I tesori delle testimionianze 3

Capitolo 31

Pericolo di letture poco adatte

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Quando vedo il pericolo che i giovani corrono a causa delle letture non adatte, non posso fare a meno di esporre gli avvertimenti che mi sono stati dati a proposito di questo male.

Il danno che subiscono gli operai nel maneggiare del materiale discutibile non è sufficientemente preso in considerazione. La loro attenzione è sollecitata e il loro interesse è suscitato dal'argomento del quale si occupano. Le frasi rimangono impresse nella mente e suggeriscono delle idee. Il lettore è quasi inconsapevolmente influenzato dallo scrittore e una ripercussione negativa si manifesta nella sua mente e nel suo carattere. Vi è chi ha poca fede e scarso autocontrollo, tanto che gli è difficile scacciare i pensieri suggeriti da tali letture.

Prima di accettare la verità per il nostro tempo, alcuni avevano l'abitudine di leggere romanzi. Unendosi alla chiesa hanno fatto uno sforzo per vincere tale tendenza. Mettere davanti a loro letture simili a quelle lasciate è come porgere una bevanda alcolica a un ubriaco. Cedendo alla tentazione, che è costantemente davanti a loro, essi finiranno col perdere il gusto per la sana lettura e non avranno interesse per lo studio della Bibbia. Le loro facoltà mentali si indeboliranno e il peccato apparirà loro sempre meno repellente. Si profila, così, una manifesta e progressiva incredulità e una crescente avversione per i doveri pratici della vita. Quando la mente si lascia pervertire, si nutre di letture stimolanti, la porta è aperta a Satana, il quale vuole trascinare l'anima sotto il suo dominio.

Vanno ugualmente accantonate quelle opere che pur sviando e corrompendo in modo così radicale i loro lettori, nondimeno provocano una certa avversione per lo studio della Bibbia. Essa ha la stessa importanza vitale che ebbe la manna per gli israeliti nel deserto. Tutti dovrebbero avere il desiderio di leggere ciò che può essere utile allo sviluppo della nostra mente. Voi non potete compiere l'opera di Dio con chiara percezione della sua volontà, se la vostra mente è assorbita da questo tipo di letture. Coloro che sono al servizio di Dio non dovrebbero sprecare tempo e denaro in letture frivole. "Che c'è di comune tra la paglia e il frumento?".

Lettura ed esperienza religiosa

Non c'è tempo per lasciarsi andare ai divertimenti frivoli o al soddisfacimento del proprio piacere. E' tempo che vi occupiate di cose serie. Voi non potete soffermarvi sulla via di rinuncia e di altruismo del Redentore del mondo e trovare nello stesso tempo piacere in scherzi e facezie, sprecando così il vostro tempo in follie. Voi avete un grande bisogno di un 'esperienza pratica nella vita cristiana; avete bisogno di formare la vostra mente per l'opera di Dio. L'esperienza religiosa è in larga misura determinata dal tipo di libri che leggete nei vostri momenti di svago.

Se amate le Scritture e le studiate ogniqualvolta ne avete l'opportunita per giungere a possedere il ricco tesoro che è contenuto in esse, potete essere certi che Gesù sta attirandovi a sè.

"Guardate che non vi sia alcuno che faccia di voi sua preda con la filosofia e con la vanità ingannatrice, secondo la tradizione degli uomini, con gli elementi del mondo e non secondo Cristo; poiché in Lui abita corporalmente tutta la pienezza della Deità e in Lui voi avete tutto pienamente". Colossesi 2:8-10.

Noi non possiamo essere completi in Cristo ed essere, allo stesso tempo, pronti ad afferrare le cose che procedono dai cosiddetti "grandi uomini" della terra anteponendo la loro sapienza a quella del più grande Maestro che il mondo mai abbia conosciuto. Attingere la conoscenza a quelle fonti è indicato nella Parola come un volersi dissetare a delle cisterne rotte che non contengono acqua.

La verità di Dio dovrebbe essere oggetto di contemplazione e di meditazione. Leggete la Bibbia e consideratela come la voce di Dio che vi parla direttamente. Allora otterrete l'ispirazione e la sapienza divine.

Una quantità di libri raccolti per lo studio, spesso interpone fra Dio e l'uomo una massa di nozioni che indeboliscono la concentrazione e rendono la mente incapace di assimilare quanto ha già recepito. La mente diventa "dispeptica". Occorre, perciò, quella sapienza che consente all'uomo di saper decidere fra questi tanti autori e la Parola della vita, allo scopo di mangiare la carne e bere il sangue del Figlio di Dio.

Fratelli miei, lasciate da parte i ruscelli dei bassopiani e venite alle pure acque del Libano. Voi non potrete mai camminare nella luce di Dio finché continuerete a riempire la vostra mente con una massa di cose che non potete assimilare. E' giunto il momento di cercare l'aiuto del cielo e di fare in modo che la Parola di Dio venga impressa nella mente. Chiudiamo la porta alle troppe letture. Preghiamo di più e nutriamoci delle parole della vita. A meno che non si realizzi in noi una più profonda opera della grazia, noi non potremo mai contemplare il volto di Dio.