Testimonianze Per I Ministri E Per Gli Operai Del Vangelo

Capitolo 18

Principi vitali riguardo le nostre relazioni

[AUDIO]

L'Eterno è il nostro Re

Il Signore mi ha rivelato molte cose e mi ha chiesto di trasmetterle al suo popolo mediante la penna e la voce. Attraverso questo messaggio dello Spirito Santo, al popolo di Dio vengono date sacre istruzioni che riguardano il loro dovere verso Dio e verso i loro simili.

Qualcosa di strano è avvenuto nelle nostre chiese. Gli uomini che sono stati collocati in posti di responsabilità affinché fossero dei saggi aiutanti dei loro collaboratori, invece sono giunti a credere di essere dei re o dei governanti nelle chiese dicendo a questo fratello: FAI QUESTO; e all'altro: FAI QUEST'ALTRO, e ancora a un altro: LAVORA PRECISAMENTE IN QUESTO MODO ...ecc.

In alcuni posti, agli operai è stato detto che se non avessero eseguito le istruzioni di questi grandi uomini di responsabilità, la loro retribuzione sarebbe stata trattenuta.

È una cosa giusta che gli operai si consultino vicendevolmente come fratelli; ma l'uomo che cerca di indurre i suoi collaboratori affinché cerchino il suo consiglio personale riguardo ai dettagli del loro compito, e ricevere da lui istruzioni riguardo ai loro doveri, è in pericolo, e ha bisogno di comprendere quali siano realmente le responsabilità del suo incarico. Dio non ha nominato nessuno affinché sia la coscienza dei propri simili. Non è saggio caricare tanta responsabilità su un amministratore, perché questo può trasformarlo in un dittatore.

Pericolo costante

Per anni tra gli uomini che occupano posizioni di responsabilità si è manifestata la tendenza crescente a dominare l'eredità di Dio, privando in tal modo i membri di chiesa del loro acuto senso del bisogno d'istruzione divina e del privilegio di chiedere consiglio a Dio riguardo al loro dovere. Questa situazione deve cambiare, ci deve essere una riforma. Uomini che non dispongono della saggezza che viene dall'alto non devono essere chiamati a servire in posti dove il loro influsso ha molto peso sui membri di chiesa.

Quando cominciai a predicare il messaggio, fui chiamata ad affrontare questo male. Durante il mio ministero sia in Europa che in Australia, e recentemente alla conferenza generale di San Josè nel 1905, ho trasmesso il messaggio d'avvertimento riguardo a questo problema, perché le anime erano indotte a guardare all'uomo per ottenere la saggezza, invece di guardare a Dio, Colui che è per noi l'unico esempio di saggezza, perché Lui è la nostra santificazione e la nostra giustizia. Ed ora lo stesso messaggio mi è stato dato in modo più definito perché l'uomo ha offeso profondamente lo Spirito di Dio.

Da: Special Testimonies, serie B, nr. 10 (1909), p.12

Un privilegio esaltante

Dio è il Maestro del Suo popolo. Tutti quelli che umiliano il proprio cuore davanti al Signore, saranno educati da Dio.

Se poi qualcuno di voi manca di saggezza, la chieda a Dio che dona a tutti generosamente senza rinfacciare, e gli sarà data.

Giacomo 1:5

Il Signore vuole che ogni membro di chiesa preghi con fervore chiedendo sapienza, affinché egli possa conoscere ciò che deve fare per il Signore. È privilegio di ogni credente ottenere un'esperienza individuale imparando a portare le sue preoccupazioni e perplessità all'Altissimo. Sta scritto: Avvicinatevi a Dio, ed egli si avvicinerà a voi. (Giacomo 4:8)

Attraverso il suo servo Isaia, il Signore chiede alla Sua chiesa di apprezzare il privilegio che detiene avendo a sua disposizione la saggezza infinita:

Tu che porti la buona notizia a Sion, sali sopra un alto monte! Tu che porti la buona notizia a Gerusalemme, alza forte la voce! Alzala, non temere! Di' alle città di Giuda: Ecco il vostro Dio! Ecco il Signore, DIO, viene con potenza, con il suo braccio egli domina. Ecco, il suo salario è con lui, la sua ricompensa lo precede. Come un pastore, egli pascerà il suo gregge: raccoglierà gli agnelli in braccio, li porterà sul petto, condurrà le pecore che allattano.

Chi misurò le acque

Chi ha misurato le acque nel cavo della sua mano o preso le dimensioni del cielo con il palmo? Chi ha raccolto la polvere della terra in una misura o pesato le montagne con la stadera e i colli con la bilancia?

Chi ha preso le dimensioni dello spirito del SIGNORE o chi gli è stato consigliere per insegnargli qualcosa? Chi ha egli consultato perché gli desse istruzione e gli insegnasse il sentiero della giustizia, gli impartisse la saggezza e gli facesse conoscere la via del discernimento? Ecco, le nazioni sono come una goccia che cade da un secchio, come la polvere minuta delle bilance; ecco, le isole sono come pulviscolo che vola. Il Libano non basterebbe a procurare il fuoco e i suoi animali non basterebbero per l'olocausto. Tutte le nazioni sono come nulla davanti a lui; egli le valuta meno che nulla, una vanità.

Isaia 40:9-17

Non lo sai tu? Non l'hai mai udito? Il SIGNORE è Dio l'Eterno, il Creatore degli estremi confini della terra; egli non si affatica e non si stanca; la sua intelligenza è imperscrutabile. Egli dà forza allo stanco e accresce il vigore a colui che è spossato. I giovani si affaticano e si stancano; i più forti vacillano e cadono; ma quelli che sperano nel SIGNORE acquistano nuove forze, si alzano in volo come aquile, corrono e non si stancano, camminano e non si affaticano.

Isaia 40:28:31

Dal capitolo 41 al 45 di Isaia il Signore rivela molto chiaramente il suo proposito al suo popolo, e questi capitoli dovrebbero essere studiati con la preghiera. Egli non vuole che il Suo popolo si allontani dalla Sua saggezza per cercarla nell'uomo limitato. Egli dice:

Ricordati di queste cose, o Giacobbe, o Israele, perché tu sei mio servo; io ti ho formato, tu sei il mio servo, Israele, tu non sarai da me dimenticato. Io ho fatto sparire le tue trasgressioni come una densa nube, e i tuoi peccati, come una nuvola; torna a me, perché io ti ho riscattato. Cantate, o cieli, poiché il SIGNORE ha operato! Giubilate, o profondità della terra! Prorompete in grida di gioia, o montagne, o foreste con tutti gli alberi vostri! Poiché il SIGNORE ha riscattato Giacobbe e manifesta la sua gloria in Israele!

Isaia 44:21-23

Proclamatelo, fateli avvicinare, si consiglino pure assieme! Chi ha annunziato queste cose fin dai tempi antichi e le ha predette da lungo tempo? Non sono forse io, il SIGNORE? Fuori di me non c'è altro Dio, Dio giusto, e non c'è Salvatore fuori di me. Volgetevi a me e siate salvati, voi tutte le estremità della terra! Poiché io sono Dio, e non ce n'è alcun altro. Per me stesso io l'ho giurato; è uscita dalla mia bocca una parola di giustizia, e non sarà revocata: Ogni ginocchio si piegherà davanti a me, ogni lingua mi presterà giuramento. Solo nel SIGNORE, si dirà di me, è la giustizia e la forza. A lui verranno, pieni di vergogna, quanti si erano adirati contro di lui. Nel SIGNORE sarà giustificata e si glorierà tutta la discendenza d'Israele.

Isaia 45:21-25

Ogni giogo deve essere spezzato

Mi affretto a scrivervi, perché mi è stato mostrato che i pastori e i fratelli sono sempre più tentati a porre fiducia nell'uomo limitato per ottenere sapienza e a fare della carne il loro braccio. Il messaggio del Signore ai presidenti e agli uomini che occupano posti di responsabilità è il seguente: "Spezzate i lacci e le catene che sono state messe sul popolo di Dio". La Parola è stata diretta a voi in questi termini: "Spezzate ogni giogo". A meno che smettete d'insistere che l'uomo sia responsabile davanti agli altri uomini anziché davanti a Dio, a meno che non diventiate umili di cuore come bambini e non imparate la via del Signore, altrimenti il Signore vi toglierà dall'opera. Dobbiamo considerarci tutti come fratelli, come collaboratori e compagni, come uomini e donne che cercano insieme: la luce, la comprensione nella via del Signore, e che siano gelosi della Sua gloria.

Il Signore dichiara: "Io sarò glorificato nel mio popolo"; ma a causa dell'autosufficienza manifestata dagli uomini nell'amministrare l'opera, Dio è stato messo da parte, e i piani degli uomini sono stati accettati. Se voi permettete che tutto questo continui, la vostra fede sarà ben presto estinta.

Il Signore è in ogni luogo, sta osservando la condotta delle persone che professano di rappresentare i principi della sua Parola. Egli chiede che le cose cambino. Chiede che il suo popolo sia modellato e conformato, non secondo le idee degli uomini, ma a somiglianza di Dio. Io vi supplico di investigare le Scritture come non avete mai fatto finora per conoscere la via e la volontà di Dio. Oh, che ogni anima sia colpita da questo messaggio e si separi dall'errore.

L'esperienza di Paolo

Studiate attentamente il primo e il secondo capitolo della prima lettera ai Corinzi. "Noi predichiamo Cristo crocifisso" - dichiarò l'apostolo Paolo, ...che è scandalo per i Giudei e pazzia ai Greci. Ma per quelli che sono chiamati, tanto Giudei quanto Greci, predichiamo Cristo, potenza di Dio e sapienza di Dio; poiché la pazzia di Dio è più saggia degli uomini e la debolezza di Dio è più forte degli uomini. Infatti, fratelli, guardate la vostra vocazione; non ci sono tra di voi molti sapienti secondo la carne, né molti potenti, né molti nobili; ma Dio ha scelto le cose pazze del mondo per svergognare i sapienti; Dio ha scelto le cose deboli del mondo per svergognare le forti; Dio ha scelto le cose ignobili del mondo e le cose disprezzate, anzi le cose che non sono, per ridurre al niente le cose che sono, perché nessuno si vanti di fronte a Dio. Ed è grazie a lui che voi siete in Cristo Gesù, che da Dio è stato fatto per noi sapienza, giustizia, santificazione e redenzione; affinché com ', è scritto: Chi si vanta, si vanti nel Signore".

1 Corinzi 1: 23-31

L'essere umano che prende su di sé la responsabilità di essere saggio per un altro, scoprirà che non è possibile farlo ed egli stesso ne sarà mancante.

Io sono stato presso di voi - continua Paolo - con debolezza, con timore e con gran tremore; la mia parola e la mia predicazione non consistettero in discorsi persuasivi di sapienza umana, ma in dimostrazione di Spirito e di potenza, affinché la vostra fede fosse fondata non sulla sapienza umana, ma sulla potenza di Dio. Tuttavia, a quelli tra di voi che sono maturi esponiamo una sapienza, però non una sapienza di questo mondo né dei dominatori di questo mondo, i quali stanno per essere annientati; ma esponiamo la sapienza di Dio misteriosa e nascosta, che Dio aveva prima dei secoli predestinata a nostra gloria e che nessuno dei dominatori di questo mondo ha conosciuta; perché, se l'avessero conosciuta, non avrebbero crocifisso il Signore della gloria.

1 Corinzi 2:3-8

Istruiti dallo Spirito

Nelle parole che seguono, l'apostolo mette in evidenza la vera fonte di saggezza per il credente:

A noi Dio le ha rivelate per mezzo dello Spirito, perché lo Spirito scruta ogni cosa, anche le profondità di Dio. Infatti, chi, tra gli uomini, conosce le cose dell'uomo se non lo spirito dell'uomo che è in lui? Così nessuno conosce le cose di Dio se non lo Spirito di Dio. Ora noi non abbiamo ricevuto lo spirito del mondo, ma lo Spirito che viene da Dio, per conoscere le cose che Dio ci ha donate; e noi ne parliamo non con parole insegnate dalla sapienza umana, ma insegnate dallo Spirito, adattando parole spirituali a cose spirituali.

1 Corinzi 2:10-13

Queste parole significano molto per l'anima che sta cercando di correre la gara che gli è stata proposta nell'Evangelo.

Ma l'uomo naturale non riceve le cose dello Spirito di Dio, perché esse sono pazzia per lui; e non le può conoscere, perché devono essere giudicate spiritualmente. L'uomo spirituale, invece, giudica ogni cosa ed egli stesso non è giudicato da nessuno. Infatti «chi ha conosciuto la mente del Signore da poterlo istruire?» Ora noi abbiamo la mente di Cristo.

1 Corinzi 2:14-16

Leggete anche il terzo capitolo di questo libro, studiate e pregate mentre lo fate. Come popolo, la nostra fede e le nostre azioni hanno bisogno di essere fortificate dallo Spirito Santo. Nessun potere umano deve costringere l'uomo a obbedire ai dettami di una mente limitata. Il Signore ordina:

Smettete di confidare nell ', uomo, nelle cui narici non c'è che un soffio; infatti, quale importanza gli si potrebbe attribuire?

Isaia 2:22

Sviando le menti degli uomini affinché si appoggino sulla sapienza umana, poniamo un velo tra Dio e l'uomo, in modo tale che esso non è più in grado di percepire la presenza di Colui, che è invisibile.

Nella nostra esperienza individuale, dobbiamo essere ammaestrati da Dio. Quando noi cerchiamo il Signore con cuore sincero, gli confessiamo i nostri difetti di carattere, Egli ha promesso di ricevere tutti quelli che si rivolgono a Lui in atteggiamento di umile dipendenza. Colui, che si sottomette alle richieste di Dio, gioirà della costante presenza di Cristo nella sua vita; e questa relazione sarà per lui sommamente preziosa. Prendendo possesso della saggezza divina, l'uomo fuggirà dalla corruzione che regna nel mondo a causa della concupiscenza. Giorno dopo giorno egli imparerà come affidare le sue infermità a Colui, che ha promesso di essere presente in ogni bisogno.

Questo messaggio è destinato alle nostre chiese in ogni luogo. La falsa esperienza, che sta prevalendo, opera una decisiva influenza tendente ad esaltare gli strumenti umani e ad indurre alcuni a dipendere dal giudizio degli uomini ed essere dominati dalle loro menti.

Tale influenza allontana la mente umana da quella di Dio. Che il Signore non permetta che un'esperienza simile si stabilisca e cresca nelle file della Chiesa Cristiana Avventista del 7° giorno. Le nostre richieste devono ascendere al di sopra dell'uomo fallibile. Devono arrivare fino a Dio. Il Signore non si limita a un luogo o a una persona. Egli osserva dal cielo i figli degli uomini; Egli vede le loro perplessità, è al corrente di ogni situazione, di ogni circostanza della vita. Conosce il compito che lui stesso opera nel cuore umano, e non ha bisogno che nessuno controlli l'opera del Suo Spirito.

Questa è la fiducia che abbiamo in lui: che se domandiamo qualche cosa secondo la sua volontà, egli ci esaudisce. Se sappiamo che egli ci esaudisce in ciò che gli chiediamo, noi sappiamo di aver le cose che gli abbiamo chieste.

1 Giovanni 5:14,15

Dio ha designato gli angeli a fare la Sua volontà per rispondere alle preghiere dei mansueti della terra e guidare i suoi ministri con consigli e discernimento. Gli agenti celesti stanno impartendo costantemente la grazia, la forza e i consigli ai fedeli figli di Dio, affinché possano fare la loro parte nel comunicare la luce al mondo. Il sacrificio straordinario di Cristo ha reso possibile che ogni uomo realizzi un'opera speciale. Quando l'operaio del Signore riceve la saggezza dall'unica vera fonte, si trasforma in un canale puro di Luce e benedizione, perché riceve la sua idoneità per il servizio, attraverso la grazia e la luce provenienti dal trono di Dio.

Responsabilità individuale e Unità cristiana

Sanatorio, California, 16 gennaio 1907

Viviamo in un'epoca in cui ogni vero cristiano deve mantenere una viva relazione con Dio. Il mondo è pieno dei sofismi del nemico, e siamo sicuri solamente quando impariamo le lezioni di verità dallo stesso grande Maestro. L'opera solenne nella quale siamo impegnati esige i nostri sforzi più grandi, uniti alla guida divina.

Il Signore vuole che i Suoi operai si consultino l'un con l'altro, non che avanzino in modo indipendente. Coloro che sono stati scelti come ministri e guide del popolo, dovrebbero pregare molto quando si riuniscono. Questo darà loro un aiuto meraviglioso e l'incoraggerà, vincolando il cuore col cuore, l'anima con l'anima, inducendo ogni uomo all'unità, alla pace e alla forza nei suoi sforzi.

La nostra forza sta nel portare i nostri fardelli al Grande Portatore di pesi. Dio onora coloro che accorrono a Lui per chiedere aiuto, credendo con fede che lo riceveranno.

L'aiuto umano è fragile, ma possiamo unirci per cercare aiuto e grazia da Colui, che ha detto:

Chiedete con perseveranza, e vi sarà dato; cercate senza stancarvi, e troverete; bussate ripetutamente, e vi sarà aperto.

Luca 11:9

Il potere divino è infallibile. Allora andiamo al Signore implorando la guida del Suo Santo Spirito. Che le nostre preghiere ascendano unite al trono della grazia.

Mescoliamo le nostre suppliche con lodi e ringraziamenti.

Da: Special Testimonies, Serie B, nr.9 (1907),pp. 14:36

La necessità di un'educazione religiosa

Cristo, nostro Avvocato davanti al Padre, sa come simpatizzare con ogni anima. A quelli che lo ricevono come personale Salvatore, dà il potere di diventare figli e figlie di Dio. La Sua vita senza peccato, ci ha preparato la via. Attraverso Cristo si manifesta l'entrata nel luogo santissimo.

Perché Dio ha tanto amato il mondo, che ha dato il suo unigenito Figlio, affinché chiunque crede in lui non perisca, ma abbia vita eterna.

Giovanni 3:16

Chi ha ricevuto la sua testimonianza ha confermato che Dio è veritiero. Perché colui che Dio ha mandato dice le parole di Dio; Dio infatti non dà lo Spirito con misura. Il Padre ama il Figlio, e gli ha dato ogni cosa in mano. Chi crede nel Figlio ha vita eterna, chi invece rifiuta di credere al Figlio non vedrà la vita, ma l'ira di Dio rimane su di lui.

Giovanni 3:33-36

Tutti coloro che prendono parte all'opera di Gesù Cristo necessitano grandemente di un'educazione religiosa. Devono essere collaboratori di Dio impegnandosi in un'opera sacra e solenne. Tutti devono avere un'esperienza personale come alunni del Grande Maestro: una comunione individuale con Dio. Dobbiamo ricevere una nuova vita e questa vita deve essere nutrita dallo Spirito Santo. Quando vi è un'unione spirituale con il Signore Gesù, il nostro cuore sarà rinnovato. Lui sarà la guida e si svilupperà nella vita una crescente comunione con Cristo. Gesù è la nostra unica speranza. Possiamo contemplarlo: è il nostro Salvatore. Possiamo confidare nella sua parola e dipendere da Lui. Lui conosce esattamente i nostri bisogni, e possiamo confidare sicuramente in Lui. Se invece dipendiamo unicamente dalla sapienza umana, ci troviamo dalla parte dei perdenti. Ma possiamo rivolgerci direttamente a Gesù, perché Egli ha detto:

Venite a me, voi tutti che siete affaticati e oppressi, e io vi darò riposo. Prendete su di voi il mio giogo e imparate da me, perché io sono mansueto e umile di cuore; e voi troverete riposo alle anime vostre.

Matteo 11:28,29

Abbiamo il privilegio d'imparare da Colui che disse:

Se non mangiate la carne del Figlio dell'uomo, e bevete il suo sangue, non avrete vita in voi.

Noi abbiamo la possibilità di presentare le nostre richieste all'udienza divina. Nulla ci impedisce di offrire le nostre suppliche nel nome di Gesù Cristo, credendo con fede incrollabile che Dio ci ascolta e che ci risponderà. Senza esitare portiamo le nostre difficoltà a Dio umiliando i nostri cuori davanti a Lui. C'è una grande opera da fare; e benché abbiamo il privilegio di riunirci per consultarci vicendevolmente, dobbiamo essere ben sicuri, che in ogni problema che abbiamo, noi riceveremo il consiglio di Dio, perché Lui mai ci svierà dalla retta via. Non dobbiamo fare della carne il nostro braccio. Se lo faremo, dipendendo maggiormente dall'aiuto e dall'orientamento umano, l'incredulità s'infiltrerà tra noi e la nostra fede morirà.

Spesso ricevo lettere di persone che mi parlano dei loro problemi e delle loro perplessità, e mi chiedono di consultare Dio, riguardo al loro dovere. A coloro riguardo ai quali il Signore non mi ha dato nessuna luce, ho risposto: non sono stata autorizzata da Dio per fare l'opera che lei mi chiede. Il Signore Gesù la invita a portare le sue difficoltà direttamente a Colui che comprende ogni circostanza della vita.

Perciò vi dico: tutte le cose che voi domanderete pregando, credete che le avete ricevute, e voi le otterrete. Quando vi mettete a pregare, se avete qualcosa contro qualcuno, perdonate; affinché il Padre vostro, che è nei cieli vi perdoni le vostre colpe. Ma se voi non perdonate, neppure il Padre vostro che è nei cieli perdonerà le vostre colpe.

Marco 11:24,25,26

Io non posso disonorare il mio Dio incoraggiando la gente a venire da me per avere consiglio, quando essi hanno un invito speciale per andare a Colui che è in grado di portare tutti i loro fardelli.

È scritto nei profeti:

Saranno tutti istruiti da Dio.

Ogni uomo che ha udito e imparato dal Padre, viene a me. Non che alcuno abbia visto il Padre, se non colui che è da Dio; questi ha visto il Padre. In verità, in verità vi dico: chi crede in me ha vita eterna. Io sono il pane della vita. I vostri padri mangiarono la manna nel deserto e morirono. Questo è il pane che discende dal cielo, affinché chi ne mangia non muoia. Io sono il pane vivente, che è disceso dal cielo; se uno mangia di questo pane vivrà in eterno; e il pane che io darò è la mia carne, per la vita del mondo.

Giovanni 6:45-51

Dio si occupa di ognuno di noi individualmente, e dà a ciascuno il proprio compito. Tutti devono essere istruiti dal Signore. Per mezzo della grazia di Cristo ogni anima deve agire per la propria giustizia, mantenendo una stretta relazione vivente col Padre e il Figlio. Questa è un'esperienza vera d'inestimabile valore.

La necessità di un'azione armoniosa

E' vero che il Signore guida le persone, è altrettanto vero che Egli conduce il Suo popolo, non poche persone isolate qui e là; che credono una cosa o un'altra. Gli angeli di Dio stanno facendo l'opera che gli è stata affidata. Il terzo angelo sta guidando e purificando un popolo, e i suoi membri devono avanzare insieme a Lui, uniti.

Quelli che erano nell'opera sin dall'inizio, oggi sono già "morti". Solo alcuni dei nostri pionieri sono ancora tra noi. Molti dei pesanti fardelli una volta portati da uomini di grande esperienza, stanno ricadendo ora su uomini più giovani.

Questo trasferimento di responsabilità su operai la cui esperienza è più o meno limitata, implica alcuni pericoli contro i quali necessitiamo stare in guardia. Il mondo è pieno di lotte per la supremazia. Lo spirito che ci spinge a separarci dai nostri collaboratori, lo spirito di disorganizzazione, sta nell'aria che respiriamo. Alcuni considerano pericoloso ogni sforzo realizzato per mettere ordine, come se fosse una restrizione della loro libertà personale, e pertanto temibile come il papato. Dichiarano che non accetteranno indicazioni da nessuno; che non sono responsabili davanti a nessuno. Sono stata istruita nel senso che Satana realizza sforzi speciali per indurre gli uomini a credere che Dio si compiace quando essi scelgono le proprie vie, indipendentemente dal consiglio dei loro fratelli.

Questo atteggiamento implica un grave pericolo per la prosperità della nostra opera. Dobbiamo avanzare con buon senso e discrezione, in armonia col criterio di consiglieri timorati di Dio, perché solo se procediamo in questo modo avremo sicurezza e forza. In caso contrario, Dio non può operare, per mezzo di noi e in nostro favore.

Oh, come sarebbe felice Satana se potesse riuscire nei suoi tentativi di infiltrarsi in mezzo a questo popolo e disorganizzare l'opera in un momento, quando l'organizzazione completa è fondamentale, poiché questo è il più grande potere per impedire l'entrata di movimenti spuri e per rifiutare pretese che non hanno appoggio nella Parola di Dio. Abbiamo bisogno di mantenere ferme le linee dell'opera in modo uniforme, affinché non ci sia rottura nel sistema d'organizzazione e ordine, che è stato edificato grazie a un'opera saggia e scrupolosa. Non si deve permettere l'azione di certi elementi disordinati che desiderano controllare l'opera in questo tempo.

Unità nello sforzo

Alcuni hanno avanzato l'idea, che mentre ci avviciniamo alla fine dei tempi, ogni figlio di Dio dovrà agire indipendentemente da qualsiasi organizzazione religiosa. Ma sono stata istruita dal Signore nell'avvertire la chiesa che nessun uomo può agire separatamente dagli altri. Tutte le stelle del cielo sono soggette a un'unica legge, ognuna influenza l'altra affinché facciano la volontà di Dio, sottomettendosi all'ubbidienza comune della legge che governa i loro movimenti. Affinché l'opera di Dio possa progredire in modo sano e solido, il suo popolo deve avanzare unito.

I movimenti spasmodici e capricciosi di alcuni che pretendono d'essere cristiani, sono ben rappresentati dal modo di muoversi dei cavalli forti ma non domati. Mentre uno tira avanti, l'altro tira indietro, e alla voce del loro padrone, uno sprona in avanti e l'altro resta immobile. Se gli uomini non avanzano di comune accordo nella grandiosa opera per questo tempo, ci sarà grande confusione. Non è un buon segno quando gli uomini si rifiutano di unirsi ai fratelli e preferiscano agire soli. Invece di isolarsi, avanzino in armonia con i loro collaboratori. Se non lo faranno, agiranno inopportunamente e in modo sbagliato. Opereranno spesso contro la volontà di Dio, e così il loro lavoro sarà più che sprecato.

Gli uomini devono essere dei consiglieri e non despoti

Spera nel SIGNORE! Sii forte, il tuo cuore si rinfranchi; sì, spera nel SIGNORE!

Salmo 27:14

Ognuno di noi speri nel Signore, e Lui ci insegnerà come lavorare. Ci rivelerà l'opera che siamo meglio adatti a realizzare. Questo non condurrà gli uomini ad agire con uno spirito indipendente, e a promulgare nuove teorie. In questi ultimi tempi in cui Satana sta cercando di annullare la legge di Dio attraverso l'esaltazione della falsa scienza, abbiamo bisogno di fare molta attenzione a tutto ciò che tende a diminuire la nostra fede e a disperdere le nostre forze. Come collaboratori del Signore, dovremmo essere in armonia con la Verità, e con i nostri fratelli. Dovremmo consigliarci e collaborare.

Anche in mezzo ai più grandi inganni degli ultimi giorni, quando si realizzeranno miracoli ammaliatori davanti agli occhi degli uomini in favore di teorie sataniche, è nostro privilegio nasconderci in Cristo Gesù. E' possibile cercare e ottenere salvezza. E in questo tempo straordinariamente pericoloso dobbiamo imparare a restare soli, con la nostra fede basata non nella parola dell'uomo, ma nelle sicure promesse di Dio. Tutti gli operai di Dio devono avere uno spirito di unità e armonia. Il Signore ha benedetto alcuni in modo speciale con un'esperienza che li ha preparati ad essere dei saggi consiglieri.

Nella diversità delle nostre vocazioni, ci deve essere una dipendenza reciproca. Riguardo a questo Pietro ci scrive:

Così anche voi, giovani, siate sottomessi agli anziani. E tutti rivestitevi di umiltà gli uni verso gli altri, perché Dio resiste ai superbi ma dà grazia agli umili.

1 Pietro 5:5

Ma questo non autorizza nessuno ad assumere il compito di ordinare arbitrariamente ai suoi fratelli di agire come egli crede conveniente, senza tener conto delle convinzioni personali che essi hanno riguardo al loro dovere. Gli operai scelti da Dio non devono credere che ad ogni passo devono aspettare di chiedere ai loro superiori se devono fare quello o quell'altro. Dal momento che essi cooperano con i fratelli nella conduzione dell'opera, devono guardare costantemente al Dio d'Israele per ricevere un orientamento individuale.

A volte qualcuno cui è stato conferito un posto di responsabilità come dirigente, concepisce l'idea che è in una posizione di suprema autorità, e che tutti i suoi fratelli, prima di fare qualsiasi mossa devono prima andare da lui per chiedere il permesso di fare quello che credono si debba fare. Questa persona si trova in una posizione pericolosa, perché ha perso di vista il compito del vero dirigente del popolo di Dio. Invece di agire come un saggio consigliere, assume le prerogative di un esigente sovrano. Dio è disonorato ogni volta che si esibisce una simile autorità ed esaltazione. Nessun uomo confidando nella propria forza deve innalzarsi, o pensare e giudicare qualcun altro che Dio sta usando nella sua opera. Nessuno deve stabilire regole e regolamenti umani per governare arbitrariamente i suoi collaboratori che hanno un'esperienza viva nella Verità.

Dio chiede a coloro, che hanno esercitato indebita autorità, che ritirino la loro mano dominante sui loro operai. Ogni persona cui sono state affidate delle sacre responsabilità, cerchi di comprendere il proprio dovere di fronte a Dio e di svolgerlo fedelmente e con umiltà. Nessuno deve considerarsi un padrone che può esercitare il suo potere dominante sui suoi fratelli. I principi della Parola "si" devono insegnare e praticare.

Responsabili davanti a Dio

Pur rispettando le autorità e lavorando in accordo con i piani saggiamente tracciati, ogni operaio è responsabile davanti al Grande Maestro per l'uso corretto del giudizio che Dio gli ha dato e del suo diritto di ricevere la saggezza e la guida del Dio del cielo. Dio è il Comandante e Governatore supremo. Abbiamo un Salvatore personale, e non possiamo cambiare la Sua Parola con la parola di nessun uomo. Nella Sacra Scrittura, il Signore ha dato tutte le istruzioni necessarie per ogni operaio. Ogni parola del Maestro deve essere studiata con diligenza, perché è spirito e vita. Gli operai che cercano di agire in armonia con queste istruzioni sono diretti e guidati dello Spirito Santo, e non sempre necessitano di chiedere il permesso a qualcun altro prima di prendere qualche decisione per andare avanti. Non si devono tracciare norme rigorose. Lasciate che lo Spirito di Dio diriga gli operai. Mentre continuate a contemplare Gesù, l'Autore e Compitore della vostra fede, i doni della grazia aumenteranno grazie al suo saggio uso.

Dio vuole che noi abbiamo una giusta relazione con Lui. Egli desidera che ogni voce sia santificata. Egli vuole che il nostro essere intero: anima, corpo e spirito sia pienamente santificato per fare la Sua volontà. È giunto il momento di prendere consapevolezza che siamo uniti a Cristo attraverso una fede viva e attiva; è giunto il momento di afferrare l'aiuto offertoci dallo Spirito di Dio, e che le nostre parole rivelino che siamo guidati da Dio. Crediamo in Dio e confidiamo in Lui, e allora vedremo la Sua potenza agire tra noi.

Nel 1895 ho scritto ad un fratello nel ministero la seguente lettera:

"Desidero parlare ai miei fratelli sia vicini che lontani. Non posso restare in silenzio. Mi sento alquanto inquieta, perché i fratelli non stanno agendo secondo i principi corretti. Coloro che occupano posti di responsabilità non devono pensare che la loro importante carica li renda uomini dal giudizio infallibile.

"Tutte le opere degli uomini sono sotto la supervigilanza del Signore. Gli uomini saranno completamente al sicuro se considerano che vi sia sapienza nell'Altissimo. Coloro che hanno fiducia in Dio e nella Sua saggezza, e non nella propria prudenza, camminano su sentieri sicuri. Mai si sentiranno autorizzati a mettere la museruola al bue che trebbia; e quanto è offensivo che gli uomini domino lo strumento umano che lavora con Dio e a cui Gesù ha detto:

Venite a me, voi tutti che siete affaticati e oppressi, e io vi darò riposo. Prendete su di voi il mio giogo e imparate da me, perché io sono mansueto e umile di cuore; e voi troverete riposo alle anime vostre.

Matteo 11:28,29

Noi siamo infatti collaboratori di Dio, voi siete il campo di Dio, l ', edificio di Dio.

1 Corinzi 3:9

Il Signore non ha posto nessuno dei suoi agenti umani sotto gli ordini e il controllo di quelli che sono solamente dei mortali e soggetti all'errore. Egli non ha conferito a nessuno il potere di dire ' Tu devi fare questo, oppure non devi fare quello'.

Nessuno è giudice competente del dovere di un altro. Ognuno è responsabile davanti a Dio; e quando gli uomini limitati e soggetti all'errore si arrogano il diritto di sottomettere i loro simili, come se il Signore li avrebbe incaricati di fare e disfare, tutto il cielo si riempie di indignazione. Si stanno applicando degli strani principi riguardo al governo delle menti e delle azioni umane, da parte di giudici umani, come se questi uomini limitati fossero degli dei...

"A meno che, le organizzazioni e le istituzioni siano protette dal potere di Dio, altrimenti agiranno agli ordini di Satana, per porre gli uomini sotto il dominio di altri uomini; e allora la frode e l'inganno presenteranno l'aspetto dello zelo per la verità e per il progresso del regno di Dio.

"Il Signore non appoggerà nessun piano per mezzo del quale l'uomo, anche seppur minimamente, possa governare o opprimere i suoi simili. L'unica speranza per l'uomo caduto è guardare a Gesù, e riceverlo come Salvatore personale.

Non appena l'uomo inizia a forgiare una regola di ferro per i suoi simili, non appena comincia a imbrogliare e guidare gli uomini secondo le proprie opinioni, egli disonora Dio e mette in pericolo la sua anima e quella dei suoi fratelli. L'uomo peccatore può trovare speranza e giustizia solamente in Dio; e nessun essere umano è giusto quando tralascia d'avere fede in Dio e non mantiene una relazione vitale con Lui. Il fiore del campo deve essere radicato nel suolo; deve ricevere l'aria, la rugiada, la pioggia e il sole. Fiorirà solamente se riceve queste benedizioni, e tutto procede da Dio. Ma la fioritura stessa è un dono di Dio, e la stessa cosa accade con gli uomini. Riceviamo da Dio ciò che serve per sostenere la vita dell'anima. Siamo stati avvertiti di non confidare nell'uomo, né di fare della carne il nostro braccio.

Ciò che ho scritto in questa lettera é stato stampato in Special Testimonies to Ministres and workers (Serie A, nr. 9, 1897)

Nell'anno 1903, ho scritto al presidente della Conferenza quanto segue:

"Per mezzo di Uno solo, Gesù Cristo, Dio ha misteriosamente vincolato tutti gli uomini tra loro. Ad ognuno, Egli ha affidato un compito speciale, e dobbiamo capire rapidamente che dobbiamo "pensare", prima di abbandonare l'opera che ci è stata assegnata per interferire nel lavoro di altri uomini che stanno facendo un'opera che non è precisamente la nostra. A nessuno è stato affidato il compito di interferire nel lavoro di un altro agente umano cercando di prendere nelle proprie mani il suo lavoro, perché lo maneggerà in modo tale da perderlo. Il Signore ha dato ad ognuno un compito differente l'uno dall'altro.

"È necessario ricordare che non abbiamo a che fare con uomini ideali, ma con uomini reali che sono stati prescelti da Dio, uomini come noi, uomini che cadono negli stessi errori in cui cadiamo noi, uomini d'ambizione e debolezze simili alle nostre". A nessuno è stato chiesto di essere padrone degli altri nel governare la mente e la coscienza dei suoi simili. Dobbiamo essere scrupolosi e molto attenti nel trattare gli altri, l'Eredità che Dio ha comprato con sangue.

A nessuno è stato dato il compito di governare i suoi simili. Ogni uomo deve assumere la propria responsabilità. Egli può incoraggiare nella fede e nella speranza i suoi collaboratori; li può aiutare a compiere i loro doveri, suggerendo i migliori metodi di lavoro, ma in nessun caso deve scoraggiarli e indebolirli, non permetta che il nemico abbia il vantaggio sulle loro menti; vantaggio, che a tempo debito ricadrà su lui stesso.

"Con le corde del suo tenero amore e della sua simpatia il Signore ha vincolato a sé tutti gli uomini. Riguardo a noi dice: 'Voi siete i miei collaboratori; voi siete i miei amministratori e costruttori'. Dobbiamo riconoscere e accettare questo rapporto con Dio. Se siamo uniti a Cristo, costantemente manifesteremo una simpatia e una tolleranza simile alla Sua, verso coloro che stanno lottando con tutte le forze che Dio gli dà, per compiere le loro responsabilità, così come anche noi ci sforziamo di portare i nostri pesi.

"Nelle nostre diverse vocazioni ci deve essere una mutua dipendenza per aiutarci gli uni gli altri. Nessuno spirito autoritario deve essere esercitato nemmeno dal presidente di qualsiasi Unione, perché la sua posizione non cambia l'uomo in un essere infallibile. Ogni operaio che è incaricato dall'amministrazione di un'Unione, deve lavorare nello stesso modo che ha lavorato Cristo, ossia portando il proprio peso e imparando da Lui la mansuetudine e l'umiltà.

Lo spirito e la condotta del presidente, sia nelle parole che nelle opere, rivelano se si rende conto della sua debolezza e pone la sua fiducia in Dio, o al contrario, se pensa che la sua posizione gli dia una saggezza superiore. Se egli ama e teme Dio, se comprende il valore delle anime, se apprezza ogni più piccolo aiuto che un collaboratore autorizzato dal Signore possa dare, sarà capace di vincolare il cuore con il cuore attraverso l'amore che Cristo manifestò durante il suo ministero. Pronuncerà parole di conforto ai malti e ai sofferenti.

"Se egli non coltiva un comportamento negativo, ma si ricorda sempre che, Uno è il suo Maestro, cioè Cristo Gesù, egli saprà dare dei giusti consigli agli inesperti, incoraggiandoli ad essere la mano soccorritrice di Dio.

"Le mani deboli non devono essere dissuase dal fare qualcosa per il Maestro. Non si deve porre un inciampo davanti a coloro, che hanno le ginocchia deboli. Dio desidera che noi incoraggiamo i più deboli affinché afferrino saldamente la mano di Cristo e possano lavorare con speranza. Ogni mano deve essere tesa ad aiutare la mano di chi opera per il Maestro. Può arrivare un momento in cui le mani che hanno sostenuto i deboli, a sua volta siano sostenute da coloro che aiutarono. Il Signore ha ordinato le cose in modo tale, che nessun uomo è assolutamente indipendente dai suoi simili".

Consiglio agli uomini che occupano posizioni ufficiali

Tra i membri del popolo di Dio vi sono alcuni che hanno avuto una lunga esperienza nella loro opera, uomini che non si sono allontanati dalla fede. Nonostante le grandi prove che hanno passato, sono rimasti fedeli a Dio. Questi uomini devono essere considerati come dei veri consiglieri. Devono essere rispettati, i loro giudizi devono essere onorati dai più giovani e meno esperti, anche se occupano posizioni ufficiali e di responsabilità.

Noi siamo impegnati in una grande opera, e abbiamo molte opportunità di servizio nei diversi aspetti dell'opera. Preghino tutti insieme ardentemente affinché il Signore li conduca verso le dovute vocazioni di servizio.

Gli operai del Signore non dovrebbero trascurare nessuna opportunità di aiutare gli altri in ogni modo possibile. Se essi chiedono consiglio a Dio, senza egoismo, la Sua Parola salvifica li guiderà. Essi s'impegneranno nell'opera facendo del loro meglio per eliminare dalle menti ogni dubbio e ogni difficoltà che impediscano la comprensione della Verità. Lo Spirito di Dio farà in modo che i loro sforzi siano efficaci.

Il Signore chiama all'opera uomini che siano pronti in ogni istante, uomini che siano pronti a usare le parole al momento giusto, che catturino l'attenzione e convincano i cuori. Il Regno di Dio non consiste nell'ostentazione. La luce non si riceverà se si seguono piani egoisti, ma guardando a Gesù, seguendo le indicazioni di Cristo e non le supposizioni degli uomini. Il regno di Cristo è giustizia, pace e gioia nello Spirito Santo. Capita spesso che si verifichino delle circostanze che richiedono un'azione rapida, mentre in altri momenti si perdono delle preziose opportunità a causa del ritardo. Colui che avrebbe dovuto agire rapidamente, aveva sentito il bisogno di consultarsi prima con qualcun altro che si trovava molto lontano e che non era al corrente della reale situazione. In questo modo è stato perso molto tempo nel chiedere l'opinione di uomini che non erano nella situazione di dare un saggio consiglio. Tutti gli operai di Dio dovrebbero essere guidati dalla Parola di Verità, la quale indica i loro doveri, e seguire implicitamente le indicazioni date da Cristo.

Nel 1883, ho parlato ai nostri fratelli riuniti alla Conferenza Generale:

"Satana esulta quando gli uomini confidano nei loro simili. Colui che è l'oggetto di tale fiducia da parte dei suoi colleghi, è esposto a tremende tentazioni. Satana lo indurrà, se è possibile, ad avere fiducia in se stesso, affinché i difetti umani portino a danneggiare l'opera. Correrà il pericolo d'incoraggiare i suoi fratelli a dipendere da lui, e credere che tutto ciò che riguarda il movimento l'opera, deve essere sottoposto alla sua considerazione. Così, l'opera porterà l'impronta dell'uomo e non quella di Dio. Ma, se tutti vorranno imparare a dipendere da Dio, si eviteranno molti dei pericoli che assediano chi sta a capo dell'opera. Se lui sbaglia, egli permette all'influenza umana di sviare il suo giudizio, e se cede alla tentazione, egli può essere corretto e aiutato dai suoi fratelli. Coloro che imparano a rivolgersi a Dio per ricevere aiuto e consiglio, stanno imparando lezioni di grandissimo valore.

Ma se i responsabili delle Unioni portano con successo i pesi posti su di loro, devono pregare, devono credere, devono aspettare che Dio li usi come suoi strumenti per mantenere le chiese in buone condizioni. Questa è la parte della vigna che loro devono coltivare. Ci deve essere molta più responsabilità personale, molta più meditazione, e pianificazione, molto più potere mentale nell'opera che si realizzerà per il Maestro. Questo amplierà le capacità della mente e darà una viva percezione su ciò che bisogna fare e come farlo.

Fratelli, voi dovrete lottare con delle difficoltà, assumere responsabilità, dare consigli, fare piani ed eseguirli, cercando costantemente l'aiuto di Dio. Pregate e lavorate, lavorate e pregate, come alunni alla scuola di Cristo, imparate da Gesù.

"Il Signore ci ha fatto la promessa:

Se poi qualcuno di voi manca di saggezza, la chieda a Dio che dona a tutti generosamente senza rinfacciare, e gli sarà data.

Giacomo 1:5

È nel piano di Dio che coloro che hanno grandi responsabilità si radunino spesso per consultarsi vicendevolmente, e per pregare con fervore, per invocare la saggezza che solo Lui può impartire. Uniti, presentate i vostri problemi a Dio. Parlate meno; si perde molto tempo prezioso in conversazioni che non producono luce. Fratelli, unitevi insieme nel digiuno e pregate per la saggezza che Dio ha promesso di darvi generosamente.

Andate a Dio e ditegli come fece Mosé: Se la tua presenza non viene con me, non posso condurre questo popolo. (Esodo 33:15) E poi chiedete ancor di più; Ti prego, fammi vedere la tua gloria! (Esodo 33:18) Che cos' è questa gloria? - È il carattere di Dio! Questo è ciò che il Signore disse a Mosé. L'anima si afferri con fede vivente a Dio. Lodate il Signore di continuo! Quando siete insieme, dedicate la vostra mente con riverenza alla contemplazione delle realtà eterne. Così vi aiuterete vicendevolmente ad essere spirituali. Quando la vostra volontà è in armonia con la volontà divina, sarete in armonia gli uni con gli altri, avrete Cristo dalla vostra parte come vostro Consigliere".

Gospel Workers, old edition,pp. 235-237

Indipendenza non santificata

Il Signore non ha qualificato nessuno di noi per portare da solo il peso dell'opera. Ha unito gli uomini di diverse mentalità affinché possano consultarsi e aiutarsi vicendevolmente. In questo modo colui che manca in esperienza e in abilità, viene supplito dall'esperienza e dalle abilità di un altro. Tutti noi dobbiamo studiare attentamente le istruzioni dateci nell'epistola ai Corinzi e agli Efesini riguardo alle nostre reciproche relazioni come membri del corpo di Cristo.

Nella nostra opera dobbiamo considerare la relazione di ciascun operaio con altri operai relazionati alla causa di Dio. Dobbiamo ricordarci che vi sono altri che come noi hanno un compito da svolgere per la stessa causa. Non dobbiamo chiudere la mente per non ricevere consiglio. Nei nostri piani per portare avanti l'opera, la nostra mente dovrebbe fondersi con altre menti.

Disposti a ricevere consiglio

Alberghiamo uno spirito di fiducia nella saggezza dei nostri fratelli. Dobbiamo essere disposti a ricevere consigli e parole di prudenza dai nostri collaboratori.

Uniti nel servizio per il Signore, dobbiamo comprendere individualmente che siamo parte di un tutto. Dobbiamo chiedere la saggezza a Dio, imparando così cosa significa manifestare uno spirito paziente e vigilante, e andare al nostro Salvatore quando siamo stanchi e depressi.

È un errore separarsi da coloro che non sono d'accordo con le nostre idee. Questo atteggiamento non ispirerà i nostri fratelli ad avere fiducia nel nostro giudizio.

Abbiamo il dovere di consultarli e ascoltare i loro consigli. Anzi è necessario che chiediamo loro dei consigli, e quando li danno, non dobbiamo gettarli via come se provenissero dai nostri nemici. A meno che umiliamo i nostri cuori davanti al Signore, altrimenti non conosceremo la Sua volontà.

Decidiamo di marciare uniti ai nostri fratelli. Dio ci ha imposto questo dovere. Rallegriamo i loro cuori nel seguire i loro consigli, e ci fortificheremo grazie all'influsso che riceveremo. Invece, se pensiamo di non aver bisogno dei loro consigli, chiuderemo la porta alla nostra possibilità di consigliarli.

Vorrei trasmettere ad ogni chiesa questo messaggio: l'uomo non deve esaltare il proprio giudizio. La mansuetudine e l'umiltà di cuore indurranno gli uomini a desiderare di riceve consigli ad ogni passo. Il Signore ci dice:

Venite a me, voi tutti che siete affaticati e oppressi, e io vi darò riposo. Prendete su di voi il mio giogo e imparate da me, perché io sono mansueto e umile di cuore; e voi troverete riposo alle anime vostre.

Matteo 11:28,29

Abbiamo il privilegio d'imparare da Gesù. Ma quando gli uomini pieni di fiducia in sé stessi, pensano che sia loro dovere dare consigli, invece di desiderare di essere consigliati da altri fratelli esperti, essi ascolteranno voci che li condurranno su strani sentieri.

Gli angeli del Signore sono nel nostro mondo, ma anche gli agenti satanici sono qui. Mi è stato permesso di vedere alcune inclinazioni che hanno certe persone nel seguire i tratti forti del proprio carattere. Si rifiutano di porsi sotto il giogo insieme ad altri che hanno avuto una grande esperienza nell'opera, essi saranno accecati dalla fiducia in sé stessi, e non potranno discernere tra ciò che è falso e ciò che è vero. Non è prudente che tali persone occupino posti di responsabilità, specialmente quando sono inclini nel seguire i propri giudizi e piani.

Solo quelli che accettano gli avvertimenti e i consigli, potranno camminare su sentieri sicuri. Che gli uomini non cedano al desiderio di diventare grandi leader, o di concepire i propri piani indipendentemente da se stessi nel condurre l'opera di Dio. Per il nemico è facile agire per mezzo di alcuni che, avendo essi stessi bisogno di consigli, assumono il compito di custodire le anime senza aver acquisito l'umiltà di Cristo. Loro hanno bisogno del consiglio che dice:

Venite a me, voi tutti che siete affaticati e oppressi, e io vi darò riposo.

Matteo 11:28

I nostri ministri e dirigenti devono rendersi conto della necessità di consultarsi con i fratelli che hanno ottenuto una profonda esperienza nelle vie del Signore. La disposizione di alcuni nel chiudersi e credere d'essere competenti per pianificare ed eseguire in accordo col proprio giudizio e le loro preferenze, li metterà in difficoltà. Questo modo di agire indipendente non è corretto, e non dovrebbe essere seguito. I pastori e i docenti delle nostre associazioni devono lavorare uniti ai loro fratelli d'esperienza, chiedendo loro consigli e prestando attenzione ad essi.

Mi sento libera di dire ai nostri fratelli, che con umiltà di cuore stano seguendo il Signore: "Se sapete che il Signore vuole che vi occupiate in qualche opera, allora andate avanti". Coloro che hanno ricevuto la Luce e sono coscienti che il Signore li sta guidando, non hanno bisogno di dipendere da nessun elemento umano per definire il loro compito. Loro stanno ricevendo i consigli dalla più alta Autorità. Troveranno la sicurezza, la pace e la calma solamente se seguono i consigli del più grande Maestro che abbia mai vissuto nel nostro mondo. Non separiamoci dai Suoi consigli infallibili.

A volte le nostre impressioni non sono sempre una guida sicura per determinare il nostro dovere. L'impulso umano cercherà di farci credere che è proprio Dio che ci guida, mentre stiamo seguendo il nostro parere. Ma se riflettiamo con attenzione, e se ci consultiamo coi nostri fratelli, allora comprenderemo la promessa che ci è stata data:

Guiderò gli umili nella giustizia, insegnerò ai mansueti la sua via.

Salmo 25:9

Non dobbiamo permettere che le idee umane e le inclinazioni naturali ottengano il predominio.

Un'esortazione all', unità

Gli operai di Cristo devono lottare per l'unità. Noi siamo membri di una stessa famiglia e abbiamo un solo Padre celeste. Non creiamo dei pesi, né alberghiamo dubbi e mancanza di fiducia nei nostri fratelli. Non dobbiamo ferire le nostre anime raccogliendo spine e cardi; invece dobbiamo raccogliere le rose, i gigli e i garofani, ed esalare il loro profumo nelle parole e nelle azioni.

La seguente lettera è parte di una relazione rivolta ai ministri della Conferenza Generale nel 1883:

Quindi, fratelli, tutte le cose vere, tutte le cose onorevoli, tutte le cose giuste, tutte le cose pure, tutte le cose amabili, tutte le cose di buona fama, quelle in cui vi è qualche virtù e qualche lode, siano oggetto dei vostri pensieri.

Filippesi 4:8

"Il modo in cui Dio tratta il Suo popolo spesso appare misterioso. Le Sue vie non sono le nostre vie, e i Suoi pensieri non sono i nostri pensieri. Molte volte il Suo modo di operare è così contrario ai nostri piani e aspettative, che rimaniamo stupiti e confusi. Noi non comprendiamo la nostra natura perversa, e spesso, quando siamo indulgenti con noi stessi, seguendo le nostre inclinazioni, ci lusinghiamo credendo di eseguire il pensiero di Dio. Per questo abbiamo bisogno di investigare le Scritture, di pregare molto, affinché in accordo alla sua promessa, il Signore ci dia la saggezza".

Anche se abbiamo un compito e delle responsabilità individuali davanti a Dio, non dobbiamo seguire il nostro giudizio, senza tenere in considerazione le opinioni e i sentimenti dei nostri fratelli, perché questo provocherebbe disordini nella chiesa. I pastori hanno il dovere di rispettare il giudizio dei loro fratelli, ma le loro relazioni con gli altri e le dottrine che insegnano devono essere provate dalla legge e dalla testimonianza; poi, se i cuori sono disposti a ricevere l'insegnamento, allora non ci saranno divisioni in mezzo a noi. Alcuni sono inclini ad essere disordinati, e se si allontanano dalle pietre miliari della fede, Dio però guida i suoi ministri affinché siano uno nella dottrina e nello Spirito.

"A volte alcuni fratelli, lavorano insieme per molti anni, e pensano di conoscersi molto bene come se fossero membri della stessa famiglia. In questa relazione vi è una libertà e una confidenza che non potrebbe esistere tra persone che non sono della stessa fede. Questo è molto piacevole, mentre perdura l'amore fraterno; ma nel momento in cui 'l'accusatore dei fratelli' riesce ad accedere al cuore di qualcuno di questi uomini, controllando la sua mente e la sua immaginazione, sorgeranno le gelosie e si creerà il sospetto e l'invidia; e colui che si crede sicuro nell'amore e nell'amicizia di suo fratello, scopre che diffida di lui e che le sue motivazioni sono giudicate male. Il falso fratello dimentica presto le sue debolezze umane, dimentica il suo obbligo di non pensare né di parlare male degli altri per non disonorare Dio e ferire Cristo nella persona dei suoi santi. Ogni difetto che può essere pensato o immaginato è commentato senza pietà, e il carattere di un fratello viene rappresentato come discutibile e oscuro".

"Avviene un tradimento alla sacra fiducia. Le cose dette in confidenza fraterna si ripetono tergiversandole; e ogni parola, ogni azione, per quanto siano innocenti e ben intenzionate, sono vagliate dalla critica gelosa e fredda di coloro che erano ritenuti troppo nobili, troppo onorati, per approfittarsi anche minimamente di questa relazione di amicizia e di fiducia fraterna".

I cuori si chiudono alla misericordia, al giudizio e all'amore di Dio; e si rivela lo spirito freddo, beffardo e pieno di disprezzo che Satana manifesta verso le sue vittime.

"Se Satana può impiegare i professi cristiani come accusatori dei fratelli, si sentirà molto compiaciuto, perché quelli che agiscono così si mettono al suo servizio e diventano simili a Giuda quando tradì Cristo, benché lo facciano nell'ignoranza. Satana non è meno attivo rispetto ai giorni di Cristo, e quelli che si prestano a fare la sua opera, manifesteranno il suo spirito".

"Le voci che circolano, spesso distruggono l'unità tra i fratelli. Ci sono alcuni che osservano con mente e orecchi aperti per cogliere ogni scandalo. Essi raccolgono piccoli incidenti che in sé possono essere insignificanti, ma che essendo ripetuti ed esagerati, un uomo viene colpevolizzato sulla base di una sola parola. Il loro motto sembra essere "informaci, e noi informeremo". Queste persone maldicenti stanno realizzando l'opera di Satana con sorprendente fedeltà, senza sapere quanto è offensiva la loro condotta per Dio... La porta della mente dovrebbe essere chiusa contro il "Dicono che " oppure "Ho sentito dire che..." Perché invece di permettere alla gelosia e al sospetto di entrare nel nostro cuore, non andiamo dai nostri fratelli, e dopo aver presentato francamente e benevolmente le cose che abbiamo sentito a danno del loro carattere e della loro influenza, preghiamo con loro e per loro"?

Anche se non possiamo mantenere alcuna relazione con gli acerrimi nemici di Cristo, dobbiamo coltivare quello spirito di mansuetudine e di amore che ha caratterizzato il nostro Maestro: un amore che non pensa il male né si lascia provocare.

Cerchiamo di coltivare diligentemente i principi puri del Vangelo di Cristo: La religione che proviene non dall'autostima, ma dall'amore, dalla mansuetudine e dall'umiltà del cuore. Solo così impareremo ad amare e stimare i nostri fratelli più che noi stessi. La nostra mente non si soffermerà sugli scandali e sulle dicerie.

Quindi, fratelli, tutte le cose vere, tutte le cose onorevoli, tutte le cose giuste, tutte le cose pure, tutte le cose amabili, tutte le cose di buona fama, quelle in cui è qualche virtù e qualche lode, siano oggetto dei vostri pensieri.

Filippesi 4:8

Come popolo, siamo stati rimproverati da Dio per aver fatto così poco. Quanto è importante vigilare scrupolosamente su tutto ciò che può scoraggiare o indebolire l'influenza di un'anima che sta facendo un'opera che Dio vuole che faccia. Ci sono delle vittorie da vincere se presentiamo un fronte unito e individualmente cerchiamo il Signore per ottenere la sua forza e la sua guida.

Pregate molto per l'ultima pioggia

Chiedete al SIGNORE la pioggia dell'ultima stagione di primavera! Il SIGNORE che produce i lampi darà loro abbondanza di pioggia, a ciascuno erba nel proprio campo.

Zaccaria 10:1

Voi, figli di Sion, gioite, rallegratevi nel SIGNORE, vostro Dio, perché vi dà la pioggia d'autunno in giusta misura, e fa scendere per voi la pioggia, quella d'autunno e quella di primavera, come prima.

Gioele 2:23

In Oriente la prima pioggia cade già al momento della semina. È necessario che la semina germogli. Grazie all'influenza di queste precipitazioni fertilizzanti, nascono i teneri germogli. L'ultima pioggia che cade alla fine della stagione fa maturare il grano e lo prepara per la raccolta. Il Signore si serve di questi fenomeni naturali per illustrare l'opera dello Spirito Santo. Così come la rugiada e la pioggia cadono al principio affinché il seme germini, per poi maturare il raccolto, così lo Spirito Santo viene dato per portare avanti da una fase all'altra il processo di crescita spirituale. La maturazione del grano rappresenta il completamento dell'azione della grazia di Dio nell'anima. Mediante la potenza dello Spirito Santo, l'immagine morale di Dio deve essere perfezionata nel carattere dell'uomo. Dobbiamo essere totalmente trasformati alla somiglianza di Cristo.

L'ultima pioggia che matura il raccolto della terra, rappresenta la grazia spirituale che prepara la chiesa all'avvento di Cristo. Ma se la prima pioggia non cade, non ci sarà la vita, e il verde filo d'erba non spunterà dalla terra. A meno che le prime precipitazioni faranno la loro opera, altrimenti l'ultima pioggia non farà crescere alcun seme.

Ci deve essere: Prima l'erba, poi la spiga, poi nella spiga il grano ben formato.

Marco 4:28

Si deve avere uno sviluppo costante della virtù cristiana, un progresso permanente nell'esperienza cristiana. Dobbiamo ricercare intensamente questo desiderio allo scopo di adornare la dottrina di Cristo nostro Salvatore.

Review and Herald, 2 marzo 1897.

Molti, hanno trascurato grandemente di ricevere la prima pioggia, ed essi non hanno ottenuto i benefici che Dio ha offerto loro. Aspettano che la mancanza sia sopperita dall'ultima pioggia. Quando la grazia è concessa abbondantemente, è necessario aprire il cuore per accoglierla. Stanno commettendo un terribile sbaglio. L'opera che Dio ha iniziato nel cuore dell'uomo nel donare la sua luce e conoscenza deve progredire continuamente. Ogni individuo deve essere cosciente del suo bisogno. Il cuore deve essere esente da ogni contaminazione e purificato per accogliere lo Spirito di Dio. Solo attraverso la confessione e l'abbandono del peccato, per mezzo della preghiera fervente e della consacrazione a Dio, i primi discepoli si sono preparati a ricevere l'effusione dello Spirito Santo nel giorno della Pentecoste.

La stessa opera, ma in maggior misura, si deve realizzare oggi. L'uomo deve soltanto chiedere la benedizione e attendere che il Signore perfezioni l'opera che lo concerne. Solo Dio può dare inizio a questo cambiamento, rendendo l'uomo completo in Cristo Gesù. Ma non si deve trascurare la grazia rappresentata dalla prima pioggia. Solo coloro che vivono all'altezza della luce che hanno, potranno ricevere una Luce ancor più grande. Se non avanziamo quotidianamente nell'esemplificazione delle virtù cristiane attive, non potremo riconoscere le manifestazioni dello Spirito Santo nell'ultima pioggia. Lo Spirito Santo potrà essere sparso nei cuori di quelli che stanno intorno a noi, ma noi non lo percepiremo né lo riceveremo.

In nessun momento della nostra esperienza possiamo fare a meno dell'aiuto che ci rende idonei per iniziare. Le benedizioni ricevute sotto la prima pioggia ci sono necessarie fino alla fine. Tuttavia, da sole non bastano. Mentre ci appropriamo delle benedizioni della prima pioggia, non dobbiamo perdere di vista il fatto che senza l'ultima pioggia il grano non maturerà, il raccolto non sarà pronto, e il lavoro del seminatore sarà stato inutile. La grazia divina è necessaria all'inizio, è necessaria mentre si avanza, perché solo lei può completare l'opera. Non c'è posto per la negligenza. Non dobbiamo mai dimenticare gli avvertimenti di Cristo:

Vegliate dunque, pregando in ogni momento, affinché siate in grado di scampare a tutte queste cose che stanno per venire, e di comparire davanti al Figlio dell', uomo.

Luca 21:36

Un contatto permanente con gli strumenti divini è essenziale per il nostro progresso. Abbiamo potuto avere una certa misura dello Spirito Santo, ma con la preghiera e la fede dobbiamo cercare di ottenerne una porzione più abbondante. I nostri sforzi non devono mai cessare. Se non facciamo progressi, se non facciamo nulla per ricevere sia la prima che l'ultima pioggia, perderemo le nostre anime e la responsabilità sarà solamente nostra.

"Chiedete al SIGNORE la pioggia dell'ultima stagione".

Non vi conformate all'idea che la pioggia cadrà a suo tempo, anzi pregate per questo, chiedetela. La crescita e la maturazione del seme non dipende dall'agricoltore, perché solo Dio può maturare il raccolto. Tuttavia la cooperazione dell'uomo è necessaria. L'opera di Dio in nostro favore richiede l'attività della nostra mente e l'esercizio della nostra fede. Dobbiamo richiedere i Suoi favori con tutto il cuore se desideriamo che la pioggia della grazia discenda su noi. Dobbiamo approfittare di ogni opportunità per collocarci nel canale di benedizioni. Cristo ha detto:

Poiché dove due o tre sono riuniti nel mio nome, lì sono io in mezzo a loro.

Matteo 18:20

Le assemblee della chiesa, come anche le conferenze generali, le riunioni nelle chiese locali, e tutte le altre occasioni in cui si lavora personalmente per le anime, sono le occasioni segnalate da Dio per dare la prima e l'ultima pioggia.

Ma nessuno pensi che la partecipazione a queste riunioni assolva il loro dovere. La sola presenza a tutte le riunioni che si realizzano, non implicherà le benedizioni per l'anima. Non è una legge immutabile che tutti quelli che frequentano i raduni o le riunioni ricevano grandi benedizioni celesti. Le circostanze possono sembrare favorevoli per un'abbondante effusione della pioggia della grazia, ma Dio stesso deve decidere la caduta della pioggia. Quindi non si deve mai negligere la supplica. Nessuno di noi può conoscere il modo di agire della Provvidenza. Dobbiamo pregare affinché il Signore apra le fonti dell'acqua della vita. E noi stessi dobbiamo riceverle. Preghiamo con cuore contrito e con maggior fervore perché ora nel tempo dell'ultima pioggia, gli acquazzoni della grazia cadano su noi. Ogni volta che assistiamo ad una riunione, le nostre preghiere devono salire a Dio perché Egli possa impartire calore e umidità alle nostre anime. Mentre cerchiamo il Signore affinché ci conceda lo Spirito Santo, Egli produrrà in noi mansuetudine, umiltà e una cosciente dipendenza di Dio riguardo all'ultima pioggia che apporta perfezione. Se noi preghiamo con fede per questa benedizione, la riceveremo come Dio ci ha promesso.

Il profeta Zaccaria rappresenta il modo permanente in cui lo Spirito Santo comunica con la chiesa, per mezzo di una figura che contiene un'ammirabile lezione d'incoraggiamento per noi. Il profeta dice:

L'angelo che parlava con me tornò e mi svegliò, come si sveglia un uomo dal sonno. Mi chiese: Che vedi? Io risposi: Ecco, vedo un candelabro tutto d'oro, che ha in cima un vaso, ed è munito delle sue sette lampade e di sette tubi per le lampade che stanno in cima; vicino al candelabro stanno due ulivi: l'uno a destra del vaso e l'altro alla sua sinistra. Io ripresi a dire all'angelo che parlava con me: Che significano queste cose, mio signore?» L'angelo che parlava con me rispose: Non sai che cosa significano queste cose? Io dissi: No, mio signore.

Allora egli mi rispose: È questa la parola che il SIGNORE rivolge a Zorobabele: Non per potenza, né per forza, ma per lo Spirito mio, dice il SIGNORE degli eserciti... Chi sei tu, o grande montagna? Davanti a Zorobabele tu diventerai pianura; egli asporterà la pietra principale, in mezzo alle grida di: "Grazia, grazia su di lei! La parola del SIGNORE mi fu rivolta in questi termini: Le mani di Zorobabele hanno gettato le fondamenta di questa casa e le sue mani la termineranno; così tu saprai che il SIGNORE degli eserciti mi ha mandato da voi. Chi potrebbe infatti disprezzare il giorno delle piccole cose, quando quei sette lì, gli occhi del SIGNORE che percorrono tutta la terra, vedono con gioia il piombino in mano a Zorobabele? Io gli dissi: Che significano questi due ulivi a destra e a sinistra del candelabro? Per la seconda volta io presi a dire: Che significano questi due ramoscelli d'ulivo che stanno ai lati dei due condotti d'oro per cui scorre l'olio dorato? Egli mi disse: Non sai che cosa significano queste cose? Io risposi: No, mio SIGNORE! Allora egli disse: Questi sono i due unti che stanno presso il Signore di tutta la terra.

Zaccaria 4:1-14

Dai due alberi d'ulivo, l'olio d'oro fluiva attraverso dei tubi d'oro nella ciotola del candelabro e da lì alle lampade d'oro che illuminavano il Santuario. Nello stesso modo, dai santi che stanno alla presenza di Dio il Suo Spirito è impartito agli strumenti umani che sono consacrati al Suo servizio. La missione dei due unti consiste nell'impartire luce e potere al popolo di Dio. Stanno alla presenza di Dio per ricevere benedizioni in nostro favore. Così gli ulivi stessi si svuotano nei tubi d'oro, i messaggeri celesti cercano di comunicare al popolo tutto ciò che ricevono da Dio. Tutto il tesoro celeste attende di essere richiesto e ricevuto; e nella misura in cui riceviamo le benedizioni, a nostra volta dobbiamo impartirla. Così si alimentano le sante lampade, e la chiesa diventa portatrice di Luce nel mondo.

Il Signore vuole che ogni anima sia preparata per realizzare quest'opera in questo tempo, mentre i quattro angeli stanno ancora trattenendo i quattro venti affinché non soffino fino a quando i servi di Dio saranno suggellati sulle loro fronti.

Non c'è tempo per compiacere se stessi. Le lampade delle anime devono essere preparate. Devono ricevere l'olio della grazia. Deve essere presa ogni precauzione per evitare il declino spirituale, perché il grande giorno di Dio ci può sorprendere come un ladro di notte. Ogni testimone di Dio deve lavorare intelligentemente nel tipo di attività che il Signore ha indicato. Ogni giorno, dobbiamo ottenere un'esperienza viva e profonda riguardo al perfezionamento del carattere cristiano. Dobbiamo ricevere giornalmente l'olio santo, per poi impartirlo agli altri. Tutti possono diventare portatori di Luce se solo lo volessero. Dobbiamo nascondere l'Io in Gesù, in modo da non vederlo più. Dobbiamo ricevere la Parola del Signore sotto forma di consigli e istruzioni, per poi comunicarla con gioia. Abbiamo bisogno di pregare molto. Gesù ci raccomanda: Non cessate mai di pregare. (1 Tessalonicesi 5:17) cioè, mantenete la mente diretta a Dio, fonte di ogni potere ed efficienza.

Noi possiamo seguire per molto tempo il sentiero stretto, ma questo non prova che proseguiremo fino alla fine. Se abbiamo camminato con Dio sotto la guida dello Spirito Santo, è perché Lo abbiamo cercato ogni giorno con fede. Dai due ulivi proviene l'olio d'oro che fluisce nei tubi d'oro per comunicare con noi. Ma chi non coltiva lo spirito e l'abitudine della preghiera non può aspettarsi di ricevere l'olio d'oro della bontà, della pazienza, della longanimità, della cortesia e dell'amore.

Tutti devono rimanere separati dal mondo, che è pieno d'iniquità. Non dobbiamo camminare con Dio solo per un tempo, per poi separarci da Lui e camminare nella luce delle fiaccole che noi stessi accendiamo.

Dobbiamo essere fermi e costanti, perseveranti negli atti di fede. Dobbiamo lodare il Signore per manifestare la Sua gloria mediante un carattere giusto. Nessuno di noi otterrà la vittoria senza uno sforzo perseverante, instancabile, proporzionato al valore dell'oggetto che noi cerchiamo, ossia la vita eterna.

La dispensazione nella quale viviamo, per quelli che la chiedono, è la dispensazione dello Spirito Santo. Chiedete la sua benedizione. Adesso è il momento di essere più ardenti nella nostra devozione. Abbiamo ricevuto il compito glorioso e arduo ma felice di rivelare Cristo a coloro che sono ancora nelle tenebre. Siamo chiamati a proclamare le Verità speciali per questo tempo. E per questa ragione è essenziale ricevere l'effusione dello Spirito. Dobbiamo pregare per questo incessantemente. Il Signore aspetta che glielo chiediamo. Non abbiamo intrapreso questo compito con tutto il cuore.

Che cosa posso dire ancora ai nostri fratelli nel nome del Signore? In quale proporzione i nostri sforzi si sono realizzati in conformità alla Luce che il Signore si è compiaciuto di dare? Noi non possiamo dipendere dalle forme o dai meccanismi esterni. Quello di cui abbiamo bisogno è l'influenza vivificante del Santo Spirito di Dio.

Non per potenza, né per forza, ma per lo Spirito mio", dice il SIGNORE degli eserciti.

Zaccaria 4:6

Pregate senza cessare e vegliate mentre operate in armonia con le vostre preghiere. Pregate, credete e abbiate fiducia in Dio. Adesso è il tempo dell'ultima pioggia, quando il Signore concederà il Suo Spirito in abbondanza. Siate ferventi nelle vostre preghiere e vegliate nello Spirito.

Per ulteriori studi: Early Writings, pp. 36-38, 269-273.

Come dobbiamo seguire il nostro Maestro e imparare da Lui? Possiamo studiare la Sua Parola e familiarizzare con la sua vita e le sue opere? Le Sue parole sono come pane per le nostre anime. In ogni luogo dove l'uomo si trova, Gesù Cristo ha lasciato le Sue impronte. Seguiamolo quindi. Dobbiamo albergare lo Spirito attraverso il quale Egli ha parlato. Dobbiamo presentare la Verità così come è in Gesù Cristo. Dobbiamo seguirlo soprattutto nella purezza del cuore e nell'amore. L'Io deve essere nascosto con Cristo in Dio; allora, quando Cristo, Colui che è la nostra vita, apparirà, anche noi appariremo con Lui nella gloria.

(Special testimonies to Ministers and Workers Serie A, nr. 9, 1897, p. 58)

Parole di saluto ai fratelli riuniti nel Congresso della Conferenza Generale celebrato nel 1913

Miei cari fratelli

È grande privilegio per i rappresentanti che assistono al Congresso della Conferenza Generale manifestare uno spirito di speranza e di coraggio. Fratelli miei, il Salvatore si è rivelato a voi in molti modi; ha riempito i vostri cuori con la Luce del Sole della Sua presenza mentre vi siete prodigati lavorando in terre lontane o in patria. Egli vi ha protetti da pericoli visibili e invisibili, ed ora, mentre v'incontrate ancora una volta con i vostri fratelli in questo consiglio, è vostro privilegio essere gioiosi nel Signore e rallegrarvi nella conoscenza della Sua Grazia sostenitrice.

Lasciate che il Suo amore prenda possesso della vostra mente e del vostro cuore. Guardatevi dalla stanchezza eccessiva, dalle preoccupazioni logoranti e dalla depressione. Date una testimonianza elevata. Distogliete il vostro sguardo da ciò che è oscuro e scoraggiante, e contemplate Gesù, nostra Guida, sotto il cui controllo vigile, la causa della Verità presente alla quale stiamo dando la nostra vita e tutto quello che siamo, é destinata a trionfare gloriosamente.

L'atteggiamento che i nostri rappresentanti manifestano durante la Conferenza, avrà un influsso effettivo su tutto e in tutto il territorio, come pure sui delegati stessi. Oh, fratelli miei dimostrate pure che Gesù dimora nei vostri cuori, che vi sostiene, rinforza e conforta. Avete il privilegio di ricevere ogni giorno una ricca porzione del Suo Santo Spirito, e di avere una prospettiva più ampia dell'importanza e della portata del messaggio che stiamo proclamando al mondo. Il Signore è disposto a rivelarvi le meraviglie della Sua legge. Aspettate davanti a Lui con umiltà di cuore. Pregate ardentemente per comprendere i tempi in cui viviamo, per capire pienamente il suo proposito, e per una maggiore efficienza nella salvezza delle anime.

General Conference Bulletin, 1913, pp. 33,34

Spesso, nelle visioni notturne, sono invitata a sollecitare i nostri fratelli che occupano posizioni di responsabilità, affinché facciano coraggiosi sforzi per conoscere il Signore ancor più perfettamente. Quando i nostri operatori comprendono come dovrebbero, l'importanza dei tempi in cui viviamo, si noterà un deciso proposito di essere dalla parte del Signore, e allora diventeranno dei veri collaboratori del Signore. Quando consacreranno anima e corpo al servizio di Dio, scopriranno che è essenziale un'esperienza più profonda di quella avuta fin'ora, per trionfare su tutto il peccato.

Sarà bene considerare ciò che presto dovrà accadere presto sulla terra. Non è questo il momento per dedicarci alle banalità e a soddisfare il nostro egoismo. Se i tempi in cui viviamo non ci impressionano seriamente, allora che cosa ci può impressionare? Non è forse vero che le Scritture ci chiedono un'opera più pura e santa di quella che abbiamo visto fin'ora?

Uomini di chiaro intendimento sono necessari proprio ora. Il Signore chiama coloro che sono disposti ad essere diretti dallo Spirito Santo affinché intraprendano un'opera di riforma totale. Io vedo avvicinarsi una profonda crisi, e il Signore chiede che i suoi operai stringano le file. Proprio ora, più che mai, ogni anima dovrebbe avere un atteggiamento di consacrazione a Dio più profonda e vera che negli anni trascorsi....

Mi rallegro perché in ogni cosa posso aver fiducia in voi. (2 Corinzi 7:16)

E mentre sento ancora una profonda ansia riguardo all'atteggiamento che alcuni stanno assumendo verso certe importanti misure connesse allo sviluppo della causa di Dio sulla terra, ho una grande fiducia negli operai sparsi in tutti i territori, e credo che quando si riuniscono e si umiliano davanti al Signore per consacrarsi di nuovo al suo servizio, saranno in grado di fare la Sua volontà. C'è chi neanche adesso vede le cose nella giusta prospettiva, ma potrebbero imparare e considerarle come le apprezzano i loro collaboratori e possono evitare gravi errori se cercano ardentemente il Signore in questo tempo e sottomettono completamente la loro volontà a quella di Dio.

Sono stata profondamente colpita dalle scene che recentemente sono passate davanti a me durante la notte. Mi pareva che in molti luoghi ci fosse un'opera di risveglio. C'era un grande movimento e il nostro popolo era pronto a rispondere alla chiamata di Dio. Fratelli, il Signore ci sta parlando. Presteremo ascolto alla sua voce? Non prepareremo le nostre lampade e agiremo come chi è in attesa dell'avvento del Signore? Il tempo è tale da richiedere l'azione dei portatori di luce.

Tutti quelli che si riuniscono da ogni parte del mondo, lavorino con abnegazione, nel timore e nell'amore di Dio affinché l'opera possa progredire; come missionari di Dio potrete fare molto per essa se avete comunione con Lui. Dovrete avvicinarvi a Dio nella piena certezza di fede, alzando mani sante, senza ira né dubbio. Dio manifesterà la sua compiacenza e rivelerà la sua volontà; ma coloro che non lavorano sinceramente per la gloria di Dio, che non confidano e non si appoggiano completamente in Lui, ma si appoggiano sulla sapienza umana, faranno molti errori. La più ricca esperienza si ottiene soltanto nel fare l'opera di Dio. In essa otterrete sapienza e verificherete il compimento delle promesse di Dio.

Special Testimonies to Ministers and Workers (Serie A, nr. 9, 1897)p. 35

La vita vittoriosa

Sanatorio, California, 14 giugno, 1914

Caro amico

Il Signore mi ha dato un messaggio per lei, ma non solo per lei, ma per tutte le anime fedeli che sono angosciate dal dubbio e dai timori riguardo all'accettazione di Gesù Cristo. Egli le vuole dire:

Non temere, perché io ti ho riscattato, ti ho chiamato per nome; tu sei mio!

Isaia 43:2

Lei desidera compiacere il Signore, e può farlo credendo alle Sue promesse. Lui sta aspettando di portarla in un porto di esperienze piene di grazia. Egli le chiede: Fermatevi, dice, e riconoscete che io sono Dio. (Salmo 46:10) Lei ha avuto molte tribolazioni, ma Egli le dice: Venite a me, voi tutti che siete affaticati e oppressi, e io vi darò riposo. (Matteo 11:28) La gioia di avere Cristo nell'anima merita qualunque sacrificio. "Poi si rallegri" perché ha il privilegio di riposare nelle braccia dell'amore eterno.

Elimini la sua diffidenza nel nostro Padre celeste. Invece di parlare dei suoi dubbi, se ne sbarazzi con la forza di Gesù, e lasci che la Luce brilli nella sua anima e permetta che la sua voce esprima la fiducia in Dio. Io so che il Signore è molto vicino a lei per darle la vittoria, e le dico: chieda l'aiuto, la forza, per elevarsi al di sopra della prigione dell'incredulità e si allontani da essa. I dubbi irromperanno nella sua mente, perché Satana vuole tenerla sotto il suo crudele potere; ma affrontandolo con la forza che Gesù è disposto a darle e vinca l'inclinazione a manifestare l'incredulità nel suo Salvatore.

Non parli della sua inefficienza e dei suoi difetti. Quando la disperazione sembra prendere il sopravento, guardi a Gesù e dica "Lui vive per intercedere per me". Dimentichi quindi le cose passate e creda nelle Sua promessa: Non vi lascerò orfani; tornerò da voi e dimorerò con voi (Giovanni 14:18)

Dio aspetta per darle la benedizione del perdono, la remissione dei peccati e i doni della giustizia a tutti quelli che crederanno al Suo amore e accetteranno la salvezza che Lui offre. Egli è pronto a dire al peccatore pentito: Guarda, io ti ho tolto di dosso la tua iniquità e ti ho rivestito di abiti magnifici.

Zaccaria 3:4

Il sangue di Gesù Cristo è l'argomento eloquente che parla in favore dei peccatori. Questo sangue purifica da ogni peccato.

Lei ha il privilegio di confidare nell'amore di Gesù, per la sua salvezza, in modo completo, sicuro e nobile, lei ha il privilegio di dire: "Egli mi ama', mi accoglie; io confiderò in lui perché ha dato la vita per me. Nulla può dissipare i dubbi come il mettersi in contatto col carattere di Cristo. Egli dice:

Tutti quelli che il Padre mi dà verranno a me; e colui che viene a me, non lo caccerò fuori.

Giovanni 6:37.

Cioè, non c'è nessuna possibilità che lo caccia fuori, perché ha impegnato la sua parola e lo riceverà. Accetti la parola di Cristo e affermi con le sue labbra che ha già ottenuto la vittoria.

Gesù è fedele? Egli dice realmente ciò che pensa? La risposta è decisamente SI. Egli crede in ciò che dice. Allora se lei è convinto, reclami per fede ogni promessa che Lui ha fatto e riceverà le benedizioni, perché accettare per fede le sue promesse dà vita all'anima. Anche se lei si sente il più debole e il più indegno dei suoi figli, può credere nella fedeltà di Gesù. E quando lei crede, tutti questi dubbi oscuri che ha accarezzato, saranno gettati sull'ingannatore che li ha originati. Lei può essere una grande benedizione se si attiene a quello che Dio ha detto. Deve confidare in Lui mediante una fede viva, anche se sente il forte impulso di pronunciare parole di sfiducia.

La pace proviene dalla fiducia nel potere divino. Non appena l'anima decide di agire in accordo con la luce che ha ricevuto, lo Spirito Santo dà più luce e forza. La grazia dello Spirito è data per cooperare con la decisione dell'anima, benché non sostituisca l'esercizio individuale della fede. Il successo nella vita cristiana dipende da come ci si appropria della Luce che Dio ci ha dato. Non è l'abbondanza di luce o le prove che rendono libera l'anima in Cristo, ma l'elevazione delle facoltà, della volontà e delle energie dell'anima nel gridare con sincerità: "Signore, io credo, sovvieni alla mia incredulità..."

Mi rallegro per i brillanti prospettive del futuro, e lei può fare altrettanto. Sia coraggioso e lodi il Signore per la Sua amorevole bontà. Ciò che non è in grado di capire gli affidi a Lui. Egli lo ama e compatisce ogni sua debolezza. Egli "ci benedice con ogni benedizione spirituale nei luoghi celesti in Cristo Gesù". Il cuore dell'Infinito non è soddisfatto, quando a coloro che amano suo figlio, dà una benedizione minore di quella che dà al proprio Figlio.

Satana cerca di distogliere la nostra mente dal potente Salvatore per indurci a pensare sulla degenerazione della nostra anima. Ma benché Gesù vede le colpe del passato, pronuncia parole di perdono, e non dobbiamo disonorarlo dubitando del suo amore.

Il sentimento di colpa deve essere deposto ai piedi della croce, altrimenti avvelenerà le fonti della vita. Quando Satana pronuncia le sue minacce, gli volga le spalle e consoli la sua anima con le promesse di Dio. La nube può essere oscura, ma quando si riempie della luce del cielo, rifulge come lo splendore dell'oro, perché la gloria di Dio riposa su di essa.

Ma se camminiamo nella luce, com ', egli è nella luce, abbiamo comunione l ', uno con l ',altro, e il sangue di Gesù, suo Figlio, ci purifica da ogni peccato.

1 Giovanni 1:7

I figli di Dio non devono essere soggetti a sentimenti ed emozioni. Quando vacillano tra la speranza e il timore, il cuore di Cristo soffre, perché Egli ha dato prove evidenti del Suo amore. Egli desidera che siano stabiliti, fortificati e consolidati nella santissima fede. Egli vuole che facciano l'opera che gli ha affidato; allora i loro cuori saranno come arpe sacre nelle mani divine, e ognuna delle corde di queste arpe emetterà lode e azioni di grazia a Colui che è stato inviato da Dio per togliere i peccati del mondo.

L'amore di Cristo per i Suoi figli è tenero e grande. Ed è più forte della morte, perché Egli è morto per ottenere la nostra salvezza e per unirci a Lui per l'eternità. Il Suo amore è tanto forte che controlla tutti i Suoi poteri e impiega le vaste risorse del cielo per beneficiare il suo popolo. E' inalterabile senza ombra di cambiamento: Lui è lo stesso ieri, oggi e per sempre. Anche se il peccato è esistito da secoli, e abbia cercato di contrastare questo grande amore e impedire che si spargesse sulla terra, continua a fluire in ruscelli abbondanti verso coloro per i quali Cristo è morto.

Dio ama gli angeli immacolati che sono al suo servizio e ubbidiscono a tutti i suoi comandamenti, ma Egli non elargisce loro la grazia perché non ne hanno mai avuto bisogno, e non hanno mai peccato. La grazia è un attributo dimostrato agli esseri umani immeritevoli. Non cerchiamola: fu inviata, affinché ci cercasse. Il Signore gioisce nel concedere la sua grazia a tutti coloro che hanno fame e sete di essa, non perché la meritiamo, ma perché ne siamo indegni. La nostra necessità è il requisito che ci dà la certezza di ricevere questo dono.

Non deve essere difficile ricordare che il Signore desidera che lei depositi i suoi problemi e le sue perplessità ai suoi piedi, e li lasci lì. Vada a Lui dicendo: 'Signore, il mio peso è troppo grande per me. Vuoi portarlo al mio posto?'. Allora Lui risponderà: 'Io lo porterò'. 'Con eterna misericordia avrò compassione di te'. Porterò il tuo peccato e ti darò la pace. Non continuare a disprezzarti, perché ti ho comprato con il mio sangue. Sei mio. Fortificherò la tua volontà indebolita. Il tuo rimorso per il peccato lo toglierò."

Io, io, sono colui che per amor di me stesso cancello le tue trasgressioni e non mi ricorderò più dei tuoi peccati.

Isaia 43:25

Risveglia la mia memoria, discutiamo assieme, parla tu stesso per giustificarti!

Isaia 43:26

Io non ho parlato in segreto in qualche luogo tenebroso della terra; io non ho detto alla discendenza di Giacobbe: Cercatemi invano! Io, il SIGNORE, parlo con giustizia, dichiaro le cose che sono rette.

Isaia 45:19

Volgetevi a me e siate salvati, voi tutte le estremità della terra! Poiché io sono Dio, e non ce n'è alcun altro.

Isaia 45:22

Risponda alle chiamate della misericordia di Dio, e dica : "Confiderò nel Signore e sarò confortato. Loderò il Signore perché la sua ira si è dissipata. Mi rallegrerò in Dio che dà la vittoria".