I tesori delle testimionianze 1

Capitolo 30

Contraffazioni dei doni dello Spirito

[AUDIO]

Il fanatismo è prevalso in un certo gruppo di osservatori del sabato...; essi hanno attinto ben poco alla fonte della verità e non sono al corrente dello spirito del messaggio del terzo angelo. Non si può fare nulla per loro finché non modificheranno le loro idee fanatiche...

Alcuni pretendono di avere dei "doni" e dicono di averli ricevuti dal Signore. Pronunciano parole incomprensibili, che definiscono "lingue sconosciute". Infatti sono sconosciute non solo agli uomini, ma anche al Signore. Questi doni sono puramente umani e sono stati ispirati da Satana. Il fanatismo, l'eccitazione, il falso parlare in lingue e riunioni rumorose sono stati considerati doni di Dio per la chiesa. Alcuni ne sono stati ingannati e i risultati non sono stati affatto buoni. "Voi li riconoscerete dai loro frutti..." Matteo 7:16. Il fanatismo e la confusione sono diventati dimostrazioni della fede.

Molti non sono soddisfatti se durante l'incontro non provano sensazioni di potenza e di esaltazione e utilizzano tutte le loro energie per arrivare a un certo livello di eccitazione. Ma l'effetto di questi incontri non è positivo: superata l'ebbrezza momentanea, essi si trovano in uno stato di depressione peggiore a quello in cui vivevano prima dell'inizio dell'incontro, perché la loro gioia non procedeva dalla fonte giusta. Le riunioni che permettono i maggiori progressi spirituali sono quelle caratterizzate da un solenne e profondo esame di coscienza, nel quale ognuno cerca di conoscere se stesso e, con fervore e profonda umiltà, si sforza di imparare dal Cristo...

Vi sono molti spiriti inquieti che non si sottomettono alla disciplina, al metodo e all'ordine, perché pensano che la loro libertà sarebbe limitata se dovessero rinunciare al proprio giudizio per sottoporsi a quello di altri con maggiore esperienza. L'opera di Dio non progredirà fintanto che non si manifesterà la disponibilità a sottomettersi a una vera disciplina per eliminare quello spirito disordinato e irrequieto del fanatismo. Le impressioni e i sentimenti non sono una prova che il Signore ci dirige. Satana può, se non si fa attenzione, infondere in noi sensazioni e impressioni. Tutto ciò, naturalmente, non rappresenta una guida sicura.

Tutti dovranno familiarizzarsi con i punti essenziali della fede e capire come rendere perfetta la loro professione di fede per portare dei frutti alla gloria di Dio. Nessuno deve avere un comportamento tale da risultare antipatico ai non credenti. Dobbiamo essere modesti, avere un linguaggio elevato e una vita irreprensibile. Dobbiamo evitare ogni tendenza alla volgarità, alla frivolezza, all'ironia. Il fatto di pregare e di parlare con sicurezza durante le riunioni religiose non è una prova della presenza della grazia di Dio tanto che queste stesse persone, in seguito, parlano e agiscono in modo grossolano e volgare. Queste persone non rappresentano adeguatamente la nostra fede e disonorano la causa di Dio.

C'è una strana confusione di opinioni fra gli avventisti di... Alcuni non sono in armonia con il resto dei membri della chiesa e, pur continuando a occupare una certa posizione, saranno sottoposti alle tentazioni di Satana e subiranno l'influsso del fanatismo e dell'errore. Alcuni hanno opinioni fantasiose; modi di vedere che li rendono insensibili nei confronti degli aspetti fondamentali della verità, inducendoli a mettere le loro idee stravaganti sullo stesso piano della verità. L'apparenza esteriore di queste persone e lo spirito da cui sono animate ne inducono altre, dotate di una certa sensibiltà, anche se non credenti, a opporsi al sabato. Sarebbe bene, per il progresso e il successo del messaggio del terzo angelo, che questi fanatici lasciassero la chiesa...

Coloro che predicano la Parola devono essere veri collaboratori di Dio e presentare la verità nella sua purezza e semplicità. Devono nutrire il gregge con alimenti spirituali scelti con cura.

Vi sono alcuni che pretendono di essere dei predicatori inviati da Dio. Essi predicano il sabato da un luogo all'altro, mescolano l'errore alla verità e presentano alla gente un insieme di opinioni discordanti. Satana li ha suscitati perché scoraggino i non credenti, intelligenti e sensibili, disposti ad ascoltarli. Alcuni di loro si dilungano a parlare dei doni e spesso con successo. Manifestano sentimenti violenti, emettono suoni inintelligibili che chiamano "dono delle lingue" e una certa categoria di persone si lascia conquistare da queste strane manifestazioni. Queste persone manifestano un atteggiamento violento per scoraggiare chiunque li rimproveri su questo punto. Lo Spirito di Dio non è in loro e non li assiste. Essi operano con un altro spirito. Eppure riescono ad avere successo nei confronti di una certa categoria di persone e ciò renderà più difficile il lavoro di quei messaggeri che Dio stesso invierà e che saranno veramente qualificati per presentare alla gente il sabato e i veri doni dello Spirito e il cui influsso ed esempio saranno degni di essere seguiti.

La verità deve essere presentata in modo tale da essere attraente per le persone intelligenti. Noi, come popolo, non siamo accettati e, anzi, siamo considerati limitati e deboli mentalmente. Ecco perché è estremamente importante che tutti quelli che insegnano e tutti coloro che credono alla verità siano trasformati dal suo influsso santificante, al punto che la loro vita, per coerenza e alto livello morale, riveli, a coloro che non credono, che si sono sbagliati nei confronti del popolo di Dio. Com'è importante che la proclamazione della verità non sia caratterizzata da eccitazioni fanatiche, ma riveli la sua naturale purezza e il suo carattere eccelso!

Io vidi che è importantissimo che coloro che predicano la verità siano raffinati nei loro modi, evitino ogni eccentricità o stravaganza e presentino il messaggio nella sua purezza e chiarezza. Mi fu ricordato il passo di Tito 1:9: "attaccato alla fedel Parola quale gli è stata insegnata, onde sia capace d'esortare nella sana dottrina e di convincere i contradittori". Al versetto 16 l'apostolo parla anche di una categoria di persone che affermano di conoscere Dio e lo rinnegano con le opere "...essendo abominevoli, e ribelli, e incapaci di qualsiasi opera buona". Quindi Tito esorta: "Ma tu esponi le cose che si convengono alla sana dottrina: Che i vecchi siano sobri, gravi, assennati, sani nella fede, nell'amore, nella pazienza... Esorta parimente i giovani ad essere assennati, dando te stesso in ogni cosa come esempio di opere buone; mostrando nell'insegnamento purità incorrotta, gravità, parlar sano, irreprensibile, onde l'avversario resti confuso, non avendo nulla di male da dire di noi". Tito 2:1, 2, 6-8. Queste direttive furono impartite per il bene di tutti coloro che Dio ha chiamati a predicare la Parola e anche per il bene del suo popolo che ascolta la Parola stessa.

La verità eleva

La verità di Dio non degrada mai, anzi eleva chi la riceve, ne affina il gusto, ne santifica la capacità di giudizio e perfeziona colui che l'accetta in vista dell'incontro dei puri e santi angeli nel regno di Dio. Vi sono persone rozze, volgari, bizzarre, vanitose che quando possono sfruttano il prossimo; esse sbagliano nel loro comportamento, ma se credono alla verità con tutto il cuore si verificherà un profondo cambiamento nella loro vita. Essi, infatti, inizieranno immediatamente l'opera di riforma.

Il puro influsso della verità eleverà l'intero essere. L'uomo, nei suoi rapporti con i suoi simili, si comporterà sempre come un figlio di Dio, amerà il prossimo suo come se stesso e agirà come vorrebbe che gli altri agissero nei suoi confronti. Il suo linguaggio sarà sincero, puro, di carattere così elevato che anche i non credenti non potranno dire del male di lui e non saranno per nulla delusi dal suo modo di fare e di parlare, privi di volgarità o parole scortesi. L'influsso santificante della verità si farà sentire nella famiglia e sarà così efficace che gli altri, vedendo le sue buone opere, glorificheranno Dio. Egli mostrerà in tutta la sua vita che segue l'esempio del Cristo.

La legge di Dio non si accontenta di ciò che non è perfetto ed esige una completa ubbidienza. Conformarsi solo a metà alle sue esigenze e non ubbidire completamente non serve a nulla. L'uomo comune e il non credente ammirano la coerenza e sono colpiti favorevolmente quando il modo di agire dei figli di Dio corrisponde alla loro fede. "Voi li riconoscerete dai loro frutti..." Matteo 7:16. Ogni albero si riconosce dai frutti che dà. Le nostre parole, le nostre azioni rappresentano i nostri frutti.

Molti ascoltano gli insegnamenti del Cristo, ma non li mettono in pratica. Essi si dicono discepoli del Cristo, ma i loro frutti disgustano gli increduli. Infatti si dimostrano vanagloriosi; parlano e pregano manifestando sufficienza e orgoglio, enumerando le loro buone azioni e, come il fariseo, ringraziano Dio di non essere come gli altri uomini. Eppure, proprio loro sono astuti e ingannatori negli affari. Non portano buoni frutti. Le loro parole e le loro azioni non sono giuste, ma non sembrano riconoscere il loro stato.

Mi fu mostrato che il passo seguente si applica a quanti si fanno illusioni sul proprio conto: "Non chiunque mi dice: Signore, Signore, entrerà nel regno dei cieli, ma chi fa la volontà del Padre mio che è ne' cieli. Molti mi diranno in quel giorno: Signore, Signore, non abbiam noi profetizzato in nome tuo, e in nome tuo cacciato demoni, e fatte in nome tuo molte opere potenti? E allora dichiarerò loro: Io non vi conobbi mai; dipartitevi da me, voi tutti operatori d'iniquità". Matteo 7:21-23.

Questa è la maggiore illusione che possa provare un uomo: credersi nel giusto mentre è nell'errore. Queste persone pensano di compiere una grande opera sul piano religioso, ma Gesù strapperà via il mantello della loro giustizia e gli mostrerà il vero quadro del loro stato con tutti gli errori e i difetti del carattere. Essi sono mancanti e ormai è troppo tardi per poter cambiare. Dio aveva previsto i mezzi per correggere questi errori; comunque, se un uomo sceglie di seguire i propri impulsi e disprezza i consigli di Dio che permettono al messaggio della verità di operare in lui, egli si troverà nella condizione descritta dalle parole del Signore.

Dio invita il suo popolo a uscire dal mondo, a ricercare l'unità della fede e della dottrina, realizzando così la preghiera del Cristo in favore dei discepoli: "Io non prego soltanto per questi, ma anche per quelli che credono in me per mezzo della loro parola: che siano tutti uno; che come tu, o Padre, sei in me, ed io sono in te, anch'essi siano in noi: affinché il mondo creda che tu mi hai mandato". Giovanni 17:20, 21.

Spiriti inquieti

Sorgono continuamente piccoli gruppi che credono che Dio sia soltanto con le minoranze, con i dispersi e il loro influsso tende a distruggere ciò che i figli di Dio stanno costruendo. Alcuni spiriti inquieti vogliono continuamente vedere e credere cose nuove. Essi, pur dicendo di possedere la verità, compiono invariabilmente un'opera utile per il nemico. Essi, inoltre, sono separati dal popolo che Dio guida e fa prosperare, mediante il quale sta realizzando la sua grande opera. Essi non fanno altro che esprimere il timore che gli osservatori del sabato stiano diventando simili al mondo, ma fra loro se ne trovano a malapena due che hanno le stesse idee. Sono dispersi e confusi e si ingannano a tal punto da credere che Dio sia con loro in modo particolare. Alcuni pretendono di avere dei doni, ma, sotto l'influsso di questi falsi doni, risulta che tali persone sono indotte a dubitare di coloro a cui Dio ha affidato l'incarico della sua opera e cercano di attrarre altri dalla loro parte. Quanti, in armonia con la Parola di Dio, compiono ogni sforzo per essere uniti e sono legati al messaggio del terzo angelo, vengono considerati con sospetto perché la loro opera si sviluppa e molti accettano la verità. Essi sono definiti "mondani" perché esercitano un certo influsso nel mondo e perché agiscono affinché Dio compia ancora una grande opera sulla terra per formare un popolo e prepararlo per il ritorno del Cristo.

Questa categoria di persone non sa esattamente che cosa crede, né conosce le motivazioni della propria fede. Impara sempre e non giunge mai alla conoscenza della verità. Uno si alza e proclama opinioni sbagliate e pretende che Dio lo abbia inviato affidandogli un nuovo e importante messaggio: tutti devono credere ciò che annuncia. Alcuni, la cui fede non è ben salda, che non si sottomettono alla chiesa e sono "...sballottati e portati qua e là da ogni vento di dottrina..." (Efesini 4:14), si lasciano attirare. Questa falsa luce brilla così tanto che gli uomini se ne allontanano con disgusto e odio. Allora egli si mette, in modo blasfemo, sullo stesso piano del Cristo e crede che il mondo lo odi per lo stesso motivo che lo spinse a odiare il Cristo.

Un altro ancora si alza dicendo di essere guidato da Dio e presenta un'eresia, uno dei capolavori degli errori di Satana, sostenendo che i malvagi non risorgeranno. Un altro professa opinioni sbagliate riguardo alla vita eterna. Un quarto suggerisce con zelo certe usanze americane. Tutti pretendono un'assoluta libertà religiosa e ognuno agisce in modo indipendente dagli altri; tutti però affermano che Dio è all'opera in mezzo a loro in modo speciale.

Dirigenti presuntuosi

Alcuni si rallegrano ed esultano di avere dei doni che altri non hanno. Possa Dio liberare il suo popolo da tali doni! A cosa servono questi doni? Questi doni portano all'unità della fede? Convincono i non credenti che Dio è davvero con coloro che li posseggono? Quando queste persone, con le loro opinioni particolari, si riuniscono vi è una grande eccitazione e parlano in lingue. Allora i non credenti affermano: "Questa gente non è normale, è pervasa da una falsa eccitazione e sappiamo che non possiede la verità". Essi sono sulla via sbagliata ed esercitano un influsso che impedisce ad altri di accettare il sabato; saranno ricompensati secondo le loro opere. Voglia Dio che essi si rendano conto dell'errore o abbandonino l'osservanza del sabato!

Dio ha chiamato degli uomini che hanno lavorato per anni, soffrendo privazioni e sopportando prove, sempre disposti a fare qualsiasi sacrificio, per far conoscere la verità al mondo; uomini che con la loro coerenza hanno cancellato il disprezzo che i fanatici hanno attirato sull'opera di Dio. Hanno affrontato l'opposizione sotto tutte le forme e hanno lavorato notte e giorno per cercare le prove della nostra fede, per poter esporre la verità in tutta la sua chiarezza, per sostenere ogni opposizione. L'incessante attività e la tensione mentale, a causa della loro fedeltà all'opera di Dio, hanno consunto più di un organismo e fatto imbiancare i loro capelli prima del tempo. La loro fatica non è stata inutile: Dio ha ascoltato le loro preghiere, ferventi e angosciate, quando cercavano di comprendere la verità per comunicarla agli altri in tutta la sua pienezza. Egli ha preso in considerazione i loro sacrifici e li ricompenserà secondo le loro opere. D'altra parte alcuni non si sono impegnati a sondare la Parola di Dio e hanno semplicemente accettato alcuni punti, come la verità del sabato.

Tutto era già pronto e la gratitudine manifestata per ciò che a loro non era costato nulla, ma era costato tanto ad altri, si è espressa insorgendo come Core, Datan e Abiram, disprezzando coloro a cui Dio aveva affidato la sua opera. Essi dicono: "...Basta! tutta la raunanza, tutti fino ad uno son santi, e l'Eterno è in mezzo a loro...". Numeri 16:3. Essi ignorano la gratitudine e la loro testardaggine li porterà alla rovina.

Dio ha benedetto il popolo che ha camminato seguendo le sue vie. Egli ha formato un popolo in cui erano rappresentate tutte le classi sociali, ha chiamato uomini e donne che si sono incontrati sulla base della verità. I non credenti si sono convinti che Dio era con il suo popolo e hanno ubbidito alla verità. L'opera di Dio si sviluppa regolarmente. Tuttavia, nonostante le prove che Dio sta guidando la chiesa, ci sono persone, e ce ne saranno sempre, che, pur osservando il sabato, vorranno agire indipendentemente dal corpo della chiesa e sceglieranno le loro dottrine e i loro metodi d'azione. Le loro opinioni confuse provano che Dio non è con loro. Purtroppo gli uomini finiscono per porre il sabato sullo stesso piano dei loro errori e così rifiutano tutto.

Dio è in collera con quanti seguono coloro che adottano una linea di condotta che li fa odiare dal mondo. Se un cristiano è detestato per le sue buone opere e perché segue il Cristo, riceverà una ricompensa. Ma se è odiato perché ha un comportamento scorretto; se è odiato a causa dei suoi modi grossolani, perché la verità per lui è motivo di polemica con i suoi vicini e il suo modo di fare rende il sabato una fonte di problemi per tutti, egli diventa una pietra d'inciampo per i peccatori, un'occasione di disprezzo per la verità; se non si pente, sarebbe meglio per lui che "una macina gli fosse legata al collo ed egli fosse gettato nel mare".

Non si deve offrire ai non credenti nessuna occasione di disprezzare la nostra fede. Siamo già considerati stravaganti e fuori della norma e quindi non dobbiamo comportarci in modo tale da indurre i non credenti a considerarci più strani di quanto non lo esiga la nostra fede.

Nella natura umana c'è la tendenza ad andare da un estremo all'altro. Molti sono fanatici: sono divorati da uno zelo ardente che viene scambiato per religione, ma è il carattere che rappresenta la vera prova di discepolato. Sono mansueti come il Cristo? Manifestano la sua dolcezza? Hanno la sua stessa umiltà e la sua dolce benevolenza? Hanno eliminato l'orgoglio, l'arroganza, l'egoismo, la critica? In realtà non sanno da quale spirito sono animati e non si rendono conto che il vero cristianesimo consiste nel portare molto frutto alla gloria di Dio. Altri arrivano all'estremo opposto conformandosi al contesto sociale. Non esiste una linea di demarcazione fra il loro modo di vivere e quello del mondo.

Se nel primo caso gli uomini si sono allontanati dalla verità, a causa di coloro che li condannano con durezza, nel secondo caso arrivano a concludere che il cristiano non ha solidi principi e che il suo carattere o il suo cuore non sono cambiati. Il Cristo ha detto: "Così risplenda la vostra luce nel cospetto degli uomini, affinché veggano le vostre buone opere e glorifichino il Padre vostro che è ne' cieli". Matteo 5:16. -- Testimonies for the Church 5:305, 306 (1885).

Il Signore desidera che il suo popolo utilizzi la ragione e non si lasci trasportare da semplici impressioni. La sua opera sarà compresa da tutti i suoi figli e il suo insegnamento sarà tale che si imporrà alle menti intelligenti. Esso mira a elevare lo spirito. La potenza di Dio non si manifesta in ogni occasione, ma soltanto quando l'uomo ne ha bisogno. -- Testimonies for the Church 1:230 (1861).

Quando coloro che hanno visto e sperimentato false manifestazioni religiose sono convinti dei propri errori, Satana ne approfitta e lo ricorda loro costantemente, affinché temano qualsiasi realtà spirituale. Egli cerca così di distruggere la loro fede nella vera pietà. Siccome si sono sbagliati una volta, ora hanno paura di fare qualsiasi sforzo, pregando Dio con sincerità e fervore, per ricevere da lui aiuto e vittoria.

Queste persone non devono lasciare che Satana abbia il sopravvento e li spinga al freddo formalismo e all'incredulità. Esse devono ricordarsi che Dio è sempre lo stesso. Gli uomini sono bugiardi, ma Dio è sincero. L'unica speranza di salvezza consiste nel contare su principi sicuri, comprendere il messaggio del terzo angelo, apprezzare la verità, amarla e seguirla. -- Testimonies for the Church 1:323, 324 (1862).