Ecco il mio servitore che ho scelto; il mio diletto, in cui l ', anima mia si è compiaciuta. Io metterò lo Spirito mio sopra di lui, ed egli annuncerà la giustizia alle genti. Non contenderà, né gridera e nessuno udrà la sua voce sulle piazze. Egli non triterà la canna rotta e non spegnerà il lucignolo fumante, finché non abbia fatto trionfare la giustizia. E nel nome di lui le genti spereranno.

Matteo 12:18-21

Grazie a Dio perché si sta realizzando un'opera al di fuori della chiesa. Essa non è stata adeguatamente preparata per lavorare per coloro che non sono i suoi membri. Molte anime al di fuori della chiesa, avrebbero potuto essere istruite, e di conseguenza molta luce sarebbe entrata in chiesa. Se ogni suo membro che sostiene di avere la Luce, dovunque egli sia, avrebbe lavorato con il cuore e la voce, avrebbe potuto conquistare molte anime alla Verità. I nostri membri hanno lavorato pochissimo in favore di coloro che hanno bisogno di conoscere la Luce, quelli che sono al di fuori della Chiesa Avventista. Il Signore ci dice:

Egli non triterà la canna rotta e non spegnerà il lucignolo fumante, finché non abbia fatto trionfare la giustizia. E nel nome di lui le genti spereranno.

Matteo 12:20,21

Coloro che collaborano con Gesù Cristo si renderanno conto che tutte le Sue promesse sono state compiute nella loro esperienza. Il Signore ha sottolineato il dovere d'ogni anima. Durante il giudizio finale nessuno potrà avere alcun pretesto per giustificare di non aver compiuto il suo dovere.

Una prova più stretta di discepolato

La prova di discepolato non é applicata strettamente come si dovrebbe, nei confronti di coloro che si presentano per il battesimo. Si deve sapere se coloro che professano di essere convertiti stanno semplicemente adottando il nome di avventisti del 7° giorno, o stanno prendendo posizione dalla parte del Signore, per separarsi dal mondo, e non toccare le cose impure. Quando essi danno prova di aver compreso pienamente la loro posizione, devono essere accettati come membri. Ma quando dimostrano di voler seguire i costumi, le mode e i sentimenti del mondo, devono essere avvertiti con fermezza. Qualora essi non si preoccupino di cambiare la loro condotta, non possono essere accettati quali membri di chiesa. Il Signore desidera che coloro che compongono la Sua chiesa siano veraci e fedeli dispensatori della grazia di Cristo.

Il peccato di questi ultimi tempi è sopra i professi figli di Dio. Attraverso l'egoismo, l'amore per i piaceri e il vestirsi inadeguatamente, essi negano il Cristo e la loro appartenenza alla Sua Chiesa. Io ringrazio Dio, perché Gesù Cristo conosce ogni impulso del cuore del credente. Molti professano di essere figli di Dio, ma non seguono Cristo. La loro leggerezza, la loro conversazione frivola, la loro mancanza di misericordia, i loro bassi istinti, tutto ciò trae in inganno gli altri, che altrimenti avrebbero potuto seguire una condotta differente se non fosse per l'esempio di questi personaggi bugiardi, che non amano Cristo né praticano la sua volontà, ma semplicemente seguono i loro ragionamenti.

Gesù conosce ogni cuore umile, docile e mansueto. Se alcuni mentre sono provati cadono in errore ma si pentono, il Signore li ama lo stesso, perché Egli è morto per loro. Cadono ai Suoi piedi con umiltà, lottano come Cristo lottò. La mansuetudine e l'umiltà di cuore conduce a fare del bene agli altri. Mediante i loro sforzi sostenuti e ferventi cercano di far progredire la causa della Verità.

Gesù Cristo ama coloro per i quali ha dato la vita, e quando le influenze mondane si interpongono tra loro e il suo Soccorritore, quando si scelgono gli idoli al posto di Cristo, quando i suoi appelli sono considerati con indifferenza e non c'è risposta, Gesù è addolorato. Egli sa che queste persone affronteranno grandi perdite, perché sono delle pietre d'inciampo per i peccatori. Essi non stanno raccogliendo con Cristo, ma stanno spargendo. Ma quando sono afflitti, lo Spirito di Dio tocca i loro cuori, ed essi ritornano a Lui, Egli ode le loro preghiere. Cristo conosce le capacità che ha dato ad ogni anima, di servirlo sia nel presente che nell'eternità. Egli desidera che queste anime non Lo deludano. Egli vuole che brillino nel Suo regno.

Quelli che prendono la loro croce ogni giorno e seguono il Cristo, saranno i più onorati nel cielo.

Fate della Verità una realtà

Il Signore esige che ogni anima faccia della Verità una realtà. Testimoniate agli altri che credete, che non state per metà col mondo e con l'altra metà con Cristo. Gesù ci dice:

Io conosco le tue opere: tu non sei né freddo né fervente. Oh, fossi tu pur freddo o fervente! Così, perché sei tiepido e non sei né freddo né fervente io ti vomiterò dalla mia bocca.

Apocalisse 3:15,16

Chi apprezza l'amore di Cristo sarà un fervente collaboratore, e porterà le anime come covoni al Maestro. Tutti quelli che sono relazionati a Cristo fanno sempre un'opera perfetta. Essi portano frutto per la Sua gloria. Ma l'indolenza, la noncuranza e la frivolezza separano l'anima da Cristo e Satana approfitta per introdursi e realizzare la sua volontà sui poveri mondani. Abbiamo ricevuto una grande Verità, ma a causa dell'indifferenza e della trascuratezza, questa Verità perde la sua forza su di noi. Satana si è introdotto con le sue tentazioni speciose separando i professi cristiani dal loro Leader. Classificandoli tra le vergini stolte.

Il Signore sta per tornare, ed è proprio adesso che abbiamo bisogno dell'olio della grazia per le nostre lampade. Io mi domando: Chi starà dalla parte del Signore? Prima che Gesù se ne andasse promise che sarebbe tornato di nuovo per prenderci con Lui "affinché dove sono io, siate anche voi". (Giovanni 14:3) Noi siamo stranieri e pellegrini in questo mondo. Stiamo lavorando, aspettando, vegliando e pregando. Tutta la nostra mente, tutta la nostra anima, tutto il nostro cuore e tutta la nostra forza sono state comprate col sangue del Figlio di Dio. Non dobbiamo credere che abbiamo il dovere di usare un vestito singolare di un certo colore o di una certa forma ma dobbiamo impiegare un abbigliamento accurato e modesto che la Parola ispirata ci insegna ad usare.

Se i nostri cuori sono uniti a quello di Cristo, avremo un desiderio molto intenso di rivestire la Sua giustizia. Non s'indosserà mai nulla che potrebbe servire ad attirare l'attenzione o creare polemiche.

Cristianesimo -- molti non sanno che cosa sia! Non è qualcosa che s'indossa all'esterno. Si tratta di una vita intessuta con la vita di Gesù. Significa che stiamo indossando il manto della giustizia di Cristo. Per quanto riguarda il mondo, i cristiani diranno: noi non ci dilettiamo in politica. Essi diranno con decisione: siamo pellegrini e forestieri, la nostra cittadinanza è nei cieli. Essi non saranno visti in mezzo ai divertimenti. Diranno invece: Noi non ci lasciamo infatuare da cose puerili. Noi siamo pellegrini e avventizi, in cerca di una città che ha fondamenta e il cui architetto e costruttore è Dio stesso. Per ulteriori approfondimenti: Fundamentals of Christian Education, pp. 107-112, 174-180, Testimonies, vol. 9, pp. 161-166, 169-172, 200, 201.

L'osservanza del sabato come segno di lealtà

Sunnyside, Cooranbong, 12 gennaio 1898

Chiedo a tutti quelli che si sono sviati dai principi e che seguono una condotta sbagliata, che facciano una decisa riforma e camminino sempre umilmente con Dio. Presto il mondo sarà sottoposto al giudizio. Un Dio giusto, deve vendicare la morte di Suo Figlio. Oggi gli uomini hanno scelto Barabba dicendo: Crocifiggi Cristo! Ed essi lo faranno nella persona dei Suoi santi. Ricorreranno agli stessi metodi dei sacerdoti e dei governatori giudei per maltrattare i santi come lo fecero con Cristo. Egli, il Figlio di Dio, essendo innocente, fu messo a morte perché disse delle Verità che non piacquero agli uomini. Eppure era il Figlio del Dio infinito.

Coloro che oggi disprezzano la legge dell'Eterno, senza mostrare alcun rispetto verso i suoi comandamenti, si mettono dalla parte del grande apostata. Essi proclamano davanti al mondo che la legge di Dio è annullata e senza valore. Coloro che proclamano queste cose come verità, ingannano la gente, e virtualmente hanno inchiodato la legge di Dio sulla croce in mezzo ai due ladroni. Che pensiero incredibile!

Di fronte ai mondi non caduti e all'universo celeste, il mondo dovrà rendere conto davanti al Giudice di tutta la terra, quello stesso Giudice che fu condannato e crocifisso. Che incredibile giornata della resa dei conti sarà! Quello, sarà il gran giorno della vendetta divina. Cristo non starà in piedi davanti a Pilato, a Erode e al popolo schernitore, flagellato, reietto e crocifisso. Tutti quelli che hanno condannato Cristo, quel giorno comprenderanno che cosa significa l'ira dell'Agnello. Tutte le loro malefatte appariranno davanti a loro nel loro vero carattere.

Un terribile inganno

Come sono ingannati coloro che pensano che il mondo stia migliorando. Cristo dichiara:

Infatti, come nei giorni prima del diluvio si mangiava e si beveva, si prendeva moglie e s ', andava a marito, fino al giorno in cui Noé entrò nell ', arca, e la gente non si accorse di nulla, finché venne il diluvio che portò via tutti quanti, così avverrà alla venuta del Figlio dell ', uomo.

Matteo 24:38,39

Il mondo è ad un passo dal respingere la legge di Dio.

Seguì un terzo angelo, dicendo a gran voce: «Chiunque adora la bestia e la sua immagine, e ne prende il marchio sulla fronte o sulla mano, egli pure berrà il vino dell ', ira di Dio versato puro nel calice della sua ira; e sarà tormentato con fuoco e zolfo davanti ai santi angeli e davanti all ', Agnello. Il fumo del loro tormento sale nei secoli dei secoli. Chiunque adora la bestia e la sua immagine e prende il marchio del suo nome, non ha riposo né giorno né notte.

Apocalisse 14:9-11

Giovanni fu chiamato a contemplare un popolo distinto da coloro che adorano la bestia e la sua immagine e osservano il primo giorno della settimana. L'osservanza di questo giorno è il marchio della bestia. L'apostolo dichiara:

Qui è la costanza dei santi che osservano i comandamenti di Dio e la fede di Gesù.

Apocalisse 14:12

Allora il dragone s ', infuriò contro la donna e andò a far guerra a quelli che restano della discendenza di lei che osservano i comandamenti di Dio e custodiscono la testimonianza di Gesù.

Apocalisse 12:17

Qui è chiaramente dimostrato che ci saranno due gruppi di persone nel momento in cui il Signore e Salvatore Gesù Cristo apparirà. In quale gruppo noi vogliamo essere trovati?

Ecco, sto per venire - disse Gesù - e con me avrò la ricompensa da dare a ciascuno secondo le sue opere. Io sono l ', Alfa e l ', Omega, il primo e l ', ultimo, il principio e la fine. Beati quelli che lavano le loro vesti per aver diritto all ', albero della vita e per entrare per le porte della città!

Apocalisse 22:12-14

Questo è il destino di quelli che osservano i comandamenti. Non vogliamo trovarci tra coloro che avranno diritto all'albero di vita e che entreranno attraverso le porte della città celeste? Adamo ed Eva e la loro progenie persero il diritto all'albero della vita a causa della disobbedienza.

E il SIGNORE disse: «Ecco, l ', uomo è diventato come uno di noi, quanto alla conoscenza del bene e del male. Guardiamo che egli non stenda la mano e prenda anche del frutto dell ', albero della vita, ne mangi e viva per sempre. Perciò Dio il SIGNORE mandò via l ', uomo dal giardino d' ', Eden, perché lavorasse la terra da cui era stato tratto. Così egli scacciò l ', uomo e pose a oriente del giardino d ', Eden i cherubini, che vibravano da ogni parte una spada fiammeggiante, per custodire la via dell ', albero della vita.

Genesi 3:22-24

Adamo ed Eva trasgredirono la legge di Dio, e questo rese necessaria l'espulsione dall'Eden e la separazione dall'albero della vita, quindi dal mangiare il frutto di questo albero dopo la loro trasgressione.

Così egli scacciò l ', uomo e pose a oriente del giardino d ', Eden i cherubini, che vibravano da ogni parte una spada fiammeggiante, per custodire la via dell ', albero della vita.

L'uomo dipendeva dall'albero della vita per l'immortalità e il Signore prese queste precauzioni, affinché gli uomini non mangiassero da questo albero "e vivere in eterno" -- ossia diventare peccatori immortali.

La morte entrò nel mondo a causa della trasgressione, ma Cristo diede la sua vita, affinché l'uomo potesse avere un'altra opportunità. Cristo non è morto sulla croce perché la legge di Dio sia abolita, ma per assicurare all'uomo un secondo tempo di grazia. Egli non è morto per fare del peccato un attributo dell'immortalità, morì per garantire il diritto a distruggere colui che aveva il potere della morte, cioè il diavolo. Gesù soffrì pienamente la pena che il mondo intero meritava a causa della violazione della legge. Egli ha accettato questa sofferenza, non perché gli uomini continuassero nella trasgressione, ma perché ritornassero ad essere leali e osservassero i comandamenti di Dio e la Sua legge, come la pupilla dell'occhio Suo.

Un segno d'ubbidienza

Il segno dell'ubbidienza è l'osservanza del sabato il 4° comandamento. Se gli uomini osservano questo comandamento, di conseguenza osserveranno tutti gli altri comandamenti. Non fu una voce umana quella che parlò a Mosé dandogli il sabato come un segno:

Il SIGNORE parlò ancora a Mosé e disse: Quanto a te, parla ai figli d ', Israele e di' loro: Badate bene di osservare i miei sabati, perché il sabato è un segno tra me e voi per tutte le vostre generazioni, affinché conosciate che io sono il SIGNORE che vi santifica. Osserverete dunque il sabato perché è un giorno santo per voi. Chiunque lo profanerà sarà messo a morte. Chiunque farà in esso qualche lavoro sarà eliminato dal suo popolo. Si lavorerà sei giorni; ma il settimo giorno è un sabato di solenne riposo, sacro al SIGNORE; chiunque farà qualche lavoro nel giorno del sabato dovrà essere messo a morte. I figli d ', Israele quindi dovranno osservare il sabato, lo celebreranno di generazione in generazione, come un patto perenne. Esso è un segno perenne tra me e i figli d ', Israele; poiché in sei giorni il SIGNORE fece i cieli e la terra, e il settimo giorno cessò di lavorare e si riposò.

Esodo 31:12-17

Il Signore non lascia un precetto così importante come questo senza specificarlo con precisione.

Lavora sei giorni e fa' tutto il tuo lavoro, ma il settimo è giorno di riposo, consacrato al SIGNORE Dio tuo; non fare in esso nessun lavoro ordinario, né tu, né tuo figlio, né tua figlia, né il tuo servo, né la tua serva, né il tuo bestiame, né lo straniero che abita nella tua città; poiché in sei giorni il SIGNORE fece i cieli, la terra, il mare e tutto ciò che è in essi, e si riposò il settimo giorno; perciò il SIGNORE ha benedetto il giorno del riposo e lo ha santificato.

Esodo 20:8-11

Filosofia umana o rivelazione divina?

La filosofia umana dichiara che per la creazione del mondo si destinò un periodo indefinito di tempo. Che cosa dice il Signore a questo proposito?

Egli dice: "Questo è il patto perpetuo tra Me e i figli d'Israele: perché in sei giorni (e non in sei periodi di tempo indefinito, poiché in questo caso non ci sarebbe alcun modo possibile in cui l'uomo possa osservare il giorno specificato nel 4° comandamento) il Signore ha fatto il cielo e la terra, e il settimo giorno si riposò". Leggete attentamente il 5° capitolo del Deuteronomio. Il Signore dice ancora: "Ricordatevi (oppure; non dimenticatevi) di osservare il santo Sabato, perché in sei giorno Egli ha fatto il cielo e la terra, il mare, e tutto ciò che è in esso, e si riposò il settimo giorno; perché Dio ha benedetto il giorno di Sabato e l'ha santificato". Tuttavia, avendo davanti a sé gli oracoli viventi, quelli che pretendono di predicare la Parola, presentano le supposizioni della mente umana, le massime e i comandamenti degli uomini.

Gli uomini, a causa delle tradizioni annullano la legge di Dio. Il sofisma della creazione del mondo in un periodo indefinito, è una delle falsità di Satana. Dio parla alla famiglia umana con un linguaggio che questa può comprendere.

Lui non permette che questo tema sia lasciato indefinito e che gli esseri umani possano accomodarlo alle loro teorie.

Quando il Signore dichiara che ha creato il mondo in sei giorni e si riposò il 7° giorno ossia il Sabato, Egli intende dire il giorno di 24 ore, ossia da tramonto a tramonto.

Il Signore non avrebbe pronunciato la sentenza di morte riguardo al Sabato, a meno che non avesse presentato davanti agli uomini una chiara spiegazione su quel giorno.

Dopo aver creato il mondo e l'uomo, Egli considerò che la sua opera era molto buona. E quando le fondamenta della terra furono collocate, anche il fondamento del Sabato lo fu.Quando le stelle del mattino cantavano tutte assieme e tutti i figli di Dio alzavano grida di gioia (Giobbe 38:7), Dio vide che il giorno di riposo (Sabato) era importante per l'uomo, anche in Paradiso. Creando il Sabato, Dio ha considerato la salute fisica e spirituale dell'uomo.

Non un qualsiasi giorno dei sette

Dio ha creato il mondo in sei giorni letterali, e nel 7° giorno letterale, Egli si riposò da ogni opera che Lui aveva fatta. Così, Egli ha dato all'uomo sei giorni in cui lavorare. Ma santificò il giorno in cui Egli si riposò e lo diede all'uomo per essere osservato affinché lo si conservasse libero da ogni lavoro secolare. Nel mettere da parte il Sabato, il Signore diede all'uomo un memoriale. Egli non mise da parte un giorno qualsiasi dei sette, ma un giorno particolare, il settimo giorno. Osservando il sabato, noi dimostriamo di riconoscere Dio come l'Iddio vivente, il Creatore dei cieli e della terra.

L'osservanza di questo giorno non si limita ad una classe particolare di persone. Questo giorno è stato dato a tutto il genere umano. Questo giorno non lo si deve trascorrere nell'indolenza ma nella contemplazione delle opere di Dio. Gli uomini osserveranno quel giorno affinché riconoscono che io sono il SIGNORE che li santifico. (Ezechiele 20:12) Il Signore si avvicina molto al Suo popolo nel giorno che Lui ha benedetto e santificato.

I cieli raccontano la gloria di Dio e il firmamento annunzia l ', opera delle sue mani. Un giorno rivolge parole all ', altro, una notte comunica conoscenza all ', altra.

Salmo 19:1,2

II sabato è il memoriale di Dio, che indica agli uomini il loro Creatore, Colui che ha fatto il mondo e tutte le cose che vi sono in esso. Nelle colline eterne, negli alberi maestosi, in ogni germoglio che si apre e in ogni fiore che fiorisce, si può contemplare l'opera del grande Artista. Tutto ci parla di Dio e della Sua gloria.

Ogni fedele figlio del Signore cercherà di conoscere la Verità. Giovanni ha presentato la Verità così chiaramente che ogni bambino è in grado di comprendere.

Se voi mi amate, osserverete i miei comandamenti; e io pregherò il Padre, ed Egli vi darà un altro consolatore, perché stia con voi per sempre, lo Spirito della verità, che il mondo non può ricevere perché non lo vede e non lo conosce.

Sceglieremo d'essere classificati tra quelli che non discernono la verità, che sono così accecati dal potere ingannevole del nemico che i loro occhi non vedono Colui che è la stessa immagine della sussistenza del Padre?

I seguaci di Cristo appartengono completamente a un'altra classe.

Voi lo conoscete, perché dimora con voi, e sarà in voi. Non vi lascerò orfani; tornerò da voi. Ancora un po, e il mondo non mi vedrà più; ma voi mi vedrete, perché io vivo e voi vivrete.

Chi ha i miei comandamenti e li osserva, quello mi ama; e chi mi ama sarà amato dal Padre mio, e io lo amerò e mi manifesterò a lui.

Giovanni 14:15-19,21

Se uno mi ama, osserverà la mia parola; e il Padre mio l ', amerà, e noi verremo da lui e dimoreremo presso di lui. Chi non mi ama non osserva le mie parole; e la parola che voi udite non è mia, ma è del Padre che mi ha mandato.

Giovanni 14:23,24

La parola di un essere umano non deve essere ricevuta e creduta senza porre nessuna domanda. Prima dobbiamo chiederci: Essi parlano in armonia con la Parola? Rifiutano un semplice: "Così dice il Signore" perché vedono che questo implica la croce?

Da che parte stai?

Noi stiamo forse dalla parte di chi rifiuta di essere leale a Dio? Gli sleali non hanno alcun interesse di conoscere Dio. Essi rigettano il Figlio di Dio, la personificazione di tutte le bontà umane. Invece di scegliere Cristo, preferiscono appartenere al gruppo dei ladri e degli assassini. Ciò testimonia il basso livello morale. Siamo dalla parte del mondo o dalla parte di Cristo? Il quale ha dichiarato: Io ho osservato i comandamenti del Padre mio. (Giovanni 15:10)

La Parola di Jehovah resterà per sempre.

Nel principio era la Parola, la Parola era con Dio, e la Parola era Dio. Essa era nel principio con Dio. Ogni cosa è stata fatta per mezzo di lei; e senza di lei neppure una delle cose fatte è stata fatta. In lei era la vita, e la vita era la luce degli uomini. La luce splende nelle tenebre, e le tenebre non l ', hanno sopraffatta. Vi fu un uomo mandato da Dio, il cui nome era Giovanni. Egli venne come testimone per rendere testimonianza alla luce, affinché tutti credessero per mezzo di lui. Egli stesso non era la luce, ma venne per rendere testimonianza alla luce. La vera luce che illumina ogni uomo stava venendo nel mondo. Egli era nel mondo, e il mondo fu fatto per mezzo di lui, ma il mondo non l ', ha conosciuto. È venuto in casa sua e i suoi non l ', hanno ricevuto; ma a tutti quelli che l ', hanno ricevuto egli ha dato il diritto di diventare figli di Dio: a quelli, cioè, che credono nel suo nome; i quali non sono nati da sangue, né da volontà di carne, né da volontà d ', uomo, ma sono nati da Dio. E la Parola è diventata carne e ha abitato per un tempo fra di noi, piena di grazia e di verità; e noi abbiamo contemplato la sua gloria, gloria come di unigenito dal Padre.

Giovanni 1:1-14

Coloro che accettano Cristo per fede come loro personale Salvatore, non possono essere in armonia con il mondo. Esistono due classi distinte: una è fedele a Dio e ai Suoi comandamenti, mentre gli altri agiscono e parlano come il mondo, mettendo da parte la Parola di Dio, che è la Verità, accettando le parole degli apostati che rifiutarono Gesù.

Chi sceglierete?

Da che parte stiamo? Mentre il mondo ha rigettato Cristo, il cielo lo ha accolto. L'uomo, l'essere umano limitato, ha rigettato il Principe della vita; Dio, il nostro Governante sovrano, lo ha accolto nei cieli. Il Padre lo ha esaltato. E mentre l'uomo lo ha incoronato con una corona di spine, Dio lo ha incoronato con una corona regale. Noi dobbiamo avere dei pensieri puri senza pregiudizio. Vogliamo che quest'uomo, Gesù Cristo, governi su di noi o preferiamo Barabba? La morte di Cristo causa l'ira dei giudizi di Dio su coloro che rifiutano la sua misericordia. Questa è l'ira dell'Agnello. Invece la morte di Cristo è speranza e vita eterna per tutti quelli che lo accolgono e credono in Lui.

In tutta sicurezza Dio chiama il mondo in giudizio per vendicare la morte del Suo Unigenito Figlio, Colui che fu giudicato nel tribunale di Pilato e di Erode. Ora, Egli è presso il tribunale celeste dove intercede per le persone che lo rifiutarono. Che cosa dunque dobbiamo scegliere, il marchio del mondo, o decideremo d'essere il popolo di Dio, un popolo messo da parte e particolare? Vogliamo scegliere "Così dice il Signore" o "Così dice l'uomo"?

Il potere papale, l'uomo del peccato, decise che la Chiesa Cattolica Romana cambiasse la legge di Dio. Invece del settimo giorno essi hanno "battezzato" e presentato al mondo un figlio del papato, il primo giorno della settimana, per essere osservato come sacro giorno di riposo. Il mondo protestante ha preferito accettare questo "figlio del papato", lo ha cullato, e gli ha tributato l'onore che Dio ha posto sul settimo giorno.

Ecco, io vi ho insegnato leggi e prescrizioni, come il SIGNORE, il mio Dio, mi ha ordinato, perché le mettiate in pratica nel paese nel quale vi accingete a entrare per prenderne possesso. Le osserverete dunque e le metterete in pratica, perché quella sarà la vostra sapienza e la vostra intelligenza agli occhi dei popoli, i quali, udendo parlare di tutte queste leggi, diranno: Questa grande nazione è il solo popolo savio e intelligente! Qual è, infatti, la grande nazione alla quale la divinità sia così vicina come è vicino a noi il SIGNORE, il nostro Dio, ogni volta che lo invochiamo? Qual è la grande nazione che abbia leggi e prescrizioni giuste come è tutta questa legge che io vi espongo oggi? Soltanto, bada bene a te stesso e guardati dal dimenticare le cose che i tuoi occhi hanno viste, ed esse non ti escano dal cuore finché duri la tua vita. Anzi, falle sapere ai tuoi figli e ai figli dei tuoi figli. Ricordati del giorno che comparisti davanti al SIGNORE, al tuo Dio, in Oreb, quando il SIGNORE mi disse: Radunami il popolo e io farò loro udire le mie parole, perché essi imparino a temermi tutto il tempo che vivranno sulla terra e le insegnino ai loro figli. Voi vi avvicinaste e vi fermaste ai piedi del monte; e il monte era tutto in fiamme, che si innalzavano fino al cielo; vi erano tenebre, nuvole e oscurità. E dal fuoco il SIGNORE vi parlò; voi udiste il suono delle parole, ma non vedeste nessuna figura; non udiste che una voce. Egli vi annunziò il suo patto, che vi comandò di osservare, cioè i dieci comandamenti, e li scrisse su due tavole di pietra.

Deuteronomio 4:5-13

Ascolta, Israele: Il SIGNORE, il nostro Dio, è l ', unico SIGNORE. Tu amerai dunque il SIGNORE, il tuo Dio, con tutto il cuore, con tutta l ', anima tua e con tutte le tue forze. Questi comandamenti, che oggi ti do, ti staranno nel cuore; li inculcherai ai tuoi figli, ne parlerai quando te ne starai seduto in casa tua, quando sarai per via, quando ti coricherai e quando ti alzerai. Te li legherai alla mano come un segno, te li metterai sulla fronte in mezzo agli occhi e li scriverai sugli stipiti della tua casa e sulle porte della tua città.

Deuteronomio 6:4-9

Infatti tu sei un popolo consacrato al SIGNORE tuo Dio. Il SIGNORE, il tuo Dio, ti ha scelto per essere il suo tesoro particolare fra tutti i popoli che sono sulla faccia della terra. Il SIGNORE si è affezionato a voi e vi ha scelti, non perché foste più numerosi di tutti gli altri popoli, anzi siete meno numerosi di ogni altro popolo, ma perché il SIGNORE vi ama: il SIGNORE vi ha fatti uscire con mano potente e vi ha liberati dalla casa di schiavitù, dalla mano del faraone, re d ',Egitto, perché ha voluto mantenere il giuramento fatto ai vostri padri. Riconosci dunque che il SIGNORE, il tuo Dio, è Dio: il Dio fedele, che mantiene il suo patto e la sua bontà fino alla millesima generazione verso quelli che lo amano e osservano i suoi comandamenti, ma a quelli che lo odiano rende immediatamente ciò che si meritano, e li distrugge; non rinvia, ma rende immediatamente a chi lo odia ciò che si merita. Osserva dunque i comandamenti, le leggi e le prescrizioni che oggi ti do, mettendoli in pratica.

Deuteronomio 7:6-11

Leggete con cura tutto il capitolo sette del libro del Deuteronomio e meditate la Parola del Signore.

Dopo aver letto la storia del peccato di Adamo e della sua caduta volete forse rifiutare ancora un semplice "Così dice il Signore"? Adamo è caduto, perché ha messo da parte le parole del Signore e ha ascoltato quelle di Satana. Vale la pena d'essere disubbidienti? A causa della trasgressione Adamo ha perso l'Eden. A causa della trasgressione dei comandamenti di Dio l'uomo perderà il cielo e un'eternità di beatitudine. Queste non sono favole oziose, ma la verità. Vi chiedo ancora una volta: da quale parte volete stare?

Se l ', Eterno è Dio, seguitelo; se poi lo è Baal, seguite lui.

1 Re 18:21